28 July, 2024
Home2020 (Page 233)

[bing_translator]

Il comune di Villamassargia ha deciso di intitolare dieci vie del paese ad altrettante vittime della mafia, in attuazione del progetto “Le Vie della Legalità”, presentato sulla piazza Pilar, davanti al Municipio, ieri 23 maggio, 28° anniversario della strage di Capaci, nella quale vennero trucidati il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta: Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo.

“Le Vie della Legalità” sono un percorso toponomastico sul tema della lotta contro tutte le mafie, in prevalenza lungo le strade di periferia che cingono il paese, quasi abbracciandolo, per iniziarne la riqualificazione.

L’iniziativa si è svolta in contemporanea nazionale grazie ad Anci, che ha accolto la proposta di Maria Falcone (presidente della Fondazione intitolata a suo fratello Giovanni) di dedicare la giornata di sabato 23 maggio 2020 a tutti coloro che, in questi mesi, si sono prodigati, con abnegazione e grande senso del dovere, nella difficile gestione dell’emergenza sanitaria, sul filo che idealmente collega il sacrificio delle donne e degli uomini per gli altri.

La cerimonia è stata aperta dall’intervento del sindaco di Villamassargia, Debora Porrà.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10222902334854816/

Debora Porrà ha consegnato una targa ad un artista del paese, Paolo Bacchis, per il suo contributo artistico al servizio della legalità ed ha poi presentato dieci cittadini, tra i quali rappresentanti delle forze dell’ordine, del mondo della scuola e dell’associazionismo cittadino, che, uno ad uno, hanno ricordato le dieci vittime della mafia cui sono state intitolate le vie del paese.

Alle 17.57, a 28 anni esatti dall’esplosione della strage di Capaci, in contemporanea con tutte le piazze d’Italia, è stato osservato un minuto di silenzio.

La cerimonia si è conclusa con l’intervento di Marta Putzulu, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Statale F. Meloni.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10222902377015870/

Le Vie della Legalità del comune di Villamassargia sono 10:

– Via Rocco Chinnici

– Via Giovanni Falcone

– Via Paolo Borsellino

– Via Giuliano Guazzelli

– Via Giuseppe “Peppino“ Impastato

– Via Rosario Livatino

– Via Angelo Vassallo

– Via Lea Garofalo

– Rotatoria Emanuela Loi

– Piazzetta Don Giuseppe “Pino” Puglisi

                      

[bing_translator]

Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, oggi ha unito in matrimonio l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera e il compagno Paolo Zandara.

I matrimoni sono stati sospesi per causa di forza maggiore nel periodo più grave dell’epidemia da Coronavirus, ma adesso, nella “Fase 2” del Covid-19, sono ripresi per la gioia di tante coppie. Matrimoni un po’ atipici, diversi dal consueto, senza assembramenti e con il rispetto della distanza interpersonale tra gli invitati, ma con la stessa solita immensa felicità che unisce due persone che si dicono sì.

Tra queste anche l’assessore dei Servizi sociali del comune di Carbonia, Loredana La Barbera che oggi, nella sala polifunzionale di piazza Roma, il sindaco Paola Massidda ha unito in matrimonio al compagno Paolo Zandara.

L’Amministrazione comunale augura a tutti gli sposi di Carbonia una lunga e felice vita insieme.

[bing_translator]

Nel primo fine settimana che ha visto tante persone in movimento, sia nei locali pubblici sia nelle località di mare, in Sardegna i numeri sui contagi diffusi nel tardo pomeriggio dal ministero della Salute continuano ad essere positivi. 1 solo nuovo caso positivo, riscontrato nella provincia di Oristano, non modifica il totale di 1.356 raggiunto due giorni fa, perché è stato sottratto 1 positivo registrato erroneamente nei giorni precedenti nella provincia di Sassari.

Sono stabili, rispetto a ieri, sia i ricoverati in ospedale con sintomi, 58, sia quelli in terapia intensiva, 6 (ieri si erano dimezzati rispetto a due giorni fa). Continuano a diminuire le persone in isolamento domiciliare, 223 (ieri erano 242) e gli attualmente positivi, 287 (ieri erano 306). Sale invece il numero dei pazienti dimessi/guariti, 940 (ieri erano 922). Come ieri, purtroppo, anche oggi c’è stato e decesso che porta il totale delle vittime a 129.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 1.486 tamponi (ieri erano stati 1.394, il totale è ora di 49.675); 1.187 i casi testati oggi (ieri erano stati 1.142, il totale è ora di 42.790).

 

[bing_translator]

«Urge una presa di posizione netta e decisa da parte dell’esecutivo nazionale affinché si ponga immediatamente fine all’arrivo incontrollato di clandestini nelle nostre coste!»
Lo scrive, in una nota, il consigliere regionale della Lega Michele Ennas.
«Con l’arrivo della bella stagione il rischio concreto è, ancora una volta, quello di veder crescere d’intensità il fenomenoaggiunge Michele Ennas -. Un rischio che non possiamo permetterci di correre in virtù anche della possibilità di constatare arrivi nella nostra terra di soggetti positivi al Covid-19. Non permetteremo che gli sforzi e i sacrifici richiesti in questi mesi ai sardi, che ancora persistono pur di mantenere la Sardegna libera dal virus, vengano vanificati dal menefreghismo istituzionale di chi a Roma pensa solo alle sanatorie di clandestini.»
«La Lega aveva già posto all’attenzione del Consiglio regionale la problematica attraverso una mozione, ora con l’ausilio anche dei suoi deputati e senatori chiederà a gran voce alla ministra Lamorgese di intervenireconclude Michele Ennas -. La sua indifferenza è un tacito e pericoloso incoraggiamento agli sbarchi incontrollati nelle nostre coste.»

[bing_translator]

Sono 1.356 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nella giornata di oggi si registra un positivo (+1) nella provincia di Oristano, ma il dato su Sassari è stato rivisto (-1) in seguito a nuove verifiche. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 49.675 tamponi (oggi 1.486). I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 64, di cui 6 in terapia intensiva, mentre 223 sono le persone in isolamento domiciliare. Gli attualmente positivi sono 287. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 859 pazienti guariti (+22 rispetto al dato precedente), più altri 81 guariti clinicamente. Si registra una nuova vittima, 129 complessivamente nell’Isola.
Sul territorio, dei 1.356 casi positivi complessivamente accertati, 249 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari, 97 nel Sud Sardegna, 60 a Oristano (+1 rispetto all’ultimo aggiornamento), 79 a Nuoro, 871 (-1) a Sassari.

 

[bing_translator]

Il Covid-19 rallenta ma non ferma gli sbarchi di migranti sulle coste sud-occidentali della Sardegna. Nella tarda serata di ieri, dopo un mese e mezzo di pausa, gli uomini della Guardia di Finanza hanno individuato una piccola imbarcazione al largo di Capo Teulada, con a bordo sette migranti, sei uomini e una donna incinta. Dopo essere stati messi al sicuro con i dispositivi di protezione individuale imposti dall’emergenza Coronavirus, i sette migranti sono stati scortati fino al porto di Sant’Antioco, dove sono sbarcati alle 22.30.

Ultimate le operazioni di rito, i migranti sono stati trasferiti al Centro di prima accoglienza di Monastir, per ultimare le attività di identificazione ed iniziare la quarantena.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10222892879858447/

[bing_translator]

I centri socio-educativi diurni dell’Isola potranno riprendere le attività sospese per effetto delle restrizioni adottate durante la prima fase dell’emergenza Covid-19. La Giunta regionale, infatti, ha approvato la delibera che fissa i criteri per la riapertura delle strutture diurne che, in Sardegna, assistono anziani, disabili e minori offrendo servizi educativi e sociali.

«La ripresa delle attività svolte da questi centrispiega l’assessore regionale della Sanità, Mario Niedduè di grande importanza sia per gli utenti, sia per le loro famiglie. Lo stop, reso necessario per favorire l’isolamento ed abbattere la circolazione del virus, ha inciso profondamente sulla qualità della vita delle persone, in particolare dei soggetti più fragili.»

Le attività potranno ripartire con l’adozione di misure anti-contagio: «I dati, che descrivono l’andamento dell’epidemia sul nostro territorio, ci permettono di lavorare per un progressivo ritorno alla normalità. Occorre comunque prudenza, il virus è ancora in circolazione. Le attività dei centri socio-educativi diurni devono riprendere garantendo la sicurezza degli operatori, degli utenti e delle loro famiglie», precisa l’assessore regionale della Sanità.

Per assicurare la prevenzione del contagio da Covid-19, è previsto che le attività ‘in presenza’ si svolgano con modalità adeguate a regolamentare l’afflusso dell’utenza (attraverso la prenotazione, ad esempio) e l’adozione di soluzioni utili ad assicurare il distanziamento fra le persone, oltre alla verifica del corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

«La riattivazione di questi importanti servizi socio-educativi è una risposta concreta alle richieste e alle necessità di tante famiglieconclude Mario Nieddu -. Non intendiamo abbassare la guardia davanti al virus e continueremo a monitorare attentamente la situazione, per poter mettere in campo tutte le misure che si dovessero rendere necessarie.»

[bing_translator]

Mano tesa della Regione alle scuole dell’infanzia non statali paritarie. Un impegno straordinario per venire incontro alle difficoltà che stanno avendo le strutture, a causa della pandemia, è stato deciso dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu, per sostenere le spese di gestione e funzionamento per l’anno scolastico 2019/2020.

«Visto il protrarsi dell’emergenza economica ed epidemiologica causata dal Covid-19ha detto Andrea Biancareddu ho proposto una specifica delibera con la quale sono stati rettificati e integrati i criteri della precedente deliberazione dello scorso 17 aprile. Questo per consentire ai soggetti beneficiari di poter usufruire della liquidazione anticipata dei saldi dei contributi rispetto alla chiusura dell’anno scolastico.»

Eccezionalmente ed esclusivamente per l’anno scolastico 2019/2020, oltre alle spese ammissibili già previste nelle linee guida ordinarie, sono adesso ammissibili anche le spese per la formazione del personale, per le utenze (telefono e connessione internet, energia elettrica, acqua, gasolio gas o altro combustibile, nettezza urbana), per i servizi di pulizia dei locali scolastici, i servizi di consulenza connessi all’attività, per la didattica a distanza, solo se effettivamente svolta (hardware, software, piattaforme web) e le spese per l’eventuale sanificazione dei locali. Le spese di competenza per l’anno scolastico indicato possono adesso essere indicate nel rendiconto “provvisorio” e saranno quelle effettivamente sostenute sino ad ora e quelle che si prevede di sostenere sino al 31 agosto 2020. Tali spese devono essere effettivamente ed esclusivamente riferibili alla gestione della scuola dell’infanzia paritaria, come autorizzata al funzionamento dall’Ufficio Scolastico Regionale. Eccezionalmente, non dovrà essere presentata alcuna polizza fideiussoria, a garanzia di tali pagamenti.

[bing_translator]

Anche il Consiglio regionale della Sardegna oggi dalle 18.00, in occasione del 28esimo anniversario della strage di Capaci, partecipa alla manifestazione simbolica contro la criminalità e a favore della legalità. Il Palazzo di Via Roma si illuminerà di bianco accogliendo la proposta nata nell’ambito della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome.
«In questo momento in cui non sono permesse manifestazioni e assembramentiha detto il presidente del Consiglio regionale della Sardegna Michele Paisvogliamo anche solo con questo gesto simbolico, nella giornata in cui ricorre l’anniversario della strage di Capaci, ricordare chi ha sacrificato la vita per il Paese. Un “drappo bianco” di luce illuminerà la facciata dell’Assemblea per ricordare il giudice Giovanni Falcone, la moglie e la sua scorta uccisi in un attentato di stampo mafioso nel 1992. Un momento di riflessione per ricordare tutte le persone che hanno perso eroicamente la loro vita nell’adempimento del proprio dovere e per riaffermare l’importanza del principio di legalità, uno dei caratteri essenziali dello Stato di diritto

CB05EEE4-A715-406B-A321-D905D20A3DEB

[bing_translator]

Questa mattina, in piazza Carta, a Cortoghiana, si è svolto il secondo appuntamento dell’anno di “Alberi per il futuro”, l’iniziativa organizzata dal comune di Carbonia con la collaborazione di volontari, genitori, nonni, al fine di mettere a dimora un albero per ciascun bambino nato in città nel 2019.

Nel futuro polmone verde della piazza, alla presenza dei bimbi, dei loro genitori e parenti, di amministratori locali e volontari, sono stati piantati 10 alberi di leccio, dotati di un’apposita etichetta identificativa di ciascun piccolo nuovo nato.

Una giornata di festa per i figli della città di Carbonia.