20 July, 2024
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«Anche in ragione delle notizie degli ultimi giorni e delle ultime ore, a partire dall’attivazione della quarantena in diverse località del Nord Italia, in merito alla prevenzione sul tema Coronavirus la UIL FPL invita la Regione sarda a sollecitare tutte le Aziende sanitarie, nonché le diverse Istituzioni locali ad adottare tutte le misure idonee, compresi mezzi di protezione individuale, al fine di garantire la migliore tutela per tutti i dipendenti e tutti i cittadini.»

Lo scrive, in una nota, Fulvia Murru, segretaria regionale UIL FPL Sardegna.

«Particolare attenzione chiediamo venga posta nei confronti di tutti i luoghi di cura a partire dai Pronto soccorso e nelle situazioni di maggiore afflusso e attese come ad esempio i CUP ed i punti di accettazione come gli uffici anagrafe – aggiunge Fulvia Murru -. Sempre al fine di rafforzare le misure preventive riteniamo possa essere altresì utile valutare le tempistiche di forme di aggregazione di massa come ad esempio lo svolgimento di eventi pubblici ai quali partecipano migliaia di cittadini, limitando così gli spostamenti sul territorio regionale.»

«Un plauso ancora una volta è rivolto a tutti gli operatori sanitari, dai medici agli infermieri che, come in altre occasioni emergenziali – conclude Fulvia Murru -, sono quotidianamente impegnati al servizio delle collettività locali.»

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Ha chiuso il pomeriggio di ieri a Tourisma Firenze il critico d’arte Vittorio Sgarbi. Dopo il suo intervento all’Auditorium del Palazzo dei Congressi, il professor Vittorio Sgarbi si è a lungo trattenuto allo stand dei sindaci della Trexenta, per un ragionamento sul territorio isolano presentato al Salone dell’archeologia e del turismo culturale, insieme al presidente dell’Unione dei Comuni della Trexenta e sindaco di Suelli Massimiliano Garau, la prima cittadina di Guasila Paola Casula, il sindaco di Selegas Alessio Piras e l’assessore della Cultura del comune di Senorbì Paola Erriu.
Il maestro Luigi Lai, tra i più importanti suonatori di launeddas in Sardegna, si è esibito con una bellissima versione di “No potho reposare”, mentre a Vittorio Sgarbi sono stati offerti alcuni dolci sardi ed un cannonau della cantina Trexenta di Senorbì, il Corte Auda. 
Vittorio Sgarbi ha sottolineato con i sindaci come sia importante anche questo tipo di turismo culturale: «Esiste un patrimonio materiale e uno immateriale ed è bene valorizzare tutto ciò che si possiede e che caratterizza una regione, nel momento in cui si decide di fare turismo culturale.»

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Assimilata “l’ubriacatura di gioia” scaturita dalla “storica” conquista della Coppa Italia, a tre giorni dall’esordio nelle finali nazionali, previsto mercoledì 26 febbraio a Monterotondo Scalo, dopo la convincente vittoria di Li Punti, il Carbonia si rituffa oggi nel campionato di Eccellenza, per affrontare uno degli ostacoli più insidiosi che restano sulla strada che porta alla promozione in serie D: la Ferrini di Sebastiano Pinna (dirigerà Francesco Loiodice di Collegno, assistenti di linea Alessio Evangelisti e Michele Volturo di Oristano). Non devono ingannare i risultati maturati nei tre incontri precedenti disputati tra Coppa Italia e campionato, stradominati dalla squadra di Andrea Marongiu (tre larghe vittorie: 6 a 1 in casa e 4 a 1 in trasferta in Coppa Italia, 2 a 0 in trasferta in campionato), perché la squadra cagliaritana, dopo un periodo di flessione seguito allo splendido avvio di stagione che l’aveva lanciata in testa alla classifica, da alcune settimane ha ripreso a marciare brillantemente e, dopo la sconfitta di misura subita a Castiadas, ha infilato due vittorie consecutive ed un pareggio interno senza goal con l’Ossese (con un calcio di rigore parato dal portiere ospite) ed occupa la quinta posizione in classifica a apri punti con l’Atletico Uri, a cinque lunghezze dalla terza posizione dell’Ossese.

Il Carbonia è cambiato rispetto al girone d’andata e alle sfide dei quarti di Coppa Italia. Nella manifestazione tricolore, le due sfide si svilupparono nel segno di Samuele Curreli, autore di un poker di goal nella partita casalinga e di uno in trasferta, ed oggi al centro dell’attacco biancoblu c’è un altro grande bomber, Giuseppe Meloni, decisivo con una sua prodezza nella finale di Coppa Italia con l’Atletico Uri ed in goal già otto volte nelle sette partite disputate in campionato. Andrea Marongiu deve fare a meno di Federico Boi, squalificato per una giornata dal giudice sportivo per recidività in ammonizioni, al cui posto con ogni probabilità giocherà Matteo Saias, al fianco di Luigi Pinna. Per il resto, dovrebbe essere confermata la squadra che ha iniziato le ultime due partite, con Antonio Fortuna tra i pali, i fuoriquota Fabio Mastino e Gioele Zedda esterni bassi, Stefano Demurtas e Marcello Angheleddu in mezzo al campo, Mattia Cordeddu e Suku Kassama Sariang esterni alti, Giuseppe Meloni ed Alessio Figos coppia d’attacco.

La prima rivale del Carbonia nella lotta al vertice, il Castiadas, ospita l’Atletico Uri, sulla carta uno degli avversari più ostici, battuto con onore nella finale di Coppa Italia dal Carbonia, già capace di battere il Castiadas nella sfida del girone d’andata, 2 a 1 in rimonta.

L’Ossese, scivolata a 7 punti dalla vetta dopo il pari di Carbonia, a seguito della sconfitta interna subita con la Nuorese e del pari sul campo della Ferrini, ospita la San Marco; la Nuorese, priva degli squalificati Matteo Secchi e Fabio Cocco, appiedati dal giudice sportivo per due giornate dopo la sconfitta interna subita con la Kosmoto Monastir, ora a 9 punti dalla vetta, gioca sul campo del Guspini di Giampaolo Murru (dirige Luca Casula di Carbonia, assistenti di linea Francesco Meloni di Cagliari e Pietro Fae di Ozieri). In panchina fa il suo esordio Gianluca Peddio, subentrato al dimissionario Antonio Prastaro.

Sugli altri campi, infine, si giocano Ghilarza-Li Punti, La Palma Monte Urpinu-Bosa, Kosmoto Monastir-Arbus e Porto Rotondo-Taloro.

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L’associazione ambientalista “Sardegna Pulita” ha diffuso un comunicato, nel quale si schiera contro l’ipotesi della realizzazione di un deposito costiero del gas sulla nuova banchina commerciale del porto di Portovesme.

«Chiediamo al presidente della Regione Sarda, al Sindaco ed all’Amministrazione comunale, di respingere con forza tale proposta sullo “stoccaggio del gas”, rimandandola al mittente senza neppure approfondirla – si legge nel comunicato di “Sardegna Pulita”, il cui portavoce è Angelo Cremone  -. Diciamo ai lavoratori interessati che, qualora tale proposta venisse sviluppata a livello progettuale, costituirebbe una variante sostanziale rispetto all’altro progetto approvato, con conseguente ripartenza della procedura di VIA. Tale progetto classificato dalla direttiva Seveso come impianto a rischio di incidente rilevante, metterebbe a rischio e pericolo l’incolumità della popolazione residente e dei turisti in transito – sostiene “Sardegna Pulita” precludendo anche la nascita di nuove attività imprenditoriali, con grande danno d’immagine di Portoscuso.» 

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In base alle indicazioni del Consiglio dei ministri che ieri sera, al termine di una riunione straordinaria ha approvato un decreto contenente norme per prevenire e contrastare la diffusione del Coronavirus, la FIGC ha sospeso tutta l’attività in Lombardia e Veneto. Sono quattro le partite di serie A rinviate: Inter-Samp, Atalanta-Sassuolo, Torino-Parma e Verona-Cagliari.

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Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019.

Il decreto interviene in modo organico, nell’attuale situazione di emergenza sanitaria internazionale dichiarata dall’Organizzazione mondiale della sanità, allo scopo di prevenire e contrastare l’ulteriore trasmissione del virus.

Il testo prevede, tra l’altro, che nei comuni o nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei quali vi è un caso non riconducibile ad una persona proveniente da un’area già interessata dal contagio, le autorità competenti sono tenute ad adottare ogni misura di contenimento adeguata e proporzionata all’evolversi della situazione epidemiologica.

Tra le misure sono inclusi, tra l’altro, il divieto di allontanamento e quello di accesso al Comune o all’area interessata; la sospensione di manifestazioni, eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato; la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole e dei viaggi di istruzione; la sospensione dell’apertura al pubblico dei musei; la sospensione delle procedure concorsuali e delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità; l’applicazione della quarantena con sorveglianza attiva a chi ha avuto contatti stretti con persone affette dal virus e la previsione dell’obbligo per chi fatto ingresso in Italia da zone a rischio epidemiologico di comunicarlo al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente, per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva; la sospensione dell’attività lavorativa per alcune tipologie di impresa e la chiusura di alcune tipologie di attività commerciale; la possibilità che l’accesso ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per l’acquisto di beni di prima necessità sia condizionato all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale; la limitazione all’accesso o la sospensione dei servizi del trasporto di merci e di persone, salvo specifiche deroghe.

Si introduce, inoltre, la facoltà, per le autorità competenti, di adottare ulteriori misure di contenimento, al fine di prevenire la diffusione del virus anche fuori dai casi già elencati.

L’attuazione delle misure di contenimento sarà disposta con specifici decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della salute, sentiti i Ministri e il Presidente della Regione competente ovvero il Presidente della Conferenza dei presidenti delle regioni, nel caso in cui gli eventi riguardino più regioni. Nei casi di estrema necessità ed urgenza, le stesse misure potranno essere adottate dalle autorità regionali o locali, ai sensi dell’articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, fino all’adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Ai fini sanzionatori, il decreto stabilisce che il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale.

Infine, il testo prevede che il Prefetto, informando preventivamente il Ministro dell’Interno, assicuri l’esecuzione delle misure avvalendosi delle forze di polizia e, ove occorra, delle forze armate, sentiti i competenti comandi territoriali.

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Venerdì 28 febbraio, alle ore 18.00, presso il circolo Soci Euralcoop, in piazza Marmilla a Carbonia, si terrà la presentazione del libro “Metropolitània e àteros contos tòpicos, distòpicos e utòpicos” di Giuseppe Corongiu. Dialogheranno con l’autore Nicola Merche, Guido Cadoni e Giusy Fanti. Metropolitània è un libro che racconta di fantascienza, eros e vita contemporanea. Il Libro utilizza un sardo innovato, di avanguardia, che stupisce. In occasione della presentazione del libro l’artista Francesco Cossu allestirà in sala una mostra dei suoi lavori, ispirata alle tematiche del libro, dal titolo “chistionaus de democratzia” Al termine della presentazione si terrà una degustazione di vini offerta dalla Cantina Esu di Carbonia.

Metropolitània

Dodici racconti eretici, che non ti aspetti scritti in lingua sarda. Un mosaico narrativo di una terra di forte identità che inesorabilmente diventa un non luogo, un’espressione geografica attraversata con ferocia dalle contraddizioni della contemporaneità. Dagli scenari distòpici di una fantascienza solo simbolica, alle sofferenze attuali, con incursioni nel passato degli Anni Ottanta-Novanta del secolo scorso o nel futuro breve per indagare le ragioni del disastro culturale e sociale di un popolo che sembra aver smarrito la via abbracciando la dissoluzione. Non c’è più traccia della Sardegna antropologica, rurale e mitica. La sardità si è trasformata in vicenda globale o distopia agghiacciante. Agita i mostri e i sentimenti di un laboratorio letterario brulicante di passione, rimpianto, denuncia, voglia di rivincita, speranza mai sopita. La coscienza infelice del disastro sardo dove l’unica via di fuga è l’amore e la forza catartica della narrazione.

Giuseppe Corongiu

Giuseppe Corongiu è nato a Laconi (OR) nel 1965. Laureato in Lettere Moderne presso l’università di Cagliari, è da tempo attivo all’interno del movimento che si occupa della promozione e della valorizzazione della lingua sarda, nell’ultimo decennio ha orientato i suoi studi e il suo lavoro sul problema della co-ufficialità della lingua sarda e sulle problematiche dell’uso delle lingue di minoranza nei linguaggi settoriali, in particolare quello giuridico-amministrativo. Negli Anni Novanta del secolo scorso, all’indomani dell’approvazione delle leggi regionali e statali di tutela, è stato promotore del primo “Ufitziu de sa Limba Sarda”, della prima redazione di atti ufficiali in “limba” e di varie altre iniziative all’interno delle amministrazioni pubbliche per cui ha lavorato. Con “Pro sa limba ufitziale” ha compiuto in maniera esaustiva uno studio teorico, sistematico e pratico, di livello internazionale, sulla formulazione di un linguaggio giuridico-amministrativo efficace per la lingua di identità storica della Sardegna che punta alla co-ufficialità con l’italiano. L’opera è interamente redatta in sardo.

 

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Il sindaco di San Giovanni Suergiu annuncia ufficialmente, con una breve nota, che «è arrivata la comunicazione dell’esito negativo delle analisi effettuate sul nostro concittadino. Rassereniamo tutta la popolazione, consapevoli che il sindaco deve comunque agire sempre guardando come fine ultimo le sue responsabilità, legate alla sanità e igiene pubblica – aggiunge Elvira Usai -. La prudenza e la cautela non sono mai eccessive se siamo di fronte a potenziali rischi per la salute dei cittadini. Siamo sicuri che a breve ci sarà anche l’occasione per fare la sfilata di Carnevale. Grazie per la condivisione e grazie a tutti coloro che hanno collaborato al senso di responsabilità generale in un momento delicato come questo», conclude Elvira Usai.

Nel primo pomeriggio Elvira Usai, su esplicita disposizione della Prefettura, aveva annunciato la sospensione ed il rinvio della sfilata e dei festeggiamenti per il Carnevale, in attesa di conoscere gli esiti degli esami ai quali è stata sottoposta la persona che stamane si era recata al Pronto Soccorso dell’ospedale Sirai di Carbonia, sollevando il sospetto che potesse essere affetto da Coronavirus. Ora, le rassicurazioni arrivate dal Policlinico di Monserrato, riportano serenità in tutta la comunità, non solo di San Giovanni Suergiu ma dell’intero territorio, e verrà programmato il recupero della sfilata e dei festeggiamenti in programma oggi e rinviati per la sopraggiunta emergenza.

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«In relazione alle preoccupazioni manifestate dai nostri concittadini sul rischio da Coronovirus, mi preme rassicurare e tranquillizzare tutti. Stanno girando nei social fake news e messaggi audio assolutamente infondati. Il caso che ha attivato il protocollo di sicurezza al Pronto Soccorso di Carbonia – previsto per tutti i casi di malattie respiratorie – è solo uno e riguarda un cittadino di San Giovanni Suergiu. Il Pronto Soccorso è rimasto chiuso solo un paio d’ore e ha riaperto al pubblico.»

Lo scrive, in una nota, Paola Massidda, sindaco di Carbonia.

«I sindaci di tutto il territorio non hanno ricevuto nessuna disposizione dalle autorità sanitarie e da quelle di protezione civile di attivare ulteriori azioni di sicurezza – ha aggiunto Paola Massidda -. Smentisco in maniera categorica e provvederò ad inoltrare denuncia alle autorità competenti, gli autori delle false notizie che stanno circolando sulla presenza di due casi di Coronavirus a Carbonia e dell’annullamento della sfilata di Carnevale di domani. La sfilata di Carnevale prevista a Carbonia per domani si farà, come si è fatta quella di Iglesias questo pomeriggio. Chi crea inutile allarmismo e genera terrore collettivo ne risponderà davanti alle autorità giudiziarie.»
«Invito tutti quanti mi hanno scritto, telefonato e che in Facebook chiedono rassicurazioni a non dar credito a queste voci infondate e a stare tranquilli – ha concluso Paola Massidda -. Oggi sono state adottate delle misure precauzionali, giuste e legittime per arginare ogni pur minimo rischio o pericolo, che ad ora è fugato in quanto risulta che gli esiti delle analisi sono negative. Confermo il regolare svolgimento del “Carnevale di Carbonia”, e vi aspetto, a partire dalle ore 15.00, a festeggiare in maschera per le vie della città.»

 

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E’ rientrato l’allarme scatenatosi alcune ore fa a San Giovanni Suergiu e all’ospedale Sirai di Carbonia, per un presunto caso di Coronavirus. Sia i primi esami eseguiti al Policlinico di Monserrato, sia le ulteriori verifiche, infatti, hanno dato esito negativo. La persona che si era recata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Sirai di Carbonia, è affetta da broncopolmonite.

L’allarme sul presunto caso di Coronavirus ha portato alla sospensione dei festeggiamenti e della sfilata di Carnevale in programma questo pomeriggio a San Giovanni Suergiu, Comune di provenienza della persona interessata. E’ scattato, infatti, il sistema di prevenzione che ha portato all’isolamento per alcune ore degli spazi del Pronto Soccorso in cui è transitato il paziente e sono comparse le ormai diffusissime mascherine protettive che, peraltro, sono state acquistate da molti genitori di alunni di diverse scuole.