28 July, 2024
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La Giunta regionale ha approvato la delibera che aggiorna le misure di sicurezza per la presa in carico delle future mamme e dei loro bambini nei punti nascita della Sardegna e consentirà l’ingresso nelle sale parto ai papà o a un accompagnatore indicato dalla partoriente. «La sicurezza delle mamme, dei papà e dei neonatidichiara l’assessore della Sanità, Mario Nieddu – è stata la nostra priorità sin dall’inizio dell’emergenza e lo è ancora oggi. La tutela della salute dei genitori e dei bambini è stato il faro che ha guidato le nostre scelte in un momento particolarmente delicato per l’evoluzione dell’epidemia».

Il provvedimento segue, a distanza di poche settimane, quanto già anticipato per le sale parto delle strutture dell’Ats e permetterà ai punti nascita di tutte le aziende sanitarie dell’Isola di consentire, a determinate condizioni di sicurezza, gli accessi precedentemente limitati dalle misure per il contenimento del Covid-19: «Nel periodo più critico dell’epidemiaspiega l’assessore regionale della Sanitàle neo mamme hanno dovuto affrontare l’ultima parte di questo importante percorso senza i propri affetti, seppure sostenute dall’amore e dalla grande professionalità del personale sanitario in servizio nei nostri ospedali».

L’accesso alla sala parto sarà consentito solo dopo accurato screening per rilevare la condizione di rischio o positività al Coronavirus, attraverso il pre-triage e la rilevazione della temperatura corporea. I papà o gli accompagnatori, così come le partorienti in fase di preospedalizzazione, saranno sottoposti a tampone naso e orofaringeo che comprovi la negatività del test al Covid-19.

«I dati epidemiologici ci consentono oggi un importante passo in avanti verso la normalità, con l’adozione di tutte le precauzioni e delle necessarie misure anti-contagio. Non intendiamo abbassare in alcun modo la guardia, ma siamo felici di poter dare una risposta positiva alle tante mamme e ai tanti papà della nostra Isola e al loro desiderio di poter condividere, in sicurezza, un momento unico, come la nascita di un figlio», conclude l’assessore Mario Nieddu.

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Grazie ad un importante intervento di riqualificazione il Parco delle Rimembranze ed il suo Viale diventeranno il centro di un’oasi verde nel cuore della città di Iglesias.
Il progetto, finanziato grazie al protocollo stipulato tra il comune di Iglesias e la Portosvesme Srl, relativamente alle misure di compensazione ambientale, per un importo complessivo dei lavori di circa 208.000,00 euro, prevede la realizzazione di un’area di verde urbano coerente con il sistema naturalistico e paesaggistico del territorio.
L’area verde, oltre al prato naturale, ospiterà esclusivamente specie tipiche della macchia mediterranea, come l’ulivo, il lentisco e la quercia da sughero, senza specie aliene invasive, una scelta in armonia con l’ambiente naturale e con le altre aree verdi della città, secondo gli indirizzi contenuti nelle linee guida regionali, nazionali e sovranazionali in materia di tutela paesaggistica e salvaguardia ambientale.
«Una delle caratteristiche principali del Parco, oltre alla possibilità di avere un’oasi verde di questo tipo nel cuore della cittàspiega il sindaco, Mauro Usai -, è quella di essere un’area polifunzionale, dove potranno trovare spazio attività dedicate a tutti i tipi di visitatori, dai più piccoli agli adulti, con un’attenzione particolare anche alle persone avanti con gli anni, grazie alla collaborazione con le associazioni della città impegnate nella promozione di politiche attive per la terza età.»
Per questo motivo, il Parco ospiterà aree gioco per i bambini, una palestra all’aperto per il fitness, zone dedicate al relax e spazi nei quali poter dar vita ad eventi culturali, attività economiche ed iniziative di educazione ambientale, in sinergia con le scuole e con le associazioni della società civile.
Per l’assessore all’Ambiente, Francesco Melis, la riqualificazione del Parco e del Viale delle Rimembranze, rappresenta un importante risultato che va nella direzione delle iniziative messe in atto per la promozione del verde pubblico e la salvaguardia ambientale: «Un progetto ambizioso, che segue un primo intervento di circa 100.000,00 euro già realizzato grazie ai fondi della legge 37/98, per un’area verde che verrà pienamente riqualificata e restituita alla collettività. Spero che tutti gli Iglesienti sposino il progetto del Parco delle Rimembranze e contribuiscano a custodirlo, tutelarlo e valorizzarlo».

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I segretari di CGIL, CISL e UIL chiedono un confronto al presidente della Giunta regionale, Christian Solinas, sulla riprogrammazione delle risorse ed il loro riorientamento per il sostegno al sistema economico e sociale della Sardegna a seguito della crisi da Covid-19.

Con l’approvazione definitiva del cosiddetto DPCM “Rilancio” si è andato a completare il quadro complessivo degli interventi che il Governo nazionale ha posto in essere a sostegno del sistema economico e sociale nazionale, così come inizialmente definiti con i DPCM “CuraItalia” e “Liquidità” – scrivono in una nota Michele Carrus, Gavino Carta e Francesca Ticca. In questi mesi la Regione Sardegna ha altresì provveduto a definire progressivamente un analogo insieme di interventi per far fronte alla crisi da Coronavirus, misure che spaziano dalle imprese della filiera turistica a quelle di tutti gli altri settori ed attività economiche (compreso il settore agricolo e gli imprenditori agricoli), ma che coinvolgono anche le persone fisiche e i nuclei familiari. Complessivamente abbiamo calcolato trattarsi di quasi 400 milioni di euro variamente ripartiti tra interventi diretti al welfare e famiglie (34,44%), alle imprese (58,04%), suddivisi tra garanzie/mutui (52,51%) e finanziamenti diretti (5,53%)), per i quali spicca la riserva a favore della filiera turistica stabilita dalla L.R. 8/2020 e le risorse inizialmente dirette alla Protezione civile (7,52%). Si tratta certamente di una cifra notevole, alla quale dovrebbero aggiungersi le risorse che, in questi mesi, si sarebbero dovute sbloccare per effetto delle azioni deliberate dalla Giunta necessarie ad accelerare le attività di pagamento delle agevolazioni ai beneficiari delle procedure di aiuti regionali. Ciò premesso, constatiamo al contempo che la gran parte di questi fondi deriva da riprogrammazioni e riorientamento di risorse, con particolare riferimento a quelle derivanti dai fondi strutturali europei (FESR, FSE e FEASR) per la programmazione 2014-2020, come pure da economie registrate sul funzionamento di strumenti analoghi, ovvero da fondi variamente gestiti dalla Finanziaria regionale. Rileviamo che questa intensa attività sta avvenendo senza un coinvolgimento delle Parti economiche e sociali ed un’adeguata e trasparente comunicazione all’esterno che, riconducendo le singole iniziative all’interno di un quadro organico ed unitario di programmazione, possa consentire di valutare l’opportunità delle scelte che si stanno compiendo e gli impatti su cittadini, lavoratori ed imprese. Ciò in particolare anche alla luce proprio del DPCM “Rilancio” il quale tra i vari capitoli prevede, al Capo XI – Sud, una serie di articoli che, nello stabilire il contributo dei Fondi strutturali europei al contrasto dell’emergenza Covid-19, di fatto sollevano anche il problema della riprogrammazione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), oltre a “mettere in gioco” anche le risorse rinvenienti dai cicli programmatori 2000-2006 e 2007-2013. Stanti i limiti di manovra della finanza pubblica, ci troviamo di fronte alle medesime risorse che solo apparentemente si moltiplicano, ma, messo per il momento da parte il possibile loro incremento, da valutare soprattutto in base alle decisioni di ambito nazionale ed europeo, il punto di rilievo sta nelle caratteristiche, nella tempistica di attuazione e nel tiraggio delle misure che vengono assunte.»

«Questa breve ricostruzioneaggiungono Michele Carrus, Gavino Carta e Francesca Ticcaevidenzia quanto sia oltremodo necessario ed urgente poter disporre di alcune risposte riguardo a:

1. quale sia il quadro complessivo e di dettaglio degli interventi pro Covid19 finora programmato (soggetti destinatari, tipologia, ammontare delle risorse, fonte). Da parte nostra abbiamo fatto una prima, sicuramente parziale (tenuto peraltro conto che a tutt’oggi risultano non disponibili delle delibere aventi probabilmente impatti finanziari) e forse anche imperfetta, ricognizione che alleghiamo alla presente nello spirito di reciproca collaborazione che ci muove;

2. stato di avanzamento della riprogrammazione dei fondi strutturali 2014-2020 e di avanzamento del FSC 2014-2020 e loro esiti (risorse disponibili, assi/linee di intervento coinvolti, e destinazione programmata). L’ Agenzia per la Coesione Territoriale ha attestato che al 30.04.2020 risultava certificato ancora il 26,8% delle risorse PO FESR (circa 250 milioni su 931 milioni di importo programmato complessivo) ed il 25,9% del PO FSE (circa 115 milioni euro su 445 milioni), gli stessi valori con cui si era chiuso il 2019. Mancano a tutt’oggi dati puntuali su quanto è stato effettivamente programmato e sull’avanzamento della spesa per singole azioni.

3. stato degli impegni e della spesa delle risorse (29,9 milioni di euro) assegnati da bilancio alla Protezione Civile, con particolare riferimento alle misure di sicurezza e prevenzione sanitaria per la ripresa delle attività economiche e della circolazione delle persone, ormai avviata;

4. stato degli impegni assunti per l’approvazione di misure di sostegno a favore dei lavoratori e lavoratrici esclusi da altre provvidenze statali di cui all’Accordo Regione-Parti Sociali del 26 marzo 2020 e interventi per la più rapida erogazione dei trattamenti stabiliti;

5. monitoraggio rispetto all’accelerazione della spesa sui principali strumenti di sostegno alle imprese a far data dalla DGR 13/11 del 17.03.2020 fino ad oggi e proiezioni per i prossimi mesi;

6. stato di attuazione degli strumenti finanziari, anche innovativi, costituiti per favorire l’accesso al credito delle imprese colpite dalla crisi da Covid-19, completo delle operazioni attivate con l’ammontare dei finanziamenti alla data attuale eventualmente autorizzati;

7. stato di attuazione del Fondo di debito denominato “Emergenza imprese” per il quale si è prevista una dotazione iniziale di 120 milioni di euro, di cui 60 milioni a valere su risorse comunitarie esito riprogrammazione POR FESR 2014-2020 e su risorse del bilancio regionale da destinare con apposito disegno di legge, e 60 milioni di fonte BEI Siamo convinti che il fattore “tempo” e l’effettiva fruibilità delle risorse non siano, ancor più in questa difficile fase, elementi estranei all’efficacia delle misure messe in campo dalla Regione. Come pure riteniamo che alle Parti sociali vada riconosciuto un ruolo fattivo e non residuale nel definire anche il quadro degli interventi, come pure valutarne e monitorarne l’efficacia.

«Pertanto concludono Michele Carrus, Gavino Carta e Francesca Ticcasiamo a richiederLe con urgenza l’apertura di un confronto di merito sui temi e le problematiche richiamate, confronto peraltro già precedentemente sollecitato con nostra precedente nota in data 17 aprile u.s. e, non a caso, appositamente previsto nel citato Accordo siglato il 26 marzo 2020.»

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La Giunta regionale ha anticipato lo stanziamento di mezzo milione di euro per abbattere i costi dei traghetti per i non residenti da e per le Isole minori di San Pietro e La Maddalena.

«Ringrazio l’assessore dei Trasporti, Giorgio Todde, per aver promosso tale azione in anticipo rispetto alle precedenti annualità dando mostra di guardare al corretto sviluppo economico sociale delle isole minori, che in questo momento di grave crisi diffusa rischiano di risentire ancor di più della loro condizione di svantaggio geografico», commenta il capogruppo della Lega, Dario Giagoni.

«Abbiamo rilevato con gran soddisfazione una più che positiva risposta ad opera dell’Amministrazione carlofortina che ha ben recepito ed usufruito dei contributi ricevuti anche in virtù di un’importante promozione turistica aggiunge il consigliere regionale leghista Michele Ennas -. I 500.000 € verranno suddivisi in parti uguali ai due Comuni, saranno un’immediata risposta alle particolari esigenze di queste meravigliose isole.»

«Auspichiamo che il comune di La Maddalena possa dar mostra di adottare il medesimo criterio favorendo la corretta informazione degli incentivi previsti e un sistema snello e facilmente adottabile al pari di Carloforte – sottolinea Dario Giagoni – il non utilizzo, o comunque l’utilizzo di una parte veramente minima, delle risorse potrebbe infatti compromettere finanziamenti di pari entità per il futuro. Il nostro impegno e le nostre azioni saranno sempre mosse dall’attenzione e dalla voglia di veder trasformare la condizione di svantaggio vissuta da questi straordinari territori in un vantaggio in grado di renderli delle mete ancor più ambite, consentendo al contempo a chi come noi ne riconosce la straordinaria bellezza di usufruirne con più facilità. Isole nell’isola ma non troppo insomma!»

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Ancora una giornata positiva per la lotta al Coronavirus in Sardegna, con 1 solo nuovo caso per il terzo giorno consecutivo, riscontrato nella provincia di Oristano. I numeri sono tutti in miglioramento, tranne due: quello relativo ai pazienti ricoverati in terapia intensiva, 12, 2 più di ieri; e quello relativo alle vittime, con 1 decesso, dopo 10 giorni, che porta il totale delle vittime a 127. Sono scesi a 64 i pazienti ricoverati con sintomi, 4 meno di ieri; 242 le persone in isolamento domiciliare, 11 meno di ieri; 318 gli attualmente positivi, 13 meno di ieri; 911 i pazienti dimessi/guariti, 13 più di ieri.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 1.223 tamponi (1.159 il giorno prima), che hanno portato il totale a 46.795; 1.001 i casi testati nelle ultime 24 0re (957 il giorno prima), per un totale di 40.461.

 

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Sabato 23 maggio, data in cui ricorre l’anniversario della strage di Capaci, sarà presentato il progetto del comune di Villamassargia “Le Vie della Legalità”, un percorso toponomastico sul tema della lotta contro tutte le mafie, in prevalenza lungo le strade di periferia che cingono il paese, quasi abbracciandolo, per cominciarne la riqualificazione. Per l’occasione, dalle 17.00 alle 18.00, è stata organizzata una manifestazione statica in Piazza Pilar di fronte alla Casa Comunale, in linea con le vigenti disposizioni anti-Covid.

L’iniziativa avrà luogo in contemporanea nazionale grazie ad Anci, che ha accolto la proposta di Maria Falcone (Presidente della Fondazione intitolata a suo fratello Giovanni) di dedicare la giornata di sabato a tutti coloro che, in questi mesi, si sono prodigati, con abnegazione e grande senso del dovere, nella difficile gestione dell’emergenza sanitaria, sul filo che idealmente collega il sacrificio delle donne e degli uomini per gli altri.

«Per noi questo progetto rappresentaspiega la sindaca Debora Porrà il coronamento dell’attività amministrativa del nostro gruppo politico civico Il paese che vorrei che ha lavorato sempre nella direzione della legalità, faro guida di ogni cittadino per il miglioramento della vita individuale e collettiva ed un invito a raccogliere l’esempio di coraggio, libertà, verità, onestà, di grandi uomini e donne che hanno messo la loro stessa vita a disposizione del cambiamento, contro il silenzio e l’omertà. Auspichiamo di attuare il progetto entro l’altra data simbolica per la legalità, il 19 luglio 2020, in cui ricorre l’anniversario dell’attentato a Paolo Borsellino.»

La lotta gentile e non violenta per la legalità riguarda tutti e può avvenire solo attraverso un costante processo di riconoscimento e isolamento dei comportamenti contro la legge e lesivi dei diritti, ad esempio la richiesta, lo scambio di favori o raccomandazioni che condizionano la libertà delle persone. Affrancare la politica e la vita quotidiana da queste logiche è un dovere di tutti. Ogni giorno, ciascuno nel proprio ruolo di cittadino deve scegliere da che parte stare, nel lavoro e nelle istituzioni, per non lasciar nessuno indietro e nessuno da solo. La concezione di questo progetto, dal basso di una piccola amministrazione locale, è a sua volta simbolico dell’impegno comune che deve essere profuso per sconfiggere il malaffare.

Proprio come diceva Giovanni Falcone: «Gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini». Da qui, il vero senso del progetto: le strade libere le fanno le donne e gli uomini che le attraversano e, qui a Villamassargia, nel Sud Sardegna, istituiamo strade di libertà per idee senza fine.

«Il vigliacco muore più volte al giorno, il coraggioso una volta sola. L’importante non è stabilire se uno ha paura o meno, ma è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, è incoscienza». 

Le vie della legalità del comune di Villamassargia sono 10:

Via Rocco Chinnici

Via Giovanni Falcone

– Via Paolo Borsellino

Via Giuliano Guazzelli

Via Giuseppe “Peppino“ Impastato

Via Rosario Livatino

Via Angelo Vassallo

Via Lea Garofalo

Rotatoria Emanuela Loi

Piazzetta Don Giuseppe “Pino” Puglisi

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Il comune di Carbonia prosegue la consegna dei “Buoni spesa” alle famiglie che versano in condizioni di difficoltà economica rese ancora più acute dall’emergenza Coronavirus.

Oggi 52 nuove famiglie riceveranno a domicilio i “Buoni spesa” distribuiti dalle associazioni che fanno capo al Centro operativo comunale di Protezione civile.

Salgono così ad oltre 460 i nuclei familiari di Carbonia che hanno fino ad ora beneficiato della misura urgente di solidarietà alimentare a favore delle persone in ristrettezze economiche, introdotta all’ordinanza del Capo della Protezione civile (O.c.d.p.c.) n. 658 del 29 marzo 2020 per far fronte all’emergenza Covid-19.

Le nuove graduatorie dei beneficiari dei “Buoni spesa” sono consultabili al seguente link:

https://www.comune.carbonia.su.it/servizi/servizi-sociali-e-politiche-giovanili/item/3275-misura-urgente-di-solidarieta-alimentare-cd-buoni-spesa-esito-richieste-quarta-scadenza-domande-protocollate-dal-22-al-28-aprile

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«Autorizzare il laboratorio e predisporre i macchinari necessari per eseguire l’analisi dei tamponi per l’accertamento dei casi Covid-19 anche nel Sulcis Iglesiente.»

Questa la richiesta del consigliere regionale della Lega Michele Ennas.

«Ho già affrontato l’argomento con il nostro assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, il quale si è mostrato come sempre attento e partecipe alle richieste del territorio e ha già dato indicazioni in tal senso spiega Michele Ennas -. E’ necessario che la medesima positiva propensione e tempestività nel portare a termine il percorso, sia messa in campo anche dall’ATS, concludendo il percorso per dotare il territorio del Sulcis Iglesiente degli strumenti necessari per proseguire la gestione dell’emergenza nella “Fase 2”. Nei presidi del territorio ci si sta organizzando per riprendere in sicurezza l’attività ambulatoriale e delle sale operatorie, con precise linee guida che prevedono l’esecuzione dei tamponi, ove necessario. E’ quindi necessario avere tempi di risposta i più ridotti possibili, con esiti che non devono dipendere da strutture esterne al territorio. E’ un servizio ancor più indispensabile – conclude Michele Ennas in virtù anche della corretta e coscienziosa gestione della “Fase 2”.»

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«Domani sarà un’occasione per ricordare, ancora una volta, l’importanza del sostegno alla ricerca per le cure. Una giornata che cade in un momento difficile, contrassegnato dall’emergenza per un’epidemia che non ci ha fatto dimenticare chi soffre per altre malattie, già presenti sul nostro territorio ancora prima che arrivasse il Coronavirus.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, alla vigilia della Festa nazionale per la sclerosi tuberosa, in programma il 22 maggio.

Una patologia, la ‘ST’ classificata come malattia rara, che colpisce un neonato su 6.000 ed è causa di epilessia e disabilità intellettive.

Sclerosi tuberosa, ma non solo: «Oggi, in Sardegna, sono circa novemila i pazienti affetti da malattie rare iscritti nel Registro regionale. Il potenziamento dei centri di riferimento e dell’assistenza sono per noi una priorità. Temi importanti sui quali la Regione, nell’ultimo anno, non ha mai fatto mancare il confronto con i malati e le associazioni», ha aggiunto l’assessore della Sanità.

«L’emergenza Covid-19 ha pesato in modo particolare sui soggetti più fragili ha concluso Mario Nieddu -. In questa fase non intendiamo abbassare la guardia, ma il miglioramento della situazione epidemiologica ci consente non solo di lavorare per far ripartire, in sicurezza, l’attività ordinaria negli ospedali e nei poliambulatori del territorio, ma di riprendere progressivamente i progetti rimasti in sospeso.»

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La Regione Sardegna stanzia i fondi per lo sviluppo delle fasi progettuali di messa in sicurezza e mitigazione del rischio idraulico del sistema Rio Mannu-Cixerri, per interventi in tutta l’area che dalla foce della laguna di Santa Gilla interessa i territori dei comuni di Elmas, Assemini, Decimomannu, Uta, Villaspeciosa, Decimoputzu e Villasor. Il finanziamento di 771mila euro per i progetti che porteranno alla realizzazione di opere del valore complessivo di 21 milioni di euro, è compreso nell’imponente azione della Regione volta a prevenire e sanare situazioni di rischio che gravano su aree ad elevata pericolosità, centri abitati o infrastrutture regionali e che fino a oggi ha portato a oltre 160 interventi finanziati.

«La messa in sicurezza del territorio è una delle priorità a cui fin dall’inizio abbiamo prestato maggior attenzionespiega il presidente della Regione, Christian Solinas -. Siamo impegnati nel presidio e nella tutela degli insediamenti urbani, delle fasce costiere e dei corsi d’acqua e negli interventi di difesa del suolo e mitigazione del rischio idrogeologico nelle aree produttive e nelle zone in genere a più alto rischio idraulico o geomorfologico.»

Tra i soggetti beneficiari dei finanziamenti fin qui erogati figurano gli Enti locali e le Amministrazioni pubbliche, l’Autorità di Bacino, la Città Metropolitana di Cagliari (come nel caso del Rio Mannu-Cixerri) ed i Consorzi di bonifica.

«Sull’area del Rio Mannu-Cixerri, abbiamo dato indicazione alla Città Metropolitana di Cagliari di sviluppare un progetto preliminare complessivo e due lotti esecutivi. Un lotto da realizzare con 4 milioni di fondi già stanziati e uno da finanziare all’esito della fase progettuale che ora stiamo sovvenzionando con oltre 700mila euro», spiega l’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia.

L’assessore dei Lavori pubblici evidenzia il lavoro fin qui svolto anche dal punto di vista della semplificazione normativa: «Abbiamo impresso una forte accelerata e lo abbiamo fatto grazie anche a un intenso lavoro di semplificazione che in meno di un anno dall’insediamento della nuova Giunta ci ha consentito di fare quel salto di qualità di cui oggi possiamo raccogliere i frutti. Esempio ne sono conclude l’assessore dei Lavori pubblicila riduzione dei tempi delle conferenze programmatiche per approvazione delle varianti al PAI da 60 a 30 giorni, l’esclusione dagli obblighi di redazione degli studi per alcune categorie di opere e l’estensione degli interventi ammissibili nelle aree pericolose (in ambito urbano) in presenza di misure attive di protezione».