30 July, 2024
Home2020 (Page 194)

[bing_translator]

«Si tratta di risultati da incorniciare che mostrano come la nostra Amministrazione curi con grande amore i diversi interessi dei cittadini portando a conclusione opere attese da decenni.»
Sono queste le parole pronunciate dalla sindaca di Pula, Carla Medau, che ha annunciato la conclusione dei lavori a a “Su Pranu”, “La Pineta” e sulla strada di Nora.
Per il primo intervento, «abbiamo finalmente realizzato ciò che da oltre 20 anni si attendeva», queste le parole della prima cittadina, sono stati spesi 620mila euro. Per il secondo è stata impegnata la cifra di 300mila euro. «Le strade de “La Pineta”ha sottolineato Carla Medausono finalmente percorribili e le buche e gli slalom per accedere al mare saranno d’ora in avanti solo un ricordo».
Il terzo ha riguardato la strada che conduce alla zona archeologica di Nora, con interventi sull’asfalto e sul muro portante per un importo di 150mila euro.
«Si tratta di risultatiha concluso Carla Medauda incorniciare che mostrano come la nostra Amministrazione curi con grande amore i diversi interessi dei cittadini portando a conclusione opere attese da decenni. Ringrazio l’assessore dei Lavori pubblici Emanuele Farneti, il geometra Murru e tutto l’Ufficio Tecnico per l’impegno costante. Il 2020 è sicuramente un anno che resterà nella storia per il Covid-19 ma la nostra comunità lo ricorderà anche per aver portato a compimento queste attesissime opere pubbliche.»

Antonio Caria

[bing_translator]
Ieri mattina i presidenti dei Consigli comunali di Alessandria, Emanuele Locci, e di Sassari, Maurilio Murru, hanno incontrato il sindaco Paola Massidda ed il presidente del Consiglio comunale di Carbonia Daniela Marras per un confronto costruttivo, aperto e collaborativo in merito alle problematiche e ai progetti portati avanti dai rispettivi Comuni.
E’ stata un’occasione importante per ribadire il ruolo fondamentale svolto dalle massime assemblee cittadine e dai loro rappresentanti, i consiglieri, nell’ottica di una trasparente ed incisiva azione di controllo ed indirizzo politico attraverso la presentazione di mozioni, interpellanze, interrogazioni, ordini del giorno e proposte di deliberazione.
In questa circostanza, a conferma del consolidamento di proficue relazioni tra i vari interlocutori istituzionali, il presidente del Consiglio comunale Daniela Marras ha offerto il proprio ufficio ed il necessario supporto logistico, tecnologico e di connessione Internet a banda larga al collega di origini sarde, Emanuele Locci, che ha potuto così svolgere in modo efficace da remoto le sue funzioni istituzionali di presidente del Consiglio di Alessandria, comune della regione Piemonte.
I tre presidenti del Consiglio – Daniela Marras, Maurilio Murru e Emanuele Locci – fanno parte del Direttivo Nazionale -Coordinamento dei Consigli Comunali dell’ANCI.

[bing_translator]

L’Amministrazione comunale di Buggerru presenterà domani, venerdì 19 giugno, l’innovativo portale istituzionale, pronto per essere ulteriormente implementato con tutti i servizi digitali messi a disposizione dalla Pubblica Amministrazione ai cittadini.
Il portale è aggiornato alle ultime linee guida e agli strumenti messi a disposizione da Designers Italia, mettendo al centro i servizi e le necessità di cui i cittadini hanno bisogno ogni qualvolta usano il portale dell’Ente.

Realizzato con la modalità mobile first, il portale darà maggiore attenzione agli elementi essenziali e garantirà un’esperienza d’uso perfetta anche attraverso lo smartphone.
Il nuovo Design System per i siti web, rilasciato dal Team Digitale, consentirà all’Amministrazione comunale di Buggerru di disegnare servizi digitali semplici, facili da usare e centrati sulla base degli effettivi bisogni dei cittadini.
Il nostro Comune, uno dei primi in Sardegna ad adottare questo modello, insieme al comune di Cagliari, ha l’obiettivo di creare un portale che consenta di sfruttare tutti i servizi digitali basandosi su uno standard comune improntato alla semplicità di utilizzo per gli utenti finali, come prevede il piano triennale per l’informatica nella PA.
A partire da Venerdì 19 giugno 2020 il nuovo sito istituzionale del Comune di Buggerru sarà raggiungibile all’indirizzo http://www.comunebuggerru.it, abbandonando definitivamente il vecchio dominio http://www.comune.buggerru.ci.it.

Venerdì mattina potrebbero esserci dei disservizi durante la pubblicazione del nuovo sito istituzionale, il cui termine dei lavori è previsto per la fine della mattinata.

Il sindaco Laura Cappelli ringrazia Manuela Parodo, Tiziana Dedola di Pedra Rubia, Francesca Musiu e Francesco Atzei per il prezioso materiale concesso all’Ente, utile ad arricchire le sezioni cultura e turismo, con le loro migliori foto del territorio di Buggerru.

«L’amministrazione è orgogliosa del risultato raggiunto, attraverso l’insostituibile collaborazione del personale dipendente commenta il sindaco, Laura Cappelli -, ed è sicura che la pubblicazione del nuovo portale istituzionale sia soltanto l’inizio per innovare, migliorare e rendere digitali tutti i servizi, garantendo risposte certe, efficienti e rapide ai propri cittadini.»

[bing_translator]

La commissione Autonomia, presieduta da Pierluigi Saiu (Lega) ha approvato a larga maggioranza (col solo voto contrario del consigliere del Pd Robero Deriu) il testo di sintesi sull’inquadramento del personale dell’Agenzia Forestas all’interno del sistema-Regione: la legge passa ora all’esame del Consiglio.

Il testo, che unifica le cinque proposte presentate da diversi gruppi consiliari, ha sostanzialmente l’obiettivo di consentire l’impiego del personale di Forestas nella campagna antincendio con una disciplina contrattuale adeguata, dal punto di vista normativo ed economico, alle mansioni effettivamente svolte.

La legge, tuttavia, interviene nell’attuale fase emergenziale di transizione e rappresenta un primo passo verso la vera e propria contrattazione che sarà affidata agli organi competenti, il Coran per la parte datoriale e le organizzazioni sindacali per i lavoratori.

Alla seduta della commissione, fatta eccezione per l’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis assente per un impegno istituzionale, hanno preso parte anche l’assessore del Personale Valeria Satta, il direttore generale dell’assessorato Silvia Cocco, il direttore generale di Forestas Salvatore Mele ed il Commissario straordinario Giovanni Caria.

Tutti hanno risposto, per i settori di competenza, alle numerose domande poste dai consiglieri regionali, che hanno riguardato in sintesi le possibilità di impugnazione, la concreta applicabilità, la copertura finanziaria, i profili di alcuni livelli professionali.

In particolare sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Roberto Deriu del Pd, Diego Loi e Massimo Zedda dei Progressisti, Eugenio Lai di Leu, Giuseppe Talanas di Forza Italia, Giorgio Oppi dell’Udc, Alessandro Solinas del M5S, Giovanni Satta del Psd’Az e Francesco Mura di Fdi.

Nelle conclusioni, il presidente Pierluigi Saiu ha ringraziato gli ospiti per i loro contributi esprimendo il suo apprezzamento per il senso di responsabilità dei commissari di maggioranza ed opposizione che hanno lavorato proficuamente per due importanti obiettivi comuni: affrontare la campagna antincendi a pieno organico ed assicurare un quadro di certezze contrattuali ai lavoratori di Forestas.

[bing_translator]

Acque agitate nella maggioranza di centrodestra in Consiglio regionale. Questo pomeriggio è saltata la riunione della IV Commissione (Governo del territorio, pianificazione paesaggistica, edilizia, tutela dell’ambiente, parchi e riserve naturali, difesa del suolo e delle coste, pianificazione per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti, risorse idriche, politiche abitative, lavori pubblici, porti e aeroporti civili, mobilità e trasporti), presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia) per la mancanza del numero legale.

Il mancato svolgimento della riunione è stato commentato molto duramente da Francesco Paolo Mula, capogruppo del Partito Sardo d’Azione, componente della Commissione.

«Oggi si è consumato uno strappo importante all’interno della nostra maggioranzaha detto Francesco Paolo Mula il presidente della IV commissione, per oscuri motivi, sconvoca la commissione, convocata alle ore 16 e 30, alle ore 16 e 33. Costernati – ha concluso Francesco Paolo Mula -… ne prendiamo atto, per farci del male non servono le opposizioni.»

[bing_translator]

Ieri è stato riscontrato un primo caso di Coronavirus a Tortolì, ufficializzato oggi. Si tratta di una persona, rientrata dall’estero, che si è subito sottoposta alla quarantena obbligatoria. La positività è stata riscontrata quando, spiegano gli amministratori, «per motivi personali del tutto indipendenti dal virus avrebbe dovuto recarsi fuori dal nostro Comune e per questo è stata sottoposta a tampone, come previsto dai protocolli da chi proviene da zone extra Ue».
L’Ats ha cercato di ricostruire i contatti ed ha dato immediatamente il via al protocollo sanitario, ricostruito i movimenti e circoscritto i contatti avuti.
«La situazione concludono gli amministratori è in continuo e costante monitoraggio da parte del sistema regionale sanitario in collaborazione con il Comune. Visto il contesto siamo fiduciosi e restiamo in attesa dell’esito dei tamponi effettuati.»

Antonio Caria

[bing_translator]

Le Commissioni “Lavoro”  ed “Attività produttive”, riunite in seduta congiunta, hanno concluso nel pomeriggio il ciclo di audizioni sul disegno di legge “Salva Sardegna” predisposto dalla Giunta regionale. I due parlamentini, presieduti da Alfonso Marras e Piero Maieli hanno sentito i rappresentanti delle associazioni agricole e delle cooperative.

Da tutti è arrivato l’invito ad una verifica puntuale degli obiettivi a cui destinare le risorse (circa 160 milioni di euro) e a una semplificazione delle pratiche burocratiche per consentire alle imprese di beneficiare immediatamente degli stanziamenti.

«Mi auguro che i tempi per l’erogazione dei fondi siano celeriha detto il presidente di Coldiretti Battista Cualbu – altrimenti si rischia di vanificarne gli effetti. Chiediamo alla Giunta e al Consiglio di predisporre un cronoprogramma con l’indicazione delle risorse e dei settori a cui saranno destinate». Il rappresentante di Coldiretti è poi entrato nel dettaglio del provvedimento segnalando alcune criticità e avanzando proposte operative: «Su alcune partite, come il ristoro dei danni da calamità naturali,  gli agricoltori attendono lo sblocco di fondi già impegnati. Questo provvedimento, che prevede tra l’altro di anticipare le somme dovute, mette una pezza ma non risolve il problema. Servono tempi certi».

Positivo il giudizio sulle misure per facilitare l’accesso al credito (6 milioni di euro) e sul Fondo “Resisto” (sovvenzioni dirette alle imprese e ai lavoratori autonomi  per 65 milioni di euro). Su quest’ultimo punto, Cualbu ha auspicato che le risorse arrivino ai settori più colpiti dall’emergenza Covid: agrituristico, vitivinicolo, suinicolo e florovivaistico. Bene, infine, le disposizioni sull’acquisto di formaggi per gli indigenti (5 milioni di euro): «La misura ha un duplice scopo: favorire il consumo di prodotti nostrani e aiutare i nuclei familiari in difficoltà».

Molto critici gli interventi degli altri rappresentanti delle associazioni di categoria Luca Sanna (Confagricoltura), Pietro Tandeddu (Copagri) e Francesco Erbì (Cia).

Il primo ha definito “vergognoso” l’operato delle agenzie agricole regionali nella istruttoria delle pratiche per gli aiuti in agricoltura. «Il provvedimento della Giunta contiene misure positive ma la vera partita si gioca su un altro fronteha sottolineato Luca Sannaci sono fondi già stanziati per 100 milioni di euro. Se si sbloccassero queste pratiche si rimetterebbe in moto un intero settore». Saba ha quindi chiesto al Consiglio un atto di coraggio: «La Regione spende 300 milioni di euro per tenere in piedi la macchina burocratica delle agenzie e  dei vari enti per l’agricoltura, ai lavoratori dei campi ne vengono trasferiti solo 30 ha affermato Luca Sabaper 50mila addetti del settore, la spesa media annuale è di 500 euro. Ogni dipendente pubblico assegnato al disbrigo delle pratiche costa alla Regione 100mila euro all’anno. C’è qualcosa che non quadra. La nostra delusione sul funzionamento della macchina amministrativa è fortissima».

Pietro Tandeddu (Copagri) ha invece puntato l’indice sull’azione della Giunta: «Questo provvedimento è stato annunciato due mesi fa e noi lo abbiamo avuto a disposizione solo da pochi giorni. Lamentiamo l’assoluta mancanza di concertazione con le parti socialiha detto il direttore di Copagri – è un atteggiamento poco trasparente». Pietro Tandeddu ha poi espresso un giudizio totalmente negativo sull’operato dell’assessore all’Agricoltura Gabriella Murgia: «E’ inadeguata al ruolo che ricopre, assume impegni che non mantieneha detto senza mezzi termini Pietro Tandeddusi continua a ragionare sull’emergenza. Manca una visione strategica su come programmare il futuro dell’agricoltura». Dopo essere entrato nel merito del “Salva Sardegna”, Pietro Tandeddu ha invitato le Commissioni a prestare più attenzione a ciò che succede in Europa: «Arriveranno nuove risorse dall’Ueha conclusola Sardegna cosa propone? Qual è la discussione in atto sul Fondo agricolo europeo?».

L’assoluta mancanza di concertazione è stata stigmatizzata anche dal presidente regionale della Cia Francesco Erbì: «Non siamo stati coinvolti, il presidente Solinas aveva promesso l’istituzione di una cabina di regia per l’agricoltura ma l’impegno è stato disatteso». Il presidente della Cia ha poi evidenziato alcune criticità del “Salva Sardegna”: «C’è molta confusione, si pensa di utilizzare risorse senza una logica, in alcuni casi con decisioni giuridicamente discutibiliha detto Francesco Erbì – il rischio è che alcuni capitoli vengano cassati dall’Unione Europea. Nel Disegno di legge manca una visione strategica per lo sviluppo del settore».

Critiche sul metodo scelto dalla Giunta nell’elaborazione del Disegno di legge sono state avanzate anche dai rappresentanti di Legacoop, Unicoop, Agci e Confocooperative.

«Sembra una legge fatta all’ultimo momento per accontentare tutti – ha detto il presidente di Agci Sergio Cardiamanca qualsiasi riferimento alle priorità di intervento e ai criteri per l’erogazione». Cardia ha poi segnalato il rischio che alcune misure vadano a sovrapporsi a quelle emanate dal Governo nazionale: «Apprezziamo lo sforzo della Regione ma occorre prestare più attenzione ai dettagli».

Stessa richiesta da parte del presidente di Confcooperative Fabio Onnis: «L’emergenza Covid non è finita. Ci aspettiamo un duro contraccolpo in autunno – ha affermato Fabio Onnisper questo occorre varare misure efficaci. Un esempio per tutti: i 65 milioni di euro per il fondo “Resisto” rappresentano una cifra importante. Va però definito un perimetro di fatturato e numero di dipendenti per l’erogazione delle risorse alle imprese». Fabio Onnis ha poi rivolto un appello alle Commissioni: «C’è bisogno di certezze sui tempi, occorre evitare gli errori del bando “Lavoras” con istruttorie del 2018 ancora ferme».

Secondo Claudio Atzori, presidente di Legacoop, l’emergenza Covid può rappresentare un’occasione per migliorare la competitività delle imprese e la qualità del lavoro: «Siamo in guerra, per superare le difficoltà serve il contributo di tutti, per questo ci saremmo aspettati un maggior coinvolgimento da parte dell’esecutivo regionaleha detto Claudio Atzorici sono risorse importanti come i 65 milioni per le sovvenzioni dirette. Attenti però: per soddisfare tutti servirebbe un miliardo e 700 milioni di euro. Meglio destinare quei soldi al Fondo Bei e irrobustire la dotazione per i mutui a lungo termine e a tasso zero per le imprese».

Atzori ha poi invitato i consiglieri a una riflessione più approfondita sui settori da sostenere: «E’ vero che il turismo rappresenta il 7% del Pil isolano ma non tutti gli alberghi sono uguali. C’è chi apre solo d’estate e chi tiene le strutture aperte tutto l’anno nelle zone interne. meritano tutti lo stesso trattamento?».

Dal presidente di Legacoop, infine, la richiesta di un incontro con tutte le forze politiche per approfondire, settore per settore, le questioni più importanti, affrontare la ripresa ed allinearsi alla programmazione nazionale ed europea.

 

[bing_translator]

Avviso Pubblico selezione quattro Agenti di Polizia Municipale stagionali – a tempo determinato

 

Il comune di Sant’Antioco ha avviato le procedure per la selezione di quattro agenti di Polizia Municipale da assumere stagionalmente, a tempo determinato“Istruttore di Vigilanza – Agente di Polizia Locale” Cat. C1. Per i requisiti di accesso si rimanda al Bando pubblicato nell’Albo Pretorio dell’Ente e sul sito istituzionale www.comune.santantioco.ca.it.

La partecipazione alla selezione avviene tassativamente mediante compilazione di un modulo di domanda on-line. Non sono ammesse altre modalità o forme di produzione o invio o presentazione della domanda di partecipazione alla selezione, quali ad esempio in formato cartaceo e/o mezzo PEC o email sia al comune di Sant’Antioco che alla Ales srl, pena l’immediata esclusione. I candidati che intendono partecipare alla selezione devono registrarsi utilizzando esclusivamente, e a pena di esclusione, tramite la procedura on line, il seguente link https://candidature.software-ales.it/site/signin Al link indicato verranno fornite tutte le istruzioni per la corretta compilazione della domanda di partecipazione.

Le domande di partecipazione devono pervenire, pena l’esclusione, entro e non oltre le 12.00 del 03/07/2020.

[bing_translator]

Anche nelle ultime 24 ore, 1 nuovo caso positivo al Covid-19 in Sardegna, nella provincia di Nuoro. Salgono a complessivamente a 1.367 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 72.722 tamponi. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 10, nessuno in terapia intensiva, mentre 21 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.186 pazienti guariti (+2 rispetto all’ultimo aggiornamento), più altri 18 guariti clinicamente. Resta invariato il numero delle vittime, 132 in tutto.
Sul territorio, dei 1.367 casi positivi complessivamente accertati, 252 sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 99 nel Sud Sardegna, 60 a Oristano, 80 (+1) a Nuoro, 876 a Sassari.

[bing_translator]

L’immediato ripristino tutti i servizi sanitari nei territori è stato chiesto dalle segreterie dei sindacati dei pensionati CGIL, CISL e UIL del Sulcis Iglesiente, del Medio Campidano e dell’intero Sud Sardegna occidentale, all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu.
«La pandemia causata dal Covid-19 che ha colpito il nostro paese e, con esso, anche la Sardegnasi legge nella nota, inviata per conoscenza anche all’ATS Sardegna e alle ASSL di Carbonia e Sanluri -, ha di fatto coinvolto e in parte assorbito tutte le risorse socio-sanitarie disponibili, sia in termini di operatori che in termini di strutture ospedaliere e ambulatoriali.»
«Il lungo periodo di circolazione del virus, compreso tra metà febbraio e fine maggioaggiungono le segreterie sindacali dei pensionati CGIL, CISL e UIL ha conseguentemente paralizzato buona parte dell’attività socio-sanitaria, annullando e/o rimandando anche visite ed assistenza a pazienti portatori di gravi patologie che necessitano di continui controlli ed accertamenti diagnostici e terapeutici. Tale sospensione dei servizi, ancorché in parte motivata dalla pandemia, si ritiene sia stata in buona parte ingiustificata, tenuto conto che talune gravi patologie, come quelle cardiovascolari piuttosto che quelle oncologiche, siano state di fatto considerate non prioritarie. Ma se, almeno in partesottolineano le tre segreterie sindacali dei pensionati CGIL, CISL e UIL la quasi chiusura totale del sistema socio-sanitario con riferimento alle patologie no-Covid-19 potevano essere comprensibili nel periodo di maggiore virulenza pandemica, appare del tutto inaccettabile ed incomprensibile il proseguo della parziale chiusura sanitaria anche nel corrente mese di giugno e fino ad oggi. Di fatto, il Paese, così come la Sardegna, sono ripartiti, seppur con gradualità e prudenza, ma la sanità continua a limitare l’erogazione dei propri servizi.»
I pensionati unitari del Sulcis Iglesiente, del Medio Campidano e dell’intero Sud Sardegna Occidentale, ritengono quindi preoccupante ed ingiustificato il proseguo della situazione stagnante della sanità nei rispettivi territori.