27 November, 2024
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Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha emanato un’ordinanza per rafforzare ulteriormente le misure di prevenzione sanitaria già adottate nell’Isola in ottemperanza a quanto disposto a livello nazionale sull’emergenza Coronavirus. In particolare, vengono potenziati i controlli sulle persone in arrivo nell’isola e provenienti dai luoghi in cui siano state riscontrate positività al virus, sia all’estero, sia dalle altre regioni italiane. La macchina dell’emergenza regionale è operativa e la situazione è costantemente monitorata. La Protezione civile regionale dal 20 gennaio ha partecipato a 32 videoconferenze con le autorità nazionali ed operato in stretto raccordo con l’Unità di crisi e l’assessorato della Sanità, emanando 187 bollettini.

 

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L’allarme Coronavirus è arrivato anche nel Sulcis Iglesiente, con il caso di una persona presentatasi al Pronto Soccorso dell’ospedale Sirai con sintomi sospetti, in particolare la tosse, che hanno portato i sanitari ad avviare un percorso di accertamento, in collegamento con il Policlinico di Monserrato. In attesa di conoscere gli esiti delle analisi, considerato che la persona interessata è originaria di San Giovanni Suergiu, inevitabilmente è stata annullata la sfilata di carnevale di San Giovanni Suergiu che sarebbe dovuta svolgersi questo pomeriggio, dalle ore 15.00.

«In seguito a ripetute ed attente interlocuzioni con il personale sanitario dell’ospedale Sirai di Carbonia e con la Prefettura, in via precauzionale, a causa di un sospetto caso di coronavirus nel nostro paese – si legge in una nota del sindaco, Elvira Usai -, si deve procedere all’annullamento della sfilata di carnevale che si sarebbe dovuta tenere questo pomeriggio a San Giovanni Suergiu e di tutti i festeggiamenti collegati. Sarà cura di questa Amministrazione procedere ad aggiornamenti sulla questione non appena si avranno ulteriori notizie.»

 

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Nella seconda giornata di Tourisma 2020 a Firenze, il Salone della archeologia e del Turismo Culturale, arriva allo stand Sardegna il geologo Mario Tozzi. Profondo conoscitore ed estimatore della Sardegna, questa mattina ha fatto visita allo stand dell’Unione dei Comuni della Trexenta. Ad accogliere lo studioso c’erano il presidente dell’Unione dei Comuni e sindaco di Suelli, Massimiliano Garau, il sindaco di Guasila Paola Casula, il primo cittadino di Selegas Alessio Piras, l’assessore della Cultura del comune di Senorbì Paola Erriu, l’assessore del Turismo del comune di Guasila Paola Carta, l’assessore della Cultura del comune di Selegas Valeria Pardu, il consigliere con delega ai Beni culturali del comune di Guasila Alessandro Angioni, l’archeologa Michela Piras e l’antropologa Laura Caria.
Mario Tozzi. «La Sardegna è una terra meravigliosa dal punto di vista storico, culturale e ambientale, che ha un potenziale  pazzesco e che deve essere raccontata meglio, perché purtroppo  si conosce ancora molto poco. Eventi come Tourisma sono occasioni importanti per dare visibilità e puntare una luce anche sui piccoli territori, meno noti ma non per questo meno interessanti. Non conosco la Trexenta e verrò appena possibile a farvi visita», ha concluso così, con questa promessa, la sua visita allo stand della Trexenta il geologo più famoso del piccolo schermo, Mario Tozzi.

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L’on. Carla Cuccu (M5S) ha presentato una proposta di legge sulle disposizioni per il riconoscimento, la diagnosi e la cura della maculopatia, una delle malattie della vista con alta incidenza in Italia e in particolar modo in Sardegna, non ancora inserita nei livelli essenziali di assistenza (LEA).

«Questa è una malattia su cui non si deve assolutamente tergiversare. Infatti, con questa proposta di legge chiediamo l’individuazione di un livello aggiuntivo di assistenza sanitaria per la cura della maculopatia – spiega Carla Cuccu -. La maculopatia è poco conosciuta, e se non trattata per tempo, e in modo adeguato, può portare alla cecità. Solo il 10% degli italiani ha conoscenza e consapevolezza della sua gravità. Colpisce la parte più preziosa ed importante della retina, che permette la visione dei particolari, come il riconoscimento dei colori, dei volti e dei dettagli delle persone.»

Con questo termine si classificano varie malattie, tra le quali la maculopatia degenerativa legata all’età, che è il tipo più comune, principale causa di perdita permanente della vista negli anziani. Inoltre, questa malattia è il peggiore incubo delle persone affette da miopia elevata. La maculopatia miopica si presenta nella miopia degenerativa o patologica, malattia caratterizzata da un aumento della lunghezza assiale dell’occhio e da una miopia superiore alle sei diottrie. Altre potenziali cause della maculopatia sono ancora oggetto di studio; tra queste la predisposizione genetica familiare, l’ipertensione arteriosa ed il fumo.

Gli scopi della proposta di legge sono promuovere il riconoscimento della maculopatia come patologia progressiva e invalidante, favorire la prevenzione delle complicanze, la diagnosi e la qualità delle cure, promuovere la conoscenza della malattia tra i medici e la popolazione, adottare, per i residenti nella Regione, provvedimenti finalizzati all’esenzione dalla partecipazione al costo per prestazioni fornite dal servizio sanitario regionale, riconoscere e valorizzare le attività delle associazioni e del volontariato svolte in ambito regionale e finalizzate ad aiutare le persone affette da maculopatia e le loro famiglie.

«A livello nazionale e regionale non esiste una legislazione sul riconoscimento, diagnosi e cura della maculopatia. Mi sto battendo perché è chiara l’esigenza di individuare almeno due centri regionali pubblici di riferimento per la diagnosi e la cura della maculopatia (uno nell’area nord e uno nell’area sud del territorio) prevedendo l’attivazione di ambulatori chirurgici dedicati, per garantire interventi slegati dalla tempistica della sala operatoria, con conseguente eliminazione delle liste d’attesa. Dovranno – conclude Carla Cuccu – essere individuati anche gli ulteriori presidi destinati alla diagnosi e cura della maculopatia, ai fini della costituzione di una rete regionale capace di offrire ai cittadini tutte le risposte di cui necessitano.»

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Si sono vissuti momenti di paura, ieri, nell’Unità Business Sulcis della Centrale termoelettrica “Portoscuso”, a causa di un incendio sviluppatosi improvvisamente. Le fiamme si sono sprigionate rapidamente, creando una vasta colonna di fumo nero ma, fortunatamente, nessun lavoratore è rimasto coinvolto e quindi non ci sono stati conseguenze drammatiche, al di là, ovviamente, dei danni materiali. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno operato tempestivamente per lo spegnimento delle fiamme, i carabinieri e gli agenti della Polizia locale di Portoscuso.

Le cause che hanno provocato l’incendio, in un settore che si trova tra l’ex Centrale e lo stabilimento della Sider Alloys, ex Alcoa, sono ancora in corso di accertamento ma, sulla base dei primi rilievi, le fiamme sarebbero state originate da un errore nell’esecuzione di una manovra da parte di Terna, che avrebbe alimentato il trasformatore che, evidentemente, non avrebbe resistito ed una sua parte sarebbe esplosa per un corto circuito elettrico, mandando a fuoco l’olio che vi è contenuto. L’incidente – come già rimarcato – è stato prontamente arginato, le fiamme spente ed il sito bonificato. Ora si aspetta la conta dei danni.

 

 

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E’ stata approvata la legge per la contrattazione separata per il comparto dei dipendenti regionali che svolgono il servizio nella struttura del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (CFVA).

«Questo è solo il primo passo per la riforma complessiva del CFVA istituito con la legge regionale n. 26 il 5 novembre del 1985 – afferma Gian Filippo Sechi, capogruppo di UDC – CAMBIAMO! – In conclusione, con l’approvazione dell’ordine del giorno, proposto dal nostro gruppo, condiviso e votato da tutta la maggioranza e con l’astensione della minoranza (l’ordine del giorno è stato approvato con 29 favorevoli e 21 astenuti) impegniamo il Presidente della regione affinché si avvii con il Governo nazionale l’iter per far riconoscere, lo stesso trattamento pensionistico già previsto per i Forestali dello Stato oggi Carabinieri – Forestali anche alle donne e agli uomini del Corpo Forestale della Sardegna. Anche la Giunta regionale dovrà impegnarsi a lavorare per il riconoscimento economico delle indennità riconosciute agli altri Forestali delle Regioni a statuto speciale e fino ad oggi negate ai nostri Forestali regionali, perché imbrigliati in una contrattazione collettiva che ne impediva la piena approvazione. Da domani lavoreremo in Commissione – conclude Gian Filippo Sechi -, continuando ad ascoltare tutte le organizzazioni rappresentative dei Forestali della Sardegna per riformare la loro legge istitutiva la n. 26/85, e con gli assessorati competenti avvieremo tutte le procedure necessarie per indire i concorsi per il ricambio generazionale in una struttura dove l’età media è stimata intorno ai 58 anni.

 

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«La Giunta regionale è un’armata Brancaleone che smentisce se stessa. Gli impegni sulla vertenza Air Italy contenuti nell’ordine del giorno unitario, approvato non senza fatica durante la seduta di ieri, sono stati disattesi poche ore dopo. La vicepresidente della Regione Alessandra Zedda aveva chiarito come non fosse attualmente allo studio della Giunta la partecipazione pubblica al capitale della società aerea e che “qualunque decisione passerà necessariamente per l’approvazione in Consiglio regionale”. Questa posizione sembrava essere confermata dal capogruppo del PSd’Az, partito del Presidente, e da altri esponenti della maggioranza. Poche ore dopo il Presidente della Regione, assente in Aula, rilasciava ad autorevoli quotidiani nazionali dichiarazioni diametralmente opposte a quanto concordato in Consiglio dalla sua stessa maggioranza.»

E’ dura la critica del gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale, sulla gestione della vertenza Air Italy da parte della Giunta regionale.

«I casi sono due – aggiungono i Progressisti -: o il Presidente prende posizioni non condivise con chi lo sostiene. Oppure ci troviamo di fronte a una gigantesca presa in giro in cui la mattina si parla di unità e di scelte condivise, e la sera si agisce in solitudine e si fa l’esatto contrario di quanto stabilito. Questa strategia è dannosa soprattutto per i diretti interessati: come sappiamo, l’annuncio estemporaneo di ieri (“la Regione può acquisire il 51% di AirItaly che nel breve termine può anche essere oggetto della partecipazione della società finanziaria regionale”) ha avuto esiti pessimi ed è stato accolto con freddezza dall’eventuale socio che ha dichiarato di non aver alcun interesse all’investimento.»

«Nella discussione in Aula sono apparse chiare le problematiche della società e le responsabilità degli azionisti. Altrettanto evidente è risultato come la finanza regionale, quindi i soldi dei contribuenti, non sia assolutamente in grado di garantire l’acquisto delle quote e sopratutto gli investimenti necessari a rilanciare l’azienda. La Giunta non perda tempo dietro soluzioni impraticabili e lavori, come concordato in Consiglio, per assicurare la continuità lavorativa dei 1.200 dipendenti di Air Italy impiegati tra Olbia e Milano senza mosse avventate e insostenibili per le finanze pubbliche – concludono i Progressisti -. È importante, sin da subito, fare in modo che venga revocata la liquidazione in bonis della società decisa dagli azionisti. Questo è il primo obiettivo senza il quale non sarà possibile valutare qualsiasi altra proposta.»

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Lunedì 24 febbraio, alle 14.30, si terrà a Cagliari, negli spazi della Manifattura Tabacchi, un incontro durante il quale saranno illustrati i risultati del primo bando “Matematicoding”, lanciato da Sardegna Ricerche nell’ambito del programma “Tutti a Iscol@ – linea B2” della Regione Sardegna e finanziato dal POR-FSE (Fondo Sociale Europeo).

L’incontro si rivolge in modo particolare ai dirigenti scolastici, agli animatori digitali, ai docenti di matematica e agli esperti nella didattica del coding.

Il progetto “Matematicoding” ha finanziato l’attivazione nelle scuole secondarie della Sardegna di 46 laboratori didattici tecnologici che prevedevano l’utilizzo della programmazione informatica (coding) per l’insegnamento della matematica.
L’iniziativa è organizzata da Sardegna Ricerche e dall’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, in collaborazione con il CRSEM-Centro di Ricerca e Sperimentazione dell’Educazione Matematica di Cagliari, che ha realizzato il monitoraggio del progetto.

 

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«La proroga della continuità territoriale aerea sino al 31 dicembre di quest’anno non può che essere considerata un fatto positivo e l’intervento del ministro Paola De Micheli ha finalmente risolto quello che si stava trasformando in un enorme problema insormontabile causato dall’incapacità della Giunta regionale di centrodestra intenta più ad apparire che non a risolvere questioni. E’ necessario, adesso, che si lavori affinché i problemi dei sardi vengano risolti con soluzioni che devono passare per il palazzo della Regione. Per questo motivo è necessario che si utilizzi il tempo della proroga per definire il bando e trovare soluzioni che possano garantire il diritto alla mobilità di tutti i sardi.»
Lo scrive, in una nota, Emanuele Cani, segretario regionale del Partito Democratico.

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«Disattendendo le richieste delle Ferrovie di potenziare gli organici ed i presidi di Polizia ferroviaria, il Governo nazionale continua a tagliare importanti strutture di sicurezza nei territori, come pare debba accadere ad Iglesias.»

Lo scrivono, in una nota, Michele Ennas e Guido De Martini, rispettivamente consigliere regionale e deputato della Lega.

«Il presidio del centro sulcitano – aggiunge Michele Ennas – è un punto di riferimento importante per tutto il territorio che garantisce un’importante vigilanza sugli scali ferroviari nonostante il personale sia ridotto al minimo. Il Governo Pd-M5S fa tanti proclami ma i fatti dicono altro: si discute di come smontare i Decreti sicurezza e di piani ragionieristici che riducono la presenza delle Forze dell’ordine soprattutto nelle zone periferiche, che invece meritano un’attenzione particolare.»

«Stessi partiti, stessi ragionamenti anche in Sardegna – rimarca Michele Ennas – si parla di lotta alla spopolamento ma non si muove un dito quando a Roma le stesse forze politiche votano sì all’eliminazione di punti di riferimento importanti per le comunità, indebolendole e contribuendo a farle scomparire; è successo alla Polstrada di Fonni, potrebbe succedere alla Polfer di Iglesias.»

«Per quanto riguarda il controllo del territorio tramite i presidi di sicurezza della Polizia di Stato, la Lega ha una visione opposta a quella dell’attuale Governo – ha detto Guido De Martini -. Noi siamo da sempre impegnati a garantire più agenti, più mezzi, più strutture a disposizione e, per quanto possibile faremo tutto il necessario per garantire questo fondamentale diritto dei cittadini. Ho presentato un’interrogazione urgente, per protestate contro il paventato smantellamento degli uffici Polfer di Iglesias chiedendo al Governo di fare un passo indietro e confermando il mantenimento della struttura, che gode della fiducia dei viaggiatori e del personale ferroviario.»

«Il tema della sicurezza è da sempre centrale per la Lega e nel recente incontro tra amministratori di tutte le Regioni – conclude Michele Ennas – abbiamo istituito tavoli tematici, uno dei quali dedicato in particolare alla sicurezza, con l’obiettivo di sollevare il livello di attenzione sugli atti che il Governo centrale sta mettendo in essere su una materia così importante per la vita quotidiana dei cittadini.»