5 August, 2024
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Cala il numero dei casi positivi, 327, con meno tamponi (2.927) e si registrano ben 13 decessi nelle ultime 24 ore in Sardegna. Sono 12.588 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 327 nuovi casi, 182 rilevati attraverso attività di screening e 145 da sospetto diagnostico.
Dei tredici decessi (il totale sale a 268), nove residenti nel nord Sardegna, due nella Città Metropolitana di Cagliari e due rispettivamente nelle province di Nuoro e Sud Sardegna. Le vittime, sette donne e sei uomini, avevano un’età compresa fra i 53 e i 94 anni, di cui otto in un’età compresa fra gli 83 e i 94 anni e cinque fra i 53 e i 76 anni.
In totale sono stati eseguiti 296.721 tamponi. Sono 408 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+8 rispetto al dato di ieri), 58 (+3) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 8.127. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 3.670 (+136) pazienti guariti, più altri 57 guariti clinicamente.
Sul territorio, di 12.588 casi positivi complessivamente accertati, 2.547 (+82) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 2.100 (+83) nel Sud Sardegna, 1.067 a Oristano, 1.503 (+35) a Nuoro, 5.371 (+127) a Sassari.

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Il Carbonia Calcio non sa ancora dove giocherà la prossima partita del campionato di serie D, in programma domenica 15 novembre contro la Gladiator di Santa Maria Capua Vetere (recupero della terza giornata del girone d’andata).
Il presidente Stefano Canu, stamane, ha inviato una PEC al sindaco Paola Massidda, all’assessore dello Sport Valerio Piria, al presidente della Commissione Sport Manolo Cossu e alla dirigente del 1° Settore Maria Cristina Pillolla, nella quale ha richiesto – in riferimento alla disponibilità dello Stadio “Carlo Zoboli” – la possibilità di usufruire del pagamento rateale degli affitti 2019/2020 (il debito della società Carbonia Calcio nei confronti dell’Amministrazione comunale, alla data odierna, è pari a € 11.208,00, come riporta una nota dello stesso comune di Carbonia), in attesa di sottoscrivere la nuova convenzione per lo stadio “Carlo Zoboli” e per il campo di Is Gannaus.
Considerato che domenica è in programma la partita di campionato, e che l’organizzazione della stessa richiede tempo e comunicazioni ai tanti organi preposti, il presidente Stefano Canu ha chiesto di sapere «in che data la società potrà rientrare nelle strutture comunali richieste».

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Il sindaco di Carloforte, Salvatore Puggioni, ha reso note le nuove prescrizioni sulla pesca del riccio di mare nell’Isola di San Pietro, dopo l’entrata in vigore del nuovo decreto della Regione approvato il 4 novembre scorso.
Il periodo di pesca è consentito dal 15 dicembre 2020 al 15 marzo 2021. E’ consentito un numero massimo si 100 ricci al giorno per ciascun pescatore marittimo professionale e/o pescatore professionale subacqueo. E’ vietata la pesca del riccio di mare la domenica. Il prelievo degli esemplari e le operazioni di sbarco, sono consentiti esclusivamente dalle 6.00 alle 14.00. E’ vietata la pesca del riccio per il pescatore sportivo o ricreativo.
Qualsiasi inadempienza alle prescrizioni generali del decreto, al Piano di gestione che regolamenta le attività di pesca all’interno dell’Area SIC Isola di San Pietro attualmente in vigore e/o inosservanze circa la pesca del riccio di mare, saranno sanzionate a termini di legge.

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Nel comune di Iglesias, in via Pacinotti, è stata attivata la prima colonnina di ricarica destinata alle auto elettriche ed ibride, alla quale seguirà l’attivazione delle altre postazioni posizionate in diverse vie della città e delle frazioni.
La colonnina, fa parte delle postazioni installate dal gestore Enel X, la business line globale di Enel, dedicata allo sviluppo di prodotti innovativi, soluzioni digitali e mobilità elettrica, e può garantire la ricarica di due autoveicoli per volta.
Il protocollo d’intesa siglato tra il gestore del servizio ed il comune di Iglesias, prevede l’installazione a cura e spese di Enel X di 7 postazioni di ricarica (IDR) di cui 2 ultraveloci “Juice Pump” con prese 50kW DC + 43kW AC e n. 5 “Juice Pole” da 22+22kW AC.
L’accordo prevede la gestione per 8 anni e la fornitura trimestrale all’Amministrazione dei dati di riepilogo delle ricariche effettuate sulle colonnine, con nessun onere per il comune di Iglesias ad esclusione dell’esenzione della tassa di occupazione del suolo pubblico.
Le colonnine del gestore Enel X sono posizionate in:
– Via Pacinotti – “Juice Pole” (già attiva)
– Via Deledda – “Juice Pole” (prossima attivazione)
– Via Antas – “Juice Pole” (prossima attivazione)
– Via Fadda – “Juice Pole” (prossima attivazione)
– Piazza Belvedere (Frazione Nebida) – “Juice Pole” (prossima attivazione)
– Via Valverde (parcheggi Parco delle Rimembranze) – “Juice Pump” (prossima attivazione)
– Piazza Sarigu (parcheggi Centro Direzionale) – “Juice Pump” (prossima attivazione).
L’Amministrazione comunale di Iglesias ed Enel X, con questa iniziativa vogliono dare un segnale importante verso la mobilita elettrica e la sostenibilità ambientale, favorendo la riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
«Abbiamo deciso di scommettere sulla sostenibilità ambientale anche nel settore dei trasportiha spiegato il sindaco Mauro Usaicon politiche che vogliono favorire la mobilità sostenibile e “smart”, in modo da unire efficienza e tutela dell’ambiente.»
«Vogliamo fare in modo che le politiche verdi nel campo della viabilità siano più efficaci ed alla portata di tuttiha detto l’assessore dell’Ambiente Francesco Melis e l’installazione delle postazioni di ricarica rappresenta un primo importantissimo passo. Sono la base per ulteriori convenzioni che andremo a sviluppare nei prossimi mesi, per procedere con ancora più energia nel campo della mobilità sostenibile.»

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Il presidente Daniela Marras ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia per martedì 10 novembre, alle ore 18.30.

I punti all’ordine del giorno sono quattro:

1. Comunicazioni del presidente del Consiglio comunale;
2. Mozioni;
3. Riconoscimento debiti fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1 del D. Lgs. 267/2000;
4. Regolamento comunale per la disciplina della gestione concessione e alienazione dei beni immobili patrimoniali dell’Ente approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 7 del 14/01/2015 – Modifica e integrazione.

I consiglieri potranno partecipare alla riunione esclusivamente in videoconferenza, collegandosi mediante l’applicativo informatico GoToMeeting, digitando il codice ID 250305733.

 

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424 nuovi casi positivi al Covid-19 sono stati accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 4,292 i tamponi eseguiti.

Salgono a 12.261 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. Dei 424 nuovi casi, 249 sono stati rilevati attraverso attività di screening, 175 da sospetto diagnostico.
Si registrano due vittime (255 in tutto): due donne residenti nella Città Metropolitana di Cagliari, rispettivamente di 74 e 100 anni.
In totale sono stati eseguiti 293.794 tamponi. Sono 400 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+10 rispetto al dato di ieri), 55 (-1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 7.972. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 3.534 (+56) pazienti guariti, più altri 45 guariti clinicamente.
Sul territorio, di 12.261 casi positivi complessivamente accertati, 2.465 (+101) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 2.017 (+146) nel Sud Sardegna, 1.067 (+9) a Oristano, 1.468 (+14) a Nuoro, 5.244 (+154) a Sassari.

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Alle ore 21.00 di ieri 7 novembre, nella via Savoia di Cortoghiana, i carabinieri della locale Stazione e del Radiomobile di Carbonia sono intervenuti a causa di un sinistro stradale occorso tra due autovetture.
Alla richiesta dei militari di sottoporre i conduttori dei due veicoli all’esame alcoltest, come previsto dal codice della strada in questi casi, uno dei due conducenti, che tra l’altro era stato tamponato e, dunque, verosimilmente non aveva colpe, prima ha rifiutato di sottoporsi all’esame, con la conseguenza di divenire ex lege positivo, poi, perso il controllo di sé, ha minacciato ed oltraggiato i militari presenti.
E’ stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cagliari, per minaccia, oltraggio e rifiuto dell’accertamento dello stato di ebbrezza, ed il suo veicolo è stato sottoposto a sequestro amministrativo, ai fini della confisca.

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Carbonia ha festeggiato ieri la sua nuova centenaria, Santina Miano. Arzilla, lucida, simpatica e schietta. Lei è Nonna Santina e ha festeggiato il suo 100° compleanno sia nella giornata di ieri, 7 novembre (data in cui è stata registrata all’Anagrafe) che il 2 novembre, giorno in cui lei ha raccontato di essere effettivamente venuta alla luce.

Il nome Santina non è ovviamente casuale, visto che la nonnina è nata proprio nella notte tra Ognissanti ed il 2 novembre del 1920 in Sicilia, a Roccalumera (a pochi km da Messina), per poi trasferirsi, nel 1960, a Carbonia.

Festa doppia, dunque, per nonna Santina, circondata dall’amore e dall’affetto di figli, nipoti e pronipoti.

Il sindaco, Paola Massidda, per precauzione non è si è recata personalmente a festeggiare il compleanno di Santina ma, a nome dell’intera Amministrazione comunale, non ha voluto far mancare il suo messaggio di auguri alla nonnina, omaggiandola con un libro sulla storia della Città di Carbonia. Storia di cui lei, Santina, ha contribuito a scrivere pagine importanti, al pari dei numerosi centenari che Carbonia annovera, a conferma della straordinaria longevità dei nostri abitanti. Nel 2020 sono stati ben 5 i residenti a Carbonia che hanno compiuto 100 anni (nonna Ines, nonna Elvira, nonna Margherita, nonno Giacomo e, appunto, nonna Santina).

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Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, interviene oggi sulla chiusura dello stadio “Carlo Zoboli”.

«Vorrei prendere spunto dalla “questione Carbonia Calcio” per un post conciso e chiaro che definisca il ruolo della parte politica in un Comune (Sindaco, Assessori e Consiglieri) e quello della dirigenza amministrativa (personale dipendente dell’Ente).
La parte politica individua gli indirizzi politici da attuare.
Esempio: agevolare l’uso degli impianti sportivi con tariffe sociali. La dirigenza attua l’indirizzo politico con atti conformi a leggi e regolamenti. Per stare all’esempio: il Sindaco che voglia dare in uso lo Stadio Comunale, non lo farà con una stretta di mano ad una società di calcio che gli è simpatica, ma con una convenzione scritta in cui sono specificati gli obblighi delle parti. A sua volta, la convenzione dovrà essere conforme alla legge e ad eventuali regolamenti comunali.
Se la Società di calcio si è dimenticata o sottratta alla sottoscrizione del contratto, ma pretenda di stare nello stadio appellandosi per ciò al sindaco, questi non potrà che chiedere di sottoscrivere il contratto. NON ESISTONO altre soluzioni, e tantomeno le fantomatiche SOLUZIONI POLITICHE. Non potrà dire, ad esempio, al dirigente di considerare sostitutivo del contratto una stretta di mano con il Presidente della Società di calcio.
Se questi primi esempi elementari sono chiari possiamo continuare.
Se la Società di calcio sottoscrive invece la convenzione significa che con quella sottoscrizione si impegna a rispettare quanto in questa è previsto. Ad esempio quanto previsto nell’art. 15 che testualmente riporta: “Gli interventi di manutenzione dei quali la ASD volesse eventualmente farsi carico e/o realizzare nell’impianto devono essere PREVIAMENTE autorizzati dal comune e DEBITAMENTE DOCUMENTATI. Per tali interventi non è previsto alcun compenso a carico dell’Amministrazione Comunale”.
Quindi, se la Società di calcio opera degli interventi di miglioria o manutenzione nello Stadio senza prima chiedere un’autorizzazione, o nel caso siano autorizzati, senza una fattura quietanzata che li documenti, non può pretendere un compenso o rimborso dall’Amministrazione comunale. Anche in questo caso il sindaco NON HA SOLUZIONI POLITICHE alternative quali, sempre ad esempio, quella di chiedere al dirigente di violare la norma e rimborsare spese non autorizzate o prive di documentazione di sostegno. A meno di ritenere che le SOLUZIONI POLITICHE non siano altro che un raggiramento delle norme di legge, ossia un agire illecito. E’ questo che si vuole dai politici?
L’art. 12 della convenzione firmata dalla ASD Carbonia calcio prevede testualmente «…Il Concessionario (ASD Carbonia Calcio), entro e non oltre cinque giorni dalla naturale scadenza della presente convenzione, si obbliga alla restituzione delle chiavi dell’Impianto sportivo presso l’ufficio sport. Decorso tale termine l’Amministrazione comunale provvederà alla sostituzione delle chiavi con addebito della relativa spesa a carico del Concessionario».
Ora, nel caso di specie, la convenzione scadeva il 31 ottobre, e con tre lettere del dirigente del servizio sport (del 19 ottobre, 2 e del 5 novembre) si è provveduto a ricordare alla Società Carbonia Calcio la scadenza del termine e il rispetto dell’obbligo della restituzione delle chiavi.
Anche in questo caso, non è dato capire quali SOLUZIONI POLITICHE possa adottare il Sindaco (e la parte politica tutta) per evitare l’esito naturale di una mancata osservanza degli obblighi convenzionali sottoscritti, né come possa impunemente affermarsi che la decisione di cambiare le serrature dello Stadio, sia stata una sorpresa inaspettata o un “atto di viltà”. Gli impegni si rispettano e la parte politica deve essere garante in primo luogo della legalità. Ed è per questo che siamo stati votati.
Il cambio delle serrature dello Stadio, ad una settimana dalla mancata restituzione delle chiavi, è stato definito in “atto di viltà. L’atto di viltà è semmai non rispettare gli impegni presi.

L’attenzione allo sport e alle esigenze delle associazioni e società sportive sono in costante attenzione DELLA PARTE POLITICA.
Vero è che i mezzi sono sicuramente insufficienti e propri di un Comune povero ma rimane comunque doloroso per un cittadino di Carbonia sentire da chi è ospite della nostra Città, che lo Stadio Zoboli è una “schifezza”. Lavoreremo comunque anche per lui.»

Il Sindaco Paola Massidda

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E’ stata avviata oggi, a Carbonia, una grande piantumazione di alberi. Il comparto viario interessato è quello oggetto dei lavori di riqualificazione stradale, denominato PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano) 2016.

Si tratta di oltre 400 piante tra Lecci, Bagolari e Carrubi che saranno messe a dimora nelle seguenti vie: Tirso, Bacu Abis, Caput Acquas, Tanas, Sardegna, Marche, Piolanas, Puglie, Coghinas, Lombardia.

Gli interventi comportano una spesa complessiva di oltre 130mila euro di fondi comunali.

Queste piantumazioni fanno seguito alle numerose azioni di sensibilizzazione portate avanti dall’Amministrazione comunale in sinergia con varie iniziative legate ad “Alberi per il Futuro”, che hanno visto la fattiva partecipazione di associazioni e singoli volontari e la messa a dimora di numerosi alberi nel Parco delle Foibe, in Piazza Carta, in Piazza Verne, nella Grande Miniera, nel Parco di via Biella.

Piazza Carta a Cortoghiana è stata oggetto anche di un intervento di riqualificazione all’interno dei cantieri di riforestazione, con la piantumazione di oltre 260 tra alberi di leccio e fillirea e piantine di tamerici e ginepri, identificando ciascun albero o loro composizione con 148 nuovi nati tra il 2018 e il 2019.

L’Amministrazione comunale, negli ultimi anni, ha già effettuato interventi per le nuove alberature di via Marche, legate alla riqualificazione del marciapiede e al posizionamento di nuovi pini di via Manno. E ancora sulle rotatorie, lavori realizzati da So.Mi.Ca. con la messa a dimora di oltre 3.000 arbusti e 30 piante di alto fusto, su 320 mq di prato verde. Anche questo intervento di piantumazione alberi sarà identificabile all’interno delle iniziative “Alberi per il futuro” e “Un albero per ogni nuovo nato”.

Le nuove piantumazioni costituiscono adempimento, da parte del comune di Carbonia, dell’obbligo di legge (art. 1, c. 1, della legge 29 gennaio 1992, n. 113), che prevede che i Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti provvedano, entro sei mesi dalla registrazione anagrafica di ogni neonato residente e di ciascun minore adottato, a porre a dimora un albero nel territorio comunale.