31 July, 2024
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Arriva il calendario definitivo per Liberevento, il festival culturale organizzato dall’associazione Contramilonga, dietro la direzione artistica del giornalista e scrittore Claudio Moica. Dal 2 al 23 agosto tra il Nuraghe Seruci di Gonnesal’antica tonnara “Su Pranu” di Portoscuso, la Torre Sabauda di Calasetta e il Chiostro di San Francesco, a Iglesias, torna l’appuntamento con uno dei festival più amati delle estati isolane, nel rispetto di tutte le prescrizioni imposte per il contenimento del Covid-19.

Alessandro Checchi Paone, Giampiero Mughini, Grazia di Michele, Francesco Abate, Ritanna Armeni, Gesuino Nemus e Valerio Massimo Manfredi sono solo alcuni degli ospiti della rassegna che proporrà anche momenti dedicati al teatro e alla musica, senza dimenticare l’omaggio a Bruno Rombi, intellettuale recentemente scomparso che nelle sue opere mantenne sempre vivo il ricordo dell’amata Calasetta, e il ricordo dedicato a Bibi Orsi, poetessa e figura che ha ricoperto incarichi istituzionali nel comune di IglesiasIn programma anche degustazioni di prodotti del territorio in collaborazione con la Cantina Aru di Iglesias.

Domenica 2 agosto l’edizione numero nove di Liberevento prende il via dal suggestivo Nuraghe Seruci di Gonnesa dove, alle 21,30, è atteso lo scrittore, archeologo e storico Valerio Massimo Manfredi. Nell’incontro moderato dallo storico dell’arte Marco LoiManfredi parlerà del suo ultimo lavoroAntica Madre (Mondadori). La serata prosegue con San Pietroburgo Express”, concerto del Quartetto K, formazione che propone, rielaborandolo, il repertorio musicale dall’area mittel-europea, russa e balcanica.

Il 4 agosto (alle 22) l’appuntamento è a Portoscuso con la giornalista e saggista Ritanna Armeni che, in dialogo con la blogger Manuela Zurru, presenterà il suo ultimo lavoro dedicato alle donne, Mara. Una donna del Novecento” (Ponte alle grazie, 2020).  Chiusura di serata, ancora una volta, nel segno del Quartetto K.

Ritanna Armeni sarà ospite di Liberevento anche il giorno dopo (5 agosto) nell’incontro organizzato a Iglesias a cui seguirà Senza rete tutto quello che avreste voluto sapere sul doppiaggio e non avete mai osato chiedere, piéce teatrale con Simeone Latini, e il 6 agosto alle 20.30 a Carloforte per un evento realizzato in collaborazione con il festival letterario “L’isola dei libri.

Il 6 agosto alle 22 ai piedi della splendida Torre Sabauda di Calasetta omaggio a Bruno Rombi in compagnia dell’attore Simeone Latini e, a seguire, concerto dell’associazione bandistica “Giacomo Puccini”.

La Torre Sabauda di Calasetta sarà la cornice anche dei succosi appuntamenti dei giorni seguenti: il 7 agosto è attesa la cantautrice, musicoterapeuta, e scrittrice Grazia Di Michele, da qualche mese in libreria con il romanzo “Apollonia” (Castelvecchi editore), che dialogherà con la storica dell’arte Manuela Perria. L’8 agosto sarà ospite Alessandro Cecchi Paone per parlare, insieme al giornalista Carlo Floris, del suo libro “Dieci vite per la scienza (Rubettino 2012), incontro a cui seguirà lo spettacolo di e con Rita Atzeri Gene mangia gene. Il 9 agosto l’ospite della serata sarà Giampiero Mughini, scrittore che verrà intervistato dal giornalista Vito Biolchini a proposito del suo ultimo libro Uffa. Cartoline da un tempo in cui accadde di tutto, edito lo scorso anno da Marsilio.  Chiusura in musica con i Rakia, ensemble composto da Matteo Gallus (violino), Riccardo Sanna (fisarmonica), Matteo Sedda (tromba), Emanuele Pusceddu (batteria), Matteo Marongiu (contrabbasso).

Gli appuntamenti che Liberevento propone a Calasetta si inseriscono nelle celebrazioni per il 250ennale della sua fondazione, e rientrano nella sezione tematica del festival “€migrazione. Il business del dolore”, in cui gli autori sono chiamati ad esprimersi sul tema.

Il 10 agosto, ma stavolta a Gonnesa, nuovo incontro con Alessandro Cecchi Paone, seguito daStelle a Sud-Ovest: tra storia ed astronomia, un appuntamento con la scienza dedicato alle Perseidi. Il giorno dopo a Portoscuso è in programma un concerto dei solisti del Circolo musicale “Ennio Porrino, che si concluderà con una degustazione enogastronomica in collaborazione con la Cantina Aru di Iglesias.

La serata del 12 agosto avrà per cornice ancora il Chiostro di San Francesco di Iglesias che ospiterà un nuovo incontro con Giampiero Mughini a cui seguirà “Il concerto che sconcerta con il Cinquetto tirato a lucido (sono le voci di Carla Caredda, Daniela Pibiri ed Alessandro Ragatzu, accompagnati al pianoforte da Federico Melis).

Giallo sardo, un mosaico di storie policrome ambientato in Sardegna appena uscito per Piemme editore sarà il libro al centro dell’incontro del 13 agosto, sempre a Iglesias. Per l’occasione saranno ospiti alcuni degli autori della raccolta: Francesco Abate, Ciro Auriemma e Carlo Augusto. Modera lo scrittore Marcello Murru.

Dopo una breve pausa ferragostana Liberevento ritorna il 18 agosto: la tonnara di Portoscuso ospiterà l’esuberante attrice e imitatrice Francesca Reggiani che, in dialogo con il giornalista Luca Gentile, parlerà del suo libro “Sono italiana ma voglio smettere (Ultra 2018), incontro che sarà proposto anche il giorno dopo a Iglesias.

Il 23 agosto a Gonnesa la chiusura del sipario di questa edizione del festival è affidata allo scrittore Gesuino Nemus con il suo L’eresia del Cannonau (Elliot 2019). Modera il giornalista Manolo Mureddu. A seguire un nuovo concerto del Cinquetto tirato a lucido.

Tutti gli appuntamenti saranno organizzati nel rispetto delle prescrizioni imposte per il contenimento del contagio da covid-19, e saranno perciò a numero chiuso dietro prenotazione. Per alcune delle serate sarà messo a disposizione un servizio di bus navetta.

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Il presidente della Regione, Christian Solinas, esprime il suo profondo cordoglio per la scomparsa, all’età di 77 anni, di Giorgio Ladu, «sardista autentico ed esponente di primo piano della politica regionale».
«Giorgio Ladu – afferma Christian Solinasè stato sempre un esempio illuminato che ha rappresentato i valori sardisti e autonomistici nella sua lunga carriera di amministratore e politico, espressa anche ai massimi livelli in Parlamento.»
«Ha condiviso e portato avanti con lealtà tante battaglie a tutela degli interessi dei Sardi e della nostra Isola esprimendo sempre con forza l’identità e la fierezza dei nostri valori più autenticiconclude Christian Solinas -. A lui ero legato da un profondo sentimento di amicizia e vorrò sempre conservare e custodire il suo pensiero e i suoi insegnamenti autorevoli ed attuali.»

Giorgio Ladu era nato a Tortolì il 18 dicembre 1942. Nelle fila del PSd’Az, è stato consigliere regionale in tre legislature, la prima nel mese di maggio 1983, quando subentrò a Mario Melis che si dimise per candidarsi alla Camera dei deputati. Nella prima Giunta di sinistra a guida sardista, è stato assessore del Lavoro dal 28 settembre 1984 all’8 agosto 1985, poi assessore della Sanità nella terza Giunta a guida sardista, dal 6 agosto 1987 al settembre 1989. E’ stato prima consigliere comunale e poi per due volte sindaco di Tortolì, l’ultima volta dall’agosto 1992 al 17 gennaio 1994.

E’ stato segretario regionale del PSd’Az dal 29 giugno 1991 al 26 aprile 1992. Nel 1993 abbandonò il gruppo sardista in Consiglio regionale e aderì all’Uds di Mario Floris. E’ stato per diversi anni presidente dell’Automobil Club di Cagliari.

 

«Una squadra di donne per la ripresa della Sardegna dopo il Covid-19.»

È questo il tema della conferenza stampa promossa da Azzurro Donna Sardegna. Ad annunciare l’iniziativa è la coordinatrice regionale di Azzurro Donna, Ada Lai. Il “battesimo” della nuova squadra vede la partecipazione della coordinatrice nazionale di Azzurro Donna, Catia Polidori, del coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci, dell’assessore regionale al Lavoro Alessandra Zedda e degli altri rappresentanti locali e regionali di Forza Italia.

«Azzurro Donna nasce dalla volontà del presidente Silvio Berlusconi di affidare alle donne del partito non solo la valorizzazione dei temi che concernono l’universo femminile, ma anche un moderno contatto col territorio, fatto di ascolto e di proposte, di impegno e di idee, per migliorare la nostra comunità – afferma Ada Lai -. >Valorizzeremo quindi il ruolo della donna, nell’ottica della parità di genere, e lotteremo contro ogni disparità, ingiustizia, violenza. Venti donne “guerriere”, affiancate da tutte le elette nelle istituzioni e da tutti gli uomini del partito, che hanno alle spalle storie professionali e politiche che spaziano in tutti i settori della società.»

Ada Lai prosegue annunciando “Sardegna Respira”, la proposta di Azzurro Donna Sardegna: «Il rilancio della Sardegna parte dai valori liberali e progressisti di Forza Italia, che concernono il Lavoro, la fiscalità, la burocrazia, l’efficienza dei servizi, la valorizzazione dell’Ambiente, la formazione la sicurezza, la Sanità e la Famiglia. In tale ottica la proposta innovativa che intendiamo portare avanti riguarda uno “shock fiscale”, che interessa chi voglia aprire qualsiasi nuova attività e dia la possibilità di creare lavoro senza l’incubo dell’oppressione statale. A tal fine – prosegue Ada Lai – prendendo esempio dalla lotta che Ugo Cappellacci ha condotto contro la fiscalità fino ad arrivare alla Zona Franca, e dall’impegno dell’assessore del Lavoro Alessandra Zedda nel tutelare l’occupazione in tutti i settori, proporremo l’esclusione totale da ogni tassa, imposta o balzello per i primi tre anni a ogni nuova attività produttiva, compresi i contributi dei nuovi lavoratori. Una norma innovativa – conclude Ada Lai -, che si affianchi ai doverosi aiuti a favore di tutte quelle attività già in essere e fortemente provate da questa crisi, che non necessita di ulteriori stanziamenti pubblici, e che consentirà alla Sardegna di respirare, tutelando soprattutto donne e giovani, gli anelli più deboli della catena lavorativa».

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Rischia il collasso la produzione di miele in Sardegna. A lanciarlo è Coldiretti che denuncia un calo della produzione dell’80%.
Il 2020 è una delle annate più critiche. Nel sud Sardegna si sono fermate al 20% (- 80%), circa 4 kg ad alveare rispetto ai 20 kg di media. Si salvano solo alcune aree del centro Nord Sardegna e Logudoro (che rappresentano circa il 15% del settore sardo) dove le perdite si sono fermate al 50%.
«Circa il 70% degli apicoltori aspetta ancora gli indennizzi per la siccità del 2017ha dichiarato il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -, una lentezza ingiustificabile e improponibile per imprese che aspettano da tre anni nell’incertezza assoluta. Cosi come si riscontrano altri ritardi sulla legge 19 del 2015 che concede dei contributi agli apicoltori. A distanza di 5 mesi dalla presentazione delle domande, ancora non si conoscono neppure le graduatorie, facendo vivere nell’incertezza e impedendo agli apicoltori di poter pianificare i propri investimenti aziendali.»
A preoccupare gli apicoltori sardi è soprattutto la presenza delle miscele di miele straniero a prezzi economici, con due barattoli su tre di origine straniera. Secondo elaborazioni Coldiretti riferito a dati Istat, il 40% arriva dall’Ungheria e oltre il 10% dalla Cina.
C’è il pericolo che 1767 apicoltori rischino di dover dismettere i 66mila 773 alveari presenti in Sardegna. A rischio sono ovviamente gli 828 apicoltori professionali (939 sono in autoconsumo, i cosiddetti hobbisti). A questo proposito è stato anche lanciato l’hashtag #compramielesardo
«L’apicoltura è uno dei settori più trascurati nonostante l’importanza che assuma dal punto di vista ambientaleha aggiunto il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba. Sono i primi a subire le conseguenze dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento a testimonianza della centralità che assumono le api per l’ambiente. Inoltre subiscono pesantemente il peso di una concorrenza sleale dalle importazioni di miscele di miele stranieri di bassa qualità. Per questo è importante la nostra scelta. Compriamo sardo, diamo un contributo all’ambiente e alla nostra economia, scegliamo il miele dei nostri apicoltori, un prodotto garantito del quale conosciamo l’origine.»

Antonio Caria

 

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Nessun nuovo caso positivo e nessun decesso legato al Covid-19, anche nelle ultime 24 ore, in Sardegna. Il numero complessivo dei casi positivi resta così fermo a 1.372, quello delle vittime a 134. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 891 tamponi. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 92.286 tamponi.

I pazienti ricoverati in ospedale sono 3, nessuno in terapia intensiva, mentre 6 sono le persone in isolamento domiciliare. Sono 9 gli attualmente positivi. I pazienti dimessi/guariti dall’inizio dell’emergenza sono 1.229.
Sul territorio, dei 1.372 casi positivi complessivamente accertati, 255 sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 101 nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 78 a Nuoro, 877 a Sassari.

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Estate all’insegna della musica di qualità, a Sant’Antioco. Si rinnova anche quest’anno, per la seconda edizione, l’appuntamento dedicato al grande jazz con il “Sulky Jazz Festival”, al via dal 18 luglio fino all’11 settembre.
La prima edizione del 2019 aveva visto l’esibizione di grandi nomi, tra cui la violinista Anna Tifu, e aveva riscosso un enorme successo di pubblico.
A breve il programma completo della manifestazione 2020.
Federica Selis

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Il comune di Gonnesa lancia l’estate 2020 con un programma di eventi denso e interessante. Il tutto condito da una particolare attenzione al patrimonio archeologico di Seruci e alle spiagge che, con servizi dedicati, consentiranno ai visitatori del Golfo del Leone, cittadini e turisti, di poter godere facilmente e in serenità dei 4 km di costa ricca di fascino.

«Siamo felici di poter annunciare il calendario dell’estate 2020, con le sue attività da seguire al Nuraghe Seruci per 6 giorni alla settimana. In questi mesi di lockdown abbiamo continuato a pianificare e a stringere accordi per fare in modo che i cittadini di Gonnesa e tutti i turisti, sardi e non, che sceglieranno il Sulcis Iglesiente per le proprie vacanze, possano godere delle serate di musica, cultura e intrattenimento organizzate dal comune. E, soprattutto, perché i visitatori del nostro magnifico litorale del Golfo del Leone godano in totale sicurezza delle loro giornate in spiaggia grazie anche alle novità e ai servizi ora disponibili e che mirano a impreziosire ancora di più un sistema territoriale e marino per noi motivo di orgoglio e importante attrattore – dichiara Hansal Cristian Cabiddu, sindaco del comune di Gonnesa -. Mai come quest’anno abbiamo ritenuto strategico continuare una programmazione di attività, servizi e contenuti iniziata già nella scorsa stagione, e che oggi ci consentono di promuovere un territorio dalla forte connotazione paesaggistica e culturale, puntando ad offrire al visitatore esperienze di alta qualità. E’ un’estate al tempo del Covid, ma siamo pronti ad accogliere in sicurezza i turisti che già conoscono le nostre bellezze o chi ancora le vuole scoprire.»

Il territorio di cui parliamo è come un viaggio nel tempo alla scoperta di una delle più antiche ed affascinanti civiltà del Mediterraneo, mentre la luce purpurea del sole si spegne sul mare e dona alle pietre del parco nuragico di Seruci il caratteristico colore ambrato. Ed è questo il senso del fitto programma di eventi organizzati dal comune di Gonnesa: lasciarsi avvolgere dalla natura che si intreccia con la storia dei luoghi e godere dei colori di un tramonto mozzafiato che abbraccia tutto il Golfo del Leone e l’isola di San Pietro sorseggiando un buon bicchiere di vino dell’iglesiente o ascoltando della buona musica. Perché Seruci al tramonto, anche nel distanziamento fisico, è un’esperienza indimenticabile. Al via, quindi, le serate al Nuraghe Seruci già da venerdì 10 Luglio, alle 21:30 con la presentazione del libro Giallo Sardo, Piemme Editore, di e con Francesco Abate, Ciro Auriemma, Eleonora Carta, e Carlo Augusto Melis-Costa. Si continuerà nei mesi di luglio e agosto 2020 con spettacoli di musica, teatro, reading, passeggiate all’insegna dei segreti dell’archeologia del parco di Seruci, aperitivi nella calda luce ambrata del tramonto e tanto ancora che nel corso delle prossime settimane verrà finalizzato. Il calendario completo delle attività è disponibile sui canali social del comune di Gonnesa (F: @comunegonnesa – IG @comunegonnesa). Nel pieno rispetto delle norme anti assembramento post lockdown, per le attività al Nuraghe sarà necessaria la prenotazione da effettuare al numero +39.392.7503172.

SERVIZI SUL LITORALE

Per quando riguarda i servizi disponibili sul litorale del Golfo del Leone, si parte con la Biblioteca in spiaggia, una novità che strizza l’occhio agli appassionati della lettura sotto l’ombrellone e non solo. Da quest’anno, infatti, libri e riviste in prestito saranno tra i protagonisti delle giornate sulla battigia, perle di cultura e svago a disposizione dei visitatori per le letture sul lettino. Il servizio di biblioteca in spiaggia sul litorale sarà attivo fino al 30 agosto e sarà gestito dalla biblioteca comunale di Gonnesa presente nella originale succursale sulla spiaggia di Plagemesu. Il servizio di prestito e consultazione di libri e riviste è aperto a tutti. Basta registrarsi presentando un documento di identità e avere libero accesso ai volumi e ai giornali esposti o presentare richieste di prestito. La Biblioteca in spiaggia è aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e 15.30 alle 18.00.

Altra tessera delle novità sul litorale gonnesino sarà il Punto Informazioni Turistiche, che sarà attivo almeno fino al 31 agosto di Plagemesu. Si tratta di un servizio con un respiro territoriale che avrà il compito di promuovere un’offerta turistica integrata dedicata a quanto vorranno approfondire la loro esperienza anche solo quotidiana in zona ricercando informazioni e spunti su prenotazioni, info sui contenuti di zona, escursioni, eventi e molto altro. Il servizio sarà gestito dal Consorzio Turistico per l’Iglesiente e sarà aperto tutti i giorni di luglio e agosto dalle 10.00 alle 18.00. Caratteristica delle spiagge è la totale accoglienza e inclusione anche delle persone diversamente abili grazie al sistema di accessi dedicati.La lista dei servizi a disposizione si arricchisce anche delle Isole ecologiche intelligenti, strutture dotate di videocamere che permetteranno, a residenti e turisti di conferire i rifiuti ben separati per un’estate all’insegna di una raccolta smart e civile. Due le isole ecologiche intelligenti installate sul litorale: una nella spiaggia di Plagemesu e una in quella di Punta S’Arena, che si vanno ad aggiungere, dopo la pulizia delle spiagge e il posizionamento delle nuove passerelle, al progetto di totale riqualifica del litorale finalizzato a renderlo ancora più accogliente e pulito. Un ringraziamento alla Compagnia Barracellare per il servizio svolto durante i lavori e alla polizia locale che ci aiuta a mantenere un territorio veramente Covid-safe. La sicurezza a tutto tondo è un obiettivo primario per questa amministrazione, ed è per questo che è stato attivato il Servizio di Salvamento a mare a Plagemesu, Punta S’arena, Porto Paglia e Fontanamare. Da domani la sicurezza dei bagnanti sul litorale del Golfo del Leone è garantita da un sistema integrato sanitario e di salvamento a mare. Il personale è altamente qualificato e composto da medici, bagnini e volontari del soccorso, supportato da mezzi (ambulanza fuoristrada, quad, moto d’acqua) e attrezzature (4 centraline per lanciare l’allarme, DAE, radio portatili) per assicurare ai cittadini e ai turisti interventi rapidi ed efficaci. Il servizio di eccellenza, gestito dalla Sosago Soccorso Sant’Andrea Gonnesa, è attivo tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00 nelle spiagge di Plagemesu (dove è previsto il presidio medico), Punta S’arena, Fontanamare e Porto Paglia. Infine, ma non per questo meno importante, abbiamo rinnovato Funtana Bau la DogBeach di Funatanamare, Spiaggia Animal Friendly promossa dal comune di Gonnesa. La spiaggia dedicata agli animali sarà gestita dall’Associazione Sportiva dilettantistica B&P.

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Prime anticipazioni sulla trentacinquesima edizione del Premio “Giuseppe Dessì”, il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (Cagliari 1909 – Roma 1977), in programma nel consueto periodo di fine settembre, da lunedì 21 a domenica 27, a Villacidro, dove l’autore di “Paese d’ombre” (Premio Strega nel 1972) aveva le sue radici. Come sempre, un’intensa settimana di appuntamenti culturali – presentazioni editoriali, incontri con gli autori, mostre, spettacoli e musica – farà da cornice al premio promosso dalla  Fondazione “Giuseppe Dessì” con il comune di Villacidro, e col patrocinio dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, della Fondazione di Sardegna, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del GAL Linas Campidano.
Sono 282 le opere iscritte entro la scadenza del bando (lo scorso 30 giugno) tra le due sezioni in cui si articola il concorso letterario villacidrese: 169 per la Narrativa e 113 per la sezione PoesiaOra prende il via la loro lettura e valutazione da parte della giuria cui spetta il compito di selezionare tre finalisti per ciascuna sezione. Con Anna Dolfi (tra i più autorevoli studiosi di Giuseppe Dessì), che la presiede, ne fanno parte Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Luigi Mascheroni, Gino Ruozzi, Stefano SalisGigliola Sulis ed il presidente della Fondazione Dessì, Paolo LusciI vincitori saranno proclamati e premiati a Villacidro nella serata di sabato 26 settembre; in palio, anche quest’anno, cinquemila euro per il primo classificato di ciascuna sezione, mentre agli altri finalisti andranno 1.5oo euro.
 
Oltre alle due sezioni strettamente letterarie del concorso (che nel suo albo d’oro annovera i nomi di Sandro Petroni, Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Antonio Pascale, Maurizio Torchio, Edgardo Franzosini, Carmen Pellegrino, Sandra Petrignani, Francesco Permunian tra i vincitori della sezione Narrativa, e di Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati, Mariagiorgia Ulbar, Milo De Angelis, Maria Grazia Calandrone, Alberto Bertoni e Patrizia Valduga per la Poesia) sono previsti anche quest’anno altri due riconoscimenti: il Premio Speciale della Giuria che la commissione giudicatrice si riserva di attribuire a un autore o a un’opera di vario genere letterario, e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna. Il primo è andato, negli anni scorsi, a esponenti della cultura o della società italiana come Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo, Piera Degli Esposti, Salvatore Settis, Remo Bodei, Ernesto Ferrero e Claudio Magris. Istituito dal consiglio d’amministrazione della Fondazione Dessì con la Fondazione di Sardegna, il secondo premio speciale viene invece assegnato a un personaggio del panorama culturale, artistico o musicale, come è stato per Vinicio Capossela, Giacomo Mameli, i Tenores di Neoneli, Carlo Ossola, Massimo Bray, Vittorino Andreoli, Ferruccio de Bortoli, Tullio Pericoli e Lina Bolzoni, premiati nelle precedenti edizioni.

 

Il sindaco di Iglesias, dopo numerosi solleciti indirizzati all’Agenzia Regionale per l’Edilizia Abitativa, nei quali si comunicava la presenza nel tratto stradale compreso tra la Via Calabria e la Via Fra Ignazio di un muro pericolante e di un terrapieno con 12 alberi di pino di grosse dimensioni, entrambi di proprietà di A.R.E.A. con Ordinanza Sindacale n. 88 del 09/07/2020, ha ordinato ad A.R.E.A. di procedere entro il termine massimo di 30 giorni, alla messa in sicurezza del tratto murario pericolante ed al taglio dei 12 pini, che con le radici avevano danneggiato alcune abitazioni e la strada di proprietà comunale, rappresentando un serio pericolo per la il traffico di pedoni e veicoli.

L’ordinanza del sindaco arriva dopo numerose richieste rivolte all’Agenzia Regionale per l’Edilizia Abitativa, con una prima Ordinanza emessa il 20/10/2014, alla quale erano seguiti interventi posti in essere dal comune di Iglesias, vista l’inerzia di A.R.E.A. ed una ulteriore nota del 22/10/2019, in cui l’Ufficio Legale del comune di Iglesias segnalava la mancanza di interventi da parte dell’Agenzia Regionale e la gravità di una situazione che, a causa della presenza delle radici degli alberi, impediva di effettuare i lavori di rifacimento della strada.

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Sono iniziati ieri i lavori di completamento delle aree esterne del cimitero di Sant’Antioco (nuova piazza parcheggio e riprogettazione delle aree verdi con la messa a dimora di ulivi secolari, realizzati nell’inverno scorso) che in quest’ultima fase prevedono la definizione delle opere di illuminazione, ovvero punti luci nella piazza e in tutta la strada principale (via dei Pini), dall’incrocio con via Massimo D’Azeglio all’incrocio con via Insula Plumbaria. Ma non solo: nei giorni scorsi, con gara d’appalto, è stata affidata a una ditta esterna la gestione del cimitero, sia dei servizi che della cura degli spazi interni ed esterni, fino ad oggi a carico del personale comunale.
«Portiamo a conclusione una delle opere inserite a suo tempo nel nostro programmacommenta l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garaudopo la realizzazione della nuova piazza al posto del piazzale sterrato, fonte di disagi per i cittadini, e di servizi e sottoservizi per le attività commerciali che lì hanno sede, chiudiamo il progetto con l’inserimento dei lampioni, portando la luce in quella che a tutti gli effetti è diventata una nuova piazza, accogliente, sicura e funzionale. In più ampliamo la visibilità con i punti luce lungo tutta l’arteria».
In merito interviene anche il sindaco Ignazio Locci, il quale pone l’accento sulla decisione di affidare ad una ditta esterna la gestione completa del cimitero: «Affidare a una impresa i servizi inerenti il cimitero, dalla cura degli spazi all’apertura e la chiusura al pubblico, ci consente di realizzare due obiettivi: riportiamo nella squadra tecnica due operai che erano impiegati a tempo pieno nel cimitero; e, grazie a un capitolato d’appalto studiato con precisione, offriamo ai cittadini un servizio all’altezza delle aspettative, con are interne ed esterne curate tutto l’anno».