29 July, 2024
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«Auguro buon lavoro ad Angelo, che ho incontrato oggi, a cui ho affidato il compito di organizzare capillarmente i militanti sul territorio, e di restare sempre tra la gente, tanto più in vista delle importanti sfide che ci attendono, a partire dalle elezioni amministrative che interessano diversi comuni del nord Sardegna come Porto Torres, dove la Lega sarà protagonista.» 
Lo ha voluto dichiarare il coordinatore regionale della Lega Sardegna, Eugenio Zoffili, dopo la nomina di Angelo Lorenzoni, 56enne commerciante di Castelsardo, come nuovo commissario del partito guidato da Matteo Salvini per la provincia di Sassari.
«Le nostre sedi e i gruppi sassaresi saranno aperti a nuovi iscritti e a tutte le persone che credono nel progetto di Matteo Salvini per il futuro della Sardegna e del Paese, a partire da parole d’ordine concrete come la difesa del comparto turistico in questo importante momento di ripartenza dopo l’emergenza Covid.»
Antonio Caria

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Nessun contagio da Covid-19 e nessun decesso nelle ultime 24 ore in Sardegna. Sono complessivamente 1.363 i casi di positività accertati dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale non si registrano nuovi casi. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 69.134 tamponi. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 12, nessuno in terapia intensiva, mentre 21 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.179 pazienti guariti, più altri 19 guariti clinicamente. Resta invariato il numero delle vittime, 132 in tutto.

Sul territorio, dei 1.363 casi positivi complessivamente accertati, 252 sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 98 nel Sud Sardegna, 59 a Oristano, 79 a Nuoro, 875 a Sassari.

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Non ci saranno come in passato le fughe di notizie legate alle tracce d’esame. E neanche la lotta contro l’uso degli smartphone durante le prove. Ma, anche in occasione della Maturità 2020, il pericolo che tra gli studenti si diffondano ‘fake news’ è comunque in agguato. Perché l’esame di Stato di quest’anno – che verrà ricordato come quello svolto ‘ai tempi del coronavirus’ – presta benissimo il fianco a interpretazioni sbagliate. Una maturità la cui veste definitiva è stata ufficializzata solo un mese fa per via delle incertezze legate allo scenario epidemiologico e alle relative misure da adottare. L’esame avrà così una formula del tutto inedita (niente scritti ma solo un colloquio orale, peraltro diverso dal passato). Con, in più, un Protocollo di sicurezza da osservare per svolgere la prova in presenza a scuola. Un lungo elenco di informazioni che i maturandi non hanno ancora pienamente digerito.

Proprio questo sarà il tema centrale della tradizionale campagna di sensibilizzazione che la Polizia Postale e delle Comunicazione porta avanti in collaborazione con il portale degli studenti Skuola.net, giunta al tredicesimo anno consecutivo. L’obiettivo di “Maturità al sicuro” è sempre quello di contrastare alla vigilia dell’esame fake news, bufale e leggende metropolitane. Per evitare che i ragazzi non perdano tempo prezioso dietro a notizie fuorvianti. Ma, soprattutto, per tranquillizzarli. Visto che, travolti da un’enorme quantità di consigli (spesso dall’approccio pessimistico) per evitare il contagio da Covid-19, è come se tra gli studenti si sia diffuso una sorta di terrore da orale ‘dal vivo’.

A confermarlo è l’annuale monitoraggio realizzato da Skuola.net per la Polizia di Stato, su un campione di circa 5.000 studenti del quinto anno delle superiori. Che stavolta si è concentrato proprio sulle norme socio-sanitarie adottate dal ministero dell’Istruzione in base alle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico. Circa 1 maturando su 4, ad esempio, pensa che sarà costretto ad avere la mascherina ben fissata sul volto per tutta la sua permanenza nell’edificio scolastico, anche durante il colloquio; quando, invece, le Linee Guida concedono allo studente, la possibilità di ‘abbassarla’ per svolgere il colloquio, visto che la disposizione delle postazioni impone il rigido rispetto di un distanziamento di almeno due metri tra i presenti in aula. E il 21% è rassegnato all’idea di doversi presentare a scuola da solo, senza nessuno; mentre il Protocollo non vieta a un accompagnatore (uno soltanto) di assistere all’esame.

Un tema particolarmente controverso è quello sulle regole per l’accesso a scuola: agli studenti (e ai commissari) non verrà misurata la febbre ma gli basterà produrre una dichiarazione che attesti l’assenza di sintomi riconducibili al Covid-19. Peccato che solo 1 su 3 ne sia al corrente; la maggioranza (46%) pensa che invece la misurazione della temperatura sarà obbligatoria; mentre il 19%, all’esatto opposto, è convinto che non ci sarà alcun controllo in tal senso. Lo stesso si può dire per la questione guanti: nessun obbligo, secondo il Protocollo basterà igienizzarsi frequentemente le mani (con i gel messi a disposizione dall’istituto), ma solo 1 su 2 è aggiornato su questa procedura. L’unico passaggio veramente chiaro è quello dei tempi di permanenza nelle strutture: quasi tutti (92%) sanno che potranno arrivare circa 15 minuti del proprio esame e che dovranno andare via immediatamente una volta finita la prova.

L’iniziativa “antibufale” di Polizia di Stato e Skuola.net serve proprio per veicolare i messaggi corretti e sgomberare il campo da quelli errati. L’esame di maturità è un appuntamento molto importante per i ragazzi e per questo è necessario che mantengano la serenità necessaria per affrontarli. Le false notizie, invece, possono portare a sterili distrazioni e, specie in un momento storico come quello attuale, si corre il rischio che i più giovani perdano la concentrazione che merita uno degli appuntamenti più importante della loro vita da studenti.

Per questo, per rafforzare il messaggio utilizzando un linguaggio più vicino a quello dei maturandi, è stato anche realizzato un video in collaborazione con lo youtuber Nikolais, che verrà diffuso su Skuola.net e sui suoi canali Facebook, Instagram e YouTube. Un contenuto ironico che passa in rassegna i comportamenti sbagliati che uno studente potrebbe assumere leggendo in modo distorto il Protocollo di sicurezza: ci sono il negazionista e il fobico, l’assembratore e l’ansioso, il collezionista e il distanziatore sociale.

In più, gli operatori del Commissariato di P.S. online anche quest’anno saranno a disposizione dei ragazzi nelle ore immediatamente precedenti l’inizio del maxi-orale, per rispondere a tutti i loro quesiti e dubbi sulle informazioni che circolano in rete. Con un rappresentante della Polizia di Stato che sarà anche presente alla tradizionale diretta di Skuola.net alla vigilia del primo giorno d’esami, per fare il proprio in bocca al lupo e tranquillizzare ulteriormente tutti gli studenti alle prese con questa anomala Maturità 2020.

 

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L’Università di Cagliari ha aderito al progetto University Corridors for Refugees che darà modo a 20 studenti rifugiati attualmente in Etiopia di continuare il loro percorso accademico in Italia grazie delle borse di studio.
L’ateneo guidato dalla Rettrice Maria Del Zompo sta selezionando tre studenti che avranno modo di iscriversi ad un Corso di Laurea Magistrale dall’anno accademico 2020/2021.
Un protocollo d’intesa al quale hanno aderito undici università italiane, il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione, l’Unhcr -l’Agenzia Onu per i Rifugiati, la Caritas Italiana, la Diaconia Valdese e la Gandhi Charity.
«Nel mondo ancora troppi rifugiati non hanno accesso all’istruzioneha dichiarato Chiara Cardoletti, rappresentante di Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino -. A livello di istruzione superiore la situazione è drammatica: solo il 3 per cento riesce ad accedere contro il 37 per cento della media globale. Grazie all’impegno delle università coinvolte, progetti come UNI-CO-RE non solo permettono ai rifugiati di arrivare in maniera sicura in Italia per sviluppare il loro talento, contribuendo alla comunità locale, ma riaccendono la speranza in milioni di bambini e ragazzi attualmente in esilio a causa di guerre e persecuzioni.»
Gli studenti selezionati nell’ambito dell’iniziativa curata da Alessandra Carucci, prorettore all’Internazionalizzazione, saranno esentati dal pagamento delle tasse di iscrizione e riceveranno supporto finanziario per le pratiche del visto e le spese di viaggio, oltre che una borsa di studio a sostegno del loro soggiorno in Italia.
A.C.

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«Si stima che in Sardegna, per l’emergenza sanitaria, circa 47.000 unità lavorative non percepiranno alcun reddito per molti mesi. Numerosi settori sono allo stremo e non sono più in grado di sostenere molti costi, tra cui quelli di alcune imposte.»

Lo ha scritto l’assessore regionale del Commercio, Gianni Chessa, in una lettera inviata venerdì scorso a tutti i sindaci dell’Isola, riferendosi in particolare al settore del ‘commercio al dettaglio ambulante’ e degli ‘spettacoli viaggianti, attività ricreative e di divertimento’, legati ad eventi come feste, manifestazioni e sagre locali, ancora sospesi e in gran parte annullati.

L’appello dell’assessore Gianni Chessa ai primi cittadini è per «revocare, qualora non fosse già stata versata, o sospendere, per chi avesse già provveduto, per l’anno 2020, il pagamento delle imposte locali (Imu, Tasi e Tari), in particolare quella sull’occupazione del suolo pubblico (Tosap). Se gli effetti della pandemia dovessero proseguire ancora per qualche mese, gli sgravi garantiti dal Governo nazionale potrebbero non essere sufficienti e sarà indispensabile anche la solidarietà degli amministratori locali, più sensibili ai problemi dei territori. Solo uniti potremo risollevarci e farci trovare pronti per una ripresa da protagonisti».

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Domani, martedì 16 giugno 2020, le squadre di Abbanoa effettueranno un intervento di manutenzione sulla rete idrica di Nuraxi Figus nel comune di Gonnesa. Durante le operazioni sono previsti cali di pressione e interruzioni dell’erogazione idrica tra le 8.30 e le 16.30.

Mercoledì 17 giugno 2020 le squadre di Abbanoa saranno a lavoro a Buggerru per eseguire un intervento di efficientamento nel nodo di rete situato all’incrocio tra via Roma e la strada provinciale. Tra le 8.30 e le 16.30 si verificheranno cali di pressione e interruzioni dell’erogazione idrica nel tratto di via Roma tra la palazzina Ina e la località Malfidano.

Sarà cura dei tecnici di Abbanoa limitare le ore di sospensione qualora gli interventi dovessero essere completati in tempi minori rispetto a quelli previsti. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

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Lunedì 15 giugno, dalle ore 17.00, è in programma un dibattito online dal titolo: “Covid-19. Dall’emergenza sanitaria alla crisi economica: analisi idee, confronti e alternative per il rilancio”, organizzato da Art. 1 Sardegna.

«Sarà l’occasione commenta il segretario regionale di Art. 1 Luca Pizzuto per dibattere e confrontarsi sulla necessaria ripartenza economica e sociale sul piano nazionale e regionale. Riteniamo sia urgente ed improrogabile, come area progressista, democratica e di sinistra, interrogarci e provare a suggerire delle risposte dando voce alle preoccupazioni che da più parti arrivano per i ritardi e la incertezza delle azioni tuttora in campo.»

Si tratta di un ricco programma di interventi programmati e qualificati provenienti dal mondo delle imprese, del lavoro, del sindacato, degli Enti locali e della politica.

«Nelle nostre intenzioniprecisa l’ex assessore regionale della Cultura, Giuseppe Dessenac’e il confronto e l’apertura verso tutti gli attori che potranno e dovranno necessariamente confrontarsi con le sfide che affronteremo nei prossimi mesi. In questo quadro, riteniamo essenziali dare ascolto alle comunità, ragionando in primis con gli amministratori locali.»
Il programma prevede in apertura la relazione introduttiva a cura di Vincenzo Visco, ex ministro dell’Economia e presidente dell’associazione NENS, che inquadrerà la situazione economica nazionale ed europea e delineerà prospettive future e obiettivi di medio e lungo periodo.
A seguire, relazione introduttiva a cura di Paola Casula, sindaca di Guasila e due esperienze da settori in crisi:
Giuliana Farris – coordinamento Nidi d’Infanzia
Vincenzo de Rosa – rappresentante imprese dello Spettacolo.

Interventi programmati di:
Stefania Piras, sindaca di Oniferi e presidente dell’Unione dei Comuni
Claudio Atzori, presidente Legacoop
Marco Medda, presidente provinciale Confesercenti
Simone Cualbu, Coldiretti
Francesco Porcu, segretario regionale CNA
Eugenio Lai, consigliere regionale Art. 1
Emiliano Deiana,presidente Anci Sardegna
Tore Cherchi, ex parlamentare
Michele Carrus, segretario CGIL
Seguirà il dibattito. Conclusioni a cura di Giuseppe Dessena – ex assessore regionale della Cultura
Coordinerà i lavori, il giornalista Marco Corrias.

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Ancora una giornata senza casi positivi al Covid-19 e senza decessi in Sardegna. Restano fermi a 1.363 i casi di positività accertati dall’inizio dell’emergenza. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 68.769 tamponi (690 nelle ultime 24 ore). I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 12, di cui nessuno in terapia intensiva, mentre 21 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.179 pazienti guariti (+2 rispetto al dato precedente), più altri 19 guariti clinicamente. Resta invariato il numero delle vittime, 132 in tutto.
Sul territorio, dei 1.363 casi positivi complessivamente accertati, 252 sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 98 nel Sud Sardegna, 59 a Oristano, 79 a Nuoro, 875 a Sassari.

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I consiglieri comunali dei gruppi “Genti Noa” e “Insieme per Sant’Antioco” hanno presentato un’interrogazione sul centro termale di Coe Quaddus, in vista della riunione del Consiglio comunale in programma lunedì 15 giugno.
Intento dei consiglieri è quello di conoscere la posizione del sindaco Ignazio Locci e della sua maggioranza, in merito al progetto tornato in auge poiché gli stessi proponenti del centro termale hanno appena ottenuto una concessione mineraria per attingere acque termali nel medesimo sito di Coequaddus. Davanti al timore che dietro tale ennesima iniziativa imprenditoriale si celi la volontà di edificare superando i vincoli del PUC e del PPR, i consiglieri di opposizione chiederanno all’attuale Amministrazione di esprimere la propria opinione in modo chiaro e non equivoco.

«La posizione di Genti Noa è ancora oggi rimasta immutata e chiarasi legge in una nota -: vorremmo che questa iniziativa si realizzasse altrove (dove è noto vi sia l’acqua termale) e prevalesse la mentalità secondo la quale riqualificare e recuperare il territorio nell’interesse di tutti è senza dubbio meglio che consumarlo nell’interesse di pochi. Genti Noa propose di allocare il progetto delle terme nelle aree ex Palmas Cave per preservare lo straordinario scenario naturale di Coequaddus e la sua straordinaria forza attrattiva in chiave turistica. Adesso la parola passa all’Amministrazione in carica dal 2017. Genti Noa è rimasta dello stesso avviso di qualche anno fa. E la maggioranza guidata dal sindaco Locci?»