19 July, 2024
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Il nuovo corso intrapreso dalla federazione isolana con la stagione Master suscita sempre di più l’interesse dei nuotatori over 25. Dopo le 396 adesioni registratesi nel Sardinia Water di novembre, anche la seconda tappa che, come la prima, è stata accolta nella piscina cagliaritana di Terramaini, si supera ulteriormente toccando le 400 presenze. E’ accaduto in una giornata particolarmente sentita e festosa dedicata ad Amelia Sorrentino, la piccola nuotarice che ha abbandonato fisicamente i suoi numerosi amici poco più di un anno fa. Ma con l’irrefrenabile entusiasmo sprigionato dai protagonisti, ha dato segno di essere costantemente presente in vasca con lo spirito. L’atmosfera gioiosa era palpabile con diversi partecipanti che hanno indossato cuffiette e magliette a lei dedicate.

Il “Love Amelia” si è caratterizzato per l’assenza di pause inattive, merito della giuria che è riuscita a lavorare speditamente, riuscendo a organizzare nel miglior modo gli accorpamenti che hanno consentito la chiusura della manifestazione (premiazioni comprese) in orario ragionevole anche per chi è giunto dal nord Sardegna.

Altro aspetto che sicuramente segnerà un nuovo trend nel settore Master è costituito dalla forte adesione nelle competizioni a lunga distanza: per gli 800 metri stile libero, per esempio, si sono presentati in 50.

Quanto ai risultati affiorati nel corso della giornata, diversi uomini hanno conseguito più di 900 punti nella singola gara. In evidenza quindi Marco Melis (Antares Iglesias), Marcos Garcia Del Rio, Enrico Follese, Massimiliano Pusceddu, Federico Secci (Rari Nantes Cagliari), Claudio Rais (Swim Sassari), Matteo Ortu (Esperia Cagliari), Oliviero Pintus (Ferrini Cagliari). Nel settore femminile, c’è chi ha ottenuto più di 850 punti: Angela Costa (Nuoto Club Cagliari), Sabrina Spiga (Atlantide Elmas), Ester Marongiu (Ulivi e Palme Cagliari), Giorgia Porcu (Esperia Cagliari). Nella staffetta maschile il miglior punteggio in assoluto è stato registrato dall’ Acquasport Cagliari. La Rari Nantes Cagliari emerge tra le donne.

Nella classifica finale a squadre primo posto per la Rari Nantes Cagliari. Alle sue spalle Atlantide Elmas, Acqua Sport Cagliari, Frog Swimming Cagliari, Esperia Cagliari, Oppidum Cagliari, SXT Nuoro, Antares Iglesias.

Nel settore master, riservato per gruppi di età di cinque anni (dal M 25 fino al M 85), la federazione ha previsto in tutto sei gare che annoverano anche gli short e i long circuit. Nel primo i partecipanti devono prendere parte almeno a tre delle cinque gare previste (i 50 metri nei rana, farfalla, dorso, libero, più i 100 misti). In quello più lungo sono necessarie tre gare a scelta tra 100 farfalla, 200 dorso, 200 rana, 800 stile libero e 200 misti.

I prossimi tre appuntamenti saranno ugualmente ospitati nella piscina SG Sicbaldi di Cagliari: Campionato Regionale Invernale (15-16 febbraio 2020), Meeting di Primavera (19 aprile), Water in Joy (17 maggio). Il sesto ed ultimo appuntamento, che consacrerà i vincitori con relative premiazioni, coinciderà con il Campionato Estivo del 22 giugno ed avrà Olbia come sede. Saliranno sul podio coloro che avranno totalizzato i punteggi più alti ottenuti sommando quelli delle singole gare.

Alle manifestazioni possono partecipare anche gli under 25, ma le loro performances non saranno prese in considerazione per il computo della classifica a squadre. In compenso saranno premiati in base al tempo ottenuto.

ANGELA LOCCI, DONNA DEI RECORD LONGEVI CHE AMA LE SFIDE COMPLICATE

Un altro al suo posto si sarebbe fatto prendere dal panico. Quando nel 2017 Angela Locci diventa consigliera regionale FIN le viene proposto di occuparsi dei master: conosce l’ambiente come le sue tasche, visto che ci bazzica da quando ha vent’anni. Il problema è che in quel periodo la situazione del settore non è delle più floride, anzi versa in una situazione di infelice declino. E invece lei non solo accetta l’incarico ma lo fa con entusiasmo perché mettersi costantemente in gioco è una sua prerogativa di vita.

Sin da quando, dalla tenerissima età, decide di dare il meglio di sé in vasca. Da irriducibile ranista si toglie tante soddisfazioni al punto che a distanza di 43 anni detiene ancora il record sardo nei 100 e 200 metri, ottenuti come esordiente B. Nelle sue militanze nella Ferrini Cagliari e nello Sporting Cagliari ottiene anche successi importanti a livello nazionale (ai Criteria) e il bronzo nei 200 agli Italiani giovanili categoria Ragazzi.

Vive il mondo del nuoto a 360 gradi e mentre studia trova il tempo per prendersi il brevetto. L’agonismo le piace così tanto al punto che, dieci anni fa, fonda una società dal nome inequivocabile, Frog Swimming. E tra le sue allieve si sta facendo notare Francesca Zucca, tra le migliori cinque raniste italiane e detentrice del record regionale nei 50 metri categoria Ragazzi.

Sul fatto che i suoi record non siano stati ancora polverizzati non ha alcun dubbio: «Il metodo di allenamento è cambiato – afferma – rispetto a quando ero io bambina. Le prime gare le ho fatte a 5 anni, adesso la categoria C non esiste più, sostituita dal Propaganda. La mole di lavoro a cui venivo sottoposta oltre quarant’anni fa adesso se la sobbarcano le nuotatrici del primo anno Ragazzi. Allora si bruciavano i tempi con allenamenti più pesanti, forse il triplo di quelli attuali. In questo secolo, per prolungare la vita natatoria si fa tutto con più calma, incrementando il lavoro gradualmente. All’epoca c’erano anche meno società, ma numerose, e poca dispersione. Alla Ferrini Cagliari nuotavo con atleti molto più grandi di me e questo sicuramente era un vantaggio».

Qualche mese per studiare la situazione e poi il pianeta master è diventato nuovamente raggiungibile..

Negli anni scorsi le manifestazioni organizzate dalla federazione erano due (esistenti tutt’ora ma organizzate da società private). L’anno scorso sono state introdotte gare in più e quest’anno siamo arrivati a piazzarne ben sei in calendario.

Il tutto con uno scopo ben preciso..

Dobbiamo impegnarci costantemente nel trovare soluzioni per tenere vivo il movimento, in prevalenza costituito dai genitori degli agonisti. E più li si coinvolge e più i coniugi trasmettono al proprio figlio l’entusiasmo per continuare l’attività sportiva.

Tutto si profila al meglio..

L’obiettivo era dare vitalità al settore. L’introduzione dei due circuiti, già nel 2019, riscosse una discreta partecipazione, con una quindicina di persone aderenti. Quest’anno sono circa in quaranta. Ciò significa che si stanno mettendo in gioco anche in gare che non gli appartengono. Tengo a precisare che la maggior parte dei master sono ex nuotatori, e poi come detto ci sono i genitori di bimbi che gareggiano. E alla fine ci tengono, forse anche più dei figli.

E poi volete gratificare più atleti possibili..

L’idea di andare a premiare non solo la singola garetta, ma anche coloro che sanno fare un po’ di tutto, ha avuto la sua importanza. Questo suscitò molto entusiasmo già nel campionato estivo di Olba 2019 dove abbiamo avuto partecipazioni anche di atleti provenienti da fuori Sardegna che ci hanno fatto i complimenti per la gestione e l’ospitalità.

E c’è un esempio che parla per tutti

In Gallura abbiamo avuto ospite Carlo Arturo Travaini, un master 55 detentore di diversi record mondiali, tra cui il 50 rana. Sapendo della sua presenza gli abbiamo preparato un premio speciale proprio perché fresco reduce da due imprese cronometriche. Carlo non se l’aspettava e di questo è rimasto entusiasta. E poi tendiamo ad essere abbastanza calorosi e premurosi con qualsiasi gareggiante, sia durante il rito delle premiazioni, sia quando si avvicinano per chiederci i tempi ottenuti.

Non sono però cose che si organizzano in quattro e quattr’otto

Il programma lo preparo entro marzo dell’anno precedente, perché a Roma vogliono avere tutto in forte anticipo (aprile) per avere le idee chiare sulla stagione successiva. La scelta di una gara quasi ogni mese è stata fatta venendo incontro alle esigenze dei nuotatori che magari non hanno la possibilità, causa altri impegni presi, di poterle fare tutte. Almeno così non si pregiudicano la stagione.

Anche dietro la costruzione dei due circuiti non c’è improvvisazione

Concependo lo “Short” e il “Long” ho pensato di ripetere almeno quattro volte le gare previste dal regolamento. Quindi anche le singole prove di ciascuna manifestazione sono state predisposte in maniera ragionata.

Che clima si respira durante questi ritrovi agonistici?

Le manifestazioni master sono sempre molto belline e piacevoli. C’è la competizione, ma alla fine è un mettersi in gioco e un ritrovarsi tra squadre che fa molto piacere.

E anche i livelli sono ragguardevoli

Ci sono master fortissimi, ex agonisti che continuano a replicare i tempi di quando erano nel pieno delle forze, e quando gareggiano danno il meglio di sé. E un po’ di tensione traspare sia negli sguardi degli esperti, sia tra quelli alle prime armi. E’ sempre una prova anche se con climi più distesi. Poi qualunque tempo scaturisca dalla prestazione si esce dalla vasca con il sorriso sule labbra.

Però qualche differenza con le gare dei “professionisti” affiorerà

Un agonista, se non ha ottenuto un determinato risultato, tende a rimanere un po’ imbronciato. Nei master si affronta una gara con la consapevolezza di un adulto, decisamente diversa da quella di un ragazzino.

Anche il “Love Amelia” ha lasciato il segno

Conoscendo da una vita il papà di Amelia, Corrado Sorrentino, ci tenevo che la partecipazione fosse importante. Abbiamo espressamente evitato commemorazioni e minuto di raccoglimento perché sia io, sia Corrado volevamo che fosse una manifestazione gioiosa in suo onore, pensando che Amelia fosse presente lì con noi.

E anche Angela Locci non si è limitata a guardare

Ho una società, sono stata un’agonista e per quanto poco allenata, ho deciso di buttarmi in vasca per fare una staffetta, proprio per il piacere di partecipare alla gara. Ci tenevo che ci fosse un clima festoso e sereno, come accadde nella gara precedente organizzata da Corrado Sorrentino per i bambini.

Altre idee da applicare in futuro?

Vorremmo valorizzare qualsiasi fascia d’età, mettendo in luce le migliori prestazioni di categoria, in modo da dare più spazio a tutti: così diventa maggiormente gratificante mettersi in gioco. E poi un altro obiettivo sarebbe quello di aumentare la quantità di premi per coinvolgere anche chi si trova nelle “retrovie”. Inoltre, fare anche distinzioni per categoria. Insomma, si vogliono creare maggiori stimoli, sia per il circuito, sia per la singola prestazione.

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Un nuovo lettino che renderà più confortevole ed accogliente l’ambulatorio visite della Clinica pediatrica. Lo ha donato nei giorni scorsi l’Emporio della solidarietà di Sassari che ha così contribuito ad arricchire la dotazione della clinica diretta dal professor Roberto Antonucci.

«Una donazione di qualitàha detto il direttore della Pediatriae, soprattutto, utile all’operatività quotidiana del reparto.»

«Per noi – hanno aggiunto i rappresentanti dell’Emporio della solidarietà, Mattia e Giuseppe Mulas è un grande piacere e ci consente di aprirci ed avvicinarci ancora di più al territorio».

Il lettino, di colore azzurro, sarà sistemato nell’ambulatorio di medicazione al secondo piano del Materno infantile.

Alla consegna, nella biblioteca, era presente anche la coordinatrice infermieristica della Pediatria, Anna Maria Zara.

rbt

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Nel primo pomeriggio di martedì 21 gennaio c’è stato un irrefrenabile e doloroso tam-tam ideale che, nei territori del Goceano, Marghine e Nuorese, annunciava la morte di tziu Gasparru Mele di Orotelli, proprio alla soglia dei 109 anni. La notizia rimbalzava veloce, prima tra la ristretta cerchia di amici e paesani, e successivamente inondava i social.

Tziu Gasparru, decano dei poeti sardi, era una persona autentica di estrema sensibilità ed umanità; come i grandi patriarchi era il custode e cultore dell’alto genuino senso dell’ospitalità ed amicizia. I poeti, quelli autentici, sono un dono raro. E pensando a tziu Gasparru, vengono alla mente le parole di Moravia alla morte di Pasolini, che aveva affermato: «Abbiamo perso soprattutto un poeta e di poeti non ce ne sono tanti nel mondo…». Per quanti lo hanno stimato e frequentato mancherà soprattutto l’uomo e il saggio riferimento nell’universo poetico sardo. Il lascito di tziu Gasparru va oltre i versi, perché ha caratterizzato il suo vivere quotidiano con valori ideali e culturali universali; pensava che i significati di giustizia, di comprensione e dialogo avrebbero dovuto alimentare la società e l’umanità tutta. Un messaggio testamentario ed insegnamento etico e morale che ha vigorosamente perseguito anche nella stesura della sua opera poetica “Sa vida de Juanne Battista Selenu – Romanzu in ottadas”. L’opera di oltre 360 strofe era stata completata e pubblicata alla soglia dei 90 anni. Tziu Gasparru ha seminato versi a piene mani e ha percorso la lunga esistenza “Con passo leggero da viandante,/ Senza paure e ansie/ Per lo scorrere divino del tempo./ Amen!//”.

Un pensiero affettuoso ai figli e familiari tutti.

Cristoforo Puddu

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Il Consiglio comunale ha salutato questa sera il nuovo arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi.

Giunto al Palazzo Civico alle 17.30, monsignor Giuseppe Baturi è stato presentato dal presidente del Consiglio comunale, Edoardo Tocco, e dal sindaco, Paolo Truzzu, ai consiglieri comunali ed alle numerose autorità civili e militari presenti in aula prima dell’inizio della consueta seduta dell’assemblea cittadina.

Un evento importante, fortemente voluto dal presidente Edoardo Tocco, per saldare il già forte legame tra i vari rappresentanti delle istituzioni cittadine, «perché questa presenza – ha concluso Edoardo Tocco nel suo discorso di benvenuto – contribuisce a rafforzare la stretta collaborazione con il Consiglio e la città intera».

«Voglio sottolineare l’importanza di questo incontro – ha proseguito il sindaco Paolo Truzzu – in un luogo dove si formano le decisioni per il futuro della città. Decisioni che vengono prese qui, in questa sala del Consiglio comunale, ma che sono il frutto di una condivisione con tutti i soggetti che compongono la nostra città. Decisioni che sono il risultato di un confronto costante con tutti gli attori coinvolti. Insieme si decide e insieme si affrontano i problemi.»

«La chiesa è pronta ad offrire il suo apporto ed il dialogo costante con le istituzioni – ha sottolineato l’arcivescovo di Cagliari – nella logica della sussidiarietà, della solidarietà e dell’inclusione dei più deboli.»

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Una risposta forte allo spopolamento: è la questione centrale che oggi ha caratterizzato il confronto sulla Finanziaria tra l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino, ed i rappresentanti dell’Anci e del Cal, rispettivamente guidati dai sindaci Andrea Soddu ed Emiliano Deiana.

«Mentre studiamo le soluzioni per rimpinguare il fondo unico – ha evidenziato l’assessore Giuseppe Fasolino – abbiamo trovato un punto di incontro sulle azioni necessarie per vincere il progressivo svuotamento dei Comuni isolani e riaccendere la speranza di poter lavorare, fare impresa, mettere su casa e famiglia nella nostra terra. C’è una condivisione di massima anche sugli strumenti sui quali puntare: dal sostegno alla famiglia alla fiscalità di vantaggio, dal riavvio delle infrastrutture alle azioni per la scuola e la formazione. Abbiamo registrato con particolare favore anche la disponibilità a un confronto che unisca le rappresentanze istituzionali, di categoria e territoriali per elaborare quel piano straordinario per la Sardegna che rappresenta uno dei principali obiettivi di legislatura per la Giunta.»

«Vogliamo inoltre condividere la pianificazione di opere strategiche per le grandi città e al tempo stesso progetti di ampio respiro che coinvolgano i Comuni piccoli e medi – ha aggiunto l’assessore Giuseppe Fasolino -. La Giunta non solo vuole dotare i Comuni delle risorse necessarie a intervenire nei territori ma anche proporre soluzioni straordinarie per accelerare i procedimenti, liberarli dagli intoppi burocratici per garantire una ragionevole certezza sui tempi di realizzazione. Quello di oggi – ha concluso l’assessore regionale della Programmazione – è il secondo di una serie di incontri operativi, abbiamo già fissato un nuovo appuntamento per la settimana prossima al fine di arrivare al più presto, con il contributo di tutti e in particolare con quello fondamentale del Consiglio, ad armare le vele che permettano alla Sardegna di essere protagonista sullo scenario nazionale, sul Mediterraneo e sullo scenario internazionale.»

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Questo pomeriggio il sindaco di Carbonia Paola Massidda, gli assessori Loredana La Barbera, Sabrina Sabiu e Antonio Guerrieri, si sono recati a Bacu Abis per un’occasione davvero importante, il compleanno della signora Ines Mocci, che oggi, 21 gennaio 2020, ha compiuto la bellezza di 100 anni.

«Auguro, a nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza, buon compleanno a nonna Ines, che ha trascorso un secolo di vita con forza, energia e determinazione. La sua dedizione per il lavoro, l’amore per la famiglia e per la comunità in cui ha sempre vissuto, Bacu Abis, sono un esempio per tutti noi», ha commentato il sindaco Paola Massidda, che ha omaggiato la centenaria con una pergamena.

Ines Mocci ha lavorato come cernitrice nella miniera di Terras Collu. Si è sposata nel 1943 e ha avuto 8 figli, 14 nipoti e 7 pronipoti. Un elisir di lunga giovinezza che accomuna nonna Ines ad altri abitanti della nostra città, che vanta ben 15 cittadini ultracentenari.

Nella foto la festeggiata Ines Mocci, il parroco della Chiesa di Santa Barbara don Giuseppe Tilocca, gli assessori Sabrina Sabiu e Loredana La Barbera.

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Mercoledì 22 gennaio il Comitato contro la RWM manifesterà davanti al TAR della Sardegna, in piazza del Carmine, a Cagliari.

«A dispetto della tanto sbandierata crisi, RWM Italia S.p.a., la fabbrica di ordigni che opera nei comuni di Domusnovas e Iglesias, è più che mai attiva – si legge in una nota del Comitato -. Per ora l’azienda ha lasciato a casa una parte dei lavoratori interinali “somministrati” dalle agenzie, misura ampiamente prevista e preannunciata nei suoi bilanci e prevista dagli accordi sindacali, ma non ha affatto rinunciato ai suoi piani di espansione. Il piano di ampliamento di RWM Italia S.p.a. procede celermente, senza nessuno scrupolo e senza incontrare ostacoli, infischiandosene dell’articolata normativa a tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente, che viene sistematicamente aggirata e talvolta ignorata, con la colpevole acquiescenza delle amministrazioni competenti. I nuovi reparti, destinati al raddoppio della produzione di esplosivo di tipo PBX e degli ordigni con esso caricati sono ormai in avanzato stato di realizzazione, mentre imponenti scavi e sbancamenti hanno stravolto la morfologia della vallata. Dopo l’esonero dalla necessità di una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) decretata dalla Regione Sardegna un anno fa, sono iniziati anche i lavori per la costruzione del nuovo poligono per test esplosivi, il “Campo Prove R140”, che procedono rapidamente in mezzo agli animali al pascolo. Le autorizzazioni edilizie sono state concesse dal comune di Iglesias – si legge ancora nella nota – nonostante numerosi siano i dubbi sulla loro legittimità rispetto alle norme urbanistiche, ambientali e a tutela della popolazione dal rischio di incidenti rilevanti. Per chiedere l’accertamento delle illegittimità di queste sciagurate decisioni ed il loro annullamento, sette diverse organizzazioni, sostenute da innumerevoli altre, hanno presentato due ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), ed uno al Presidente della Repubblica. Intanto, i procedimenti giudiziari fanno il loro corso, con estrema lentezza, mentre i lavori di ampliamento della fabbrica di bombe procedono con grande rapidità; rischiamo di trovarci di fronte al fatto compiuto. A questo si aggiunge l’ennesimo ritardo con il quale il consulente tecnico nominato dal TAR della Sardegna ha presentato la sua relazione conclusiva lo scorso 27 dicembre. Saremo comunque presenti nella mattina del 22 gennaio, nella quale si svolgerà la prossima udienza del TAR dedicata alle autorizzazioni illegittime concesse per l’espansione di RWM in Sardegna – conclude la nota del Comitato contro la RWM -. Approfitteremo di questa occasione per denunciare e documentare ancora una volta l’attività di un’azienda che non conosce crisi e per ricordare che le norme e le leggi esistenti devono essere rispettate da tutti, anche dalle multinazionali!»

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Sabato 18 e domenica 19 gennaio, Carloforte ha ricordato uno degli episodi più rilevanti della storia carlofortina del secolo scorso, nonché il più grave disastro navale della Marina Mercantile Italiana nel dopoguerra, verificatosi esattamente 50 anni fa: la tragedia del Fusina.

La notte del 16 gennaio 1970, la nave Fusina, partita da Portovesme con un carico di blenda destinato a Fusina (Porto Marghera, in Veneto), a seguito di uno spostamento del carico e del forte maltempo, naufragò a nord dell’isola di San Pietro, con un bilancio drammatico. Dei 19 membri dell’equipaggio, la maggior parte di origine veneta, 18 persero la vita, compreso il minorenne Angelo Barbieri, il cui corpo, insieme a quelli di altri quattro marinai, non fu mai trovato. Ci fu un solo superstite, il cameriere di bordo Ugo Freguja, considerato un “miracolato” per il modo in cui riuscì a salvarsi.

A distanza di mezzo secolo dal drammatico evento, col patrocinio del comune di Carloforte, la Pro Loco ha organizzato una serata commemorativa sabato 18 gennaio, presso la sala Exme di via XX Settembre (presenti il sindaco Salvatore Puggioni ed alcuni amministratori. il comandante della Guardia Costiera ed il vice comandante della stazione dei carabinieri di Carloforte). Nel corso della serata, sono stati presentati documenti, filmati (le prime interviste a Ugo Freguja trasmesse dalla RAI), letture e testimonianze inedite (un’intervista telefonica realizzata dal giornalista Simone Repetto con Ugo Freguja sabato mattina), che hanno ripercorso le vicende della sciagura ed il suo ricordo nel tempo, a cui è stato dedicato il libro “La tragedia del Fusina”, pubblicato nel 2010 da Giampaolo Cirronis Editore, presentato anche a Chioggia, il 6 marzo 2010.

A fine serata, abbiamo intervistato il presidente della Pro Loco di Carloforte, Gianni Repetto.

                                      

 

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Il Centro Ambrosiano Oftalmico (CAMO) in collaborazione con l’Ospedale San Raffaele di Milano e ASST H Fatebenefratelli-Sacco di Milano, promuove dal 3 al 28 febbraio 2020 la Campagna di Prevenzione della Maculopatia e Retinopatia senile. Questa importante iniziativa medico sociale ha avuto nuovamente il patrocinio del ministero della Salute, della Società Oftalmologica Italiana e di IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità.

Partendo dalla certezza che la miglior cura è sempre la prevenzione quest’anno sono 25 i Centri in 13 regioni  in cui si potrà effettuare un esame  gratuito volto alla rilevazione di queste due invalidanti patologie che, se non diagnosticate per tempo possono portare alla cecità. Gli screening saranno effettuati da equipe medico-infermieristiche altamente qualificate e dotate delle attrezzature più all’avanguardia. La degenerazione maculare senile, legata all’invecchiamento della retina, colpisce in Italia oltre un milione di persone, soprattutto dopo i 65 anni, ma i numeri sono in crescita proprio perché sta aumentando la popolazione anziana potenzialmente candidata alla malattia. L’aspettativa di vita è in aumento nel mondo, ma vivere più a lungo è un premio senza valore se la qualità della vita è compromessa da cattive condizioni di salute e dalla perdita di autonomia, come quando si perde la capacità di vedere. Investire negli screening e in efficaci terapie per mantenere e migliorare le funzionalità dell’individuo è di cruciale importanza.

«Questa è la linea da seguire e lo scopo e finalità del nostro impegno», ha detto il dottor Lucio Buratto.

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Venerdì 24 gennaio, alle ore 18.00, presso la Casa del Popolo, in via Barbagia 11, a Carbonia, alla presenza dell’autore Francesco Filippi, verrà presentato il libro “Mussolini ha fatto anche cose buone. Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo”. 

L’evento è organizzato da Circolo Arci La Gabbianella Fortunata, ANPI Carbonia, RUAS – Rete Unitaria Antifascista Sulcis-Iglesiente, Asce Sardegna, Casa del Popolo Carbonia, in collaborazione con ARCI Sardegna e Comitato Arci Sud Sardegna. Presentazione a cura di Marco Corrias.

In un momento storico come quello attuale, la presentazione si propone come momento di riflessione e strumento per contrastare il pericoloso processo, attualmente in corso, di legittimazione, sdoganamento e normalizzazione del fascismo e di tutte le sue derivazioni. L’evento, inoltre, vuole essere una tappa di avvicinamento alla manifestazione del prossimo 25 aprile “Ieri Partigiani, Oggi Antifascisti”, che giunge quest’anno alla sua quarta edizione.