Interrogazione dei Progressisti sullo stato di attuazione della legge 24/2019.
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È stata presentata al Consiglio regionale un’interrogazione sottoscritta da tutto il gruppo dei Progressisti, con primo firmatario l’on. Gian Franco Satta, vice presidente della V Commissione Attività produttive, circa lo stato di attuazione della legge regionale n. 24 del 23 dicembre del 2019 “Norme per l’attivazione di un piano straordinario per il disbrigo delle pratiche arretrate relative a premi, contributi ed erogazioni di qualsiasi natura nel settore agricolo”.
Il legislatore regionale ha voluto fornire uno strumento per consentire, attraverso la predisposizione di un piano straordinario definito e realizzato dall’agenzia ARGEA, d’intesa con l’agenzia LAORE, tramite l’impiego prioritario del proprio personale, il disbrigo delle pratiche arretrate relative a premi, contributi ed erogazioni a qualunque titolo erogati e relativi al settore agricolo.
La finalità della norma, e quindi il raggiungimento degli obbiettivi prefissati, rischia però di essere vanificata poiché le disposizioni contenute nella legge, nonostante l’urgenza, ad oggi, risultano del tutto inapplicate.
«Ad oggi la Giunta regionale non ha provveduto all’istituzione dell’Unità di progetto, alla definizione dei rapporti con le altre strutture del sistema Regione, all’individuazione del responsabile, ad indicare gli obiettivi, la durata, le risorse umane adeguatamente qualificate a svolgere l’attività in argomento, nonché le risorse finanziarie e strumentali necessarie, tutti elementi da stabilire coerentemente con quanto sancito con la Legge Regionale n. 24 del 23 dicembre 2019 – ha detto l’on. Gian Franco Satta -. È evidente che tali situazioni generano tensioni, malumori e preoccupazioni tra gli operatori agricoli, che non vedono tutelate le esigenze delle proprie imprese agricole, già in difficoltà per la realtà ed il contesto in cui si trovano ad operare, neppure a fronte di una legge approvata.»
«La recente proposta di costituzione di una Commissione sulla pastorizia avanzata dal gruppo UdC-Cambiamo, di fatto – conclude Gian Franco Satta -, è una chiara ammissione che il presidente della V Commissione del Consiglio regionale e l’assessore dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale in questi mesi non hanno combinato nulla»