30 July, 2024
Home2020 (Page 195)

[bing_translator]

Nuova presa di posizione della Lega sul tema degli sbarchi di migranti sulle coste del Sulcis.
«Abbiamo più volte sollevato il problema legato al preoccupante fenomeno degli sbarchi incontrollati nelle coste del Sulcis», dice il consigliere regionale Michele Ennas, che due giorni fa ha visitato il centro di accoglienza di Monastir assieme al commissario regionale e deputato Eugenio Zoffili e al collega consigliere regionale Andrea Piras.

«I nostri timori si sono rivelati fondati – dice Michele Ennas -. E lo dico a malincuore perché tutte le nostre richieste al Governo nazionale dalla Sardegna e in particolare dal Sulcis sono rimaste inascoltate. Solo ai ministri di questo governo non è chiara la gravità della situazione legata alla notizia di un migrante arrivato positivo dall’Africa. E mi dispiace che sul tema ci sia totale silenzio da parte di tutta una parte della politica sarda e locale più interessata a non contraddire le esigenze a Roma deI partiti di appartenenza che a tutelare i propri cittadini.
Sabato scorso ho visitato Sant’Anna Arresi e ascoltato la diretta testimonianza di imprenditori e operatori che hanno attività sulla costa. I migranti sbarcano, alcuni si disperdono e vengono recuperati a chilometri di distanza, altri entrano nei locali e negli stabilimenti. Una situazione fuori controllo che rischia seriamente di vanificare gli sforzi dei sardi e di compromettere seriamente l’immagine del territorio sul piano della sicurezza. Una situazione non più tollerabile.»

«Il tempo di tergiversare è scaduto. I cittadini hanno ormai fatto il pieno di tutta la retorica propinata dal PD sul tema “accoglienza”. Il governo deve mette in campo delle azioni a tutela del territorio e della salute dei cittadini e smetterla con questa indifferenza. Totale solidarietà alle forze dell’ordine che fanno il massimo e sono impegnati per gestire al meglio la situazione e agli operatori sanitari. Un ringraziamento al nostro commissario e deputato Eugenio Zoffili per la sensibilità e la determinazione dimostrate e per tutti le azioni intraprese sul tema a tutela dei sardi e della Sardegnaconclude Michele Ennas -. Dal territorio del Sulcis proseguiremo a tener viva l’attenzione sul tema con tutti i mezzi possibili, lo faremo in consiglio regionale e a livello nazionale per voce dei nostri rappresentanti in Parlamento già depositari di diverse interrogazioni sul tema.»

[bing_translator]

Decathlon è alla ricerca di persone dinamiche, curiose, vitali, concrete, con orientamento al cliente, capacità di lavorare in team e di relazionarsi con i clienti e con i colleghi, con forte senso di responsabilità, ma soprattutto appassionate di sport, che saranno inserite presso gli oltre 90 punti vendita presenti sul territorio nazionale. Le figure che Decathlon ricerca sono: Sport Leader per i diversi reparti, i quali dovranno contribuire allo sviluppo della politica commerciale del proprio sport, accompagnare i clienti nell’acquisto desiderato, prendere decisioni in autonomia riguardo la gestione del merchandising del proprio reparto; venditori per i diversi settori, che dovranno garantire le operazioni di incasso, ricevere le merci, assicurare l’approvvigionamento dei prodotti; sales assistant per i diversi sport, che dovranno saper  pubblicizzare l’insegna, i servizi e i prodotti e occuparsi professionalmente della clientela; operatori di magazzino, che dovranno garantire il rapido e deciso approvvigionamento dei negozi, preparare le spedizioni, assicurare il corretto stoccaggio della merce in arrivo dai vari depositi e tanto altro.

I candidati lavoreranno…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_deca_6_20.html .

 

La magia di un concerto di Enzo Favata Marcello Peghin registrato all’interno della incantevole Grotta di Nettuno di Alghero per celebrare a Los Angeles la musica nella giornata internazionale ad essa dedicata. Un evento eccezionale che sarà anche un’anteprima dell’edizione 2020 del festival Musica sulle Bocche, che nonostante le limitazioni imposte dal Coronavirus si terrà anche quest’anno. Alla Festa della Musica organizzata nella metropoli californiana ci sarà un pezzo di Sardegna: domenica 21 giugno i due jazzisti isolani parteciperanno infatti “digitalmente” al grande appuntamento con un concerto registrato nella famosa grotta sotto il promontorio di Capo Caccia. La tournée annullata negli Usa di Favata e Peghin si è trasformata così in un evento on line a partire dalle 9.00 (ora italiana) sul canale Youtube dell’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles, con un concerto registrato in una location straordinaria che dopo tantissimi anni è stata riaperta alla musica grazie alla partnership tra la Fondazione Meta di Alghero, Alghero Turismo, la Linea Grotte di Nettuno e il festival Musica sulle Bocche.

L’esibizione di Enzo Favata (al sax soprano, clarinetto basso ed elettronica dal vivo) e Marcello Peghin alla chitarra elettrica si è tenuta nella spiaggetta del laghetto della Sala dell’Organo, rigorosamente alla sola presenza della troupe e di pochi fortunati spettatori, chiaramente in totale sicurezza. Per valorizzare maggiormente lo scenario, la ripresa è stata realizzata con camere di alta qualità e droni per gli esterni, mentre il concerto è stato registrato con audio multritrack.

Il concerto verrà trasmesso il 21 giugno durante il Make Music Day a Los Angeles al quale Enzo Favata avrebbe dovuto partecipare, ma che quest’anno si terrà solo in versione digitale, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura della metropoli californiana.

«La realizzazione di questo progetto che vedrà coinvolte tante altre nazioni è sicuramente un originale mezzo di promozione del ‘made in Sardinia’ e permetterà alla nostra regione e ai territori di interesse turistico di essere presenti in un network di alto profilo nell’era 4.0 della fruizione digitale dei contenuti multimediali – spiega Enzo Favata –. Non a caso, l’associazione Jana Project da tempo sta realizzando un progetto internazionale di promozione dei territori in cui si tengono i nostri concerti, in collaborazione con la rete diplomatica italiana e gli Istituti di Cultura

Con questo progetto inizia anche la collaborazione tra la Fondazione Meta di Alghero e il festival Musica sulle Bocche. Entro breve verrà presentato il programma che quest’anno, tenendo la sua centralità a Castelsardo, avrà un carattere maggiormente itinerante nel nord Sardegna, interagendo con le comunità: dallo stretto delle Bocche di Bonifacio sino ad Alghero con eventi più ridotti come pubblico, ma con l’introduzione della fruizione web e streaming che ne amplierà il pubblico internazionale.

Il focus del festival Musica sulle Bocche è sempre stato quello di creare una sinergia tra la musica dal vivo e il paesaggio: sono famose le albe e i tramonti che in vent’anni hanno fatto conoscere i luoghi del festival. Il concerto all’interno della Grotta di Nettuno segue questa tradizione, portando l’isola all’attenzione di uno degli appuntamenti più interessanti organizzati per celebrare in tutto il mondo il 21 giugno la Festa della Musica.

[bing_translator]

Dopo l’arrivo di Stefano Sarritzu, ora è tempo di conferme in casa Torres. Una di queste riguarda Andrea Congiu, talentuoso difensore classe 1993, che vestirà la maglia rossoblù anche nella prossima stagione.
«Sono felice di questa conferma queste le sue paroleperché lo scorso anno ho vissuto con la Torres una bellissima stagione, ho avuto modo di vedere il calore e la vicinanza dei tifosi verso questa squadra. E sono contento per la scelta del tecnico, perché nel mio anno con lui ho conosciuto non solo un allenatore preparato e che ha dato tutto se stesso ma, soprattutto, un’ottima persona; spero che questa stagione possa portare fortuna a tutti e due.»
Per lui 25 presenze e un goal nella scorsa stagione. «So cosa mi aspetta, so l’importanza di vestire questa magliaha aggiunto Andrea Congiu -. Da parte mia, e anche da parte del presidente, c’è l’intenzione di migliorarsi rispetto a quanto abbiamo fatto lo scorso anno e credo che la scelta di un tecnico come Aldo Gardini la dica lunga. È un nuovo progetto che sono molto contento di poter vivere, non solo perché sono sassarese e conosco questa piazza ma perché so che le intenzioni sono quelle di fare bene. Sono carico e con molta voglia di iniziare perché siamo fermi da tanto tempo e non vedo l’ora di far parlare nuovamente il campo.»
«Con Andrea Congiu ci siamo ritrovati in sintoniaha aggiunto il presidente Salvatore Sechi dopo le incomprensioni che, purtroppo, hanno segnato in maniera negativa una stagione brillante della Torres. Stiamo lavorando su tutti i fronti per costruire una squadra solida e non potevamo non partire da scelte mirate e concordate tra Società e tecnico. Sono più che certo che chiunque vestirà la maglia, si tratti di nuovi arrivi o di conferme, sarà motivato per farci avere ancora più soddisfazioni della scorsa stagione.»
A.C.

[bing_translator]

Marco Sanna è il nuovo allenatore della Nuorese. La società verdeazzurra ha scelto l’ex calciatore di Tempio, Cagliari, Torino, Sampdoria, Torres e della stessa Nuorese, nelle cui fila ha giocato 56 partite ed ha vestito anche la fascia di capitano. Ha concluso la sua lunga e prestigiosa carriera di calciatore vestendo prima la maglia del Castelsardo e, infine, quella del Valledoria, squadra nella quale ha iniziato anche la carriera di allenatore.

Marco Sanna nella prossima stagione in Eccellenza, avrà al suo fianco, come secondo, un altro ex calciatore della Nuorese: Pietro Rubino.

Dopo la delusione della stagione appena conclusa, che l’ha vista guidare la classifica all’ultima giornata del girone d’andata, perdere il primato con la sconfitta casalinga nel derby di ritorno con il Carbonia e concludere al momento dell’interruzione del campionato per l’emergenza Coronavirus, all’ottava giornata di ritorno, al quarto posto, la società barbaricina punta apertamente al ritorno in serie D.

[bing_translator]

Si aprono di nuovo i sipari sulla Cdry Blue, il mercantile che la notte tra il 21 e il 22 dicembre scorso, a causa di una forte burrasca, si è incagliato sulla costa sud dell’isola di Sant’Antioco, tra Capo Sperone e Portu Sciusciau. La ditta americana Resolve Marine, specializzata nei recuperi navali, infatti, ha vinto la gara d’appalto per la rimozione del relitto. L’inizio dei lavori è previsto tra il 22 e il 23 giugno. La nave sarà smontata in pezzi e le varie parti saranno poi portate al cantiere San Giorgio di Genova, lo stesso in cui è stata demolita la Costa Concordia.
Il progetto per la rimozione è stato seguito dai ministeri dell’Ambiente e dei Trasporti, dall’Ispra e dall’assessorato regionale dell’Ambiente.
Il piano di recupero è stato appositamente studiato affinché vengano garantite, in particolare, la salvaguardia della posidonia marina e la tutela del falco della regina, che nidifica in quelle scogliere.
Soddisfatto per l’attenzione ricevuta a livello istituzionale, il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha dichiarato che, al termine della rimozione del relitto, verranno effettuate opportune verifiche su eventuali danni causati dall’incagliamento della nave.
Durante i lavori, che dovrebbero avere la durata di due mesi, verrà utilizzata una fiamma in acetilene, in modo da salvaguardare ulteriormente l’ambiente circostante.
Del recupero e dell’accantonamento del materiale a bordo, si stanno già occupando gli uomini della ditta sarda Seamar.
Per quanto riguarda lo svolgimento delle operazioni di taglio e trasporto, verrà utilizzato un pontone dotato di una gru lunga 70 metri e larga 20, al quale verrà affiancata una seconda nave-deposito, sulla quale saranno caricati i rottami destinati al cantiere San Giorgio.
Federica Selis

[bing_translator]

Nonostante il nuovo caso positivo riscontrato nelle ultime 24 ore in provincia di Oristano, la Sardegna continua il suo percorso di uscita dall’emergenza Coronavirus. Il numero dei pazienti ricoverati in ospedale è sceso a 11 (ieri erano 13), nessuno in terapia intensiva; è invariato il numero delle persone in isolamento domiciliare 20, mentre scende da 33 a 31 il numero degli attualmente positivi. E’ in crescita il numero dei pazienti guariti, 1.184 (+3 rispetto a ieri), è invariato quello dei guariti clinicamente, 19, così come quello delle vittime, 132.

[bing_translator]

Il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco, questo pomeriggio ha soccorso un natante da diporto in difficoltà a Torre Cannai e portato in salvo tutti gli occupanti. Ricevuta la richiesta di soccorso da parte di un uomo che si trovava a bordo del natante in difficoltà, è stata immediata la risposta del personale dell’Ufficio Circondariale, comandato dal tenente di vascello Francesco S.M. D’Istria, che prontamente ha inviato sul posto la motovedetta di Soccorso CP 812.

Il personale dell’Unità SAR, giunto sul posto, ha portato in salvo tutti gli occupanti del natante da diporto che, nel frattempo, a causa delle correnti, si stava spingendo sulle coste rocciose caratteristiche di quel tratto dell’isola antiochense. Il personale della Motovedetta ha eseguito precise manovre evitando, altresì, che il natante finisse tra i bassi fondali rocciosi.

Al rientro in porto, sono stati effettuati i controlli documentali di rito ed il comandante dell’unità da diporto è stato sanzionato per la mancanza dei giubbotti di salvataggio per ogni membro dell’equipaggio.

La Guardia Costiera di Sant’Antioco ricorda a tutti gli utenti del mare che è sempre attivo 24 ore su 24 il numero blu 1530 per le Emergenze in mare.

[bing_translator]

Il comune di Carbonia ha pubblicato un nuovo elenco (l’ottavo in ordine cronologico dopo le pubblicazioni del 4, 12, 15, 22, 27 maggio, 1° e 5 giugno) delle famiglie beneficiarie dell’erogazione del contributo regionale inerente le “Misure straordinarie urgenti a sostegno delle famiglie per fronteggiare l’emergenza economico-sociale derivante dalla pandemia SARS-COV-2”.

Le graduatorie sono pubblicate al seguente link:
https://www.comune.carbonia.su.it/servizi/servizi-sociali-e-politiche-giovanili/item/3372-avviso-pubblico-misure-straordinarie-e-urgenti-a-sostegno-delle-famiglie-esito-del-procedimento-v-gruppo-vi-elenco-delle-richieste-ammesse-ed-escluse-con-esito-sospese-nelle-precedenti-istruttorie

[bing_translator]

Con le audizioni dei sindacati confederali di settore, degli ordini degli infermieri e delle strutture private la commissione Sanità, presieduta da Domenico Gallus (Udc-Cambiamo), ha proseguito il ciclo di audizioni sulla riforma del sistema sanitario regionale.
Per la Cgil è intervenuta la segretaria regionale di categoria Caterina Cocco che, lamentando il mancato confronto di merito con le parti sociali, non ha condiviso l’impostazione generale della riforma, che fra l’altro appare particolarmente carente nella parte socio-sanitaria e prevede deleghe molto ampie alla Giunta. Inoltre, ha poi osservato, le proposte in campo non sembrano in grado di modificare un quadro regionale in cui esistono ancora troppe diseguaglianze in termini di personale e qualità del servizio e, quanto alla governance, non viene chiarito come potrà essere superata e soprattutto migliorata con l’Ares l’esperienza negativa dell’Ats.
A nome della Cisl anche Francesco Piras ha affermato che sulla riforma sarebbe stato preferibile un confronto “a monte” anche perché, ha precisato, la fase di emergenza che si è attenuata e la fase successiva impongono nuovi obiettivi e nuove priorità in termini di strutture, personale, miglioramento dell’offerta, prevenzione e residenze sanitarie assistite. Dire “no” all’Ats e “sì” al territorio non basta, ha aggiunto, se non si imbocca con decisione la strada di una riforma di sistema in tre direzioni principali: emergenza-urgenza, medicina territoriale e rete ospedaliera.
Illustrando la posizione della Uil la segretaria regionale Francesca Ticca ha messo l’accento sul fatto che i cittadini sardi “pretendono” dal sistema sanitario regionale le stesse risposte delle altre Regioni d’Italia e sappiamo tutti che non è così. Non vorremmo – ha continuato – che questa riforma avesse gli stessi principi ispiratori della precedente (l’aziendalismo spinto ed il risparmio) perché altrimenti sarebbe la riproposizione sotto altre forme della solita “macchina” di spesa pubblica che non scalfisce i “nodi” del sistema: i mancati investimenti su personale e strutture, e dall’altro sulla medicina territoriale, a cominciare dalle liste d’attesa.
Andrea Pirastu, in rappresentanza dell’Aiop che raggruppa il maggior numero di strutture private operanti in Sardegna (circa 1000 dipendenti diretti e 300 professionisti), non è entrato nel merito delle proposte di riforma, preferendo soffermarsi sulla funzione delle stesse come “presidi ospedalieri” che vanno considerati a tutti gli effetti “parte” del sistema sanitario regionale. In questo ambito – ha spiegato – nella fase di emergenza le nostre aziende hanno subito un forte contraccolpo perché sulla base delle disposizioni del Ministero della
Salute sono costrette ad interrompere l’attività di base e, in molti casi, ad anticipare la cassa integrazione per i dipendenti. Chiediamo perciò alla Regione, in vista della scadenza dell’accordo triennale fissata per il 2021, un adeguamento delle tariffe che in termini reali sono ferme dal ’97 e lo slittamento del budget 2020 (che sicuramente non sarà possibile coprire per interno) al prossimo anno.
Sempre per quanto riguarda il settore privato il rappresentante di Confindustria-Sanità Luca Moi ha espresso soddisfazione per la scelta strategica di puntare su una sanità territoriale, che può essere uno dei fattori determinanti per il miglioramento dell’efficienza complessiva del sistema.
Analoga considerazione è arrivata dal presidente dell’Ordine degli Infermieri di Cagliari Pier Paolo Pateri, che ha parlato a nome di tutti gli Ordini della Sardegna. Superare l’attuale situazione con al vertice l’Ats, ha dichiarato, significa portare le decisioni più vicino ai cittadini ed è una scelta giusta anche per quanto riguarda la gestione del personale e delle assunzioni, Ma, soprattutto, ha auspicato, è necessario potenziare e ridisegnare la rete della medicina territoriale prevedendo anche l’apporto degli infermieri che possono migliorare la
qualità dell’assistenza mettendo a disposizione le loro competenze e le loro capacità. Per queste ragioni, ha concluso, chiediamo di poter essere rappresentanti negli organismi di consultazione previsti dalle proposte di riforma.

Durante il dibattito hanno preso la parola il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau, quello dei Progressisti Francesco Agus e di Leu Daniele Cocco ed il consigliere dell’Udc-Cambiamo Antonello Peru.
Nelle conclusioni, il presidente della commissione Domenico Gallus ha evidenziato la grande utilità di tutti i contributi arrivati alla commissione e ribadito la volontà di fare una riforma per i cittadinisardi. Quella di modificare la governance della sanità regionale dall’Ats all’Domenico Gallus una scelta sempre più condivisa, in grado di fornire soluzioni efficaci  a problemi strutturali come le liste d’attesa e la mobilità passiva e ad una condizione complessiva di fragilità del nostro sistema che anche l’emergenza Covid ha fatto emergere  in maniera evidente.