Aldo Salaris (Riformatori): «Vogliamo, un’Isola moderna al centro del Mediterraneo».
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La Dinamo Banco di Sardegna apre questa sera (PalaSerradimigni, inizio ore 18.30, dirigono Alessandro Martolini, Fabrizio Paglialunga ed Alessandro Nicolini) il girone di ritorno del campionato LBA contro la Pallacanestro Varese. La squadra di Gianmarco Pozzecco arriva a questo appuntamento reduce da una lunga serie positiva in campionato e dalla sconfitta di Ostenda in Champions League, con l’obiettivo di mantenere il secondo posto solitario in classifica, sperando magari in un passo falso della capolista Virtus Segafredo Bologna sul campo della Virtus Roma.
«Quella con Varese non sarà sicuramente una partita come le altre per me – ha sottolineato coach Gianmarco Pozzecco nella conferenza stampa della vigilia – perché rappresenta molto di più del mio passato, lì c’è tanto della mia vita. Varese è cambiata rispetto a settembre, Jakovics è diventato uno dei giocatori chiave, insieme a Clark, giocatore interessante che ha passato un momento di difficoltà ma ne è uscito benissimo. All’andata abbiamo vinto abbastanza agevolmente anche se nell’ultimo quarto avevano dimostrato di poterci mettere in difficoltà, infatti la settimana dopo hanno vinto di 30 a Trieste – ha concluso Gianmarco Pozzecco -. Sono una squadra ottima allenata benissimo da Attilio che è un maestro.»
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Il girone di ritorno del campionato di Promozione regionale, nel girone A, propone subito un derby da forti emozioni: Cortoghiana-Monteponi. Da una parte la matricola “terribile” della prima parte della stagione, quarta in classifica in campionato e semifinalista di Coppa Italia (il 12 e 26 febbraio affronterà la Macomerese), rinforzatasi al mercato di dicembre con Lorenzo Loi (ex Carbonia e La Palma Monte Urpinu) e Stefano Demontis (arrivato dalla Monteponi ed anche lui ex Carbonia) e ben guidata dal tecnico Marco Farci; dall’altra la squadra più blasonata del girone, partita con l’ambizione di vincere il campionato ma finora protagonista di un percorso assai deludente che ha provocato due cambi in panchina e una vera e propria rivoluzione dell’organico. Oggi farà il suo esordio in panchina Fabio Piras, ex tecnico del Carbonia, chiamato in settimana al capezzale di una squadra malata dopo le dimissioni di Nicola Agus. Quella che l’attende è un compito assai arduo, perché la società continua a coltivare l’ambizione di rientrare in gioco per le primissime posizioni, ma indubbiamente l’organico è stato notevolmente migliorato (almeno sulla carta) ed ha nel trio d’attacco ex Carbonia Samuele Curreli-Nicola Lazzaro-Andrea Renzo Iesu il suo maggior punto di forza.
La prima giornata del girone di ritorno propone un impegno difficile per il Villamassargia, contro la Sigma De Amicis 1979. La squadra di Antonio Madau è in crescita, mentre quella di Titti Podda arriva a questa prima partita del girone di ritorno reduce da tre sconfitte consecutive che hanno parzialmente vanificato quanto di buono fatto nella parte centrale del girone.
Sugli altri campi, le due capolista Idolo e Gonnosfanadiga giocano entrambe in casa, rispettivamente con Tonara e Tortolì, mentre la prima inseguitrice, il Sant’Elena Quartu, ospita l’ARborea. Anche la Villacidrese, altra formazione ambiziosa, gioca in casa, contro il Suelo 2010; il Selargius ospita il Buddusò, formazione reduce dall’impresa sul campo della capolista Idolo, e l’Orrolese, infine, attende la visita dell’Andromeda, reduce dal pesante 0 a 3 subito a Cortoghiana.
Il girone B del campionato di Prima Categoria apre la seconda parte del campionato con un derby del Sulcis, tra Atletico Narcao ed Antiochense, mentre la Fermassenti è di scena sul campo del Santa Giusta. Gioca in casa l’Atletico Villaperuccio, contro il Calcio Capoterra (vicecapolista a pari merito con la Fermassenti), a caccia di punti per allontanarsi dai bassifondi della classifica.
Completano il programma della prima giornata di ritorno, le partite Gergei-Sadali, Libertas Barumini-Virtus Villamar, Francesco Bellu Terralba-Tharros e, infine, Virtus San Sperate 2002-Freccia Parte Montis Mogoro.
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Ultima gara dell’anno per il settore Judo in Sardegna ma anche per la Nazionale FIJLKAM Juniores capitanata dal Tecnico Federale Paolo Natale, che ha brillato nella competizione Internazionale per Nazioni “Riviera del Corallo”, svoltasi il 29 dicembre 2019 ad Alghero.
Gli atleti italiani sono stati protagonisti sin dai primi incontri, tenendo alto il livello di attenzione ed imponendosi con il loro stile.
L’altissimo livello tecnico della gara non ha fatto mancare i momenti da cardiopalmo, come la finale che ha contrapposto gli azzurri alla fortissima nazionale della Russia.
La gara si è decisa all’ultimo combattimento. In una finale al cardiopalmo, infatti, dopo un 2-2 tiratissimo, l’italiano Grasso ha prevalso sul fortissimo russo Nikuchadze nella categoria dei +90 kg, fissando il risultato sul 3-2 per l’Italia nei confronti della Russia, classificatasi seconda a soli dieci punti dall’Italia.
Al terzo posto si è classificata la Romania, con un distacco di soli venti punti dalla seconda piazza.
Grande la soddisfazione del Tecnico Natale che tira così le somme di questa strepitosa giornata di Judo in Sardegna: «Fine anno impegnativo ma estremamente positivo per la Nazionale Italiana Junior. In un clima di vera amicizia e sportività il Trofeo Internazionale a squadre Riviera del Corallo ci ha offerto uno spettacolo di altissimo livello ed una grande occasione di scambio tecnico oltre che umano.»
Cinque Nazionali tutte competitive ed una rappresentativa sarda che ha combattuto ben 15 scontri diretti, in una gara intensa ma correttissima nel tifo e nella partecipazione.
La classifica ha visto prevalere la Nazionale Italiana Juniores davanti a Russia e Romania, ma tutte le compagini hanno onorato l’impegno che ha chiuso un’annata impegnativa per tutti questi judoka di livello nazionale ed internazionale.
Impeccabile l’organizzazione della SSD Arti Marziali Sardegna del M° Piredda che si ritiene molto soddisfatto dell’evento: «La tradizione del judo sardo ed algherese nella gestione delle manifestazioni di alto livello non può che confermare il lavoro che il territorio produce da decenni per il Judo in tutte le sue declinazioni».
La manifestazione è stata organizzata con il patrocinio dell’assessorato del Turismo e dell’assessorato dello Sport della Regione Autonoma della Sardegna.
Di seguito le classifiche e i match disputati:
1ª ITALIA 151 punti
2ª RUSSIA 141 punti
3ª ROMANIA 120 punti
4ª MOLDAVIA 100 punti
5ª UNGHERIA 40 punti
6ª SARDEGNA 0 punti
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L’amministrazione comunale di Sennori ha pubblicato il bando di gara per la concessione in uso del punto ristoro a servizio del compendio della chiesa campestre di San Giovanni, con l’adiacente area olivetata di 4.526 metri quadrati.
La concessione avrà la durata di 9 anni dalla data di avvio dell’attività, con un canone annuo a base d’asta di 3 mila euro. A titolo di incentivo per consentire un adeguato avviamento dell’attività, il canone del primo anno sarà scontato del 50% rispetto all’offerta, quello del secondo anno del 20% e quello del terzo anno del 10%.
Le offerte dovranno pervenire tramite il sistema Sardegna Cat entro le ore 13 del 14 febbraio 2020 e saranno valutate attribuendo un massimo di 20 punti all’offerta economica e massimo 80 punti all’offerta tecnica. Il vincitore della gara dovrà curare la manutenzione ordinaria dell’area e delle attrezzature presenti, e dovrà impegnarsi alla custodia e alla pulizia dello stabile e dell’oliveto avuto in concessione.
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Niente da fare per il Cagliari contro il Milan di Zlatan Ibrahimović. I rossoblu hanno chiuso il girone d’andata al sesto posto con la quarta sconfitta consecutiva.
La partita è filata via sul filo dell’equilibro per tutto il primo tempo, terminato senza goal. Alla ripresa dopo l’intervallo, il Milan ha sbloccato subito il risultato con il giovane attaccante Rafael Leão ed il Cagliari è stato incapace di organizzare una reazione concreta. Il goal di Zlatan Ibrahimović, arrivato al 20′, ha di fatto chiuso la partita che il Milan ha sempre controllato senza correre grandi rischi.
Il Milan ha mostrato confortanti segnali di crescita. Le scelte hanno premiato Stefano Pioli che ora spera in una conferma nei prossimi impegni, con Udinese in casa, a Brescia e Verona in casa, prima del derby con l’Inter, in programma il 9 febbraio. Il ritorno di Zlatan Ibrahimović ha dato una scossa alla squadra, a conferma che, nonostante i 38 anni, il fuoriclasse svedese è ancora in grado di fare la differenza nel campionato italiano.
Il Cagliari ha confermato di attraversare un momento difficile, quattro sconfitte consecutive pesano anche se la classifica resta positiva, con 29 punti che valgono il sesto posto. Ora è necessario reagire subito, perché il calendario propone due trasferte consecutive, prima a Brescia poi a Milano con l’Inter, avversari con i quali il Cagliari ha iniziato il campionato con due sconfitte, prima dello straordinario ciclo positivo che l’ha lanciato alle spalle delle prime, addirittura in zona Champions.
«Indubbiamente la partita contro la Lazio, col senno di poi, ha lasciato delle scorie che ci dobbiamo togliere dalla testa velocemente – ha commentato a fine partita Rolando Maran -. Ci può stare un periodo di flessione, non tanto fisica, ma di sicurezza che ti porta a fare le cose con più timore e a togliere attenzione a quegli aspetti che ci hanno portato a guadagnarci sul campo la nostra classifica. Facciamo tesoro degli errori per superare questo momento.»
«Con l’ingresso in campo di Alberto Cerri ho cercato di mantenere l’equilibrio di squadra, condizione fondamentale per rendere la vita difficili agli avversari – ha aggiunto Rolando Maran -. Volevo che Joao Pedro ed Alberto Cerri stessero vicini, in modo da arrivare sulle seconde palle. Questa volta non si è trovata quell’alchimia che altre volte invece eravamo riusciti a creare per recuperare. Prima di oggi avevamo il quinto attacco del campionato. Spesso le partite si sbloccano quando vai in vantaggio, contro la Lazio abbiamo avuto quattro-cinque occasioni per chiuderla. In questo momento invece prendi gol al primo episodio negativo. Non dimentichiamo però – ha concluso Rolando Maran – che chiudiamo il girone d’andata al sesto posto, una posizione che in molti ci invidiano.»
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Il 16 gennaio ricorre il cinquantesimo anniversario della tragedia del Fusina, il naufragio della motonave carica di 4.000 tonnellate di blenda, a due miglia e mezzo da “Punta delle Oche”, a 39° 12’ 12” latitudine Nord – 8° 14’ longitudine Est, nel quale persero la vita diciotto dei diciannove componenti dell’equipaggio (solo tredici corpi vennero recuperati ed identificati). L’unico che riuscì a raggiungere miracolosamente terra e a mettersi in salvo, fu il cameriere Ugo Freguja.
Le vittime furono: il comandante Mario Catena; il 1° ufficiale di coperta Giacinto Gimma; il 2° ufficiale di coperta Giordano Voltolina; il direttore di macchine Giorgio Renier; il 1° ufficiale di macchine Erminio Doria; il 2° ufficiale di macchine Giacomo Canova; l’ufficiale radiotelegrafista Giovanni Nordio; il nostromo Duilio Padoan; i marinai Domenico Bonaldo, Giuseppe Ballarin, Giuseppe De Gennaro e Felice Spanio; il mozzo Angelo Menotti Barbieri; il fuochista Sergio Doria; l’operaio meccanico Francesco Ravalico; gli ingrassatori Nicola Farinola e Giuliano Scienzo; il cuoco Giovanni Lenzovich.
Sabato 18 e domenica 19 gennaio, Carloforte ricorderà le vittime del Fusina, in una cerimonia organizzata dall’associazione Pro Loco con il patrocinio del comune di Carloforte.
Il programma verrà aperto sabato 18 gennaio, alle 18.00, nella sala Ex-Me di via XX Settembre, con una serata commemorativa con documenti, filmati, letture e testimonianze che ripercorrono le vicende della tragedia e del suo ricordo nel tempo; domenica 19 gennaio, alle 10.30, nella chiesa di San Carlo Borromeo, alla presenza delle autorità civili, militari e delle associazioni, verrà celebrata una Santa Messa in suffragio delle vittime del naufragio. Al termine, si svolgerà una processione verso il monumento della Stella Maris, presso la banchina Mamma Mahon, con la deposizione di un omaggio floreale.
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Sono state pubblicate sul sito del ministero dell’Istruzione le graduatorie del bando da 65,9 milioni di euro per un Piano straordinario per le verifiche dei solai e dei controsoffitti degli edifici pubblici adibiti a uso scolastico e per eventuali interventi urgenti sulle situazioni di criticità che emergeranno dalle indagini. Nello specifico, verranno finanziate 5.560 verifiche: 1.265 su edifici di Province e Città metropolitane e 4.295 su strutture scolastiche comunali.
«A ottobre scorso – dichiara il vice ministro dell’Istruzione, Anna Ascani – abbiamo stanziato 65,9 milioni di euro per il Piano straordinario di prevenzione dei crolli di solai e controsoffitti nelle scuole, oggi pubblichiamo le graduatorie degli enti locali che hanno aderito all’avviso pubblico e potranno beneficiare di queste risorse. E intervenire, quindi, rapidamente per assicurare ai nostri studenti il diritto di formarsi e crescere in ambienti sicuri. Purtroppo, sappiamo bene che una delle maggiori ragioni di insicurezza delle nostre scuole è il crollo di intonaco dai soffitti: proprio nei giorni scorsi si sono verificati dei casi in due istituti. Ed è per questo che siamo impegnati giorno dopo giorno per fare concretamente dell’edilizia scolastica una delle nostre priorità.»
Le Regioni con il maggior numero di interventi che saranno finanziati a seguito di un avviso pubblico nazionale sono la Campania (943), la Lombardia (568) e la Puglia (531). Lo stanziamento complessivo prevede 40 milioni che saranno utilizzati per le verifiche sui solai e 25,9 milioni che serviranno a eseguire i lavori più urgenti. Obiettivi: verificare lo stato degli edifici scolastici, prevenire fenomeni di crollo di solai e controsoffitti ed intervenire poi tempestivamente sulle criticità rilevate per garantire la sicurezza delle scuole.
Gli interventi candidati sono stati selezionati sulla base di precisi criteri: vetustà degli immobili, con particolare riferimento agli edifici costruiti prima del 1970; presenza all’interno di una zona sismica; popolazione scolastica coinvolta; assenza di finanziamento negli ultimi 5 anni per interventi strutturali o per indagini diagnostiche; eventuale quota di cofinanziamento.
Numerosi gli interventi finanziati nei comuni del Sulcis Iglesiente e nell’intera Isola. Tra questi i comuni di Carbonia, Carloforte, Iglesias, Sant’Antioco, Villamassargia, Santadi e Sant’Anna Arresi.
«Il comune di Sant’Anna Arresi – dice Damiano Cruccu, consigliere con deleghe alla Consulta giovani, Programmazione, Lingua sarda, Volontariato e Politiche giovanili – ha chiesto ed ottenuto i finanziamenti per le scuola di piazza Aldo Moro e di via Cagliari, per complessivi 14mila euro. I fondi ci consentiranno di conoscere perbene lo stato di salute dei solai delle nostre scuole.»
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Il Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle ha organizzato una conferenza stampa per lunedì 13 gennaio, alle ore 9.30, nella sala stampa del Consiglio regionale per presentare la proposta di legge: “Contributo per l’acquisto dei prodotti senza glutine in favore dei soggetti affetti da malattia celiaca”.
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Sono negativi al batterio multi resistente denominato New Delhi gli esami effettuati su una paziente ricoverata nel reparto di Geriatria del Santissima Annunziata di Sassari. Lo fa sapere l’Aou di Sassari che, proprio questa mattina, ha concluso le analisi e inviato il referto al ministero della Salute.
La paziente è risultata positiva a un altro batterio multi resistente agli antibiotici e, come previsto dai protocolli, è stata trasferita in una stanza singola dello stesso reparto, così da restare isolata dagli altri degenti ed evitare un’eventuale diffusione. La paziente, come avvenuto in precedenza in altri casi, è risultata essere colonizzata, cioè portatrice sana e non infetta da microrganismi multi resistenti.
L’Aou di Sassari fa sapere di avere una particolare attenzione in ambito delle infezioni correlate all’assistenza. È sempre attiva, infatti, una sorveglianza epidemiologica per la prevenzione delle infezioni, con particolare riferimento a quelle correlate all’assistenza. Un gruppo di esperti, medici, biologi, infermieri e tecnici, da anni sono impegnati in una delicata attività di controllo e monitoraggio.
«Come ospedale manteniamo sempre attive le procedure igienico-sanitarie e di prevenzione da microrganismi multi resistenti – afferma il direttore del Presidio ospedaliero, Bruno Contu -. E in casi particolari, cioè in presenza di pazienti colonizzati, chiediamo ai parenti di attenersi scrupolosamente alle regole del reparto.»
Gli esperti dell’Aou, nell’ambito delle attività di prevenzione delle infezioni, effettuano determinazioni microbiologiche su campioni nei pazienti all’ingresso in reparti critici e in seguito a contatto con soggetti infetti o colonizzati da microrganismi multi resistenti.