27 November, 2024
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Domenica 9 febbraio, al palazzetto dello sport di via delle Cernitrici, a Carbonia, si è svolto, per l’intera giornata, il campionato di eccellenza e promozionale regionale di ginnastica ritmica. La manifestazione, organizzata dall’MSP ITALIA (Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI) col patrocinio del comune di Carbonia, è stata seguita da un pubblico numeroso proveniente da più parti della Sardegna, con la partecipazione di numerose società sportive. Grande soddisfazione per gli organizzatori che hanno colto l’occasione per donare una sedia a rotelle all’associazione Auser di Carbonia. Per la consegna erano presenti il presidente regionale MSP Italia, Alberto Borsetti, e il delegato provinciale, Luciano Zara, nonché la presidente del Consiglio comunale Daniela Marras, oltre ad alcuni volontari che l’hanno presa in consegna visibilmente emozionati per il bel gesto compiuto dall’ente MSP che non è nuova a dimostrazioni di particolare attenzione verso i problemi legati al sociale.

Nadia Pische

                                 

«Gli ultimi test eseguiti escludono senza dubbio e in via definitiva che si tratti di un’infezione da Coronavirus. Una situazione che conferma quanto emerso dai primi accertamenti.»

Lo ha detto stamane l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, che ha comunicato l’esito dell’esame specifico eseguito su due persone rientrate nel nord Sardegna da un viaggio e per le quali, nella giornata di ieri, era partita la segnalazione.

«Il sospetto che si trattasse di Coronavirus era minimo per il quadro generale che si è presentato sin dall’inizio. Il sistema regionale dell’emergenza ha comunque funzionato in maniera efficiente, abbiamo attivato l’Unità di crisi e applicato i protocolli immediatamente, garantendo la sicurezza dei cittadini e delle persone per le quali è scattata l’emergenza. Questo ci ha permesso di avere risultati e risposte certe sotto il profilo scientifico», conclude l’assessore regionale della Sanità.

 

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Le associazioni aderenti alla Consulta handicap del comune di Carbonia sono convocate per un’assemblea ordinaria che si terrà mercoledì 19 febbraio, alle ore 16.30, presso la sala polifunzionale di piazza Roma.

L’ordine del giorno della seduta verterà sui seguenti punti:
1. Rendicontazione finale del progetto Parco Giochi Inclusivo;
2. Presentazione progetto banco degli ausili;
3. Varie ed eventuali.

La nascita della Consulta handicap è stata sancita dall’approvazione della deliberazione n. 26 del Consiglio comunale del 27 aprile 2017, in seguito a un lungo lavoro di interlocuzioni portate avanti dalla IV Commissione Consiliare Permanente (Servizi sociali, Pubblica istruzione, Politiche della Casa, Patrimonio).

La Consulta handicap costituisce un momento di ascolto, partecipazione e condivisione, finalizzato a promuovere azioni in grado di rimuovere ogni ostacolo alla partecipazione dei cittadini disabili alla vita sociale.

«Si tratta di un organo che sta svolgendo un lavoro encomiabile per tutelare le persone con disabilità. Sono stati organizzati diversi incontri per dare concretezza a uno strumento consultivo e autonomo che ha rappresentato una vera novità nello scenario comunale, facendo compiere alla città di Carbonia un importante passo avanti nel campo dell’inclusione sociale», ha affermato l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera.

Centinaia di film, di storie raccontate attraverso il filo conduttore del lavoro e delle migrazioni, decine di grandi attori e registi a stretto contatto con il Sulcis, di investimenti in cultura che hanno prodotto un circolo virtuoso di importanti economie sul territorio.
Tutto questo e molto altro è Carbonia Film Festivall’evento cinematografico organizzato dal Centro Servizi Culturali di Carbonia della Società Umanitaria – Fabbrica del Cinema, insieme alla Cineteca Sarda e con il sostegno della Sardegna Film Commission.
Comincia domani il cammino che porterà a questa edizione dalla cifra tonda, con il lancio del bando per le selezioni dei film in concorso e l’annuncio delle date del festival, in programma a Carbonia dal 6 all’11 ottobre 2020.
«La decima edizione del festival rappresenta un traguardo molto importante per la nostra manifestazione –dice il direttore artistico Francesco Giai Via –. Il Carbonia Film Festival ha raccolto e vinto la sfida di posizionare la città nel panorama internazionale dei festival, lavorando sulla formula di un evento raccolto e conviviale in cui l’approfondimento e la sperimentazione sono andate di pari passo con una atmosfera calorosa e informale. Il tutto partendo da una selezione di qualità, curiosa e avventurosa, che ha saputo trovare con film e ospiti un equilibrio fra la ricerca sui nuovi linguaggi e la centralità dei temi storici del lavoro e delle migrazioni. Il racconto del contemporaneo, missione che sta al centro del lavoro del festival, non poteva che essere contemporaneo anche nella sua forma.» 
 
A partire da mercoledì 12 febbraio sarà possibile consultare il testo del bando sul sito www.carboniafilmfest.org, e accedere al modulo di iscrizione online con tutte le informazioni dettagliate. Il bando, che ha carattere internazionale, resterà aperto sino al prossimo 31 maggio.
La selezione si articola in due sezioni competitive: lungometraggi internazionali (fiction e documentari di durata superiore ai 60′) e cortometraggi internazionali (film di durata inferiore ai 30′). I temi sono quelli che da sempre contraddistinguono il festival, legandolo a doppio filo con il territorio: migrazioni lavoro. Lo scopo è quello di divulgare e promuovere la conoscenza attraverso storie che si rifanno a quelle tematiche, allargate in senso lato a tutte le limitazioni dei diritti fondamentali degli esseri umani.
Il concorso presenta da sempre il meglio della produzione cinematografica internazionale legata ai temi del lavoro e della migrazione, forte di un ammontare complessivo dei premi che per questa edizione si attesa sugli 8.000 euro, divisi in sei categorie: 4.000 euro il Premio Miglior Film1.000 il Premio del Pubblico, e 1.000 per il Premio Ucca Carbonia Film Festival; tra i cortometraggi 1.000 euro il Premio Concorso Internazionale Cortometraggi500 per il Premio Giuria Cinema Giovani, e 500 per il Premio Giuria Scuole.
Possono partecipare al concorso lungometraggi di finzione, documentari e cortometraggi terminati dopo il 31 dicembre 2018. Le opere realizzate in lingua diversa da quella italiana devono essere sottotitolate in italiano o in inglese.
Nato nel 1999 come Mediterraneo Film Festival, nel 2016 l’evento cambia nome e diventa Carbonia Film Festival. Nel corso di queste dieci edizioni sono stati ospiti nel Sulcis i più grandi nomi del cinema italiano e internazionale fra i quali Laurent CantetSoudade KaadanIsabella RagoneseClaudia GeriniAlessandro BorghiVinicio MarchioniNele WohlatzPhaim Bhuiyan. A questi si aggiunge anche una lunga serie di importanti musicisti come NadaCalibro 35Coma_CoseRachele BastreghiMassimo ZamboniPierpaolo Capovilla e tanti altri.
Ma il Carbonia Film Festival è stato anche un processo virtuoso di economie su scala locale, attraverso il motore della cultura. Soltanto per l’ultima edizione hanno lavorato per il festival oltre 80 persone, escluso l’indotto. Hanno partecipato alle attività proposte dal festival 4.000 persone e gli studenti di 5 Istituti superiori del territorio.
Sono stati coinvolti nell’ospitalità 6 ristoranti, 2 alberghi e 3 Bed and Breakfast, per un totale di oltre 150 notti prenotate in albergo e circa 350 pasti serviti. Hanno lavorato per e con il festival 3 tipografie2 agenzie di viaggi2 servizi di autotrasporto3 service5 bar12 espositori.
«Quando nel 1999 pensammo ad un incontro tra i rappresentanti delle cineteche dei paesi che si affacciano sul mediterraneo, organizzando di fatto la prima edizione del Mediterraneo Film Festival, non avremmo mai pensato che dopo 20 anni saremmo giunti all’organizzazione della decima edizione del Carbonia Film Festival, facendo di questa iniziativa la vetrina più importante delle attività e dei servizi che il Centro Servizi Culturali da oltre mezzo secolo offre e organizza sul territorio». Così Paolo Serra, direttore del Centro Servizi Culturali di Carbonia della Società Umanitaria.
«I temi del lavoro e della migrazione – aggiunge Paolo Serra – sono stati negli anni quasi una strada e una scelta naturale per un festival che si svolge in una città che intorno al lavoro e alla migrazione ha costruito, quasi dal nulla, se stessa. Al contempo, in questi anni, il festival ha cambiato se stesso richiamando il nome della città nella sua ragione sociale e assumendo una forte dimensione internazionale. Due scelte apparentemente in contraddizione ma che in realtà definiscono l’idea di un festival, di un territorio e di una città aperti al mondo proiettati nel futuro. Un luogo culturale, prima ancora che un evento, che non vuole essere solo la bellissima bolla mediatica e mondana di una settimana ma che vuole provare a riconnettere, per renderle un patrimonio strutturato a disposizione di tutti, le migliori energie e potenzialità presenti. Con questo spirito e con questo auspicio stiamo preparando la decima edizione del Carbonia Film Festival.»
Carbonia Film Festival è un evento organizzato dal Centro Servizi Culturali di Carbonia della Società Umanitaria – Fabbrica del Cinema e Cineteca Sarda; insieme a Regione Autonoma della Sardegna; con il patrocinio del Comune di Carbonia; e con il sostegno di Fondazione Sardegna Film Commission.
 

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Al fine di riparare una perdita verificatasi su una condotta idrica situata in via delle Magnolie, è prevista, in data odierna, una temporanea interruzione dell’erogazione dell’acqua nelle abitazioni di Carbonia 2 e della lottizzazione Rucci.

Ne dà comunicazione, con una nota, il comune di Carbonia.
Sarà cura di Abbanoa limitare il più possibile i tempi dell’interruzione idrica.

 

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Il comune di Carbonia – su segnalazione della ditta Abbanoa – informa la cittadinanza che nelle ultime settimane si sono verificati diversi disguidi legati alla consegna a domicilio delle fatture, causati dalle inadempienze della ditta selezionata con gara pubblica per la postalizzazione delle bollette.

Abbanoa ha già provveduto a rescindere il contratto in danno e a selezionare una nuova società operatrice che realizzerà la ristampa delle bollette non consegnate e completerà la consegna tramite Poste Italiane.
Saranno ristampate tutte le fatture per evitare che ci siano disguidi in una ristampa selettiva.
Si provvederà quindi alla consegna di tutte le bollette ai clienti del comune di Carbonia.

A partire dalla prossima settimana, secondo un ordine cronologico variabile da Comune a Comune, le fatture non consegnate verranno recapitate a domicilio.

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Eurospin è alla ricerca di 120 figure da inserire presso gli oltre 1.100 punti vendita presenti su tutto il territorio nazionale. Le assunzioni riguardano in particolar modo Addetti alla Vendita, i quali dovranno gestire le attività di cassa, sistemare la merce negli scaffali, offrire assistenza alla clientela; Assistenti di Filiale, che dovranno gestire il punto vendita e il personale presente all’interno di esso e raggiungere gli obiettivi commerciali; Tecnici di Cantiere, che dovranno dirigere i lavori in coordinamento con i vari tecnici e seguire lo stato di avanzamento attraverso costanti sopralluoghi tecnici, preparare i preventivi; Impiegati Area Sviluppo, che dovranno seguire le attività di gestione e controllo dei siti aste fallimentari, supportare i clienti nella gestione e risoluzione di tutte le problematiche tecniche e tante altre opportunità. Per lavorare in Eurospin bisogna essere in possesso di diploma o di laurea, avere orientamento al cliente, capacità organizzative, di analisi e di collaborare in squadra, flessibilità, serietà e disponibilità, attitudine al problem solving, spirito di autonomia, motivazione, proattività, dinamicità, precisione, determinazione nel raggiungere gli obiettivi prefissati, etc. Per inviare la propria candidatura potete…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_eurospin_2_20.html .

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Ecosostenibile, “Plastic free”, con prodotti locali e biologici, educativo, rispettoso dell’ambiente e proiettato verso l’abolizione dello spreco alimentare (ogni confezione di cibo non consumata e integra verrà donata alla Caritas di Sant’Antioco). Il comune di Sant’Antioco ha recentemente affidato il nuovo servizio di mensa scolastica (già attivo nelle scuole cittadine) per il prossimo triennio: un progetto innovativo che contribuisce alla salvaguardia del nostro prezioso ecosistema e, nel contempo, educa i più giovani a comportamenti virtuosi e rispettosi dei luoghi in cui viviamo. Il nuovo progetto (a domanda individuale, con il contributo economico del Comune in base alle condizioni di ciascuna famiglia) è stato presentato ieri sera in aula consiliare, alla presenza del sindaco Ignazio Locci, della consigliera comunale con delega alla Pubblica istruzione, Rosalba Cossu, di Cecilia Guaita, del Servizio di Igiene e Alimenti della Nutrizione della Asl 7, dei rappresentanti della ditta appaltatrice e del nutrizionista, dott. Carlo Milia.

«Tra le tante novità che abbiamo privilegiato in sede di redazione del capitolato d’appalto – spiega il sindaco Ignazio Locci – figura l’abolizione della plastica nelle mense delle nostre scuole: un’azione che rientra nell’ambito del percorso che abbiamo intrapreso sulle delicate quanto attuali tematiche di natura ambientale. Un impegno che va di pari passo con un’offerta formativa che pone uno sguardo sempre più attento al rispetto dell’ambiente, alla riduzione degli sprechi, alla raccolta differenziata, al riuso e al senso di responsabilità comune. Questa azione si somma all’odinanza “Plastic free”, che vieta la vendita di plastica monouso, alla consegna delle borracce in alluminio, al già attivo progetto “Acqua in brocca” e alle innumerevoli iniziative di educazione ambientale che Istituto Comprensivo Scolastico e Comune organizzano periodicamente.» 

«Si tratta di un percorso di apprendimento e di condivisione – commenta Rosalba Cossu, consigliere comunale con delega della Pubblica istruzione – che contribuisce a formare i piccoli studenti, genitori e docenti sull’importanza di una corretta alimentazione per uno stile di vita sano. Vogliamo promuovere la mensa come momento di socialità fondamentale per i ragazzi consentendo loro, attraverso pratiche giornaliere, di imparare a conoscere l’importanza dei concetti di riciclo e riuso, di sostenibilità ambientale e di riduzione degli sprechi.»

 

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A Sant’Antioco è scattata una grande gara di solidarietà per sostenere le vittime del grave atto incendiario che nella notte del 7 febbraio, sul lungomare Caduti di Nassiriya ha distrutto il Waikiki Bar per ragioni che sembrerebbero ricondurre ad una mano dolosa. Dalle foto allegate è visibile quel poco che resta dopo l’intervento di spegnimento effettuato dai vigili del fuoco di Carbonia, che si è protratto per circa quattro ore. Fortunatamente gli uomini del 115 sono riusciti ad estrarre dal locale alcune bombole del gas, evitando così un’esplosione che avrebbe messo a repentaglio la loro stessa incolumità. Sull’episodio indagano i carabinieri della stazione di Sant’Antioco che lasciano aperte tutte le ipotesi.

Grande costernazione da parte della cittadinanza di Sant’Antioco, dove i gestori del bar sono molto conosciuti e stimati e testimonianze di solidarietà sono giunte  anche da parte del primo cittadino, Ignazio Locci, che spera a breve in una cattura dei colpevoli da parte della giustizia.

Nella cittadina intanto è tangibile l’attenzione dal punto di vista sociale, tant’è che – come sottolineato all’inizio – è partita una mobilitazione e, con l’aiuto da parte del comune ha visto la luce l’iniziativa “Ricostruiamo il Waikiki”. Chi volesse partecipare può farlo, contribuendo anche con una piccola donazione sul codice iban waikiki sas: IT 61B0101543981000070486076 inserendo la causale “Ricostruiamo il Waikiki”. L’auspicio è che gesti così non vengano più compiuti ai danni di nessuno e per nessun motivo.

Nadia Pische

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Scatterà mercoledì 26 febbraio la fase nazionale della Coppa Italia di Eccellenza di calcio, giunta alla 54ª edizione. Il Carbonia è una delle 19 squadre che si contenderanno il prestigioso trofeo che vale anche la promozione diretta in serie D senza passare per il campionato. 18 delle 19 squadre sono già qualificate, la 19ª scaturirà dalla finalissima della Coppa Italia della regione Abruzzo, in programma mercoledì 12 febbraio, tra Castelnuovo Vomano e Torrese.

Le 19 squadre sono state suddivise in 8 giorni, 5 da 2 e 3 da 3 squadre. Il Carbonia, vincitore sabato ad Oristano della Coppa Italia della regione Sardegna, affronterà nel girone E il Real Monterotondo, vincitore della Coppa Italia nella regione Lazio, andata il 26 febbraio, ritorno il 4 marzo, con sedi da definire tramite sorteggio.

Gli altri gironi sono così definiti:

Girone A (3 squadre): Sestri Levante (Liguria), Casatese (Lombardia), Chisola (Piemonte).

Girone B (3 squadre): Manzanese (Friuli Venezia Giulia), Trento (Trento/Bolzano), San Donà (Veneto).

Girone C (2 squadre): Virtus Castelfranco /Emilia Romagna), San Marco Avenza (Toscana).

Girone D (2 squadre): Forsempronese (Marche), Tiferno Lerchi (Umbria).

Girone F (2 squadre): Castelnuovo o Torrese (Abruzzo), Tre Pini Matese (Molise).

Girone G (3 squadre): Vultur (Basilicata), Afragolese (Campania), Corato (Puglia).

Girone H (2 squadre): San Luca (Calabria), Giarre (Sicilia).

La vincente di ciascun girone accederà ai quarti di finale, in programma il 18 ed il 25 marzo; semifinali l’1 e l’8 aprile, finalissima il 22 aprile 2020, sul campo del Centro di Formazione Federale “Bozzi” di Firenze.

Gli accoppiamenti dei quarti di finale verranno definiti ponendo di fronte le vincenti dei gironi A e B, C e D, E e F, G e H. Il Carbonia, qualora riuscisse a superare il Real Monterotondo, affronterebbe la vincente tra Castelnuovo o Torrese e Tre Pini Matese. In semifinale, eventualmente, la vincente del quarto di finale tra le vincenti dei gironi G ed H.

Il regolamento prevede l’obbligo per le squadre di impiegare almeno 1 calciatore nato dal 1 gennaio 2000 in poi ed 1 dal 1 gennaio 2001 in poi e la possibilità di effettuare cinque sostituzioni.