20 July, 2024
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Le associazioni aderenti alla Consulta handicap del comune di Carbonia sono convocate per un’assemblea ordinaria che si terrà domani, mercoledì 19 febbraio, alle ore 16.30, presso la sala polifunzionale di piazza Roma.

L’ordine del giorno della seduta verterà sui seguenti punti:
1. Rendicontazione finale del progetto Parco Giochi Inclusivo;
2. Presentazione progetto banco degli ausili;
3. Varie ed eventuali.

La nascita della Consulta handicap è stata sancita dall’approvazione della deliberazione n. 26 del Consiglio comunale del 27 aprile 2017, in seguito a un lungo lavoro di interlocuzioni portate avanti dalla IV Commissione Consiliare Permanente (Servizi sociali, Pubblica istruzione, Politiche della Casa, Patrimonio).

La Consulta handicap costituisce un momento di ascolto, partecipazione e condivisione, finalizzato a promuovere azioni in grado di rimuovere ogni ostacolo alla partecipazione dei cittadini disabili alla vita sociale.

«Si tratta di un organo che sta svolgendo un lavoro encomiabile per tutelare le persone con disabilità. Sono stati organizzati diversi incontri per dare concretezza a uno strumento consultivo e autonomo che ha rappresentato una vera novità nello scenario comunale, facendo compiere alla città di Carbonia un importante passo avanti nel campo dell’inclusione sociale», ha detto l’assessore dei Servizi sociali, Loredana La Barbera.

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Domenica 23 febbraio, alle ore 15.00, a Carbonia, si svolgerà la tradizionale sfilata di Carnevale, caratterizzata dalla presenza di carri allegorici e gruppi mascherati. Un evento all’insegna dell’allegria e della spensieratezza, capace di coinvolgere giovani e meno giovani. L’evento verrà presentato venerdì 21 febbraio, alle ore 10.30, nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà nella sala riunioni della Torre Civica, alla presenza del sindaco Paola Massidda, dell’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, dei vertici della Pro Loco di Carbonia e di tutti i cittadini e gli operatori a vario titolo coinvolti nell’iniziativa.
«Sarà un evento all’insegna dell’allegria e della spensieratezza, capace di coinvolgere giovani e meno giovani. In occasione del “Carnevale di Carbonia”, la nostra città sarà un tripudio di colori, suoni, folklore e animazione», ha commentato il sindaco Paola Massidda.

Saranno complessivamente 18 i carri e i gruppi a piedi protagonisti della sfilata, con partecipazioni da Carbonia, dai paesi del territorio e anche da località più lontane come Ussana, Villanovaforru e Quartu Sant’Elena.

L’evento, organizzato dalla Pro Loco con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia, prenderà il via con il raduno dei carri e dei gruppi a piedi, alle ore 15.00, in piazza Ciusa. La partenza è prevista per le ore 15.30. Il percorso della sfilata si snoderà lungo le seguenti strade cittadine: via Marche, via Cagliari, via Umbria, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Manno e con arrivo in piazza Roma, dove alle ore 18.00, si svolgeranno le premiazioni e l’assegnazione del trofeo Crabò.

L’evento sarà contraddistinto per le numerose iniziative di intrattenimento, sia per grandi che per i piccini, a cura di Davide Musu. Musica, balli, truccabimbi e divertimento faranno da cornice a un evento imperdibile e con tanti premi in palio:

• 1° premio assoluto al miglior gruppo con carro allegorico: 1.500 euro;
• 1° premio assoluto al miglior gruppo a piedi: 600 euro;
• 1° premio assoluto al miglior gruppo rappresentante una scuola: 600 euro;
• 1° premio assoluto al miglior gruppo di bikers: 500 euro;
• Premio di consolazione di 100 euro per tutti i gruppi partecipanti non vincitori.

Il “Carnevale di Carbonia 2020” vedrà anche la collaborazione delle strutture ricettive della città e della Cooperativa Sistema Museo (soggetto gestore del Sistema museale locale): per l’intera giornata di domenica 23 Febbraio è previsto l’ingresso con biglietto a prezzo ridotto in tutti i musei cittadini.

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Mercoledì 19 febbraio, alle ore 18, presso la Sala Consiliare in piazza Roma a Carbonia, si terrà un incontro partecipato rivolto alle associazioni culturali, sportive e sociali.

La tavola rotonda sarà finalizzata alla raccolta di progetti ed idee da inserire nel dossier in corso di predisposizione per la candidatura di Carbonia a “Capitale Italiana della Cultura 2021”. A tal fine, il comune di Carbonia mette a disposizione, per tutta la settimana in corso, un servizio di assistenza tecnica attraverso uno sportello apposito, situato nella sala riunioni della Torre Civica di piazza Roma, osservante i seguenti orari:

Mercoledì 19 febbraio: il pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 18.30;
Giovedì 20 e venerdì 21 febbraio: la mattina dalle ore 10.00 alle ore 13.00.

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La Sardegna torna a tourismA, il più importante evento europeo dedicato all’archeologia e alla promozione del turismo culturale, dal 21 al 23 febbraio al Palazzo dei Congressi di Firenze. Dopo il grande successo della scorsa edizione, quando l’isola era stata accolta come ospite d’onore e “visitata” da oltre 13mila persone, è tutto pronto per il ritorno del progetto “Sardegna, museo a cielo aperto” che quest’anno è sostenuto e promosso dall’assessorato regionale del Turismo con la collaborazione di Unioncamere Sardegna e l’organizzazione della Carlo Delfino editore.

tourismA 2020, organizzato dalla rivista “Archeologia Viva” (Giunti editore), raduna istituzioni, esperti, archeologi, giornalisti da tutta Europa per una tre-giorni di conferenze e presentazioni di altissimo livello, gratuite e aperte al pubblico: saranno presenti, tra i 250 relatori, il divulgatore e padrino della manifestazione Alberto Angela, il direttore della galleria degli Uffizi Eike Schmidt, l’archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi, il geologo e divulgatore Mario Tozzi, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, lo storico dell’arte Philippe Daverio, il regista Pupi Avati, la scrittrice Eva Cantarella, l’archeologo e presidente del FAI Andrea Carandini.

Il supporto della Regione. La missione sarda a tourismA 2020 è stata presentata oggi in una conferenza stampa a Cagliari nella sede dell’assessorato regionale del Turismo dall’assessore Gianni Chessa, con l’editore Carlo Delfino, il direttore dell’Azienda speciale Centro servizi della Camera di commercio di Cagliari Cristiano Erriu e il direttore del Menhir Museum di Laconi Giorgio Murru. «Pochi giorni dopo il successo dello stand sardo alla Bit di Milano, la Sardegna si presenta a ‘tourismA’, nell’ambito dell’intensa campagna fieristica programmata dalla Regione, con un progetto per promuovere a livello internazionale le sue eccellenze archeologiche – ha detto l’assessore regionale del Turismo Gianni Chessa –. Infatti, per un miglior posizionamento della ‘destinazione Sardegna’ sui mercati è necessario strutturare proposte tematiche appetibili, puntando ad una migliore distribuzione dei flussi da marzo a novembre e nell’intero territorio isolano. Possiamo riuscirci anche grazie ad alcuni prodotti che riguardino storia, cultura e archeologia, proponendo così un’offerta articolata che esalti i punti di forza e le peculiarità della nostra identità».

L’allestimento. L’organizzazione della delegazione sarda, dell’allestimento e degli eventi dedicati all’isola è curata per la sesta edizione consecutiva dall’editore Carlo Delfino. Il Salone Sardegna, collocato in posizione strategica, vedrà radunati l’Unione dei comuni della Trexenta (Comuni di Gesico, Guamaggiore, Guasila, Ortacesus, Pimentel, Selegas, Senorbì, Siurgus Donigala, Suelli), i comuni di Sanluri e di Porto Torres. I visitatori potranno apprezzare gli stand dei partecipanti, ricevere il ricco materiale divulgativo distribuito per l’occasione, ascoltare il suono delle launeddas di Luigi Lai, ammirare i costumi tradizionali sardi, le immagini dei siti realizzate da Archeofoto Sardegna, i video di Teravista, le riproduzioni dei reperti realizzate dal laboratorio di archeologia sperimentale di Carmine Piras.

Di grande impatto saranno la serie di riproduzioni di statue menhir del Sarcidano, Barigadu e Mandrolisai e la ricostruzione in scala di un nuraghe opera di Carmine Piras, esposte nei giardini annessi al Palazzo dei Congressi unitamente ad un grande pannello calpestabile dedicato al confronto tra l’archeologia della Sardegna ed il resto del Mondo Antico. Nel “Salone Sardegna” troveranno tutti posto con un proprio stand dove potranno promuovere il territorio, anche con workshop e incontri mirati con i buyer (agenzie di viaggio, operatori turistici e culturali) che da tutto il mondo raggiungono Firenze in occasione di tourismA.

Il programma. Interessanti appuntamenti avranno per tema la Sardegna, tra cui le conferenze dedicate ai beni storico-archeologici di Porto Torres e alla tomba di Sa Pala Larga di Bonorva – con gli interventi di Nadia Canu, funzionario della Soprintendenza per i beni archeologici di Sassari e Nuoro – e la conferenza di Carmine Piras “La metallurgia nuragica e l’archeologia sperimentale”.

L’imponente auditorium del Palacongressi da 1.200 posti ospiterà inoltre la relazione di Giorgio Murru su “Spiriti e dei nella Sardegna preistorica”.

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Nuova iniziativa di educazione ambientale organizzata dall’Aics (Associazione Italiana Cultura e Sport) Commissione Nazionale Ambiente, con la collaborazione ed il patrocinio del comune di Sant’Antioco, in programma sabato 29 febbraio, con ritrovo alle 9.30, in Piazza Umberto. La formula è quella già collaudata in diverse occasioni, il “Rifiu-Thlon”: caccia del rifiuto a premi. E in questo caso specifico il rifiuto è rappresentato dal mozzicone di sigaretta abbandonato in strada dai soliti incivili. E non è un caso se questa proposta di educazione ambientale, aperta a tutti, si concentri sulle cicche di sigaretta: recentemente, infatti, il comune di Sant’Antioco ha avviato una campagna di sensibilizzazione al fine di contrastare il malcostume di chi, anziché buttare i mozziconi nei posacenere (portatili e non) o nei cestini, li lascia cadere in strada, incurante dei danni che crea, sia in termini di decoro, sia di ambiente.

Il programma prevede l’appuntamento alle 9.30, in piazza Umberto: successivamente i responsabili dell’Aics consegneranno pettorine, guanti e pinze apposite per la raccolta dei mozziconi. Verranno spiegate le modalità di funzionamento dell’iniziativa (che prevede anche la consegna di premi e di una medaglia per tutti i partecipanti) e in gruppo si partirà verso le vie del centro, fino al porticciolo turistico, per la raccolta dei mozziconi. Ad alcuni di questi rifiuti saranno abbinati dei premi.

«Per noi i partecipanti sono tutti “moschettieri dell’ambiente” – commenta Andrea Nesi, responsabile di Aics Commissione Nazionale Ambiente – si tratta principalmente di un gioco educativo dedicato ai più giovani ma esteso a tutti, che viene svolto per trasmettere maggiore consapevolezza alle nuove generazioni. Intorno alle 12.00, raccoglieremo tutti i rifiuti per poi conferirli all’isola ecologica e consegneremo i premi ai vincitori, nonché una medaglia a tutti i volontari dell’ambiente che prenderanno parte all’evento.»

«Siamo contenti – commenta il sindaco, Ignazio Locci di poter fare affidamento su associazioni sensibili all’argomento, costantemente impegnate a favore della difesa dell’ambiente. Da soli il Comune e la sua struttura organizzativa non riescono a contrastare totalmente gli incivili che non hanno a cuore il territorio in cui vivono perché restii a rispettare le regole base della convivenza civile. Noi, da questo punto di vista, ci stiamo impegnando molto, certi che la salvaguardia dell’ambiente sia un tema non più rinviabile, che richiede l’impegno massimo e costante delle istituzioni. Ma se è vero come è vero che il luogo che abitiamo è di tutti, allora è auspicabile un’ampia partecipazione di cittadini, soprattutto dei giovani. Abbiamo infatti esteso l’invito alle scuole dell’Istituto Comprensivo Statale Sant’Antioco-Calasetta

 

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Visite per terapia antalgica, terapia medica farmacologica del dolore, blocchi antalgici anestetici e peridurali, agopuntura per anestesia, mesoterapia, iniezione di sostanze terapeutiche nell’articolazione o nel legamento, iniezione di sostanze terapeutiche ad azione locale, irrigazione di ferita, elettroterapia antalgica: sono alcuni dei trattamenti erogati dalla Servizio Cure Palliative, Ambulatoriali per la terapia del Dolore e Hospice diretta dal responsabile ff dr. Marhil Wesam, negli ambulatori di Iglesias (Palazzina Hospice), Carbonia (Ospedale Sirai), e Carloforte (Poliambulatorio). E’ possibile richiedere anche terapie domiciliari concordate col MMG (dolore maligno da neoplasia).

Nel 2019, in netto aumento rispetto agli anni precedenti, sono stati oltre 11.000 gli accessi per i pazienti oncologici e tracheostomizzati ed oltre 2.600 gli accessi per terapie antalgiche e altri trattamenti.

Le prestazioni, eseguite da Medici Anestesisti e Oncologi (terapisti del dolore e cure palliative) coadiuvati da personale infermieristico specializzato, sono destinate a pazienti con dolore acuto e cronico benigno e maligno.

Grazie alle attività svolte per il territorio, alla stretta collaborazione con la Struttura di Terapia del Dolore dell’Ospedale Oncologico Businco di Cagliari diretta dal dott. Sergio Mameli ed alla convenzione con l’Università degli studi di Cagliari – Facoltà di Medicina e Chirurgia presieduta dal prof. Gabriele Finco, dallo scorso dicembre il Servizio è sede di tirocinio per gli studenti del 1° Master Regionale “Cure palliative/Terapia del Dolore”: gli specializzandi, coordinati e affiancati dal personale medico e infermieristico si preparano sul campo a gestire strategie assistenziali globali, interprofessionali e di elevata qualità finalizzate alla cura della persona affetta da patologia ad andamento cronico evolutivo.

Le cure Palliative in Italia e in Sardegna. La legge sulle cure palliative e terapia del dolore approvata il 15 marzo 2010 rappresenta un grande risultato per il nostro sistema sanitario e posiziona il nostro Paese tra quelli più aggiornati in questo ambito assistenziale. Prevede la realizzazione di una rete nazionale per le cure palliative e terapia del dolore e la costruzione di una rete territoriale di strutture sanitarie e assistenza domiciliare, che provveda a garantire le cure palliative e la terapia del dolore su base regionale, volte ad assicurare la continuità assistenziale del malato dalla struttura ospedaliera al suo domicilio. La rete è costituita dall’insieme delle strutture sanitarie, ospedaliere, territoriali e assistenziali, delle figure professionali e degli interventi diagnostici e terapeutici disponibili nelle regioni e nelle province autonome, dedicati all’erogazione delle cure palliative e al controllo del dolore in tutte le fasi della malattia.

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Sono iniziati oggi, a Sant’Antioco, i lavori per la riqualificazione degli spazi dedicati alle attività ludiche all’interno del parco giardino, all’insegna della sicurezza, dell’ampliamento dell’offerta e, soprattutto, dell’inclusività, con giochi accessibili anche ai diversamente abili. E’ previsto un investimento di 50mila euro. L’area giochi, dunque, resterà inagibile per il tempo necessario al completamento delle opere: con un po’ di pazienza, Sant’Antioco avrà una zona giochi moderna, funzionale, sicura ed accessibile a tutti.

Nello specifico, il progetto prevede la rimozione di tutta la vecchia pavimentazione in gomma, che verrà rigenerata e riutilizzata nella nuova conformazione prevista; la realizzazione di un’unica piattaforma di appoggio regolare in massetto cementizio, per una superficie di circa 333 mq, sulla quale verrà posata la pavimentazione ad assorbimento d’urto in piastre di gomma antishock. Il perimetro sarà realizzato con piastre in gomma a rampa in modo da consentire la completa accessibilità a passeggini e carrozzine. Allo scopo di implementare il parco, verrà acquistato un nuovo, grande gioco provvisto di rampe per disabili. Si tratta di un gioco inclusivo, cioè di un’attrezzatura che può essere utilizzata da una vasta gamma di bambini aventi diverse abilità, senza adattamenti particolari. Naturalmente verranno manutenzionati i giochi esistenti per poi essere rimontati nella nuova collocazione.

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Il ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – Direzione Generale Creatività Contemporanea promuove e sostiene due “Borse di studio per la Ricerca sulla Cultura Fotografica Contemporanea” che saranno assegnate con la collaborazione dell’Associazione per lo Studio della Fotografia in Italia (SISF).
Le Borse di studio mirano a favorire e a incentivare la formazione specialistica di studiosi, critici, esperti di gestione e curatori del patrimonio nel settore della cultura fotografica contemporanea italiana.
Le Borse di studio consistono nell’attribuzione di un importo monetario per la realizzazione di una ricerca inedita da sviluppare nel corso di un anno, per il periodo 1 settembre 2020 – 1 settembre 2021.
L’importo delle Borse di Studio è pari a € 11.000,00  ciascuna, al lordo di ogni onere, inclusi gli oneri fiscali e previdenziali e la copertura dei costi che i borsisti si troveranno a sostenere per la ricerca (viaggi, materiali di consumo, ecc.). I borsisti sono tenuti a stipulare a proprie spese un’assicurazione contro gli infortuni nel corso della ricerca.
I vincitori delle Borse di Studio potranno svolgere la ricerca nelle sedi e nei modi che riterranno più opportuni, secondo quanto dettagliato nel progetto.
Le Borse di studio sono rivolte a giovani studiosi / ricercatori, maggiorenni, che:

  • non abbiano compiuto i 36 anni di età (alla data di scadenza del presente bando);
  • abbiano conseguito (entro la data di scadenza del presente bando) il diploma di Laurea magistrale in una Università italiana o in Istituti italiani equipollenti;
  • non usufruiscano contemporaneamente di altri assegni di ricerca o di alcun altra Borsa di studio a qualsiasi titolo conferita (a eccezione di ogni forma di sostegno prevista per l’integrazione di soggiorni all’estero).

 

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Il mercatino settimanale di San Giovanni Suergiu, a partire da mercoledì 19 febbraio, sarà ubicato in via Porto Botte, nello spazio adiacente all’aula consiliare.

«La nuova area individuata per il commercio ambulante settimanale – spiega il sindaco Elvira Usaigarantisce maggiore sicurezza agli esercenti e al pubblico ed ulteriore visibilità per chi transita nella via principale. Un tentativo di coniugare l’auspicato aumento dell’economia e il confort di una zona più accessibile sia a piedi che con le auto. Ci auguriamo – conclude Elvira Usai – che la soluzione studiata possa rilanciare un comparto da alcuni anni in crisi ma che rende un servizio importante per la nostra comunità.»

 

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Record di iscritti, oltre 20, per il primo Master universitario di II livello in “Architettura del Paesaggio” istituito in Sardegna, che prenderà il via ufficialmente domani, martedì 18 Febbraio, alle ore 18.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma con una conferenza intitolata “Fotografia e Paesaggio” curata da un architetto di fama internazionale, Jean-Michel Landecy.
Nato a Ginevra, Landecy ha studiato alla scuola di Belle Arti di Marseille-Luminy e poi alla scuola di Architettura di Parigi Belleville, dove si è diplomato nel 1990. Egli si è occupato principalmente di tre settori di interesse: la concezione dei progetti di architettura, la fotografia del paesaggio urbano e l’insegnamento universitario. Autore di mostre fotografiche che riproducono l’evoluzione degli spazi urbani, Jean-Michel Landecy è stato, dal 2002 al 2009, docente presso la Facoltà di Architettura di Alghero, mentre attualmente insegna presso la Scuola Politecnica federale di Losanna.

La conferenza su “Fotografia e Paesaggio” inaugura ufficialmente il Master di II livello in “Architettura del Paesaggio”, promosso congiuntamente dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari, dal Comune di Carbonia e dalla Fondazione di Sardegna.

Non nasconde la sua soddisfazione il sindaco Paola Massidda: «Siamo orgogliosi che Carbonia – candidata al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2021 – possa essere la sede di un Master di alta specializzazione per nuove figure professionali operanti nella gestione dello sviluppo sostenibile del territorio. Un traguardo importante per la nostra città, a maggior ragione in un periodo caratterizzato dal fenomeno sempre più diffuso della cosiddetta fuga di cervelli e da alti tassi di emigrazione di giovani che si spostano per motivi di studio e di lavoro nella Penisola e all’estero».

Al corso partecipano studenti provenienti da varie zone della Sardegna, in possesso di laurea vecchio ordinamento in Ingegneria Civile, Edile, Ambientale e Architettura e nelle equivalenti discipline del nuovo ordinamento (lauree specialistiche e magistrali).

«Il Master rappresenta un riconoscimento prestigioso per la città di Carbonia, che nel 2011 è stata insignita del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa per l’impegno profuso nella costruzione di un paesaggio urbano e territoriale di grande qualità e originalità e avvalora ulteriormente la nostra candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2021», ha commentato l’assessore all’Urbanistica Luca Caschili.