5 August, 2024
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La Regione ha stanziato 10 milioni di euro in favore dei Comuni per portare a termine a progettazione di 29 interventi di mitigazione al rischio idrogeologico in area PAI. La Giunta, su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, ha programmato le risorse di sostegno ai Comuni per una serie di opere già proposte nell’ambito del programma di interventi infrastrutturali del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza, PNRR, e al momento privi di una copertura finanziaria che consenta lo sviluppo della progettazione degli interventi in area ad elevata e molto elevata pericolosità per un importo complessivo di opere pari a circa 95 milioni di euro.

L’obiettivo è mettere in sicurezza il territorio e le città, sblocco di opere incompiute. «Numerosi Enti locali – dice il presidente della Regione, Christian Solinas potranno procedere con la progettazione di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico che avevamo già ritenuto strategici e prioritari per le comunità coinvolte.»

«Abbiamo invertito il trend che fino a oggi vedeva la Sardegna soccombere sotto il peso delle incompiute grazie a una incisiva attività di collaborazione con gli Enti locali finalizzata a portare a compimento opere pubbliche bloccate da annispiega l’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia -. Ora, andando a incidere sulla sostenibilità economico-finanziaria dei progetti, fondamentale per dare avvio ai cantieri infrastrutturali, sosteniamo i destinatari delle opere (Comuni, Province, Città metropolitana) nella fase più delicata. In questo caso prosegue l’assessore avevamo davanti una serie di interventi che al momento non avevano una dotazione finanziaria che consentisse l’avvio e lo sviluppo della progettazione, compresa l’acquisizione delle necessarie autorizzazioni, pareri e nulla-osta previsti dalle norme.»

Interessati dalla misura Comuni in tutta la Sardegna per un totale di 29 opere.

Nel Sud Sardegna interessati dalla progettazione di interventi di contenimento dei fenomeni di crollo (progettazione per 210.000 euro) i comuni di Carbonia, Sant’Anna Arresi, Perdaxius, Nuxis, Villamassargia, Narcao; Masainas (completamento dei lavori di messa in sicurezza dell’abitato di Is Fiascus II lotto e III lotto, progettazione 130.000 euro); Villa San Pietro (interventi sul rio Mannu di Pula e rio Is Molentis per la mitigazione del rischio idraulico che interessa il centro abitato, progettazione 240.000 euro). Ancora, nel Sud Sardegna previsti interventi a Nurri (lavori di completamento messa in sicurezza e consolidamento del costone roccioso Sardajara, progettazione 140.000 euro).

Quattro gli interventi previsti nel comune di Capoterra: sistemazione idraulica del rio San Gerolamo -Masone Ollastu ed interventi di ricostruzione delle opere pubbliche danneggiate nelle località Poggio dei Pini ed altre frazioni – opere complementari – progettazione 2.650.000 euro; messa in sicurezza idraulica SP 91 con costruzione ponte sul rio Canale Baccu Liconosu (affluente dx Rio Santa Lucia), progettazione 140.000 euro; messa in sicurezza idraulica SP 91 con adeguamento alveo, demolizione ponte esiste e costruzione nuovo ponte sul rio Baccu Tinghinu (affluente dx Rio Santa Lucia), progettazione 100.000 euro; messa in sicurezza idraulica SP 91 con costruzione ponte sul rio Is Coddus (affluente dx Rio Santa Lucia), progettazione 100.000 euro.
A Lunamatrona prevista la messa in sicurezza dalla caduta massi sulla strada Consortile Lunamatrona – Bivio S.P. 59 – intervento di completamento, progettazione 40.000 euro; a Villanovafranca verrà realizzato il Ponte sp 36 sez. 91 sul rio Fluminimannu-Villanovafranca, progettazione 750.000 euro; Domus de Maria sarà oggetto di interventi di sistemazione idraulica del Rio Chia a monte e in corrispondenza dell’abitato, progettazione 700.000 euro.

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«In queste ore, viene diffusa sui social una comunicazione totalmente falsa e priva di fondamento secondo la quale, mediante un profilo falso del presidente della Regione, Christian Solinas, viene ordinata la chiusura delle scuole. Si tratta di una totale falsità.»

Lo comunica una nota dell’Ufficio stampa della Regione Sardegna.

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Sono 396 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 4.025 i tamponi eseguiti. Salgono a 14.813 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. Dei 396 nuovi casi, 302 sono stati rilevati attraverso attività di screening e 94 da sospetto diagnostico.
Si registrano cinque vittime (318 in tutto): tre uomini, due residenti a Sassari e uno a Cagliari, e due donne residenti rispettivamente ad Assemini ed Isili.
In totale sono stati eseguiti 317.869 tamponi. Sono 506 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+34 rispetto al dato di ieri), 59 (+2) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 9.417. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 4.481 (+130) pazienti guariti, più altri 32 guariti clinicamente.
Sul territorio, di 14.813 casi positivi complessivamente accertati, 3.063 (+71) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 2.428 (+56) nel Sud Sardegna, 1.232 (+19) a Oristano, 2.056 (+131) a Nuoro, 6.034 (+119) a Sassari.

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L’Amministrazione comunale e tutta la Città di Iglesias esprimono il proprio cordoglio per la scomparsa di Claudio Milia, venuto a mancare nella giornata di ieri a seguito di un tragico incidente sul lavoro.
In occasione delle esequie, che si terranno oggi, sabato 14 novembre – alle ore 15 – presso la Chiesa della Beata Vergine di Valverde, l’Amministrazione, facendosi interprete del dolore di tutta la Comunità iglesiente, rivolge alla famiglia sentimenti di affetto e vicinanza.
Questa tragedia deve essere un momento di riflessione sulla piaga delle “morti bianche” e di impegno da parte di tutte le Istituzioni per fare in modo che non si debba più piangere per chi perde la vita per il proprio lavoro.
Come gesto simbolico, le bandiere istituzionali del  Centro Direzionale del comune di Iglesias, verranno esposte a mezz’asta, un segno del lutto e dello sconcerto di fronte alla tragedia delle morti sul lavoro.

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«Non si può morire di lavoro. L’ennesima tragedia avvenuta ieri nella zona industriale di Iglesias in cui è morto, a soli 45 anni, l’operaio Claudio Milia, è inaccettabile e apre una riflessione sulla sicurezza nel mondo del lavoro.»
Il presidente del Consiglio regionale Michele Pais ha espresso cordoglio alla famiglia Milia.
«E’ solo l’ultimo episodio di una lunga serie di persone che sono scomparse mentre svolgevano i loro compiti. Troppe morti, troppo dolore. Una società civile deve avere come primo obiettivo quello di assicurare l’incolumità di chi lavora. Aspettando i risultati delle indagini, esprimo alla famiglia di Claudio Milia la vicinanza dell’intero Consiglio regionale.»

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Lega Salvini Premier sezione Sulcis Iglesiente ha diffuso una nota nella quale esprime vicinanza e cordoglio alla famiglia di Claudio Milia, venuto a mancare ieri mattina, prematuramente e improvvisamente, a causa di un incidente sul lavoro.

«Una tragedia inaccettabile. Occorre più che mai investire nella sicurezza sul lavoro, in modo sempre più netto ed incisivo, affinché non si debba più piangere la perdita di nessun lavoratore», ha commentato Michele Ennas, consigliere regionale e coordinatore territoriale Sulcis Iglesiente.

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8 nuovi casi di positività al Covid-19 nella città di Carbonia. Li ha annunciati stamane il sindaco Paola Massidda.

«Cari concittadini, l’ATS mi ha appena comunicato che nella città di Carbonia ci sono 8 nuovi casi di positività al Coronavirus. Di questi, 2 risultano asintomatici, mentre gli altri 6 presentano i sintomi del Covid-19. Si tratta di due famiglie. Questo aggiornamento sulla mia pagina dei casi di contagio da Covid-19 è diretto semplicemente a darvi conto dell’andamento della curva di contagio anche se non possediamo i dati sul numero di tamponi effettuati.»
«In totale sono 93 casi di positività rilevati nel nostro Comune da Marzo ad oggi, di cui 32 negativizzati ha aggiunto Paola Massidda -. Ricordo ancora una volta a tutte le persone positive, in isolamento domiciliare e in quarantena che non dispongono del sostegno di una rete familiare o amicale in grado di aiutarle a far fronte alle necessità quotidiane, che il comune di Carbonia ha attivato il Centro Operativo Comunale (COC) per la consegna di farmaci e spesa a domicilio. Per usufruire del servizio basta telefonare al numero di riferimento del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) 347 3855336 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00.»
«Il servizio di spesa alimentare e di farmaci a domicilio è attivato dalla Protezione Civile Comunale grazie alla collaborazione delle associazioni del territorio Caritas e Croce Rossa Italianaha concluso il sindaco di Carbonia -. I volontari contatteranno poi l’interessato per sapere quali medicinali e quali generi alimentari occorrono.»

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Si è costituito nei giorni scorsi il Comitato Promotore Sebadas di Sardegna Igp. Composto da dieci imprese artigiane del settore della pasta fresca, sparse in tutto il territorio regionale, l’organismo ha già inoltrato la richiesta di Indicazione Geografica Protetta al ministero delle Politiche Agricole e alla Assessorato Agricoltura Regione Sardegna. Tra i promotori figurano i maggiori produttori isolani di Sebadas: la pasticceria La casa della nonna di Bolotana, il Laboratorio di pasta fresca e pasticceria di Richard Marci di Cardedu, il pastificio Contini srl di Santa Giusta, il pastificio Calitai di Cagliari, Il pastificio Antonio Cossu srl di Iglesias, la ditta I Sapori d’Ogliastra di Vito Arra, il panificio La fornarina di Marco Orrù di Cagliari, il Biscottificio Demelas di Stintino e La Sfoglia d’Oro di Sassari.

Il disciplinare. Pur essendo realizzate a base di pasta fresca ripiena, le Sebadas – come è noto – si servono e si consumano come dolce. Il disciplinare, che richiama rigorosamente la ricetta classica, prevede varianti minime che si rifanno alla tradizione locale talvolta diversa da comune a comune e sono prevalentemente relative alla tipologia di formaggio utilizzato, agli aromi, alla dimensione e al peso. La ricchezza del patrimonio gastronomico sardo, infatti, non sta solo nella peculiarità di prodotti che non esistono fuori dall’isola, ma anche nelle leggere difformità da zona a zona, a sottolineare l’artigianalità del prodotto e il suo stretto legame con il territorio.

«Da anni lavoriamo a questo progetto e ora, anche grazie al prezioso supporto della CNA Alimentare Sardegna, siamo riusciti a fare quadrato tra imprese e avviare un processo di tutela e valorizzazione di uno dei più caratteristici prodotti sardi, che il resto del mondo ci invidia – dichiara Franco Calisai, presidente del Comitato Promotore Sebadas di Sardegna IGP e titolare del pastificio La Sfoglia d’Oro di Sassari -. Puntiamo a far entrare le Sebadas nell’Olimpo delle eccellenze gastronomiche mondiali, con l’acquisizione di una denominazione che è innanzitutto una tutela per il consumatore, ma anche un modo per sottrarre il prodotto a tentativi di usurpazione del nomeCi dobbiamo ritenere fortunati se al momento ancora nessun pastificio industriale nel resto d’Italia o all’estero ha iniziato a produrre Sebadas, utilizzando la denominazione in maniera impropria, magari per un prodotto di qualità scadente o semplicemente molto diverso».

La produzione di Sebadas in Sardegna. Non ci sono dati ufficiali sulla reale produzione di Sebadas in Sardegna. Sono oltre 250 i pastifici nell’isola e molti di questi producono questa specialità. Ma la regina dei dessert isolani viene spesso realizzata anche nei panifici, nei ristoranti, nelle aziende agrituristiche e nelle pasticcerie, non è quindi facilissimo fare delle stime esatte. La CNA Alimentare Sardegna ipotizza però una produzione complessiva media di 1.625.000 pezzi prodotti annualmente nell’isola, pari a circa 1.300 quintali e oltre 1.300.000 euro di fatturato. Il numero di dipendenti sarebbe invece di circa 150 e quello degli addetti, che comprende oltre ai dipendenti, anche titolari, soci e coadiuvanti, di 250.

«Si tratta di un settore importante che non solo rappresenta un’economia di assoluto rilievo, ma che ha anche enormi potenzialità di ulteriore sviluppo – evidenzia Maria Antonietta Dessì, responsabile CNA Alimentare Sardegna -. Le Sebadas rappresentano l’incontro di tre filiere che da sole reggono l’economia regionale: quella ovina, quella suinicola e quella cerealicola e sono un piatto, unico nel suo genere, che della nostra isola, esprime il meglio della cultura gastronomica locale, tanto più che si sposa con gli aromi degli agrumi e con il miele, anch’esso prodotto d’eccellenza. Puntiamo, dunque, a tutelare il nome di questa straordinaria specialità, ma anche a legarla il più possibile al territorio, valorizzando la materia prima locale e soprattutto il saper fare dei nostri produttori pastai che con sapienza e impegno, rinnovano il patto con la tradizione culinaria regionale che è anche espressione della nostra cultura e della nostra identità

Le Sebadas di Sardegna diverrebbero così il sesto prodotto di pasta alimentare ad acquisire la denominazione europea, dopo la Pasta di Gragnano Igp, i Maccheroncini di Campofilone Igp, i Cappellacci di Zucca Igp, i Culurgionis d’Ogliastra Igp e i Pizzoccheri della Valtellina Igp”.

La certezza è che l’indicazione Geografica Protetta possa aprire la porta ai mercati extraregionali, essere volano per un’economia oggi in forte sofferenza e dare una garanzia di qualità al consumatore.

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Terminerà in anticipo, a sei mesi e mezzo dalla scadenza naturale, la consiliatura del comune di Perdaxius. Le dimissioni in massa di 2 consiglieri di maggioranza (tra i quali un assessore) e cinque di minoranza, porteranno allo scioglimento anticipato del Consiglio comunale. A porre fine all’esperienza amministrativa guidata dal sindaco Gianfranco Trullu dal 5 giugno 2016 (alla seconda elezione consecutiva, aveva guidato il Comune anche in una precedente consiliatura), sono stati l’assessore Stefano Esu (responsabile di Agricoltura, Ambiente ed Assetto del territorio, Artigianato e Beni culturali) ed un secondo consigliere di maggioranza, Samuele Caddeo; e cinque consiglieri di minoranza: Ivano Marongiu (eletto in maggioranza e passato all’opposizione lo scorso anno), Gianluigi Loru, Riccardo Serventi, Sabrina Nocco e Gian Nicola Mulas.

Gianfranco Trullu il 5 giugno 2016 venne eletto con il 63,44% dei voti, con la lista “Perdaxius nel cuore”, superando Giancarlo Desogus, candidato della lista “Per Perdaxius”.

Nelle prossime ore, subito dopo la presa d’atto delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri (7 su 12) e l’automatico scioglimento dell’assemblea, la Giunta regionale nominerà un commissario che guiderà il Comune fino alla prima finestra elettorale utile, prevista nella prossima Primavera, che coincide con quella che sarebbe stata la conclusione naturale della consiliatura.

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Da lunedì 16 novembre, l’Ufficio Urbanistica del comune di Carbonia aprirà al pubblico nei locali del Front Office di piazza Roma nei giorni e negli orari indicati:

• Per il procedimento delle istanze di accesso agli atti: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00;

• Per l’edilizia privata il martedì dalle ore 9.00 alle ore 11.00.