20 July, 2024
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Mercoledì 19 febbraio Abbanoa procederà a due interventi di manutenzione delle rete idrica in via Logudoro e via Dalmazia, a Carbonia.

Per consentire l’esecuzione dei lavori si rende necessario interrompere l’erogazione idrica, dalle ore 8.30 alle ore 16.30, alle utenze ubicate nella zona di Costa Medau Becciu, Campo Frassolis, Is Cadonis, via Ospedale, via Logudoro (nel tratto compreso tra via Dalmazia e via Costa Medau Becciu) e via Dalmazia (nel tratto compreso tra via Dalmazia e via Logudoro).

Potrebbero verificarsi inconvenienti temporanei di torbidità in fase di ripristino del servizio.

Sarà cura di Abbanoa limitare le ore di interruzione, qualora gli interventi dovessero essere completati in tempi minori rispetto a quelli previsti.

 

 

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Pianificare di creare un proprio brand o aprire una propria azienda, professionalizzarsi e acquisire nuove competenze, svilupparne di nuove e rendere più competitivo il profilo professionale, reindirizzare e riqualificare la propria esperienza. Allo IED Cagliari, la sede sarda dell’Istituto Europeo di Design, l’offerta formativa 2020 sul fronte dei corsi di specializzazione prende il via con una grande novità: il Corso di Comunicazione e Marketing Digitale, coordinato da Barbara Marcotulli, Communication Strategist e Project Manager tra le più richieste in Italia. Un nuovo percorso di formazione a Villa Satta per dare risposte alle diverse aspettative professionali nell’area della comunicazione, e proporre delle nuove figure professionali che possano avere una visione più ampia rispetto all’offerta del territorio e siano in grado di comunicarla non solo al mercato interno ma anche al mercato esterno.

Il Corso di Comunicazione e Marketing Digitale fornisce conoscenze e strumenti necessari per gestire il posizionamento sul mercato e l’ideazione di strategie efficaci di comunicazione integrata per brand, prodotti e servizi con particolare attenzione alle realtà economiche emergenti per il territorio. Strutturato in quattro moduli di cui quello base di novanta ore e tre tematici di venticinque ore ciascuno distribuiti nell’arco di sei mesi, affronta nelle due fasi teorico-pratiche i fondamenti del marketing, della comunicazione e del brand strategy. Focus sulle tre tematiche principali legate allo slow food e food experience, alla biocosmesi e alle produzioni biologiche, al Wellness e a quella parte del mercato del turismo che offre esperienze di benessere complete e inclusive. A completamento del percorso ci sarà una “Communication Design jam”, un momento molto intenso di attività ad alto impatto professionale, che vedrà due giornate in modalità “full immersion”, nelle quali i partecipanti metteranno a frutto ciò che hanno imparato durante il corso e si cimenteranno nella produzione di un vero piano di comunicazione.

Il corso si rivolge a coloro che desiderano acquisire strumenti culturali, progettuali e tecnici per gestire attività di comunicazione e marketing in contesti aziendali e/o imprenditoriali diversi.

«Vedremo il passaggio dal marketing tradizionale al multicanale, parleremo di nuovi utilizzi del web, di design della comunicazione, delle modalità diverse di concepire il rapporto tra cliente e prodotto o servizio. Nei differenti moduli verranno affrontati un po’ tutti i canali digitali e social, anche quelli più nuovi, ma parleremo anche di etica e di parole non ostili, di linguaggi, di ‘tone of voice’, di stili che rispecchino anche una certa sostenibilità della comunicazione, fondamentale, perché educa il pubblico a un certo tipo di narrazione, così come il copyright relativo alla comunicazione digitale – spiega Barbara Marcotulli, coordinatrice del corso di Comunicazione e Marketing digitale, esperta di experience design e consulente marketing, communication, PR, networking e fundraising, in particolare per i settori del marketing territoriale e dell’innovazione applicata a questo ambito -. Abbiamo una classe di iscritti di varie età, prevalentemente sardi, e alcuni che hanno avuto esperienze di vita e lavorative fuori dall’isola, con background diversi. Alcuni sono laureati ed altri hanno alle spalle già una buona esperienza, ma con la consapevolezza di dover aggiungere alle loro conoscenze quella formazione specialistica che possa aiutarli a fare un salto di qualità, con l’obiettivo di aprire un proprio marchio o di proporsi professionalmente alle aziende e alle agenzie operanti in Sardegna

Si tratta di un percorso di formazione che offre ai partecipanti una preparazione adeguata e le giuste competenze per poter accedere a questo mondo professionale sempre più in crescita sul territorio sardo.

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Martedì 18 febbraio, dalle 10.00 alle 13.00, nell’Aula 5 di Palazzo Baffi, in viale Sant’Ignazio n. 74, a Cagliari, si terrà un incontro con il regista ed antropologo senegalese Joseph Gaye Ramaka. E’ previsto un seminario con proiezione del film “Et si Latif avait raison!” di Jo Gaye Ramaka, Senegal, 2005, 95’, wolof e francese, sottotitoli in italiano. Interverranno Isabella Soi, Nicola Melis (Università di Cagliari) e Kilap Gueye (Associazione Sunugaal). Insegnamenti di Storia e istituzioni dell’Africa (Laurea Triennale e Laurea Magistrale) in collaborazione con l’Associazione sardo-senegalese Sunugaal, nell’ambito del Festival migrante Walyaan, V edizione.

SINOSSI
Attraverso il suo gigantesco grido di indignazione il regista si chiede cosa resta del sogno nato all’indomani delle elezioni presidenziali del 19 marzo 2000 che portarono il Senegal alla prima alternanza politica del paese con l’elezione del terzo presidente della repubblica Abdoulaye Wade. Cosa resta di quella vittoria conquistata non senza sacrifici e grazie alla perseveranza, alla calma e alla lucidità di tutto un popolo? Omar Diop Blondin, Ibnou Diop, Omar Daff, Alhouseyni Cissé, sono morti invano?

JOSEPH GAY RAMAKA
Nato il 9 novembre 1952 a Saint Louis in Senegal, Joseph Gey Ramaka, regista e antropologo visuale, ha vinto numerosi premi in Europa e Stati Uniti, per le sue opere, poco numerose, ma di qualità. Joseph Gaye Ramaka lavora come produttore e distributore di film coraggiosi e innovativi (è co-produttore della serie “Africa dreaming” e di “Demain je brûle” di Mohamed Ben Smaïl, e distributore di Jom di Ababacar Samb Makharam e di Mossane di Safi Faye).
Nel 1990 ha creato una casa di produzione in Francia Les Ateliers del’Arche e in seguito nel 98 ha creato la prima sala per la produzione digitale.Ha scritto numerose sceneggiature. Il suo terzo lungometraggio Et si Latif avait raison! vince il premio come miglior film documentario al festival Vues D’Afrique di Montreal. La sua mobilitazione nella lotta per la libertà di espressione lo ha portato a creare “The Audiovisual Observatory on Libertés” e insieme ad Abdoulaye Diallo (regista Burkinabé) I Coordinamento Africano Audiovisivo per la democrazia (CAAD) nel 2006. Attualmente lavora e risiede a New Orleans, in Louisiana.

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Le sconfitte della capolista Idolo (con il Sant’Elena), di Villacidrese, Buddusò e Cortoghiana, ed il pareggio del Gonnosfanadiga, rimescolano le carte nella parte della classifica del girone A del campionato di Promozione regionale. La caduta delle grandi è salutata con soddisfazione dalla Monteponi che (priva dello squalificato Samuele Curreli) ha travolto l’Andromeda, 3 a 0, con un goal di Giacomo Ariu ed una doppietta di Andrea Renzo Iesu, e ricomincia a sperare nella grande rimonta. La seconda e la terza posizione sono ancora lontane (il Sant’Elena a 9 punti, il Buddusò a 8), a 9 giornate dalla fine della stagione regolare, ma per una Monteponi che fosse capace di un rendimento regolare ad alto livello, con un Samuele sempre a disposizione, forse ancora raggiungibili…

Il derby del Sulcis tra Villamassargia e Cortoghiana, come all’andata, è stato vinto meritatamente dalla squadra di Titti Podda, con un netto 2 a 0, reti di Michel Milia e Davide Piras. I derby quest’anno, in campionato, sono stati indigesti alla squadra di Marco Farci, che in quatto partite ha raccolto un solo punto, all’esordio stagionale, al Monteponi di Iglesias, e non ha segnato neppure un goal (0 a 0 a Iglesias, 0 a 1 nel ritorno; 0 a 3 in casa e oggi 2 a 0 in trasferta, con il Villamassargia).

La capolista Idolo è stata sconfitta sul campo del Sant’Elena, con un netto 3 a 1; la Villacidrese ha perso 1 a 0 ad Arborea ed è stata scavalcata al secondo posto dal Sant’Elena; il Buddusò ha visto interrotta la sua lunga serie di vittorie consecutive, battuto 1 a 0 sul campo del Tortolì; il Gonnosfanadiga non è andato al di là dell’1 a 1 sul campo del fanalino di coda della classifica Selargius.

Sugli altri campi, il Tonara ha travolto il Seulo 2010, 4 a 0, e l’Orrolese ha espugnato il campo della Sigma De Amicis 1979, 3 a 1,

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, dopo la sentenza del giudice sportivo che ha dato partita persa sia alla Tharros sia al Calcio Capoterra dopo la rissa verificatasi domenica scorsa nel confronto diretto, la capolista Tharros, decimata dalle squalifiche, oggi non è andata al di là dell’1 a 1 a Sadali ed ora l’Atletico Narcao, corsaro sul campo della Nuova San Marco, a Cabras, con un pesante 3 a 0 (doppietta di Michele Foglia e goal di Giordano Borelli), lanciatissimo, è a soli due punti dalla vetta. Il Calcio Capoterra, pure decimato dalle squalifiche, è stato travolto a Santa Giusta, 3 a 0, e sorpassato in classifica. Ha perso anche la Fermassenti, in casa, il derby con l’Atletico Villaperuccio (goal di Eros Virgilio per la Fermassenti, Nicola Trogu e Nicola Uccheddu per l’Atletico Villaperuccio) che continua la sua crescita e la risalita in classifica (ha raggiunto l’11° posto con 27 punti). Ha perso di misura in trasferta l’Antiochense, 3 a 2, sul campo della Virtus Villamar.

Sugli altri campi, la Virtus San Sperate ha battuto 2 a 1 il Gergei; Gioventù Sportiva Samassi e Libertas Barumini hanno pareggiato 1 a 1; La Freccia Parte Montis ha travolto la Francesco Bellu Terralba, 4 a 2.

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Il Carbonia passa a Li Punti con una doppietta di Giuseppe Meloni (7′ e 44′ del primo tempo) e mantiene il comando solitario della classifica del campionato di Eccellenza regionale con 48 punti. Tiene il passo solo il Castiadas, vittorioso di misura sul Taloro a Gavoi per 2 a 1 e secondo a 1 punto, mentre perdono ancora terreno sia l’Ossese (0 a 0 sul campo della Ferrini che ha sciupato un calcio di rigore) che ora è a 7 punti dal Carbonia, sia la Nuorese (sconfitta in casa dalla Kosmoto Monastir 1 a 0), ora a ben 9 punti dal Carbonia e ormai, probabilmente, tagliata fuori dalla corsa verso i primi due posti.

Sugli altri campi, amara sconfitta per il La Palma Monte Urpinu di Graziano Mannu, bravo a rimontare due volte un goal ma alla fine sconfitto a Uri per 3 a 2; vittoria esterna per il Ghilarza a Bosa, 2 a 1, 3 punti pesanti in chiave salvezza; pari, 1 a 1, tra Arbus e Porto Rotondo; e, infine, vittoria di misura della San Marco Assemini ’80 sul Guspini, 2 a 1.

Andrea Marongiu ha schierato la stessa formazione che sabato scorso aveva iniziato la finale di Coppa Italia, con cinque cambi nella ripresa, tra il 68′ ed il 75′. La squadra ha mostrato grande determinazione fin dalle battute iniziali, riuscendo a sbloccare il risultato dopo soli 7′ con Giuseppe Meloni, puntuale alla deviazione vincente di testa su crosso di Mattia Cordeddu. Ha continuato a costruire tanto e a subire poco, fino al 44′, quando Giuseppe Meloni ha finalizzato un’azione orchestrata da Marcello Angheleddu e Suku Kassama Sariang. Nel secondo tempo i biancoblu hanno tenuto la situazione sempre sotto controllo, rischiando poco.

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La Lega interviene nel dibattito sull’area marina protetta di Carloforte. Lo fa attraverso il consigliere regionale Michele Ennas, coordinatore del partito nel Sulcis Iglesiente: «A seguito della comunicazione fatta ad inizio gennaio dal ministero dell’Ambiente relativa all’avvio del percorso di istituzione dell’area Marina Protetta, abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da residenti e operatori economici dell’Isola di San Pietro che, ancorché favorevoli allo sviluppo dell’isola nell’ottica della tutela ambientale, nutrono una forte preoccupazione per le limitazioni che l’istituzione dell’AMP potrebbe portare».
«Premesso che la tutela del mare e del territorio è un nostro cavallo di battaglia, un provvedimento di questo tipo non può essere calato dall’alto da un Ministero che non conosce le esigenze locali – aggiunge Michele Ennas –. Deve invece prevedere il coinvolgimento di popolazione e di tutti i soggetti interessati, i quali, qualora venisse istituita un Area Marina Protetta, sarebbero soggetti a dei vincoli, in alcune casi molto restrittivi. Non si è contrari a prescindere, ma c’è troppa poco informazione e sono emersi pareri che attribuiscono all’AMP dei ruoli e delle potenzialità che potrebbe non avere come, ad esempio, il fatto che all’istituzione dell’AMP corrisponda un aumento del turismo o che aumentino le opportunità per i pescatori locali. Non esistono dati certi. Non risulta siano disponibili documenti in cui sono definite le zone. Lo stesso stanziamento di risorse finanziarie che è positivo e può portare inizialmente ricadute economiche alle aree interessate (ferma restando la necessità di discutere della gestione stessa di tali finanze che deve essere funzionale allo scopo), deve essere accompagnato da un mantenimento finanziario della AMP stessa con costi di gestione da coprire. Se non vi sarà una certezza del mantenimento ed una garanzia nel tempo dei controlli, si rischia di ottenere dopo un certo periodo l’effetto opposto, cioè una finta protezione e, dunque, un’area preda di chi vuole approfittare del nostro mare e delle risorse perché nel frattempo gli i pescatori locali regolari e gli operatori della nautica potrebbero essere spariti. Anche nel recente rapporto del WWF si evidenzia che delle coste sotto AMP solo una piccola parte gode di una tutela efficiente.»

Nell’iter di istituzione è coinvolta anche la Regione che è stata invitata all’incontro del 12 febbraio. «Sull’AMP di Carloforte non mi risulta ci sia stato confronto con l’attuale governo regionale. E’ evidente che l’elaborazione di un percorso condiviso Comune, Regione, Ministero è indispensabile e necessaria», conclude Michele Ennas.

 

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Dopo l’ubriacatura di gioia seguita alla storica conquista della Coppa Italia di Eccellenza, il Carbonia si rituffa nel campionato, il suo primo e più grande obiettivo, che potrebbe portarlo alla promozione in serie D. La squadra di Andrea Marongiu, ad un terzo dalla fine del campionato, comanda la classifica con 1 punto di vantaggio sul Castiadas, 5 sull’Ossese e 6 sulla Nuorese. Questo pomeriggio affronta una trasferta assai insidiosa a Li Punti, sul campo di una squadra reduce da quattro vittorie casalinghe consecutive, sconfitta all’andata per 2 a 1 con il goal decisivo realizzato da Samuele Curreli al 93′ (dirige Marco Casula di Ozieri, assistenti di linea Daniele Di Maggio di Ozieri e Sandro Lisi di Olbia).

Il testa a testa con il Castiadas (senza trascurare Ossese e Nuorese, con quest’ultima che ci crede ancora, come emerge chiaramente dal tesseramento del giovane centrocampista Andrea Porcheddu, classe 1999, reduce da una positiva esperienza all’Arzachena, con 20 presenze in Lega Pro, al termine della quale è stato svincolato.

La tabella di marcia per la promozione in serie D non consente passi falsi ed impone oggi al Carbonia una vittoria contro il Li Punti. Andrea Marongiu conosce bene le insidie e si attende dai suoi giocatori una partita accorta in fase difensiva (con 15 goal subiti il Carbonia ha ampiamente la miglior difesa del campionato, davanti a quelle di Ossese – 20 -, Castiadas ed Atletico Uri – 21 -) e si affida all’esperienza ed al grande stato di forma dei due centravanti Giuseppe Meloni ed Alessio Figos, senza trascurare l’esterno Suku Kassama Sariang, 19 anni, miglior realizzatore del Carbonia fin qui in campionato con 9 reti, nonostante non sempre abbia fatto parte dell’undici iniziale.

Il Castiadas affronta il Taloro, a Gavoi, una trasferta che, a dispetto della precaria posizione di classifica, è tutt’altro che agevole (ne sanno qualcosa il Carbonia, impostosi non senza fatica con un goal realizzato da Luigi Pinna nella ripresa, e la Nuorese, sconfitta 3 a 2).

Anche l’Ossese, reduce dalla sconfitta interna subita ad opera della Nuorese, gioca in trasferta, contro un avversario molto ostico, la Ferrini, assoluta protagonista della prima parte del campionato, poi scivolata indietro ma in ripresa, con due vittorie consecutive, dopo la sconfitta di misura subita a Castiadas.

La Nuorese ospita la Kosmoto Monastir, con l’obbligo di vincere se vuole continuare a coltivare l’ambizione di restare agganciata al treno della promozione in serie D.

Completano il programma della sesta giornata del girone di ritorno, le partite Arbus-Porto Rotondo, Atletico Uri-La Palma, Bosa-Ghilarza e, infine, San Marco Assemini ’80-Guspini.

 

 

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Dopo la parentesi infrasettimanale di Coppa Italia, che ha visto impegnato mercoledì il Cortoghiana nel match di andata della semifinale con la Macomerese, torna il campionato di Promozione, con le partite della sesta giornata del girone di ritorno. Nel programma spicca il derby tra il Villamassargia ed il Cortoghiana, le due squadre sulcitane finora più brillanti, alla vigilia rispettivamente all’8° ed al 5° posto in classifica (dirige Marco Spiga di Carbonia, assistenti di linea Mirko Pili ed Alessandra Usai di Oristano). Il Cortoghiana, all’andata battuto nettamente, un po’ a sorpresa visto quello che era allora il rendimento delle due squadre, per 3 a 0, con doppietta di Nicola Farci e terzo goal di Davide Piras, cerca la rivincita, anche per continuare a coltivare il sogno di inserirsi nella lotta per i play-off promozione, traguardo assolutamente impensabile alla vigilia del campionato. Il Villamassargia, viceversa, con una vittoria si porterebbe ad un solo punto dal Cortoghiana, in una posizione ormai tranquilla in prospettiva salvezza.

La Monteponi torna tra le mura amiche, dopo l’amara sconfitta di Villacidro che l’ha allontanata ancora dal sogno play-off, per affrontare l’Andromeda, avversario assai ostico (dirige Stefano Dore di Olbia, assistenti di linea Daniele Usai di Oristano e Monica Ortu di Cagliari).

Il tecnico rossoblu Fabio Piras deve rinunciare ancora al bomber Samuele Curreli che deve scontare la seconda delle due giornate di squalifica rimediate dopo l’espulsione subita due settimane fa nell’incontro casalingo con l’Orrolese. Se vuole ancora continuare a coltivare l’ormai debole speranza di un reinserimento al vertice della classifica, la Monteponi deve assolutamente vincere.

Sugli altri campi, si giocano le seguenti partite: Sant’Elena (tornato al quarto posto dopo il completamento della partita, vinta, sul campo della Sigma De Amicis 1979)-Idolo; Arborea-Villacidrese, Selargius-Gonnosfanadiga, Tonara-Seulo 2010 e, infine, Tortolì-Buddusò.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, la capolista Tharros torna in campo a Sadali dopo la rissa verificatasi domenica scorsa nelle battute finali della partita casalinga con il Calcio Capoterra che hanno portato prima alla sospensione dell’incontro, poi alla pesantissima sentenza del giudice sportivo che ha inflitto ad entrambe le società, la sanzione sportiva della perdita della gara con il risultato di 0 a 3 e l’ammenda di € 150,00; ed ha squalificato l’allenatore Maurizio Nulchis (Tharros) sino al 15 giugno 2020 e per 3 gare effettive i calciatori Federico Sperandio, Francesco Pinna, Ilario Corda (Tharros) e Roberto Lucchesu, Luigi Maggio, Mauro Palmas (Calcio Capoterra).

La sconfitta a tavolino subita da Tharros e Calcio Capoterra, ha consentito all’Atletico Narcao di tornare in piena corsa per la promozione diretta in Promozione regionale. La squadra di Fabio Tinti, oggi impegnata sul campo della Nuova San Marco, è ora seconda in classifica, a quattro lunghezze dalla capolista Tharros e con cinque di vantaggio sulla Fermassenti e sei sul Calcio Capoterra.

La Fremassenti ospita l’Atletico Villaperuccio in un derby tutto da vivere. All’andata si impose la squadra di Roberto Concas, per 1 a 0.

L’Antiochense, ora penultima in classifica e una delle squadre più in forma, con due vittorie casalinghe (su Tharros e Sadali) nelle ultime tre partite, cerca una conferma sul campo della Virtus Villamar e guarda con grande interesse a quello che accadrà a San Sperate, dove gioca il Gergei, alla vigilia terz’ultimo on sei lunghezze di vantaggio sulla squadra di Massimo Comparetti.

Completano il programma della sesta giornata di ritorno, le partite Santa Giusta Calcio-Calcio Capoterra, Gioventù Sportiva Samassi-Libertas Barumini e Freccia Parte Montis-Francesco Bellu Capoterra.

 

 

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Ieri mi è capitata una cosa che mai mi sarei aspettato. Ho incontrato in un posto che non posso citare, un mio carissimo amico che da un pò di tempo non vedevo. L’incontro non è stato casuale ma sapevo bene che c’era qualcosa di cui doveva parlarmi e che non poteva tenersi dentro. Questo mio amico lo chiameremo Francesco.
L’incontro verteva, essenzialmente sull’argomento, delle leggi razziali. Ecco di cosa voleva parlarmi questo mio amico.
Le argomentazioni sono state varie e molto profonde, sulle tematiche di cui tutti i media parlano, ma le ferite rimangono e non passano mai.
Sì, Francesco ha dei parenti lontani di origine ebrea. A distanza di tanti anni è difficile dimenticare Benito Mussolini e tutto quello che è accaduto, le tragedie e le infamie di si sono macchiati i fascisti durante quel periodo e tutte le angherie che gli ebrei hanno dovuto subire.
Ancora oggi, quando ne parla, gli occhi di Francesco diventano tristi e le lacrime gli rigano il viso, perché a distanza di tanti anni «ci sono questi rigurgiti razzisti, perché non solo gli ebrei ma anche tantissimi altri devono subire queste umiliazioni».
La storia, a quanto pare, sembra non averci insegnato nulla e questa follia che si è impossessata di queste menti malate, le ha per così dire corrotte moralmente e come assuefatte sono cadute nella trappola dell’odio che, poco alla volta, le ha fagocitate.
Caro Francesco, credo che ci vorrà del tempo perché questo stato di cose possa finire definitivamente nel dimenticatoio, per sempre fuori da ogni razionalità. «Bisogna – aggiunge Francesco – rispettare le sofferenze di tutte quelle popolazioni che hanno pagato con la vita la loro appartenenza».
La storia, attraverso i fatti che sono stati descritti, non può fare altro che ricordare lo scempio perpetrato, le ignominie, le persecuzioni che hanno trovato il loro culmine con i campi di sterminio, la Shoah che non può mai essere dimenticata.
Di questo voleva parlarmi il mio amico, aveva necessità di dirmi questo, le sue angosce ed il suo rammarico, perché se avesse avuto la possibilità, avrebbe aiutato quanti si fossero trovati nella necessità di essere salvati da tutte queste efferatezze.
Caro Amico, sono io che ti ringrazio per avermi dato la possibilità di capire ancora meglio il tuo dolore, a distanza di tanti anni, e solo con il nostro impegno potremo dare un senso a questa vita che deve essere vissuta nella condivisione, nella libertà e nella fratellanza più schietta.
Armando Cusa

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Il 18 febbraio 2020 a Cagliari si celebra in un evento unico nel suo genere uno dei vitigni più importanti del panorama enologico internazionale: il Vermentino.

Un’intera serata dedicata agli assaggi, in un viaggio sensoriale alla scoperta delle ricchezze e delle diversità dei vini ottenuti da questo vitigno provenienti da Sardegna, Toscana, Liguria, Lazio e Umbria, Francia e Corsica, Australia e Sud Africa e ancora dalla California e dall’Oregon (USA).

Teatro della manifestazione la Sala Officine de Sa Manifattura di Cagliari dove potrete degustare liberamente tutti i vini presenti alla 1ª edizione del Concorso Enologico Internazionale “Vermentino”.

Previste durante la giornata (17.45 già al completo e 18.45) due esclusive Masterclass di degustazione dedicate al vermentino guidate da esperti di fama internazionale del calibro di: Kevin Gagnon, giornalista Snarkywine e Vinum (la principale rivista vinicola europea in lingua tedesca), Claudia Marinelli, giornalista e degustatrice per la Guida di Slow Wine, per la sezione Sardegna, e giudice in diversi concorsi internazionali, Fabien Lainé, wine blogger considerato come uno dei top wine influencer al mondo, Angelo Concas, uno dei più apprezzati divulgatori italiani, giornalista e critico enogastronomico e direttore responsabile di Epulae News testata giornalistica di Food e Wine, Matthew Horkey, giornalista americano, autore di diversi libri e fondatore del blog Exotic Wine Travel, infine, Paul Caputo, scrittore, giudice e critico di vini, ambasciatore della Vinitaly International Academy e fresco vincitore del Millesima Blog Awards 2020 nella categoria Wine Reporter Awards.

Appuntamento fissato il 18 febbraio 2020 a “Sa Manifattura” di Cagliari in Viale Regina Margherita 33, dalle ore 20.30. Posti limitati.