20 July, 2024
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I consiglieri regionali del gruppo LeU Sardigna, Eugenio Lai e Daniele Secondo Cocco hanno presentato una mozione, che «impegna la Giunta regionale e l’assessore competente ad impartire le direttive necessarie per l’avvio delle procedure di stabilizzazione dei lavoratori precari dei consorzi di bonifica della Sardegna, garantendo tempi certi per l’attuazione dei procedimenti».

«Soprattutto alla luce della recente sentenza del Giudice del Lavoro del Tribunale di Oristano, che ha disposto il reintegro di sette ex lavoratori precari del consorzio di bonifica di Oristano – hanno dichiarato i due consiglieri regionali – occorre procedere all’avvio immediato dei procedimenti programmati e dare riscontro alle legittime richieste dei lavoratori che da anni attendono questo importante traguardo.»

 

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RUAS – Rete Unitaria Antifascista Sulcis-Iglesiente e Asce Sardegna – Associazione Sarda Contro l’Emarginazione, in collaborazione con la Comunità di via Marconi – Carbonia, hanno organizzato il tredicesimo appuntamento con il “BAS – Baratto Solidale” che si svolgerà mercoledì 12 febbraio, a partire dalle ore 18.00, presso la sede della Comunità via Marconi, in via Marconi n. 65 a Carbonia.

Questo appuntamento è dedicato al Carnevale, con lo scambio di costumi, decorazioni, accessori e tanto altro!
Per l’occasione abbiamo organizzato la degustazione di tè e tisane, offerte da RUAS e tanti buoni dolcetti, offerti dalla Comunità via Marconi. Premi per la tazza, la teiera e l’allestimento del tavolo più originale, offerti dalla Comunità di via Marconi. Per allestire il tavolo consigliamo di arrivare verso le 17.30.

Scopo del Baratto Solidale è creare una rete antirazzista e solidale per il riciclo e il riuso, nell’ambito di un’economia circolare che combatte gli sprechi, in cui tutti possano contribuire e sentirsi parte importante di una Comunità.

 

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Bullismo e cyberbullismo sono le minacce più temute dagli adolescenti italiani, subito dopo violenze sessuali e droghe. Ma per i maschi nella fascia di età tra i 13 e i 15 anni il bullismo sale al secondo posto dopo le droghe. La violenza tra pari – online e non – è, dunque, una realtà quotidiana per la Generazione Z, secondo i risultati dell’Osservatorio Indifesa su violenza, discriminazioni e stereotipi di genere, bullismo, cyberbullismo e sexting di Terre des Hommes e ScuolaZoo diffusi in occasione della Giornata Nazionale contro bullismo e cyberbullismo a scuola e del Safer Internet Day. Ben il 60% degli oltre 8mila ragazzi e ragazze delle scuole secondarie in tutta Italia coinvolti dall’indagine ha affermato di aver assistito ad atti di bullismo e cyberbullismo.

Quasi la metà degli adolescenti l’ha vissuto sulla propria pelle. Alla domanda “hai mai subito atti di bullismo?” il 44,9% ha risposto affermativamente, dato che cresce fino a diventare il 46,5% nel caso degli adolescenti maschi. Il cyberbullismo tocca di più le ragazze, il 12,4% delle quali ammettono di esserne state vittima, contro il 10,4% dei ragazzi. Un’ulteriore fonte di fastidio, se non di vera e propria sofferenza, derivante dalle attività online sono i commenti a sfondo sessuale, subiti dal 32% delle ragazze, contro il 6,7% dei ragazzi.

Le molestie online comprendono anche il trolling, provocazioni in rete che hanno disturbato il 9,5% degli adolescenti, che diventano il 16% se si prendono in considerazione i soli maschi, mentre le ragazze che se ne dichiarano vittime sono solo il 7,2%.

Tra i rispondenti del questionario ci sono anche coloro che questi atti li mettono in pratica. Quasi l’11% dei maschi ammette di aver compiuto atti di bullismo e/o cyberbullismo, mentre la percentuale si dimezza se a rispondere sono le ragazze.

Terre des Hommes e ScuolaZoo con l’Osservatorio hanno voluto indagare più approfonditamente la percezione degli adolescenti rispetto ai rischi del mondo online. Il cyberbullismo viene citato come il rischio più grande dal 39,7% dei rispondenti, ma la percentuale sale se si considerano solo i maschi (43,2%), mentre le femmine si attestano sul 38,2%. Al secondo posto troviamo la paura di diventare bersaglio di trolling e molestie online, con il 37,3%. Qui ad essere più preoccupate sono le ragazze (39,5%) contro il 31,7% dei maschi.

La perdita della propria privacy è considerato un rischio dal 33,1% degli adolescenti, con lo scarto di un punto tra femmine e maschi, a favore di quest’ultimi. Il 32% delle ragazze teme di diventare bersaglio di appellativi volgari, cosa che preoccupa solo il 21,8% dei ragazzi. Essere adescate online è l’incubo del 28,4% delle ragazze, i ragazzi si fermano al 24,8%.

«La violenza tra pari, online e offline, è una realtà con cui i nostri ragazzi e ragazze devono fare i conti. Realmente subita, o soltanto percepita, entra nelle loro vite, probabilmente li agita e li condiziona e lascia dei segni sulla loro personalità – dichiara Paolo Ferrara, Direttore di Terre des Hommes –. È una violenza fatta di contatto fisico, ma ancora più spesso è un attacco alle proprie insicurezze, a quella identità che va formandosi, in modo sempre più marcato, proprio negli anni dell’adolescenza. Questo ci dice l’Osservatorio indifesa, diventato ormai un punto di riferimento unico, per contenuti e numero di ragazzi coinvolti, nel panorama italiano. Un luogo di ascolto fondamentale che ha permesso a Terre des Hommes e ai suoi partner di costruire percorsi di partecipazione giovanile sempre più innovativi e coinvolgenti, quali il Network indifesa o il ProteggiMI Tour.»

L’Osservatorio indifesa è nato per raccogliere le opinioni degli adolescenti italiani attraverso un questionario somministrato online attraverso i canali della Community ScuolaZoo e le scuole italiane coinvolte con la Campagna indifesa. 

IL NETWORK INDIFESA E L’OSSERVATORIO SUGLI ADOLESCENTI ITALIANI

Da due anni Terre des Hommes, assieme alla associazione Kreattiva, ha dato vita al Network indifesa, la prima rete italiana di WebRadio e giovani ambasciatori contro la discriminazione, gli stereotipi e la violenza di genere, bullismo, cyber-bullismo e sexting. La rete, fondata sulla partecipazione e il protagonismo dei ragazzi e delle ragazze, attraverso il coinvolgimento attivo in tutte le fasi del progetto, è nata da un progetto pilota che nel 2018 ha visto la partecipazione di diverse web radio scolastiche pugliesi stimolando gli studenti degli istituti secondari di secondo grado a realizzare programmi radio mirati alla conoscenza e alla riflessione su violenza, discriminazioni e stereotipi di genere. Dopo essere stata ospite dell’ultimo Radio City Milano, adesso Radio indifesa si sta estendendo a tutto il territorio nazionale grazie anche al finanziamento del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di BIC® e BIC Foundation. Al network hanno già aderito 12 WebRadio di tutto il territorio nazionale.

Dal 2014 Terre des Hommes, in collaborazione con Scuola Zoo, porta avanti l’osservatorio indifesa, uno strumento per ascoltare la voce dei ragazzi e delle ragazze italiane su violenza di genere, discriminazioni, bullismo, cyberbullismo e sexting. Dal suo avvio a oggi più di 20.000 ragazzi e ragazze di tutta Italia sono stati coinvolti in quello che rappresenta, a oggi, l’unico punto d’osservazione permanente su questi temi. Uno strumento fondamentale per orientare le politiche delle istituzioni e della comunità educante italiana.

La Campagna “indifesa” di Terre des Hommes è nata per garantire alle bambine di tutto il mondo istruzione, salute, protezione da violenza, discriminazioni e abusi. Con questa grande campagna di sensibilizzazione Terre des Hommes ha messo al centro del proprio intervento la promozione dei diritti delle bambine nel mondo, impegnandosi a difendere il loro diritto alla vita, alla libertà, all’istruzione, all’uguaglianza e alla protezione. Tutto ciò a partire da interventi sul campo volti a dare risultati concreti per rompere il ciclo della povertà e offrire migliori opportunità di vita a migliaia di bambine e ragazze nel mondo.

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«Poca chiarezza e nessuna trasparenza. Il Contratto istituzionale di Sviluppo Sud Sardegna e Città metropolitana di Cagliari rischia di trasformarsi in un bluff, uno dei tanti di una politica nazionale miope e poco attenta ai reali bisogni del Sud Sardegna. Alle necessità e alle aspettative di tutto il territorio più a Sud dell’isola, sia chiaro, e non soltanto di alcuni Comuni, forse privilegiati per il “colore” politico di chi li amministra.»

La denuncia è del sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci.

«Ad oggi, infatti, non c’è alcuna chiarezza sui tempi e sulle modalità di approvazione e finanziamento dei progetti presentati dai Comuni (le proposte di intervento sono ben 516), e manca totalmente la trasparenza, indispensabile per una procedura in cui in ballo ci sono centinaia di milioni di euro – aggiunge Ignazio Locci -. Il comune di Sant’Antioco ha presentato una scheda dettagliata per un’azione che potrebbe rilanciare l’isola e l’intero territorio. Eppure, nonostante la congruità e la fattibilità della nostra proposta, abbiamo il timore che questo Governo sia facilmente influenzabile dall’appartenenza politica di alcuni Comuni. Non vorremmo, dunque, che ci fossero Centri trattati con i guanti, magari perché a guida cinque stelle, e ce ne fossero altri meno “importanti” e da ignorare perché non allineati all’attuale Governo nazionale. Se il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte pensa che nel Sud Sardegna qualcuno abbia l’anello al naso, si sbaglia di grosso. Non abbiamo alcuna intenzione di piegarci a queste logiche stantie, peraltro proprio quelle che i nuovi governanti avevano giurato di voler cancellare.»

«Detto ciò, facciamo un appello alla Sottosegretaria al ministero dello Sviluppo economico Alessandra Todde – conclude il sindaco di Sant’Antioco -, affinché si faccia garante sia di procedure trasparenti, sia degli interessi di tutti i Comuni partecipanti, non soltanto di alcuni.»

 

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«Venerdì sera ho partecipato al Tavolo Istituzionale di lavoro convocato e presieduto dal presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte alla presenza del sottosegretario del MiSE Alessandra Todde, dell’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri, dei rappresentanti di tutti i ministeri e del presidente del CNR, per condividere i criteri di valutazione, il cronoprogramma e le attività da svolgere per il proseguo del Contratto Istituzionale di Sviluppo Cagliari. Io ho partecipato in qualità di delegato dal sindaco di Carbonia Paola Massidda per il capoluogo della provincia del Sud Sardegna. Erano presenti anche il prefetto di Cagliari dott. Bruno Corda, il delegato della Regione Autonoma della Sardegna assessore dell’Urbanistica Quirico Sanna, il sindaco della Città Metropolitana di Cagliari e della città di Cagliari Paolo Truzzu ed il commissario straordinario della provincia del Sud Sardegna ing. Mario Mossa.»

Lo scrive, in un post pubblicato su Facebook, Luca Caschili, assessore della Pianificazione strategica, Territoriale ed Urbanistica del comune di Carbonia.

«Tutti questi soggetti partecipano al Tavolo Istituzionale con pari titolo e pari funzioni, per valutare ben 679 proposte progettuali che hanno coinvolto 148 stakeholder di cui 81 enti pubblici, 66 privati ed un consorzio pubblico/privato, nei settori: turistico, culturale e di valorizzazione delle risorse ambientali; sviluppo economico, produttivo e occupazionale; infrastrutture; ambiente; occupazione, inclusione sociale e lotta alla povertà, istruzione e formazione. Le richieste ammontano a ben 3,15 Mld/€ – conclude Luca Caschili -. Il Contratto di sviluppo rappresenta una importante opportunità per il Sud Sardegna che ha risposto e risponderà con grande entusiasmo e competenza alla chiamata del presidente del Consiglio.»

 

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Domenica 23 febbraio si svolgerà la tradizionale sfilata del “Carnevale di Carbonia”, organizzato dall’Amministrazione comunale e la Pro Loco di Carbonia invitano le scuole cittadine e del territorio, di ogni ordine e grado, a partecipare attivamente al “Carnevale di Carbonia” di domenica 23 febbraio, che prevede, tra gli altri, un premio dedicato al miglior gruppo rappresentante un Istituto scolastico.

La tradizionale sfilata di Carnevale sarà caratterizzata dalla presenza di carri allegorici e gruppi mascherati. «Un evento all’insegna dell’allegria e della spensieratezza, capace di coinvolgere giovani e meno giovani. In occasione del “Carnevale di Carbonia”, la nostra città sarà un tripudio di colori, suoni, folklore e animazione», ha detto il sindaco Paola Massidda.

L’evento è organizzato dalla Pro Loco con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia. I carri e i gruppi che intendono prendere parte alla sfilata potranno iscriversi all’evento inviando un’email all’indirizzo proloco.carbonia@hotmail.it entro giovedì 20 febbraio.

Domenica 23 febbraio i carri ed i gruppi partecipanti si ritroveranno alle ore 15.00 in piazza Ciusa con partenza alle ore 15.30. Il percorso della sfilata si snoderà lungo le seguenti strade cittadine: via Marche, via Cagliari, via Umbria, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Manno e con arrivo in piazza Roma, dove alle ore 18.00 si svolgeranno le premiazioni e l’assegnazione del trofeo Crabò.
L’evento sarà contraddistinto per le numerose iniziative di intrattenimento, sia per grandi che per i piccini, a cura di Davide Musu. Musica, balli, truccabimbi e divertimento faranno da cornice a un evento imperdibile e con tanti premi in palio:

• 1° premio assoluto al miglior gruppo con carro allegorico: 1.500 euro;
• 1° premio assoluto al miglior gruppo a piedi: 600 euro;
• 1° premio assoluto al miglior gruppo rappresentante una scuola: 600 euro;
• 1° premio assoluto al miglior gruppo di bikers: 500 euro;
• Premio di consolazione di 100 euro per tutti i gruppi partecipanti non vincitori.

Il “Carnevale di Carbonia 2020” vedrà anche la collaborazione delle strutture ricettive della città e della Cooperativa Sistema Museo (soggetto gestore del Sistema museale locale): per l’intera giornata di domenica 23 febbraio è previsto l’ingresso con biglietto a prezzo ridotto in tutti i musei cittadini.

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Il presidente della Regione Christian Solinas ha partecipato stamane alla seduta di insediamento del Comitato delle Regioni dell’UE, organismo con funzione consultiva che esprime la voce dei rappresentanti degli enti locali e regionali dei 27 Paesi UE. Christian Solinas è stato nominato membro effettivo dal Consiglio dell’Unione europea (su indicazione dello Stato italiano, previa designazione della Conferenza delle Regioni) per il mandato 2020-2025.
La legislatura del Comitato prenderà avvio domani con la assemblea plenaria, alla quale prenderà parte Christian Solinas.
I lavori della tre giorni a Bruxelles si concluderanno con la partecipazione alle due commissioni tematiche del Comitato di cui fa parte il presidente.

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Sono stati prorogati al giorno 17 febbraio 2020 i termini per l’adesione al progetto di dialogo strutturato WAKE UP (LO)CALL, che offre la possibilità ai ragazzi tra i 17 e i 30 anni residenti nei comuni di Carbonia, Masainas e San Giovanni Suergiu di partecipare alla vita pubblica attraverso la condivisione di necessità, istanze e idee in tutti gli ambiti di loro interesse.

Per partecipare al progetto verrà selezionato un gruppo di ragazzi per “mappare” i servizi attualmente offerti ai giovani dai tre comuni del Sulcis Iglesiente, elaborando nel contempo proposte per le politiche giovanili da discutere e condividere con gli amministratori locali.

«La nuova frontiera del dialogo strutturato ci consentirà di conoscere da vicino le esigenze dei ragazzi, raccogliendo le loro richieste, le loro idee e i loro progetti per la città, al fine di costruire sempre più delle comunità a misura dei nostri giovani, i veri pilastri del futuro delle collettività in cui viviamo», ha spiegato l’assessore delle Politiche giovanili Loredana La Barbera.

Il risultato del lavoro darà vita a un documento intitolato “Futuro Prossimo – Giovani”.

L’iscrizione al progetto WAKE UP (LO)CALL non richiede particolari titoli di studio ed esperienze professionali specifiche, ma solo un interesse dei candidati verso le politiche giovanili del proprio territorio.

Per maggiori informazioni è possibile consultare lo sportello Eurodesk del comune di Carbonia, sito in via XVIII dicembre, presso i locali dell’ex-Pretura, nei giorni di ricevimento (martedì dalle 16.00 alle 17.30; mercoledì dalle 10.00 alle 12.00; giovedì dalle 10.00 alle 12.00), oppure scrivere un’email a centroeurodesk@comune.carbonia.ci.it o telefonare al numero 0781 694446.
Le iscrizioni possono essere inoltrate anche attraverso il seguente link: 
https://forms.gle/JEG6EwUN9i4Brxyc6

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«Ancora una volta, davanti al silenzio assordante della Regione si assiste ad uno scippo. Questa è la volta del trasporto aereo. Perché la messa in liquidazione di Air Italy e quindi ciò che consegue non può che essere valutato come una sconfitta per la Regione. Non solo c’è in ballo il futuro di 1.200 lavoratori, 550 dei quali in Sardegna, ma anche un patrimonio tecnologico, professionale di elevato livello. È necessario che tutti quanti, a partire dalla Regione, continuando con il Governo, si adoperino per trovare una soluzione che possa salvaguardare i posti di lavoro e l’intero sistema di trasporto della Sardegna. Alla luce di quanto sta accadendo è necessario rimarcare che non c’è più tempo.»

Lo scrive, in una nota, Emanuele Cani, segretario regionale PD Sardegna.

 

 

 

 

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4 punti nelle ultime 9 giornate, un bilancio assai negativo che pregiudica in parte la straordinaria prima parte della stagione che, dopo le due sconfitte casalinghe iniziali subite con Brescia ed Inter, avevano lanciato la squadra rossoblu al quarto posto in classifica, in piena zona Champions. Anche la trasferta di Genova ha confermato i problemi della squadra di Rolando Maran, contro un avversario bisognoso di punti che ha fatto sua la partita con una prodezza di Goran Pandev. Il Cagliari avrebbe potuto strappare un pari con l’occasione maturata in pieno recupero con la clamorosa traversa di Radja Nainggolan e la deviazione di testa successiva di Joao Pedro terminata oltre la traversa, ma è indubbio che la squadra sia ancora convalescente, lontana dal suo miglior rendimento.

Certamente il periodo non è neppure fortunato. Rolando Maran ha perso due uomini importanti in avvio di partita, Paolo Faragò e Fabrizio Cacciatore e le numerose ammonizioni, ben sei, avranno conseguenze, la più immediata è quella che investe Radja Nainggolan, già diffidato alla vigilia e quindi indisponibile per la prossima partita interna con il Napoli di Rino Gattuso.

Che il periodo vissuto dal Cagliari Calcio non sia fortunato è confermato dal nuovo infortunio di cui è rimasto vittima Leonardo Pavoletti, sul quale la società ha diffuso il seguente comunicato.

«La Società Cagliari Calcio comunica che a seguito di accertamenti clinici e strumentali effettuati in data odierna presso il centro medico Korian, il giocatore Leonardo Pavoletti ha riportato una lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro già precedentemente sottoposto ad intervento chirurgico per analoga lesione.»