17 July, 2024
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Crescono nuovamente, 380, i nuovi casi positivi al Covid-19 nelle ultime 24 ore in Sardegna, 4.068 i tamponi eseguiti. Salgono a 28.075 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza.

Si registrano anche 9 decessi (653 in tutto), quattro uomini e cinque donne tra 74 e 97 anni. Le vittime: quattro residenti della provincia del Sud Sardegna, tre della Città Metropolitana di Cagliari, e due rispettivamente delle province di Oristano e Sassari.

In totale sono stati eseguiti 444.991 tamponi. Sono 533 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (14 in meno rispetto al dato di ieri), 52 (-1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 15.091. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 11.504 (+287) pazienti guariti, più altri 242 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 28.075 casi positivi complessivamente accertati, 6.151 (+116) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 4.420 (+44) nel Sud Sardegna, 2.214 (+41) a Oristano, 5.659 (+105) a Nuoro, 9.631 (+74) a Sassari.

La tribuna dello stadio “Carlo Zoboli”, a Carbonia, verrà intitolata alla memoria di Pepi Gessa, il giovane calciatore della squadra biancoblù morto il 19/11/1993 durante un allenamento, all’età di soli 20 anni.

La commissione Sport del comune di Carbonia ha approvato all’unanimità la proposta arrivata dal Comitato “Per non dimenticare Pepi Gessa”, dando di fatto il via alla procedura prevista per l’intitolazione della tribuna.

Tra i diversi calciatori che hanno vestito nel corso degli anni la gloriosa maglia biancoblù, è stato scelto Pepi Gessa che, ancora giovanissimo ad inizio carriera, è morto mentre si allenava sotto la guida del tecnico Checco Fele.

Pepi Gessa era arrivato al Carbonia nel 1990, a 17 anni, proveniente dalla Sguotti, a seguito della fusione tra la squadra biancorossa ed il Carbonia che proprio quell’anno iniziava la risalita, dopo il fallimento della società e la promozione dalla Terza alla Seconda Categoria sotto la guida di Gianni Pusceddu. Dopo la prima stagione in Promozione, ancora sotto la guida di Gianni Pusceddu, la prima squadra è stata guidata da Giorgio Asuni, quindi da Checco Fele, con Gianni Uda allenatore della formazione juniores.

Pepi Gessa, già ricordato all’interno degli spogliatoi, rimarrà ora per sempre nella memoria del calcio minerario, con l’intitolazione della tribuna dello stadio “Carlo Zoboli”.

La Regione ha dato il via libera alla rimodulazione delle risorse e degli interventi per la messa in sicurezza del porto di Buggerru. È stata approvata ieri dalla Giunta regionale, su indicazione dell’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, la delibera con cui, a causa dei danni provocati dalle recenti mareggiate, vengono rivisti gli interventi più urgenti affidati al comune di Buggerru affinché si possa procedere subito con il ripristino del molo di sopraflutto e delle condizioni di agibilità e accesso al porto. La rimodulazione delle risorse, pari a 2 milioni di euro, consentirà all’Amministrazione comunale di avviare gli interventi ritenuti prioritari e quindi indifferibili.

«Si tratta di lavori il cui carattere di urgenza è dettato dal peggioramento delle condizioni in cui versa il molo di sopraflutto per via delle mareggiate che stanno mettendo in serio pericolo la già precaria stabilità strutturale del molo spiega l’assessore Roberto Frongia -. I ripetuti fenomeni meteorologici avversi degli ultimi mesi non solo hanno messo a nudo l’inadeguatezza dell’infrastruttura portuale, ma hanno provocato ulteriori danni. Con questo provvedimento si dà il via libera all’attuazione di un primo stralcio funzionale dei lavori di ripristino del molo di sopraflutto, compresa la testata del molo e le opere necessarie ad arginare il progredire del suo degrado.»

La rimodulazione delle risorse non interviene sulle altre programmazioni che interessano il porto di Buggerru (quindi sugli interventi in atto, oggetto di convenzioni con il Comune).

«Rispetto all’assetto generale dell’infrastruttura portale conclude l’assessore dei Lavori pubblici non viene meno né la necessità di un progetto generale del porto di Buggerru che sviluppi ulteriormente la fattibilità delle diverse ipotesi progettuali né la necessità di un primo intervento di dragaggio, nella misura strettamente necessaria ad assicurare una minima attività della pesca.»

Il porto di Buggerru, già oggetto di sopralluoghi da parte dello stesso assessore Roberto Frongia è inserito nel Piano dei Porti di cui la Giunta ha già preso atto e il cui iter è in fase di completamento prima di passare al vaglio dell’Esecutivo regionale.

Il 4 dicembre scorso è stato firmato il protocollo d’intesa per la costruzione del Cammino minerario di Santa Barbara nel Sud Est nel Sarrabus Gerrei.

Il documento è stato sottoscritto a conclusione della Santa Messa celebrata in onore della patrona dei minatori nel santuario diocesano di Santa Barbara a Villasalto dai 12 Comuni interessati, dall’Associazione Pozzo Sella, dalla Fondazione CMSB, dall’Arcidiocesi di Cagliari e dall’Assessore Regionale del Turismo On. Gianni Chessa.

Il Cammino Minerario di Santa Barbara del Sud-Est nel Sarrabus Gerrei, assieme al Cammino Minerario di Santa Barbara del Nord-Ovest nella Nurra, al Cammino Minerario di Santa Barbara del Centro-Sud nell’Ogliastra Barbagia di Seulo Sarcidano e quello già operativo del Sud-Ovest dell’Isola, fanno parte del progetto proposto (con specifiche scelte progettuali e il relativo marchio) dall’Associazione Pozzo Sella per la realizzazione di un brand identitario del turismo lento minerario della Sardegna..

Sulla base della positiva esperienza compiuta negli ultimi 10 anni nel Sud-Ovest dell’Isola, si tratta di estendere alle altre aree minerarie dismesse la pratica della mobilità dolce (a piedi, cavallo, bicicletta, ferrociclo e trenino verde) e del turismo lento lungo gli antichi percorsi presenti nel territorio con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico, culturale, ambientale e religioso ereditato dall’epopea mineraria della Sardegna.

A Domusnovas 3 cittadini già positivi al Covid-19 si sono negativizzati. Gli attualmente positivi sono ora 16. Lo ha comunicato il sindaco, Massimiliano Ventura, che ha rivolto «i migliori auguri di pronta guarigione ai concittadini che ancora combattono con il Covid-19 e alle loro famiglie. Per il resto ha concluso Massimiliano Ventura rispettiamo le regole, unica arma per contrastare il virus.».

Lunedì 22 dicembre, i lavoratori Sotacarbo terranno un sit-in davanti a Villa Devoto, sede della presidenza della Regione.
«Nonostante le rassicurazioni e gli impegni assunti lo scorso 3 dicembre dall’assessore regionale della Programmazione Giuseppe Fasolino si legge in una nota dei segretari Filctem CGIL Sulcis Emanuele Madeddu, Flaei CISL Sardegna Gianrico Cuboni e Uiltec UIL Sardegna Pierluigi Loi -, ancora non ci sono atti concreti che possano delineare il futuro della Sotacarbo. La delibera con cui si nomina il presidente non è ancora cliccabile. Della volontà della Regione in merito al futuro del centro ricerche, ci risulta non abbia notizie neppure l’Enea.»
«Per questo motivo, e davanti a promesse che rimangono tali, davanti ad una situazione sempre più preoccupanteconcludono -, come organizzazioni sindacali e rappresentanza Rsu abbiamo convocato il sit-in davanti alla presidenza della Regione per martedì 22 dicembre, alle ore 10,00.»

1 nuovo caso di positività al Coronavirus è stato accertato a Sant’Anna Arresi. Lo ha comunicato questa sera la sindaca, Anna Maria Teresa Diana.

«Siamo vicini a questa persona e seguiamo con attenzione l’evolversi della situazioneha detto la sindaca Diana -. Raccomando ancora una volta la scrupolosa osservanza del rispetto delle principali regole di comportamento previste dalle norme attualmente vigenti ed in particolare: uso della mascherina; distanziamento sociale e accurato lavaggio delle mani.La situazione è strettamente monitorata, tuttavia siamo tutti chiamati alla massima collaborazione e ad esercitare, al massimo grado, la responsabilità personale per scongiurare la diffusione del virus.»

Il sindaco di Iglesias, al fine di tutelare l’incolumità delle persone e la sicurezza in città, con particolare riguardo per la salvaguardia del patrimonio pubblico, dei beni privati e la protezione degli animali sia domestici che selvatici, con l’ordinanza n. 156 del 15.12.2020, dispone il divieto di utilizzare petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio comunale, nei luoghi pubblici ed aperti al pubblico, dal 22 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021.

«Con il divieto di utilizzare i botti nei giorni a ridosso delle festività ha spiegato Mauro Usai -, vogliamo tutelare la sicurezza e l’incolumità delle persone, salvaguardare il patrimonio sia pubblico che privato, e proteggere gli animali, che spesso sono messi in pericolo e terrorizzati dal rumore dei botti.»

Nasce il progetto di cooperazione europea WAVES, di cui il FLAG Sardegna Sud Occidentale è partner e che coinvolge attivamente anche il territorio.
Il progetto ha una dotazione finanziaria di oltre mezzo milione di euro di cui circa 300.000 destinati ai contributi per le imprese dei territori coinvolti.
La presentazione si è svolta ieri su Zoom e per il FLAG, sono intervenuta io come direttrice del FLAG SSO. Oltre al comunicato ufficiale invio anche una breve presentazione del FLAG e due dichiarazioni (di seguito, nel corpo della mail).

Progetto WAVES: anche il FLAG Sardegna Sud Occidentale fra i promotori del progetto europeo che offre servizi specialistici di consulenza alle imprese della blue economy

Il FLAG Sardegna Sud Occidentale è il Gruppo costiero di azione locale che abbraccia il territorio dei 14 comuni litoranei del sud ovest della Sardegna, da Pula a Buggerru. È stato promosso nel 2016 dal GAL Sulcis Iglesiente con numerosi altri soggetti del territorio, per favorire uno sviluppo sostenibile delle aree costiere, lagunari e marine del sud ovest dell’isola.

Luciano Cristoforo Piras, presidente del FLAG Sardegna Sud Occidentale: «Siamo partner del progetto WAVES perché crediamo fermamente nella cooperazione, sia di tipo interterritoriale o transnazionale, ovvero con altri FLAG e GAL sia sardi che di altri paesi europei».

Nicoletta Piras, direttrice del FLAG Sardegna Sud Occidentale: «Il progetto WAVES è un importante tassello della strategia di sviluppo locale del nostro FLAG: oltre a rappresentare un’occasione di incontro e confronto con altre realtà, può offrire un’opportunità concreta di crescita e innovazione per le imprese del territorio».

Questa mattina a Villacidro, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un 56enne del luogo, in esecuzione di un’ordinanza, emessa nella giornata di ieri dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Cagliari, dovendo l’uomo espiare la pena di 4 mesi di reclusione in ordine al reato di cui all’art. 482 del codice penale (falsità materiale commessa dal privato), perpetrato in Villacidro il 7 luglio 2015 e allora denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari dai militari del Radiomobile della Compagnia. L’arrestato è stato ristretto presso l’abitazione di residenza, come disposto dall’autorità giudiziaria mandante. Nell’estate del 2015 una pattuglia fermò l’uomo che viaggiava senza patente (allora costituiva illecito amministrativo) su un motociclo recante targa taroccata. I carabinieri vigileranno affinché l’uomo rispetti il vincolo di restare rinchiuso in casa.