27 July, 2024
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I carabinieri della Compagnia di Carbonia hanno arrestato un 59enne di Cortoghiana, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare disposta dal GIP del Tribunale di Cagliari, all’esito di un’indagine che ha consentito di mettere in luce l’esistenza nella piccola comunità urbana, di un’abituale attività di favoreggiamento della prostituzione di donne sudamericane.

L’indagine ha avuto origine grazie all’attenta osservazione dei militari della stazione di Cortoghiana, durante i quotidiani servizi di controllo del territorio: i militari già dalla scorsa estate avevano notato un sospetto andirivieni, sia di giorno che di notte, di uomini di diverse età, diretti in un’abitazione di Cortoghiana.

Il monitoraggio di siti on line ha consentito poi di trovare annunci e pubblicità di “incontri a luci rosse nelle vicinanze di Carbonia e Iglesias”. Da lì sono partiti controlli mirati e pedinamenti supportati poi da attività tecniche di indagine, che hanno consentito di appurare che G.G. da vari mesi era solito ospitare presso il suo appartamento di Cortoghiana, diverse donne straniere per prostituirsi. Queste, giunte tutte dall’estero, da Cagliari raggiungevano Carbonia con il treno, dove avrebbero esercitato il meretricio. Le indagini hanno permesso di documentare, infatti, che G.G. andava sistematicamente a prenderle con la propria autovettura alla stazione ferroviaria di Carbonia, talvolta direttamente all’aeroporto di Cagliari, procurandole poi, in affitto, le stanze del suo appartamento di Cortoghiana. Generalmente poi, durante il tragitto, dava loro consigli ed indicazioni di cosa pubblicizzare negli annunci on line per procacciarsi meglio i clienti; altre volte, era lui stesso a far incontrare i clienti con la prostituta che in quel periodo ospitava.

Stamane, 11 maggio 2020, al termine delle operazioni di rito, G.G. è stato sottoposto agli arresti domiciliari, e l’abitazione da lui destinata all’esercizio dell’attività di meretricio, è stata posta sotto sequestro.

     

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La commissione Sanità, presieduta da Domenico Gallus (Udc-Cambiamo), riprenderà i suoi lavori giovedì 14 maggio alle 10.00 con le audizioni dell’assessore della Sanità Mario Nieddu, del commissario straordinario Ats Giorgio Steri, del direttore generale dell’Areus Giorgio Lenzotti, dei rappresentanti dei Centri riabilitativi e del Coordinamento dei centri antiviolenza.
All’ordine del giorno il disegno di legge 127 che, in materia sanitaria, modifica la legge regionale n. 10 del 2020 (Legge di stabilità) e le linee guida sull’accoglienza ed il sostegno alle donne vittime di violenza.
La seduta proseguirà nel pomeriggio alle 15.30 con l’esame del disegno di legge 112 (riforma del sistema sanitario regionale e riorganizzazione sistematica delle norme in materia) e della proposta di legge 121 (disposizioni di adeguamento dell’assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale).

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Domani, martedi 12 maggio, alle ore 10.00, si terrà la conferenza stampa di presentazione del nuovo ciclo di incontri della scuola di formazione politica promossa dai Riformatori sardi.
Dopo il successo del primo ciclo, che ha visto una partecipazione che è andata ben al di là delle aspettative degli organizzatori, parte la “fase 2”, alla quale parteciperanno ospiti politici di rilievo nazionale, quali Graziano del Rio (Pd), Annamaria Bernini (Fi), Francesco Lollobrigida (FdI) e imprenditori di successo, come Oscar Farinetti (Eataly), Francesca Argiolas (Cantine Argiolas), Lorenzo Giannuzzi (Forte Village), e tecnici di alto livello quali Stefano Quintarelli, Giuliano Cazzola e Massimo  Simbula.
Per partecipare alla conferenza stampa, che si terrà come di consueto sulla piattaforma Meet, sarà sufficiente cliccare sul seguente link https://meet.google.com/whq-yynk-mzz  ed attendere l’autorizzazione.

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In attesa di conoscere il futuro del Festival Jazz, condizionato dal Coronavirus, i concerti registrati a Sant’Anna Arresi nel 2019 vanno in onda sui canali RAI che, dopo l’acquisizione dei diritti per la messa in onda in esclusiva di n. 6 concerti integrali, onnicomprensive delle due dirette realizzate in quel di Sant’Anna Arresi.

Dirette Rai
31 agosto 2019 – Dwight Trible with Kahil El Zabar Duo / Burnt Sugar The Arkestra Chamber
2 settembre 2019 – Sardinia Instabile Orchestra

I restanti concerti saranno messi in onda nei palinsesti invernali e primaverile, attraverso il canale Rai Radio Tre e inseriti nel programma settimanale Rai Tre Suite, la trasmissione (con più di 100.000 ascoltatori) condotta dal giornalista critico Pino Saulo, che hanno deciso di dedicare l’intero mese di maggio alla Rassegna Internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz 2019”.

La messa in onda dei concerti registrati ha avuto inizio in data
5 maggio 2020 con il concerto del 6 settembre 2019 di Joshua Abrams & The Natural Information Society e proseguirà con:
12 maggio 2020 con il concerto del 5 settembre 2019 di Lonnie Holley Trio
19 maggio 2020 con il concerto del 5 settembre 2019 Matthew Shipp Trio
26 maggio 2020 con il concerto del 8 settembre 2019 Rob Mazurek & Exploding Star Orchestra

L’Associazione Culturale Punta Giara è fiera del riconoscimento ricevuto, dell’alta qualità delle registrazioni realizzate sotto la direzione del responsabile dell’Associazione Paolo Zucca e la consulenza del sig. Paolo Puggioni, del Service: Live Studio di Giovanni Carlini (tecnici: Elia Porcu, Marcello Capoccia, Roberto Frau, Stefano Calabrese, Stefano Melis, Gigi Casula, Alessandro Pulloni) e del Backline MusicArtService di Paolo Cabriolu (tecnico: Marco Camboni) e dei tecnici Rai (Davide Zurru e Simone Casti) arrivati a Sant’Anna Arresi.

Questo ennesimo positivo risultato consacra ancora una volta che le scelte artistiche, l’alta professionalità organizzative fanno della Rassegna Sulcitana uno dei festival Jazz più prestigiosi e creativi in ambito internazionale.

Per quanto riguarda l’attività del 2020, l’Associazione Culturale Punta Giara comunicherà entro e non oltre il mese di maggio, le risultanze e le motivazioni dei suoi organi statutari circa l’attività da svolgere nel 2020 influenzate, purtroppo, dal particolare momento storico che si vive e sulle decisioni da parte del Governo per verificare se esistono le precondizioni per l’effettuazione del festival nelle tempistiche e luoghi consolidati e/o valutare spostamenti temporali alla luce delle disposizioni di legge e dei protocolli che saranno emanati dal Governo.

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Hanno preso avvio i lavori del primo lotto per gli interventi straordinari sul ponte di Sant’Antioco. L’opera, del valore complessivo di 2 milioni di euro, comprende il riadattamento e la riqualificazione dell’infrastruttura e viene messa in campo grazie al Comune, di concerto con l’assessorato regionale dei Lavori pubblici.
Gli interventi prevedono la demolizione e la rimozione delle parti distaccate e danneggiate del calcestruzzo, con protezione del ferro e ripristino del copriferro; lo scavo, la verifica, l’impermeabilizzazione e il rinterro, in prossimità dei plinti di fondazione; la realizzazione ex novo degli scarichi dell’acqua piovana dai giunti e il ripristino dei 40 scarichi isolati, distribuiti nelle campate del ponte.
«Si tratta della riqualificazione del ponte esistentespiega Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco -. Un‘opera importantissima, che prevede due lotti di progetto: il primo, che coinvolgerà la riqualificazione della struttura generale del ponte. Il secondo, per una spesa di 1milione 350mila euro, che prevederà l’adeguamento strutturale relativo anche al passaggio pedonale e alla pista ciclabile.»
In Consiglio comunale, da tempo si dibatte sulla proposta di un nuovo ponte in sostituzione di quello esistente. La nuova colossale infrastruttura avrebbe un’incidenza profonda sia sul paesaggio che sull’economia della cittadina lagunare.
«È in corso la conferenza di servizi per l’eventuale autorizzazione del famoso ponte altoaggiunge Ignazio Locci -. Ma la nostra comunità è contraria alla nuova infrastruttura. Un parere tecnico espresso nei nostri uffici afferma che il progetto non sarebbe conforme alla pianificazione urbanistica e alla tutela del paesaggio. In più la nuova struttura rischierebbe di tagliare fuori il nostro centro urbano da ogni possibilità di traffico, sostanzialmente con un impatto negativo anche sull’economia cittadina.»
Per cui, via alla partenza dei lavori di intervento, al fine di garantire la sicurezza della SS 126, dalla parte che arriva da Santa Caterina.
«Sostituiamo l’idea di una circonvallazione pensata male con quella invece pensata, progettata e programmata nella nostra pianificazione urbanisticaprosegue ancora il sindaco Ignazio Locci -. Quindi, una circonvallazione leggera, per garantire il traffico spedito verso Calasetta e verso l’Isola di San Pietro.»
Il ponte che conduce a Sant’Antioco e che rappresenta l’unico ingresso alla cittadina lagunare e all’intera isola omonima, infatti, non è solo una via d’accesso per Sant’Antioco ma per l’intero arcipelago del Sulcis.
«Le due Isole rappresentano un pezzo fondamentale del Sud Sardegna rimarca Ignazio Locciper tutte le filiere produttive, in particolare per il turismo, per la pesca, e per tutti quei settori del terziario che oggi ci servono per rilanciare questa parte del territorio.»
Si tratta di un’opera che va a vantaggio di tutto il comparto, non solo di quello stradale ma anche e, soprattutto, di quello economico.
«Pensiamo che da quest’operaconclude il sindaco Ignazio Locciper altri 30 anni avremo un ponte efficiente ed assolutamente sicuro su cui poter contare, per il collegamento tra la nostra isola e la terra ferma.»
Federica Selis

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Sono stati due gli incendi sviluppatisi ieri in Sardegna che hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei del Corpo forestale.

Il primo nelle campagne del comune di Santa Giusta, in località Canali Abbadas, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Fenosu. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Marrubiu coadiuvato dai vigili del fuoco di Oristano. L’incendio ha interessato campi incolti. Le operazioni di spegnimento, grazie al tempestivo arrivo delle squadre sul posto, si sono concluse alle ore 17.00.

Il secondo incendio nelle campagne di Segariu, nei pressi dell’area urbanizzata, dove è intervenuto l’elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Marganai. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Sanluri, coadiuvata da una pattuglia del Corpo forestale proveniente da Barumini, dai volontari di protezione civile di Segariu e dai vigili del fuoco di Sanluri. L’incendio ha bruciato una superficie di circa 3 ettari di pineta. Le operazioni di spegnimento, grazie al tempestivo arrivo delle squadre sul posto, si sono concluse alle ore 18.10.

La foto allegata è di repertorio.

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Nelle ultime 24 ore, in Sardegna, sono stati eseguiti meno tamponi, 716, a fronte dei 1.155 del giorno precedente (il totale è ora di 34.046), e sono stati riscontrati 2 casi positivi al Covid-19 in più, 6 (il totale è salito a 1.340). Sono diminuiti anche i casi testati, 583 (ieri erano stati 984, il totale è salito a 30.086).

I 6 casi positivi sono stati riscontrati 3 nella provincia di Sassari (totale 866), uno a testa nella Città Metropolitana di Cagliari (totale 244), nella provincia di Oristano (totale 57) e nella provincia del Sud Sardegna (totale 95). Nessun caso nella provincia di Nuoro (totale 78).

I pazienti ricoverati in ospedale con sintomi sono scesi a 83 (ieri erano 87), quelli in terapia intensiva sono 10 (ieri erano 11); le persone in isolamento domiciliare sono scese a 422 (ieri erano 452), il totale degli attualmente positivi è di 515 (ieri erano 550). I dimessi/guariti sono saliti a 705 (ieri erano 665). Dopo una settimana, purtroppo, è stato registrato 1 decesso (il totale delle vittime è ora di 120).

 

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Il sindaco di Santadi, Elio Sundas, con l’ordinanza firmata sabato, consentirà da domani, 11 maggio, la riapertura di tutte le attività produttive e di servizio alla persona, contemplate negli articoli 13, 23 e 24 dell’ordinanza del presidente della Giunta regionale n. 20 del 2 maggio 2020. Nello specifico, è prevista l’apertura del mercato settimanale all’aperto, demandando agli operatori economici l’obbligo di adottare tutte le misure necessarie ad assicurare lo svolgimento delle attività nel pieno rispetto delle disposizioni sul controllo e contingentamento degli accessi ai posteggi. E’ fatto comunque obbligo di evitare assembramenti, prevedere l’uso di idonei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, di guanti e soluzioni idroalcoliche igienizzanti, che gli operatori dovranno mettere a disposizione dalla clientela.

L’apertura delle attività inerenti i servizi alla persona, quali i saloni di parrucchieri, estetisti, tatuatori ed altre attività simili, nel rispetto delle prescrizioni previste…

E ancora, l’apertura degli esercizi commerciali di vendita di abbigliamento, calzature, gioiellerie, profumerie ed altre attività simili, nel rispetto del distanziamento personale, e del divieto di assembramento…

L’ordinanza del sindaco di Santadi, al punto 4, prevede che  l’Azienda Tutela della Salute provveda alla somministrazione dell’esame del tampone a tutto il personale impiegato nelle attività economiche delle quali si dispone la riapertura a far data dal 11 maggio 2020, per non meno di due volte settimanali.

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A Musei la riapertura delle attività è stata disposta dal commissario straordinario Giovanni Fadda.

L’ordinanza prevede con efficacia immediata di consentire nel territorio del comune di Musei la riapertura delle attività inerenti servizi alla persona (quali, a titolo di mero esempio, saloni di parrucchieri, estetisti, tatuatori) nel rispetto delle seguenti condizioni:

a) L’accesso ai locali potrà avvenire solo previo appuntamento e direttamente per essere serviti, con esplicito divieto di sostarvi sia all’interno per qualsiasi altra ragione sia all’esterno in attesa di farvi ingresso;

b) Le postazioni di lavoro all’interno delle strutture potranno essere utilizzate esclusivamente in modo da garantire sempre una distanza di almeno due metri tra persone;

c) Dopo ogni singolo servizio, le postazioni, le superfici, le attrezzature e gli strumenti utilizzati dovranno essere accuratamente igienizzati con l’utilizzo di idonei prodotti sanitari. Per la protezione dei clienti, potranno essere utilizzati solo teli, camici o asciugamani monouso;

d) Gli operatori ed i clienti all’interno delle strutture hanno l’obbligo di indossare adeguati dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine chirurgiche) e di guanti. Per l’effetto, resta vietata l’esecuzione di trattamenti che prevedano un contatto diretto con la bocca, le narici o a zona oculare e perioculare dei clienti, quali – a mero titolo esemplificativo e non esaustivo – il taglio e la regolazione di baffi e/o barba, la depilazione del contorno labiale, l’iniezione di filler per il soft-lifting naso-labiale, la sistemazione di ciglia e sopracciglia e simili;

e) Dopo ogni chiusura dell’esercizio e comunque prima della successiva riapertura, i locali devono essere adeguatamente sanificati con prodotti certificati.

Sono fatti salvi eventuali protocolli o linee-guida adottate in senso più restrittivo a livello nazionale con le rispettive associazioni di categoria. All’ATS di effettuare sui prestatori d’opera presso le attività 2) come autorizzate al precedente art. 1 il tampone “Covid19” al fine della migliore tutela sanitaria della comunità di Musei;

E’ prevista la revoca dell’ordinanza – informandone la Regione e il dipartimento della ATS territorialmente competente – qualora il numero Rt (R con t) dovesse risultare al di sopra del valore di 0,5.

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L’ordinanza firmata dal sindaco di Carloforte, Tore Puggioni, prevede con decorrenza 11 maggio 2020 la riapertura degli esercizi commerciali di vendita al dettaglio (a titolo di esempio, negozi di abbigliamento, calzature, profumerie, gioiellerie, bigiotteria, souvenir, articoli da regalo, vendita mobili) e comunque inseriti nel Codice Ateco 47.1 nel rispetto del distanziamento personale, del divieto di assembramento e delle seguenti disposizioni:

– L’accesso al negozio dovrà essere consentito ad un numero di clienti non superiore al numero di addetti alla vendita e comunque in modo tale da garantire costantemente la distanza di almeno 2 metri tra persone;

– Gli operatori ed i clienti all’interno delle strutture hanno l’obbligo di indossare adeguati dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine chirurgiche) e, preferibilmente, di guanti;

– Gli ambienti andranno opportunamente arieggiati tra un turno e l’altro di accesso al negozio ed infine sanificati prima della successiva riapertura;

– I titolari degli esercizi sono responsabili della sanificazione dei prodotti che siano stati misurati o comunque siano venuti a contatto con altri clienti, preventivamente alla loro rimessa in vendita;

– I titolari dell’esercizio devono, altresì, mettere a disposizione dei clienti, prima e dopo l’accesso, idonee soluzioni idroalcoliche per l’igienizzazione delle mani.

Il sindaco con cadenza giornaliera, verificherà sul Sito Istituzionale della Regione Autonoma della Sardegna il parametro dell’indice di trasmissibilità Rt (R con t) rilevato per ciascun Comune della Sardegna e qualora dovesse risultare al di sopra del valore di 0,5, l’ordinanza sarà immediatamente revocata, informandone la Regione ed il Dipartimento di Prevenzione dell’ATS territorialmente competente.