25 November, 2024
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Ettore Cannavera.

Un ciclo di incontri per promuovere la conoscenza della mediazione penale minorile, di altri percorsi di giustizia riparativa e del relativo documento proposto dall’AGIA (Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza): parte Jump, il progetto organizzato dall’associazione di promozione sociale Efys Onlus, in collaborazione con F4CR Network e la Cooperativa Sociale Il Giardino di Clara. Il progetto, finanziato dall’AGIA, intende promuovere la cultura della mediazione, del dialogo e dell’inclusione e favorire il ricorso alla mediazione penale minorile quale percorso che promuove i valori della persona, l’educazione alla legalità e i diritti.

Il primo incontro si terrà giovedì 16 gennaio 2020, alle ore 18.30, nella Comunità La Collina aSerdiana. Intervengono Stefania Pisanu, mediatrice penale, Caterina Perra, CGM Sardegna ed Ettore Cannavera della Comunità La Collina. L’associazione all’interno di una prospettiva di mobilità sostenibile ha previsto una corriera per la Comunità che partirà alle ore 17.00 da Piazza Giovanni XXIII e rientrerà a Cagliari al termine della cena comunitaria. Per la prenotazione rivolgersi al numero 3207721343.

Il progetto Jump prevede una serie di seminari e workshop che si svolgeranno tra gennaio e marzo 2020 nella provincia di Cagliari e nel Sulcis e un convegno finale con la partecipazione di professionalità impegnate a vario titolo nella promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e operative nel quadro della mediazione penale minorile. Gli incontri, rivolti a una pluralità di interlocutori (docenti, famiglie, operatori della giustizia minorile, studenti universitari, giovani professionisti, assistenti sociali e educatori) illustreranno cosa si intende per mediazione penale minorile e giustizia riparativa e le linee guida proposte dall’AGIA. Saranno inoltre illustrate le prospettive della giustizia riparativa a livello regionale e riportati esempi pratici di mediazione realizzati.

L’Associazione di Promozione Sociale EfysOnlusEquipe Formativa Youthstart Sardegna – è attiva dal 1997 nei settori infanzia e adolescenza, aggregazione sociale, animazione, formazione e intercultura. F4cr network – Fight for Children’s Rights è una giovane associazione che opera a Cagliari e che promuove i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sanciti dalla Convenzione ONU del 1989 attraverso incontri tematici presso scuole, Università e centri di aggregazione. L’associazione Asarp, associazione sarda per l’attuazione della riforma psichiatrica, con al suo attivo il sostegno a persone con esperienza di sofferenza mentale autori di reato e loro familiari, è stata capofila all’interno del comitato sardo stop OPG (Ospedali psichiatrici giudiziari). L’Asarp è attiva con il suo progetto Radio Onde Corte, la prima radio della Salute Mentale in Sardegna.

 

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«Abbattere il costo del lavoro per le imprese rende più competitive le aziende sarde e incentiva l’occupazione. Il nostro impegno a favore del mondo produttivo si traduce quindi in azioni concrete e vantaggi sostanziali per l’economia della Sardegna.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, commentando la pubblicazione dell’avviso “T.V.B. Bonus Occupazionali” dell’assessorato regionale del Lavoro, che con una procedura “a sportello” consente l’erogazione di un incentivo economico a favore delle imprese che assumono giovani, donne e disoccupati per svolgere una attività lavorativa in Sardegna, nonché per la trasformazione del contratto da tempo determinato a quello indeterminato.

L’intervento – finanziato con circa 26 milioni di euro di fondi FSE per il triennio 2020/2022 – è destinato alle imprese private con almeno una unità produttiva o sede operativa in Sardegna che abbiano assunto o assumano giovani under 35, donne o disoccupati over 35 e disabili, con contratti a tempo determinato per 12 mesi o a tempo indeterminato.

«Le imprese sarde vivono spesso una condizione di svantaggio che non consente loro di assumere il personale o prolungare i contratti per l’insostenibile costo del lavoro. Il nostro sostegno – che verrà erogato senza inutili passaggi burocratici – permetterà alle aziende di abbattere il costo del lavoro fino al 50 per cento (per contratti a tempo indeterminato e in presenza di sgravi previdenziali) e per una durata massima fino a 24 mesi», sottolinea l’assessore regionale del Lavoro Alessandra Zedda.

Le imprese in possesso dei requisiti potranno accedere ai benefici attraverso la sottoscrizione della domanda nella piattaforma SIL Sardegna nel sito www.sardegnalavoro.it .

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«Come avevo più volte assicurato e garantito, ho dato mandato agli uffici di attivare tutte le procedure necessarie affinché vengano anticipate le somme necessarie per venire incontro al reale fabbisogno dell’Ersu di Sassari al fine di garantire a tutti il diritto allo studio.»

Lo ha sottolineato l’assessore della Pubblica istruzione Andrea Biancareddu, annunciando che in settimana verranno erogati ulteriori 485mila euro che consentiranno lo scorrimento delle graduatorie, venendo così incontro alle richieste degli studenti, risultati idonei, per le borse di studio. Allo stato attuale risultavano esclusi 152 aventi diritto che grazie a questo ulteriore finanziamento potranno accedere alle borse di studio da parte dell’Ersu di Sassari.

«Ho sempre avuto ben chiara – ha ricordato ancora l’assessore regionale della Pubblica istruzione – l’importante funzione che le borse di studio rivestono, al fine di garantire il diritto allo studio agli studenti meritevoli, a prescindere dalla loro situazione finanziaria e per questo, fermo restando che proseguiranno le verifiche di competenza, non intendo ulteriormente creare disagi e disservizi agli studenti.»

In questi mesi ci sono stati diversi incontri, alla quale ha preso parte l’assessore Andrea Biancareddu, tra i dirigenti della Regione e dell’Ersu di Sassari per cercare di capire quale fosse il reale fabbisogno dell’Ersu di Sassari. A seguito di questo confronto continuo, che non si è ancora concluso, l’assessore Andrea Biancareddu come aveva più volte promesso, ha deciso di far seguito alle parole passando ai fatti per garantire il diritto allo studio.

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Procede l’iter per la riqualificazione dell’ex Mercato Civico di Sant’Antioco, che può contare su uno stanziamento di circa 2 milioni di euro derivante in gran parte dal Fondo per lo sviluppo delle Isole Minori. Nei giorni scorsi, infatti, l’Ufficio Lavori Pubblici e Appalti ha pubblicato il bando di gara per l’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria per la progettazione definitiva esecutiva dei lavori di “Ristrutturazione Mercato Civico (Residenza Artistica – Sala Convegni – Auditorium)”.

La volontà dell’Amministrazione comunale di Sant’Antioco è quella di restituire alla collettività uno spazio dedicato alla cultura e al teatro riqualificando un edificio che in passato ha rappresentato un punto di riferimento per l’intera comunità. Il programma, dunque, prevede la realizzazione di una nuova sala cinematografica – auditorium e di una residenza artistica: una struttura polivalente ed attrattiva nel cuore del paese.

«Il nostro obiettivo – commenta il sindaco, Ignazio Locci – è recuperare un bene che in passato è stato il cuore pulsante del piccolo commercio, puntando sulla creazione di uno spazio condiviso, in cui cultura e arte possano sentirsi a casa. Lo studio di fattibilità progettuale approvato dalla Giunta nel luglio scorso, ha messo in luce le caratteristiche dell’ambiente circostante dal punto di vista sociale, storico, economico e ambientale, attraverso la ricerca e l’interpretazione delle esigenze della collettività, del fabbisogno del contesto urbano e paesaggistico. Crediamo fermamente in questo progetto, certamente ambizioso, e siamo animati dalla volontà di dotare il nostro paese di una struttura moderna, finalmente consacrata alla Cultura in tutte le sue declinazioni – conclude Ignazio Locci -. È un impegno che stiamo portando avanti con convinzione.»

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«La Regione sostiene i lavoratori e vuole salvaguardare i livelli occupazionali dando garanzie contrattuali ai 738 addetti sardi, impiegati nelle quattro strutture di vendita isolane, a Cagliari (Santa Gilla e Marconi), Sassari e Olbia.»

Lo ha dichiarato l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, a margine dell’incontro avvenuto oggi con i sindacati di categoria Cgil, Cisl e Uil per discutere della vertenza Auchan-Conad e cercare di scongiurare il licenziamento del circa 50 per cento degli oltre 700 lavoratori che operano nei quattro supermercati dell’Isola.

«La Regione deve impedire il ricorso agli ammortizzatori sociali ed evitare che ci sia la perdita di anche un solo posto di lavoro – ha aggiunto l’assessore regionale del Lavoro -. Teniamo alta l’attenzione in attesa delle decisioni dell’Antitrust – affinché non sussista un contrasto con ciò che è garantito ai sensi della concorrenza – della dovuta chiarezza sulle singole destinazioni dei vari centri e sulla destinazione degli attuali dipendenti e dobbiamo inoltre verificare se Conad ha capacità assunzionale per tutti i centri dell’Isola. Insieme ai sindacati e all’azienda faremo dei piani che andranno a salvaguardare l’occupazione. Si può eventualmente ragionare su politiche attive o eventuali progetti di formazione integrativa e su progetti che potranno vedere coinvolti azienda e lavoratori finalizzati al mantenimento della capacità occupazionale che oggi è garantita dal sistema Auchan.»

In Sardegna è annunciata la chiusura dei centri vendita di Sassari, Olbia e di quello di Santa Gilla a Cagliari con un drastico taglio del personale che metterebbe a rischio 396 buste paga rispetto alle attuali 738 retribuzioni.

«Ci auguriamo che al tavolo istituzionale tra Regione, sindacati e nuova proprietà si faccia la necessaria chiarezza sul piano di acquisizione e che si tutelino i livelli occupazionali», conclude l’assessore Alessandra Zedda.

Sono soddisfatte tutte le sigle sindacali presenti per la costituzione del Tavolo permanente con l’assessorato del Lavoro, che sancisce l’avvio di un ragionamento che porti la Sardegna in questa vertenza ad un impatto occupazionale zero.

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Il gruppo dei Progressisti sprona la Giunta regionale, con un’interrogazione presentata oggi, ad impegnarsi per risolvere le criticità inerenti il servizio di elisoccorso di Muravera, gestito dal Servizio sanitario di emergenza realizzato dall’AREUS con elicotteri. Dal territorio del Sarrabus arrivano forti preoccupazioni per il fatto che siano state scelte aree di “fortuna” per l’atterraggio dell’elicottero, in particolare il campo sportivo del Comune di San Vito. Tale zona, certamente non adeguata, è causa di ritardi e apprensioni nelle operazioni di soccorso. Il servizio di elisoccorso è fondamentale soprattutto per le patologie come l’infarto, l’ictus ed il trauma maggiore, nelle quali  l’efficacia delle cure è legata indissolubilmente alla rapidità dell’intervento. Per queste ragioni si rende «necessario ripristinare la piena operatività della piattaforma d’atterraggio presso l’Ospedale San Marcellino di Muravera che parrebbe essere stata trasformata in area parcheggio per autovetture», sottolinea la consigliera regionale Laura Caddeo, prima firmataria dell’interrogazione.

I consiglieri regionali dei Progressisti chiedono al presidente della Regione ed all’assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale di ripristinare, nei territori del Sarrabus, un servizio di elisoccorso urgente che garantisca il rispetto dei tempi stabiliti dal Ministero della salute nel documento “urgenza-emergenza” ed eviti quindi situazioni di grave pericolo di vita per i cittadini.

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«La risposta della Commissione europea sulla questione peste suina in Sardegna conferma le nostre preoccupazioni, ovvero quelle che le attività di controllo ed eradicazione della patologia africana che colpisce il bestiame isolano, abbiano subito inspiegabilmente una battuta d’arresto. Questo territorio non può permettersi di compromettere gli importanti progressi recentemente compiuti in Sardegna, le istituzioni locali prendano immediati provvedimenti.»

A dichiararlo è l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao a proposito della risposta ottenuta dal commissario europeo Vytenis Andriukaitis all’interrogazione, depositata dallo stesso Ignazio Corrao, circa i mancati piani di eradicazione della peste suina in Sardegna. L’interrogazione era stata depositata lo scorso autunno da Ignazio Corrao dopo una fitta collaborazione con il collega parlamentare nazionale Alberto Manca.

«La Commissione europea – spiega Ignazio Corrao – ha risposto all’interrogazione dichiarando che relazione finale di audit dovrebbe essere pubblicata entro la fine di gennaio 2020, conformemente alle procedure della direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare.»

L’eurodeputato M5S in collaborazione con il deputato della camera Luciano Cadeddu, ha inoltre presentato diverse interrogazioni su istanze provenienti dalla Sardegna, tra le quali quella relativa alla patologia animale “Lentivirosi” nella forma “Visna Maedi” negli ovini e sul comparto ittico relativamente alla infestante specie aliena “Mnemiopsis leidyi” (Noce di Mare) che sta creando innumerevoli problemi sia al comparto Ittico che al sistema ambientale  di S’Ena Arrubia.

«Questo fine settimana sarò in Sardegna – sottolinea Ignazio Corrao – e visiterò con l’on. Luciano Cadeddu la località di S’Ena Arrubia, per verificare la situazione e discutere delle altre azioni in campo che stiamo mettendo in atto. Incontrerò anche l’on. Alberto Manca per discutere di peste suina e non solo. Approfitterò con questa visita in Sardegna, a cui seguiranno altre – conclude Ignazio Corrao -, per attivare un nuovo progetto per il coinvolgimento dei territori attraverso il #PoliticalCanvass che riguarda l’organizzazione del Movimento 5 Stelle.»

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Una grande attrattiva turistica e culturale, un viaggio indietro nel tempo. Domenica 1° marzo arriverà al Centro intermodale di Carbonia un antico treno a vapore con 150 turisti che partiranno da Cagliari alla volta della città mineraria per visitare la Grande Miniera di Serbariu.

Un’esperienza in grado di richiamare decine di persone e di appassionati desiderosi di tornare indietro nel tempo alla scoperta dei nostri tradizionali mezzi di locomozione a vapore, come accaduto in occasione dell’ultima visita a Carbonia, avvenuta domenica 27 maggio 2018. I visitatori potranno salire sullo storico treno, di cui potranno ammirare la locomotiva a vapore 740-423 e le tre carrozze “Terrazzini”, datate 1933.

L’evento, organizzato dall’Associazione Sarda Treni Storici “SARDEGNAVAPORE” e da Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane con il patrocinio del comune di Carbonia, si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti per il 20° compleanno dell’associazione.

“Il Treno dell’arte Mineraria”, così come è stato ribattezzato, partirà dalla stazione di Cagliari alle ore 8.30 ed arriverà a Carbonia intorno alle ore 10.15-10.30. In serata il treno storico ripartirà in direzione Cagliari.

 

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«La riapertura di una strada, resa nuovamente percorribile dopo l’evento franoso che spinse la provincia di Nuoro a prevederne la chiusura, è una notizia positiva per tutta la Sardegna. La volontà dimostrata da tutti i soggetti interessati di andare incontro alle esigenze delle Comunità che a diverso titolo utilizzano questa importante arteria rappresenta sicuramente un esempio di buona pratica amministrativa.»

Lo ha detto l’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia che oggi ha inaugurato il tratto Siniscola-Sant’Anna di Lodè sulla Strada Provinciale 3, riaperto al transito in senso alternato questa mattina alle 11,30. Alla riapertura della strada ha fatto seguito un incontro di carattere istituzionale nella sede della provincia di Nuoro, alla presenza del commissario straordinario Costantino Tidu e dei rappresentanti del comune di Siniscola e dell’Unione dei comuni del Montalbo.

«Abbiamo chiara l’esigenza di mettere definitivamente in sicurezza questa importante arteria che da Bitti arriva fino alla 125, con un intervento strutturale nella parte interessata da eventi franosi, ovvero tutto il costone dal km 38 al km 42 – ha aggiunto l’assessore regionale dei Lavori pubblici, evidenziando il ruolo dei Comuni e della stessa provincia di Nuoro nella riapertura del tratto Siniscola-Lodè –. La capacità di dialogo e la massima attenzione che le Istituzioni hanno saputo prestare sono la dimostrazione evidente della volontà di risolvere l’emergenza, adempiendo agli obblighi assunti in tempi rapidi. Il dialogo e la sintonia tra Istituzioni porta sempre a risultati importanti che vanno a beneficio delle Comunità.»

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Quattro consiglieri del M5S hanno presentato una proposta di legge su misure di contrasto del consumo di sostanze stupefacenti e di bevande alcoliche nei locali notturni.

Drink gratuito in discoteca solo se analcolico, ingresso scontato per chi si impegna a guidare (e a non bere alcolici!), sconti sulle tariffe dei taxi, etilometri finanziati dalla Regione nei locali notturni, promozione della campagna di sensibilizzazione “Mi diverto sicuro”. Sono soltanto alcune delle idee contenute nella proposta di legge del M5S volta al contrasto delle “stragi del sabato sera”.

Sono numeri allarmanti quelli che riguardano le sempre più frequenti “Stragi del sabato sera”. Un tema più che attuale come si evince dai dati presentati lo scorso 2 gennaio dal Compartimento Polizia stradale Sardegna che hanno evidenziato l’aumento degli ubriachi al voltante. Polizia stradale e carabinieri, nel 2018 in tutta Italia, hanno rilevato 2.696 incidenti e 109 vittime. I conducenti sottoposti ad alcol test sono stati 207.862, e di questi il 5,2% è risultato positivo. Le persone denunciate per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti sono state invece 375.

Nel 2018 su 34.362 conducenti controllati da Polizia stradale e personale sanitario della Polizia il 6,5% (pari a 2.229) è risultato positivo all’alcol, mentre l’1,6% (pari a 537 conducenti) è risultato positivo a una o più sostanze stupefacenti.

In Sardegna – I numeri contenuti nella relazione annuale del 2019 della Direzione centrale per i servizi antidroga offrono un triste spaccato della Regione: i minori denunciati all’Autorità giudiziaria per reati sugli stupefacenti sono stati 71 (il 5,57 % dei minori segnalati a livello nazionale), con un incremento del 9,23% rispetto all’anno precedente.

Anche i casi di morte provocati dall’abuso di sostanze stupefacenti nella nostra Regione sono aumentati del 50 per cento in un anno, e corrispondono al 4,49% del totale nazionale.

Purtroppo, l’Italia è ai primi posti in Europa per le stragi del sabato sera, e lo Stato e le regioni non hanno fatto molto per frenare questa triste deriva.

Differenze con il resto d’Europa: Mentre nelle maggiori città europee il divertimento notturno nei fine settimana è garantito dal servizio di trasporto metropolitano 24 ore su 24, nelle maggiori città italiane il trasporto pubblico notturno non può in alcun modo competere.

La proposta di legge del M5S –  composta di 8 articoli – intende mettere in campo una serie di misure utili a contrastare il consumo di sostanze stupefacenti e il consumo eccessivo di bevande alcoliche nei locali notturni della Sardegna con il coinvolgimento delle prefetture, dei comuni, delle rappresentanze delle forze dell’ordine, degli imprenditori del settore, delle scuole e delle università, per poter orientare i giovani alla cultura della responsabilità e della legalità in tema di salvaguardia della salute e di sicurezza stradale.

La proposta di legge prevede inoltre che la Regione promuova annualmente la campagna istituzionale di informazione e di sensibilizzazione “Mi diverto sicuro”, oltre alla promozione di un “codice etico” nel quale prevedere la promozione di diverse azioni di contrasto all’abuso di alcol: l’identificazione del “guidatore designato” che si impegna a non bere alcolici e che in cambio potrebbe beneficiare dell’ingresso gratuito o scontato nei locali; la riduzione del costo delle bevande analcoliche; il divieto di ingresso in discoteca o di somministrazione di ulteriori bevande alcoliche per le persone in stato di ebbrezza; installare e/o migliorare il sistema di video sorveglianza all’interno e nelle immediate vicinanze dei locali notturni. Ancora: pubblicizzare all’interno dei locali notturni le informazioni sui danni procurati dall’uso eccessivo di alcol e di sostanze stupefacenti e psicotrope.

L’articolo 4 della proposta di legge prevede il sostegno della Regione per migliorare la qualità dei locali notturni attraverso percorsi formativi per il personale in servizio, un piano per dotare questi esercizi di etilometri con il finanziamento della Regione, e per incentivare gli esercenti a farsi carico di servizi navetta fino alle fermate dei mezzi pubblici.

L’articolo 5 punta alla disincentivazione dell’utilizzo del mezzo di trasporto proprio: la Regione promuove accordi tra i comuni, le associazioni dei tassisti, le aziende pubbliche di trasporto e le associazioni dei locali notturni per elaborare piani per l’uso dei mezzi pubblici e per un Piano taxi a tariffe agevolate. Tra le diverse azioni si potrebbe pensare anche alla possibilità della consumazione gratuita per chi sceglie di bere bevande analcoliche.

L’articolo 6 istituisce il marchio di caratteristica “Mi diverto sicuro”: i locali notturni che aderiranno al codice etico e rispetteranno i parametri di sicurezza e qualità contenuti nel regolamento attuativo che sarà redatto dalla Regione otterranno tale riconoscimento. Lo stesso ente inserirà nelle proprie campagne di comunicazione e di marketing territoriale l’elenco dei locali dotati del marchio di caratteristica “Mi diverto sicuro”. L’articolo 7 detta la norma finanziaria. L’articolo 8 dispone l’entrata in vigore.