3 August, 2024
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Il ministro per gli Affari generali e le Autonomie, Francesco Boccia, interviene sul decreto approvato dal governatore Solinas per contrastare e prevenire la diffusione del Coronavirus.

«Sulla Sardegna c’è tanta propaganda politica e le conseguenze rischiano di pagarle i cittadini sardidice il ministro Francesco Boccia -. Sui test la Regione Sardegna ha rifiutato diverse volte di sottoscrivere un accordo con la Protezione civile ed il ministero della Salute, rinviando senza motivi. Il Governo è sempre a totale disposizione della comunità sarda ma fare propaganda su un passaporto che non c’è, che non può esistere, è molto grave. Il passaporto sanitario non c’entra nulla con la reciprocità dei test in ingresso e in uscita che abbiamo più volte proposto e organizzato con la stessa regione Lazio. Quella proposta era semplicemente una richiesta di forte assistenza inoltrata al ministro della Salute per la Sardegna e il Lazio per mettere in campo tutte le misure adeguate per prevenire e bloccare la diffusione del contagio. Peraltro avevamo proposto che l’iniziativa si estendesse anche ad altre Regioni con legami frequenti attraverso i porti per evitare assembramenti rischiosi.»
«In questi mesi abbiamo organizzato test ovunque e fornito a richiesta test d’ingresso ogni tipo in caso di esigenza a partire da quelli molecolari e assicurato anche attraverso la Protezione civile qualsiasi supporto; la Regione Sardegna avrà sempre il nostro supporto ma deve chiarirsi le idee su cosa fare aggiunge Francesco Boccia -. Non esiste una ‘soluzione sarda’ al Coronavirus, ma azioni sinergiche tra Stato e Regioni per bloccare la diffusione del contagio.»

«La Sardegna è l’unica Regione italiana che ha avuto problemi con le linee guida nazionali approvate all’unanimità anche dalla stessa Sardegna; le regole funzionano ovunque tranne in Sardegna o si fa propaganda sulla pelle dei sardi? Il nostro obiettivo è sempre e solo garantire la massima sicurezza. In questi mesi tra Stato e Regione abbiamo sempre lavorato per trovare accordi di varia natura sulle entrate, sui trasporti, sul federalismo fiscale, la Regione Sardegna ha avviato da marzo un’importante collaborazione con il ministero della Difesa e la sanità militare; arrivare allo scontro adesso su un’ordinanza in materia di Covid-19, dopo i mesi passati a lottare fianco a fiancoconclude Francesco Boccia -, rischia soltanto di far strumentalizzare politicamente l’emergenza sanitaria.»

Sono 33 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati in Sardegna nelle ultime 24 ore. Salgono a 2.874 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. Dei 33 nuovi casi, 21 sono stati rilevati attraverso attività di screening e 12 da sospetto diagnostico.  Resta invariato il numero delle vittime, 140.

In totale sono stati eseguiti 158.080 tamponi, con un incremento di 1.252 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 80 i pazienti ricoverati in ospedale (+18 rispetto al dato di ieri), mentre è invariato il numero dei pazienti (14) attualmente in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.310. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.323 (+8) pazienti guariti, più altri 7 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 2.874 casi positivi complessivamente accertati, 478 (+5) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 288 nel Sud Sardegna, 150 a Oristano, 250 (+8) a Nuoro, 1.708 (+20) a Sassari.

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Il Carbonia Calcio ha ufficializzato il tesseramento di quattro giovani Under provenienti da società professionistiche. Si tratta di Fabio Fredrich classe 2002, Mattia Mura classe 2003 e Daniel Pischedda classe 2003, provenienti dal Cagliari Calcio e Lorenzo Isaia, proveniente dalla Lodigiani, reduce dal prestito alla Roma.

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«Come movimento politico liberale, chiediamo urgentemente al presidente della Regione Sardegna Solinas di sospendere l’ordinanza n° 43, perché inapplicabile in termini pratici, per mancanza di adeguate strutture sanitarie atte ad eseguire i test della positività sul Covid-19. L’ordinanza, così come è formulata, non protegge la Sardegna ma, al contrario, danneggia l’isola e i Sardi.»

Lo scrive, in una nota, Tore Piana, coordinatore del movimento politico Liberale “Energie Per L’Italia”.

«Quando si prendono dei provvedimenti di questo tenore – conclude Tore Piana – occorre verificarne la fattibilità ed il rispetto con le restanti norme, occorre evitare di fare annunci che poi non possono essere posti in essere, per mancanza di strutture e mezzi

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51 nuovi casi di Covid-19 sono stati accertati in Sardegna, nelle ultime 24 ore. Salgono a 2.841 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. Dei 51 nuovi casi, 30 derivano da attività di screening e 21 da sospetto diagnostico. Si registra una nuova vittima nella provincia di Sassari: un uomo di 70 anni, ricoverato in terapia intensiva e con gravi patologie pregresse. I decessi sono 140.
In totale sono stati eseguiti 156.828 tamponi, con un incremento di 1.964 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 62 i pazienti ricoverati in ospedale (+1 rispetto al dato di ieri), mentre è di 14 (+2) il numero dei pazienti attualmente in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.303. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.315 (+8) pazienti guariti, più altri 7 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 2.841 casi positivi complessivamente accertati, 473 (+7) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 288 (+6) nel Sud Sardegna, 150 (+7) a Oristano, 242 (+5) a Nuoro, 1.688 (+26) a Sassari.

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Sulla strada statale 130 ‘Iglesiente’, lunedì 14 e martedì 15 settembre nella fascia oraria compresa tra le 8.00 e le 16.30, saranno attive limitazioni al traffico all’altezza di Iglesias.

Nel dettaglio il provvedimento prevede l’istituzione del senso unico alternato regolato da semaforo in un breve tratto al km 53 al fine di consentire gli interventi di sostituzione delle reti protettive su un cavalcavia.

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Ieri sera nei locali della libreria Cossu, a Carbonia, si è svolta una piacevolissima presentazione del libro del giornalista Luca Telese “Cuori Rossoblu” a cui hanno presenziato lo stesso giornalista-scrittore insieme ad una vecchia gloria del Cagliari, vincitore dello Scudetto del 1970: Giuseppe Tomasini. L’evento moderato dal giornalista Giampaolo Cirronis si è svolto nel rispetto delle norme anti Covid-19 per la sicurezza di tutti i presenti.

Sin dalle prime battute sul libro, si è potuto evincere una vera e propria “messa in sicurezza” dei ricordi di tutti gli uomini giocatori dal cuore “rosso-blu”. Aneddoti e storie raccontate in modo accattivante, scorrevole nella lettura e motivo di sorriso ad ogni volta pagina.

«E’ una storia ambientata nel calcio ma non è una storia di calcio, è una storia di uomini», ha spiegato Luca Telese, che ha aggiunto di avere un legame particolare con La città di Cagliari, dove è nato, e con il Cagliari, che ha vinto il “suo Scudetto” il 12 aprile 1970 (il giorno della vittoria sul Bari per 2 a 0, con i goal di Bobo Gori e Gigi Riva), due giorni dopo la sua nascita…

Grandi nomi che hanno fatto la storia di un Cagliari importante – quelli “raccontati” nel libro e in questa serata speciale (una delle tante per città e paesi della Sardegna), ad iniziare da Gigi Riva il mitico “Rombo di tuono” come lo “soprannominò” il grande Gianni Brera dopo averlo “smontato” perché in possesso del solo piede sinistro, seppur eccezionale…, storie di uomini in uno spaccato di vita quotidiana molto diversa da quella che vivono i giocatori di oggi, con agi e superficialità che forse prendono troppo spazio, arrivando anche ad ingrigire il mondo calcistico, in passato sicuramente più genuino e votato al sacrificio, di poche pretese e disposto a dare sempre il massimo.

Non sono mancati applausi e risate per i racconti del giornalista Luca Telese – sulle tappe che portarono alla conquista dello storico Scudetto – e per i ricordi di esperienze di vita vissuta dentro e fuori dai campi di calcio, in prima persona, da Giuseppe Tomasini, con momenti di grande commozione quando è stato ricordato il grande “Nenè”.

Oltre alle domande poste dal giornalista Giampaolo Cirronis, sono arrivate – sia a Luca Telese sia a Giuseppe Tomasini – anche diverse domande dal pubblico, curioso di soddisfare anche indiscrezioni legate a momenti particolari vissuti da quei cuori ancora tutti rosso-blu che non si sono mai persi e che tengono i contatti anche con le famiglie di chi non c’è più. Uomini che  in molti casi, dopo aver accettato dopo grandi resistenze il loro trasferimento in Sardegna, hanno poi scelto di diventare sardi, non hanno più lasciato l’Isola (Giuseppe Tomasini è in Sardegna da 53 anni) e, con la loro passione, hanno regalato un sogno, vincendo la sfida con le grandi potenze miliardarie di Torino e Milano, ad una Sardegna che mai li dimenticherà.

Nadia Pische

                                              

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Al via oggi, 12 settembre, la campagna abbonamenti del Carbonia Calcio per il campionato di serie D.

Quest’anno le norme anti Covid-19 consentiranno l’accesso allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” a sole 500 persone. Sarà limitata la vendita al botteghino, destinata esclusivamente con prenotazione.
Gli abbonamenti si possono acquistare solo al Bar Cagliari di Carbonia che la società ringrazia per la disponibilità.

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«I cittadini sardi hanno il diritto di ottenere il metano a un prezzo uguale a quello applicato al resto d’Italia, nonché di infrastrutture capaci di rendere competitive le imprese sarde.»

È quanto sostenuto dall’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, che ieri, durante una riunione in videoconferenza di Agenda Industria, ha ribadito la necessità per cui la Regione, di concerto con le parti datoriali e le organizzazioni sindacali, debba essere coinvolta dal Governo sulla partita legata all’energia.

«È inaccettabile che la Sardegna sia esclusa dal processo decisionale che determinerà lo sviluppo industriale dell’Isola ha aggiunto l’assessore Anita PiliLa Regione Sardegna ha lavorato con le altre regioni, nell’ambito della Conferenza delle Regioni, per proporre alcune modifiche emendative del DL semplificazione su diversi punti, tra i quali è stato proposto, all’unanimità, un emendamento che riformulava l’impostazione del MiSE e la rendeva più aderente al PNIEC, Piano Nazionale Integrato Energia e Clima.»

Le proposte emendative, approvate in Conferenza Unificata Stato Regioni, sono state formalmente trasmesse alle competenti commissioni del Senato presso le quali era attesa la discussione per la conversione in legge.

«Come già osservato dal presidente della Regione, Christian Solinas, durante le Commissioni del Senato, il Governo, e in particolare il ministero dello Sviluppo economico, è rimasto sordo alle varie sollecitazioni di confronto avanzate dalla Regione.»

Lo studio che Arera ha commissionato a Rse, Ricerca Sistema Energetico Spa, per una valutazione indipendente sulle possibili configurazioni infrastrutturali per lo sviluppo energetico della Sardegna, dimostra sia che l’idrogeno in un futuro prossimo ricoprirà un ruolo importante nell’equilibrio di questo sistema, sia che le centrali sarde riconvertite a gas naturale sono un tassello essenziale del sistema energetico nazionale.

«La Regione Sardegna pertanto denuncia con forza una tale arroganza istituzionale, tanto più su un tema come quello energetico sul quale ha potestà di pianificazione e autorizzazione a norma di statuto, e confida in un ripensamento del MiSE nel soprassedere a questa scellerata norma, aprendo al contempo un confronto tra le Istituzioni per dare attuazione ai tanti impegni e ai patti siglati nel tempo e che finora non sono stati rispettati», ha concluso l’assessore regionale dell’Industria.

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Villa Stefani, straordinario patrimonio architettonico del villaggio minerario di Normann, risorgerà. L’intervento di recupero e valorizzazione è da tempo nei programmi dell’Amministrazione comunale di Gonnesa che sta cercando di mettere insieme le risorse necessarie per iniziare i lavori. Nell’attesa, qualche giorno fa, è stato presentato un progetto, realizzato in collaborazione con l’associazione Villaggio Normann ed il Collettivo Giuseppefraugallery, alla presenza dell’Amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Hansel Cristian Cabiddu e dall’assessore Simone Franceschi, e del presidente del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, Tarcisio Agus, che ha confermato l’impegno dell’Ente per il finanziamento dell’importante ed ambizioso progetto di recupero della Villa Stefani, eccezionale testimonianza della cultura mineraria dell’intero territorio.

Vediamo le interviste realizzate con Pino Giampà, rappresentante del Collettivo Giuseppefraugallery, e Tarcisio Agus, presidente del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10223967871852575

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10223967913493616