28 July, 2024
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3 nuovi casi positivi al Covid-19 sono stati riscontrati nelle ultime 24 ore in Sardegna su 1.810 tamponi eseguiti. I casi di positività salgono a 1.348 dall’inizio dell’emergenza. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 39.844 tamponi eseguiti, 34.864 i casi testati. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 85, di cui 75 con sintomi e 10 in terapia intensiva, mentre 376 sono le persone in isolamento domiciliare, 461 gli attualmente positivi. I pazienti dimessi/guariti sono 762. Il dato sui decessi è invariato: 125.
Sul territorio, dei 1.348 casi positivi complessivamente accertati, 246 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari, 97 nel Sud Sardegna, 58 a Oristano, 78 a Nuoro, 869 a Sassari (+3).

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Il comune di Carbonia ha pubblicato le nuove graduatorie (la terza tranche in ordine cronologico dopo le pubblicazioni del 4 e del 12 maggio) delle famiglie beneficiarie dell’erogazione del contributo regionale inerente le “Misure straordinarie urgenti a sostegno delle famiglie per fronteggiare l’emergenza economico-sociale derivante dalla pandemia SARS-COV-2”.

Al momento sono in totale 247 le famiglie beneficiarie del bonus regionale, in base alle graduatorie stilate dagli Uffici dei Servizi sociali.

L’importo totale di liquidazione è pari a 187.705,57 euro.

Per fugare alcuni dubbi sorti tra i nostri concittadini, il comune di Carbonia ricorda che, per quanto concerne la priorità nell’assegnazione, non fa fede il numero di protocollo, bensì l’ordine cronologico di arrivo delle email presso la casella di posta elettronica dello stesso comune di Carbonia.

Le graduatorie del 4, 12 e 15 maggio sono consultabili al seguente link:

https://www.comune.carbonia.su.it/servizi/servizi-sociali-e-politiche-giovanili/item/3207-avviso-pubblico-l-r-08-aprile-2020-n-12-misure-straordinarie-e-urgenti-a-sostegno-delle-famiglie-per-fronteggiare-l-emergenza-economico-sociale-derivante-dalla-pandemia-sars-co-v2-esito-del-procedimento-i-gruppo-domande-dal-prot-n-15340

Gli Uffici dei Servizi sociali sono al lavoro al fine di istruire il prima possibile tutte le pratiche rimanenti, di cui vi daremo conto nei prossimi giorni.

Le persone, la cui domanda risulta al momento sospesa, verranno contattate  dai nostri uffici comunali ed invitate a presentare le informazioni mancanti.
Per maggiori informazioni è possibile contattare preferibilmente il seguente indirizzo email: infobonuscovid@comune.carbonia.ca.it ; o in alternativa i numeri telefonici 348.0166238 e 340.1735181 nella fascia oraria dalle 9.00 alle 13.00, dal lunedì al venerdì.

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La Lega Sardegna rilancio la necessità di sostenere il settore della Suinicoltura. Lo fa scrivendo al presidente della Regione, Cristian Solinas.
«La diffusione del virus e la successiva adozione dei provvedimenti volti a contrastarlo hanno determinato una grave crisi economica in tantissimi comparti, compreso il suinicolo. Il drastico calo di consumo del prodotto, strettamente interconnesso con l’andamento della filiera turistico-ricreativa, ad oggi è fonte di grande preoccupazione per gli allevatori che rischiano non solo minori guadagni ma anche di poter incorrere in gravose e pesanti sanzioniesordisce il capogruppo e promotore dell’istanza Dario Giagoni -. La mancata vendita dei maialetti ha, infatti, comportato un sovraffollamento negli allevamenti con conseguente mancanza di rispetto dei parametri previsti dalla normativa regionale vigente circa il numero massimo di capi nei terreni. Chiediamo pertanto che si intervenga a favore di una temporanea sospensione delle verifiche dei parametri che stabiliscono il limite massimo del carico dei suoni nei terreni, e che peraltro, non rispecchiano i parametri previsti dalla normativa nazionale in materia e quella regionale di gestione degli effluenti e del carico totale del bestiame mantenibile, al fine di evitare che possano accadere situazioni come quella registratasi solo qualche giorno fa nei pressi di Lanusei, quando un allevatore ha rischiato non solo di dover pagare una salata multa ma anche di vedersi revocare gli accreditamenti aziendali.»
«Una maggior attenzione, insomma, per un comparto da sempre al centro dell’attenzione del nostro gruppo, il quale gli riconosce non solo una grande valenza economica ma anche antropologica, e che a breve – conclude Dario Giagoniverrà coronata con la presentazione di una proposta di legge atta a, ci auguriamo, migliorarne l’attività.»

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Dopo aver riaperto gradualmente i mercatini rionali alla vendita dei prodotti alimentari e, successivamente, di fiori, piante, semi e fertilizzanti, il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, con una nuova ordinanza, la n. 69 di oggi, 15 maggio 2020, ha disposto la riapertura complessiva dei mercatini settimanali di piazza Ciusa-Via Marche e di Cortoghiana.

L’ordinanza è in vigore da domani, sabato 16 maggio.

Per effetto di questo provvedimento verranno riattivati quindi non soltanto i servizi di vendita di prodotti alimentari, di fiori, piante, semi e fertilizzanti, ma anche la principale gamma di prodotti non alimentari.

Martedì prossimo, 19 maggio, riaprirà, dopo circa due mesi, anche lo storico mercatino di Bacu Abis.

Sarà cura del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, in collaborazione con l’Associazione Terra-Mare e con la Polizia locale, vigilare sul rispetto delle misure prescritte dal DPCM del 10 aprile 2020.

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«Sono state definite le 13.800 pratiche relative alle domande di cassa integrazione presentate in Sardegna ed entro la giornata di oggi saranno inviate all’Inps. Abbiamo rispettato, infatti, l’impegno di imprimere una forte accelerazione alla procedura, grazie al lavoro svolto dagli uffici competenti e all’implementazione del personale dedicato che ha lavorato senza sosta.»

Lo comunica l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, commentando la conclusione del processo di verifica dei documenti ed il contestuale invio delle pratiche all’Istituto di Previdenza, nonché rassicurando tutti i beneficiari che «l’Inps ha proceduto da pochi giorni all’erogazione dei pagamenti».

Nello specifico sono 14.381 le domande ricevute dall’amministrazione regionale per un totale di circa 31mila lavoratori coinvolti e quasi 14mila quelle già state autorizzate e inviate all’Inps che adesso sono in attesa di essere liquidate dall’Istituto.

«La Regionepuntualizza l’assessore del Lavoroazzera, come promesso, le richieste pendenti della Cigd, così come comprovato dagli atti ufficiali di concessione e di invio delle stesse determinazioni. Tanti i sardi che ora, in attesa della riapertura graduale di tutte le attività e di una conseguente ripresa economica, potranno accedere agli ammortizzatori sociali e, grazie all’accordo con Abi, tutti i lavoratori sono ora nella condizione di poter beneficiare di un anticipo della liquidità, considerando i tempi più dilatati dell’erogazione da parte dell’Inps.»

Le restanti pratiche – 581 – sono in attesa di essere inoltrate poiché oggetto di ulteriore integrazione o rettifica da parte delle aziende. L’assessore Alessandra Zedda ha poi rimarcato che «tutte le domande che perverranno entro il 31 luglio 2020 saranno evase quotidianamente e trasmesse all’Inps nella medesima giornata. Ora auspichiamoconclude l’assessore regionale del Lavoro che ai lavoratori vengano liquidate le indennità da parte dell’Inps nel più breve tempo possibile in modo che anche le aziende siano messe nella condizione di poter gestire la fase di ripartenza».

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«Nonostante la grave emergenza sanitaria che la Sardegna sta affrontando, vogliamo restituire ai cittadini la possibilità di usufruire in sicurezza delle spiagge e del mare sardo. Perciò, abbiamo approvato la programmazione di oltre 1 milione di euro per gli interventi di salvamento a mare nella imminente stagione balneare.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, in riferimento allo stanziamento di 1.006.211,79 euro destinato ai Comuni costieri.

Nel mese di settembre 2019 è stato insediato il Tavolo tecnico per la predisposizione del ‘Piano regionale per il rischio balneare’, che non ha ancora concluso i lavori a causa dell’emergenza epidemiologica: «Questo importante strumento di pianificazione, che tiene contro del quadro normativo e della situazione della fascia costiera e delle attività svolte, consentirà di valutare l’indice di rischio connesso alla balneazione, specifico per ciascun Comune costiero ha spiegato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, con delega per la Protezione civile. In attesa della stesura definitiva del Piano, seppure quest’anno la stagione balenare sarà certamente diversa, nei modi e nell’organizzazione, da quelle degli anni scorsi, abbiamo ritenuto assolutamente urgente ed importante garantire la sicurezza della balneazione nei litorali sardi. Questi presidi di sicurezza potranno garantire l’accesso sicuro nelle spiagge, salvaguardando così l’indotto economico che riguarda i territori dei comuni costieri isolani».

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«La Sardegna è ancora una volta prigioniera di un sistema che non le consente di allinearsi agli standard delle altre regioni d’Italia e d’Europa e stavolta a causa di un provvedimento che calpesta al tempo stesso autonomia e specificità insulare. Il decreto Rilancio accentuerà l’isolamento dei sardi.»
A lanciare l’allarme è Michele Cossa (Riformatori sardi), presidente della Commissione speciale che si occupa dei riflessi della condizione di insularità, in particolare riferimento al problema dei trasporti, causa di disuguaglianza per i sardi e mancato sviluppo economico e sociale. L’allarme a cui fa riferimento Michele Cossa è scritto nero su bianco nel decreto: «La principale novità del provvedimento per la Sardegna in termini di trasporto aereo è l’affidamento diretto delle rotte in continuità per i prossimi 5 anni: il colpo di grazia inferto a una regione già profondamente segnata dalla crisi economica post-Covidspiega il consigliere regionale, secondo cui all’affidamento senza gara corrisponderanno decisioni unilaterali da parte del governo, che escludono qualsiasi genere di confronto con la Regione Sardegna -. Uno scenario a cui si aggiunge un altro elemento preoccupante, che deriva dalle limitazioni dei posti sugli aeromobili previsti dal decreto di marzo dei ministri dei Trasporti e della Salute e dai drastici disincentivi per le compagnie low cost contenuti nell’art. 207 del decreto Rilancio».
«Nel Decreto non c’è solo la vergognosa decisione di prorogare la concessione a Tirrenia, ma anche la questione Alitalia, un pozzo senza fondo: lo Stato stanzia altri 3 miliardi di euro e prevede, tra le altre cose, l’affidamento senza gara ad Alitalia (o ad una sua controllata) delle rotte della continuità territoriale aerea (art. 206, comma 4 ter) per cinque anni. Il tutto senza che sia stato previsto il benché minimo coinvolgimento della Sardegna, nemmeno sotto forma di consultazione rimarca Michele Cossa -. Se il testo non cambia, deciderà tutto lo Stato. Dalle tariffe dei residenti alla probabile liberalizzazione delle tariffe dei non residenti (che avrà un impatto fortissimo sulle presenze nel periodo estivo), passando per le frequenze». Ed è proprio il tema delle tariffe dei non residenti che deve, secondo Michele Cossa, destare maggiore preoccupazione, specie alla luce delle disposizioni sul distanziamento nel trasporto aereo (per il momento uniche al mondo) introdotte dai ministri Paola De Micheli e Roberto Speranza che di certo non renderanno redditizio il servizio da e per la Sardegna, anzi mineranno l’interesse delle compagnie aeree per la nostra Isola inducendole ad abbandonare l’Isola o a scaricare sull’utenza i maggiori oneri. «Un combinato disposto conclude Michele Cossache porterà a forti aumenti del costo dei biglietti, e spingerà i turisti verso altre mete.»

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Il tenente di vascello (CP) Francesco S.M. D’Istria, Capo dell’Ufficio Circondariale Marittimo e Comandante del Porto di Sant’Antioco, ha firmato l’ordinanza n° 21/2020 con la quale regolamenta i lavori di dragaggio del canale della Laguna di Sant’Antioco.

Dal 14 maggio 2020 e sino al 14 giugno 2020, i tratti di mare ricadenti nel canale sito nella Laguna di Sant’Antioco (SU), saranno interessati da lavorazioni di escavo eseguiti mediante l’utilizzo del Motopontone denominato “ARGO” iscritto al n° 4696 dei Registri Navi Minori e Galleggianti della Capitaneria di Porto di Taranto, della Società TURISMAR SRL, in regime di subappalto con l’impresa aggiudicataria SER.LU Costruzioni.

E, pertanto, nel periodo di tempo indicato, è interdetta la navigazione, il rilascio anche temporaneo di materiale e/o attrezzi da pesca e non, lungo tutto il tratto del canale navigabile compreso da nord a sud, al fine di cagionare possibili incidenti e/o intralci alle operazioni da porre in essere, nel pieno rispetto di tutte le norme arrecanti la sicurezza della navigazione.

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«È necessario dialogare tra istituzioni, piuttosto che trovare occasioni di scontro. Consideriamo importante l’interlocuzione continua. In questa direzione il dialogo tra il presidente della Giunta regionale, on. Christian Solinas, con il sindaco Metropolitano è significante per dare avvio alla “Fase 2”. La Sardegna vive specificità che devono essere affrontate con serietà e responsabilità.»

Lo ha dichiarato il capogruppo dei Riformatori sardi in Consiglio regionale, Aldo Salaris, in seguito all’annuncio dell’incontro tra il presidente della Regione, Christian Solinas, ed il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu.

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Il consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi, è il primo firmatario di un’interrogazione volta a tutelare i cittadini sardi ancora oggi costretti a recarsi in ambulatorio per il ritiro di quel tipo di prescrizioni mediche.

«In questo difficile momento in cui il rispetto delle misure di distanziamento sociale è l’unica arma di cui disponiamo per difenderci dal Coronavirus, la necessità di poter utilizzare le ricette mediche dematerializzate è diventata ancora più impellente. Nonostante il ministero dell’Economia e delle Finanze abbia già richiesto a tutte le Regioni d’Italia di raggiungere almeno il 70 per cento di ricette dematerializzate sul totale di quelle prescritte entro il primo gennaio del 2020, ancora oggi in Sardegna i farmaci di fascia C (a pagamento) possono essere prescritti soltanto attraverso ricette in forma cartacea.»

«Considerata l’improcrastinabile esigenza di tutelare i pazienti sardi, arginare la diffusione del contagio e agevolare la limitazione degli spostamenti – aggiunge Roberto Li Gioi –, chiedo quindi al presidente Christian Solinas e all’assessore della Sanità Mario Nieddu, di attivarsi con urgenza affinché anche i farmaci di fascia C, ovvero quelli a pagamento e prescritti con ricetta bianca, possano essere finalmente erogati mediante ricetta elettronica anche nella nostra isola. Considerate le disposizioni del MEF, vorrei sapere dalla Regione se effettivamente tutti i medici della Sardegna siano stati abilitati a prescrivere in modalità dematerializzata ai fini del raggiungimento del target fissato al primo gennaio 2020.»

«In questi giorni in cui anche in Sardegna, così come in tutte le altre regioni d’Italia, sono in fase di studio nuove misure di sicurezza che consentano alla popolazione di ripartire in totale serenità, è urgente accelerare il processo di conversione delle ricette cartacee in elettroniche. I tempi sono maturiconclude Roberto Li Gioiper procedere con l’emissione delle ricette elettroniche anche per quanto riguarda i farmaci di fascia C. Operazione che consentirà inoltre al farmacista e al medico pieno controllo sulla tracciabilità e sull’utilizzo di questa tipologia di farmaci.»