3 August, 2024
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Presso l’edificio della Scuola Elementare di Bindua, frazione di Iglesias, è stato installato un segnalatore acustico che, in caso di allerta meteorologica, potrà permettere la trasmissione di messaggi registrati e di comunicare alla popolazione le disposizioni di Protezione civile. L’intervento rientra nel piano di rafforzamento delle attività di Protezione Civile e delle iniziative di vigilanza ambientale e idrogeologica (Area rischio PAI Hi4).
In Corso Colombo, nei pressi dell’incrocio con la strada che conduce alla frazione di Barega, zona soggetta a possibili allagamenti in caso di precipitazioni, è stato installato un segnalatore luminoso rivolto agli automobilisti in transito, che indica il livello di eventuale allerta meteo e le disposizioni relative al transito e alla sosta degli autoveicoli.
I dispositivi, attraverso la piattaforma multicanale TetrAlert, sono utilizzabili in remoto dal Centro Operativo Comunale e possono fornire indicazioni alla popolazione in tempo reale.
Il sindaco Mauro Usai e l’assessore alla Protezione Civile Francesco Melis spiegano che «l’installazione dei nuovi segnalatori acustici e luminosi fa seguito all’approntamento del Piano di Protezione civile e all’esecuzione delle esercitazioni svolte nei mesi scorsi. In seguito alla fine dell’emergenza Covid-19, è prevista una nuova esercitazione, utile a valutare la situazione del territorio ed i possibili ambiti di intervento da parte del personale di soccorso e assistenza».

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Il sindaco Mauro Usai, vista la nota della A.T.S. Sardegna (Azienda Tutela Salute), Dipartimento di Prevenzione Zona Sud – Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione, ASSL Carbonia, che evidenzia che le analisi effettuate su un campione d’acqua prelevato in data 14/09/2020 nel comune di  Iglesias nella frazione di Monte Agruxau, sono risultate non conformi agli standard di qualità previsti dal D.Lgs.vo 31/2001 per il superamento dei parametri relativi ai cloriti (1.027 ug/l); considerato che: a seguito di tali risultanze, è stato espresso un giudizio di non idoneità dell’acqua destinata al consumo umano, con “Divieto di utilizzo dell’acqua come bevanda e per la preparazione degli alimenti”; è consentito l’utilizzo per l’igiene della persona e della casa; ha dichiarato che l’acqua in distribuzione nella frazione di Monte Agruxiau, non idonea al consumo umano.

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Directa Sport Live TV annuncia con soddisfazione di aver raggiunto un accordo di media partnership con la Villacidrese Calcio, compagine che milita nel campionato regionale di Promozione. Club ricco di tradizione (è tra i pochi, in Sardegna, ad aver calcato i campi del professionismo), la Villacidrese è ripartita da qualche anno con un nuovo progetto tecnico che mira a a riportare la cittadina medio-campidanese ai vertici del movimento sardo.

Nel totale rispetto delle linee guida federali in termini di comunicazione e diritti televisivi, Directa Sport seguirà domenica per domenica le gesta di Alessio Figos e compagni, regalando ai tifosi immagini, highlights e interviste delle gare che si disputeranno al ‘Comunale’. Non solo: il team della TV dello sport Sardo prenderà in carico anche l’ufficio stampa del club, in modo da aggiornare costantemente gli appassionati e i colleghi giornalisti su tutte le novità.

Directa Sport si conferma, dunque, la principale vetrina del calcio regionale, come confermato dai numeri di Bosa-Atletico Uri, trasmessa in differita la scorsa domenica: oltre 90mila persone raggiunte tra Prima Visione, highlights ed interviste. Un servizio gradito dagli appassionati e anche dai partner pubblicitari dei club, che – in tempi di porte chiuse – vedono nella comunicazione l’unico strumento possibile per ottenere visibilità.

«Con gli spalti interdetti ai tifosi – dice Matteo Marrocu, presidente della Villacidresei servizi di streaming diventano determinanti per dare ai nostri sponsor un ritorno d’immagine. Sono numerose le realtà imprenditoriali che hanno voluto sostenere la nostra ripartenza nonostante la difficile congiuntura economica, e noi ci sentiamo in dovere di ripagarli. Villacidro ha fame di calcio e saranno senz’altro numerosi i tifosi che, ogni domenica, consulteranno le pagine di Directa Sport per poterci stare vicini in tempo di distanziamento sociale. Siamo felici di questa partnership e ci auguriamo che possa portare reciproche soddisfazioni.»

«Il calcio sardo merità visibilitàafferma Mauro Farris, direttore responsabile di Directa Sport tanto più in una situazione come quella attuale, con i club costretti a barcamenarsi per ottenere risorse nonostante le porte chiuse. Siamo felici di poter lavorare con un club blasonato come la Villacidrese, e metteremo a disposizione dei tifosi e dei partner pubblicitari le nostre risorse migliori.»

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Si chiama “A-Posto”,è il sistema che l’Università di Cagliari ha messo in campo per il rientro, in aula degli studenti e delle studentesse in totale sicurezza e nel pieno rispetto delle norme contro la diffusione del Coronavirus.
«Si tratta di un’iniziativa importante ha dichiarato Maria Del Zompo, Rettrice dell’Università di Cagliari – che ha comportato uno sforzo organizzativo notevole per garantire il diritto allo studio di oltre 24mila studenti. Garantiamo a tutti le stesse possibilità, e non lasceremo nessuno indietro: le lezioni a distanza hanno la stessa qualità di quelle in presenza. Per questo chiedo a tutte le nostre studentesse e i nostri studenti la massima responsabilità nel rispettare le regole che ci siamo dati, compreso il fatto che chi decide di seguire in presenza sia conseguente a questa decisione e cerchi di non assentarsi a lezione.»
Gli studenti e le studentesse dell’ateneo cagliaritano stanno ricevendo in questi giorni nella propria casella di posta elettronica un messaggio di posta elettronica della Direzione Didattica per scegliere se seguire i corsi integralmente a distanza oppure seguire una parte delle lezioni in presenza secondo una turnazione specifica.
In questo secondo caso lo studente deve accedere ad una pagina web e, in un secondo momento, gli viene attribuito un posto nell’aula assegnata al suo anno di corso indicato un periodo in cui potrà seguire in presenza. Una mappa dei locali ne aiuterà l’identificazione.
Antonio Caria

Altri 2 casi positivi al Covid-19 sono stati accertati a Gonnesa. Lo ha annunciato pochi minuti fa il sindaco Hansel Cristian Cabiddu, in un post pubblicato nella pagina Facebook del Comune.

“Cari concittadini e concittadine,
l’ATS mi ha appena comunicato che altri 2 cittadini sono risultati positivi al Covid-19, portando a 6 il numero dei cittadini contagiati.
E’ un numero importante per una piccola comunità come la nostra.
Il Comune ha adottato tutte le misure di prevenzione e sicurezza.
Allo stato attuale la situazione è monitorata e sotto controllo.
ATS sta provvedendo a ricostruire la rete dei contatti e le persone interessate verranno chiamate per essere sottoposte a tampone.
Chiediamo alle persone contattate la massima prudenza e il rispetto totale delle linee guida ATS sino a esito certo al fine di tutelare la propria salute e quella degli altri cittadini.
Nel ricordare il rispetto delle norme igieniche e sanitarie di sicurezza previste dal Dpcm per arginare la diffusione del Covid 19, invitiamo i cittadini ad avere comportamenti prudenti evitando eccessivi allarmismi.
Sarà mia cura – ha concluso il sindaco di Gonnesa – aggiornarvi costantemente su ulteriori comunicazioni.”

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In occasione del Referendum Costituzionale del 20 e 21 settembre 2020, ogni elettore affetto da gravi disabilità fisiche potrà rivolgersi al Medico di Igiene e Sanità Pubblica che opera nel proprio Comune, con decorrenza immediata e negli orari di attività ordinaria, per il rilascio del certificato medico.
Il certificato medico per gli elettori fisicamente impediti potrà essere rilasciato tutti i giorni non festivi (dalle ore 8.30 alle 11.00), a Carbonia, presso l’Ambulatorio sito in via Costituente.

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Dopo il 4° contagio da Covid-19, comunicato ieri dall’ATS, il sindaco di Gonnesa ha ordinato la sospensione di manifestazioni, eventi e spettacoli in luoghi pubblici nel territorio comunale. Il sindaco, Hansel Cristian Cabiddu, ha comunicato la decisione con un post pubblicato nella pagina Facebook del Comune.

Il testo integrale.

«Cari concittadini e concittadine,
come già comunicato dall’ATS sono 4 i nostri concittadini contagiati dal Covid 19.
Ribadisco che si tratta di un numero importante per una piccola comunità come la nostra. Allo stato attuale la situazione è monitorata e sotto controllo. ATS sta ancora provvedendo a ricostruire la rete dei contatti e le persone interessate verranno chiamate per essere sottoposte a tampone.
Allo scopo di contrastare nel modo più efficace la diffusione del Covid 19, l’Amministrazione ha deciso di sospendere in via precauzionale lo svolgimento di manifestazioni, eventi e spettacoli in luoghi pubblici. Il provvedimento sarà revocato non appena la situazione sarà più chiara e definita. Si tratta di una misura di prevenzione e sicurezza che non deve creare allarmismi.
Nel ricordare il rispetto delle norme igieniche e sanitarie di sicurezza previste dal Dpcm per arginare la diffusione del Covid 19, invitiamo i cittadini ad avere comportamenti prudenti.
Sarà mia cura aggiornarvi costantemente su ulteriori comunicazioni.
Il Sindaco
Hansel Cristian Cabiddu»

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«Ho voluto effettuare un sopralluogo all’interno degli immobili comunali (Municipio, sala consiliare e biblioteca) per verificare di persona i danni che le forti piogge dei giorni scorsi hanno causato in questo territorio.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, con delega alla Protezione civile, durante l’incontro avuto a Villamassargia con il sindaco, Debora Porrà.

«Il dato pluviometrico registrato a Villamassargia è stato di 40 millimetri d’acquaha aggiunto l’assessore Gianni Lampis -. Perciò, sussistono le condizioni per la richiesta dello stato di calamità naturale, che il Comune ha già deliberato. Nel frattempo, è in corso la valutazione economica dei danni subiti. A seguito dell’invio della documentazione e dell’istruttoria, da parte della Protezione civile regionale, la Regione si attiverà per valutare ed assegnare i risarcimenti. Ancora una volta, la presenza di un assessore regionale nei territori vuole dimostrare l’attenzione e la vicinanza fattiva della Giunta nei confronti delle comunità e degli amministratori locali che devono affrontare gravi situazioni di emergenza.»

Subito dopo, l’assessore Gianni Lampis ha visitato il cantiere forestale di Monte Cadelano ed il compendio ex minerario di Orbai: «Ho preso anche l’impegno per realizzare una collaborazione tra Forestas e Comune con l’obiettivo della manutenzione delle strade rurali», ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.

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«La mia formazione culturale e politica mi impone di rispettare ogni sentenza, ma non posso esimermi dal formulare alcune considerazioni, sul piano politico e su quello giuridico.» Così il presidente della Regione Christian Solinas, che in una conferenza stampa a Villa Devoto è intervenuto in merito alla sentenza del Tar Sardegna che ha sospeso alcune parti dell’Ordinanza n. 43.

«Sul piano politicoha detto il presidente Christian Solinas se qualcuno avesse avuto dubbi sulla propensione di questo Governo di utilizzare due pesi e due misure, credo che questa vicenda li abbia definitivamente fugati, offrendone una rappresentazione plastica.»

«La stessa attenzione, la stessa avversione non è stata infatti riservata ad altre Regioni Italiane, che hanno emesso ordinanze e impartito direttive discriminatorie nei confronti dei Sardi o di coloro che avevano soggiornato in Sardegna: a titolo di esempio ha detto il presidente della Regionebasti verificare ciò che dispone l’art. 1 dell’ordinanza 69 della Regione Campania, che obbliga all’effettuazione del tampone chi proviene dalla Sardegna e perfino all’isolamento di 14 giorni nelle more dell’esito dell’analisi. La stessa Regione Lazio, teatro della vergognosa discriminazione a danno di una famiglia di sardi che non è stata ammessa all’ingresso dello Zoo di Roma in base, così ha dichiarato il Direttore, a direttive regionali, si fa oggi promotrice di voli aerei riservati a passeggeri muniti di attestazione di negatività. Interpretazione ancora più severa del cosiddetto “passaporto sanitario” da noi proposto fin dal mese di maggio, e per il quale fummo duramente attaccati da quello stesso Governo che oggi, invece, tace.»

«Non occorre sottolineare che tale trattamento è riservato ad amministrazioni di colore politico omogeneo a quello governativo. La Sardegna ha sempre cercato e offerto piena collaborazione al Governo nazionale per la gestione dell’emergenza e della ripartenza, proponendo modelli da adottare che abbiamo ritenuto e riteniamo validi per la difesa della salute pubblica. In questa direzione va anche l’ordinanza n. 43, finalizzata non certo alla limitazione di diritti personali ma piuttosto all’aumento dello screening su residenti e ospiti ha sottolineato il presidente Christian Solinas -. È chiaro, dunque, che l’impugnazione da parte del Governo non ha ragioni costituzionali, ma esclusivamente politiche, ed appare fortemente discriminatoria. Sul piano giuridico la sentenza monocratica del Presidente del Tar afferma che è sì legittimo, da parte delle Regioni, adottare provvedimenti specifici in difesa della salute pubblica in casi di particolare gravità, ma nella fattispecie la diffusione del virus in Sardegna non apparirebbe di gravità tale da giustificare alcune prescrizioni stabilite. La motivazione costituzionale, dunque, non ha fondamento.»

«Non solo. Alla luce di queste paroleha rimarcato Christian Solinas è evidente quanto sia grave e colpevole la campagna mediatica e politica che la Sardegna ha dovuto subire nel vedersi indicata, ingiustamente, come Regione-focolaio, quasi come una zona rossa. Davanti all’accusa di non effettuare un numero sufficiente di test è poi lo stesso Tar invece ad affermare che l’incremento del numero dei contagiati è determinato dall’elevato numero di test effettuati. Difenderemo le ragioni della Sardegna nell’udienza prevista per il 7 ottobre certi di avere fatto tutto il possibile per tutelare la salute dei nostri cittadini e dei nostri turisti.»

«Rispetto all’operato e all’atteggiamento del Governo nazionale non posso non denunciare una palese discriminazione nei confronti della Sardegna. Piuttosto che offrire paternalisticamente un “aiuto ai Sardi e alla Regione”, come detto da autorevoli esponenti di Palazzo Chigi, il Governo dia invece un esempio di imparzialità e impugni immediatamente anche le Ordinanze di quelle Regioni che hanno adottato provvedimenti palesemente discriminatori verso i sardi. In caso contrario – ha concluso il presidente Christian Solinassi renderebbe responsabile di una palese ingiustizia e di un’offesa all’ordinamento giuridico, ma soprattutto, ciò che ci sta più a cuore, al diritto alla salute dei cittadini.»

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Il Tar della Sardegna ha sospeso gli effetti dell’ordinanza del governatore della regione Sardegna Christian Solinas, n° 43 dell’11 settembre 2020, che imponeva test Covid obbligatori per chiunque arrivasse nell’Isola, a partire da lunedì 14 settembre. La decisione è arrivata a metà mattina dai giudici amministrativi con un decreto firmato dal presidente del Tribunale amministrativo Dante D’Alessio. L’udienza di merito si terrà il prossimo 7 ottobre.

Il Governo sostiene che il provvedimento viola l’articolo 16 della Costituzione sulla libera circolazione delle persone. Il decreto del Tar sul ricorso del Governo contro l’ordinanza del governatore Christian Solinas sospende l’efficacia dei soli tre articoli del provvedimento – il 10, l’11 e il 12 – che dettano le regole su chi intende fare ingresso nel territorio regionale prevedendo test covi obbligatori. «Non vi sono ragioni per una pronuncia cautelare sulle ulteriori disposizioni dettate negli altri articoli dell’ordinanza impugnata che potrebbero ritenersi peraltro giustificate dall’evolversi della situazione epidemiologica nella Regione». Restano in vigore l’obbligo di utilizzo delle mascherine H24 in tutti gli ambienti chiusi o aperti dove sia concreto il rischio di assembramento, e le disposizioni che, in vista della riapertura delle scuole il 22 settembre, portano fino all’80% l’occupazione dei posti a sedere nei mezzi del trasporto pubblico locale.