4 November, 2024
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Il segretario generale della FP Cisl Sulcis Iglesiente, Claudio Nuscis, ha chiesto nuovi chiarimenti sul piano vaccinale di contrasto alla pandemia da Covid-19

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Il segretario generale della Funzione Pubblica Cisl del Sulcis Iglesiente, Claudio Nuscis, ha inviato una nuova richiesta di chiarimenti sul piano vaccinale di contrasto alla pandemia da Covid-19 al Commissario Straordinario ex L.R. 24/2020 e, per conoscenza, all’assessore regionale della Sanità ed alla Procura Generale presso il Tribunale di Cagliari.

«Stando alle dichiarazioni riportate oggi sul quotidiano l’Unione Sarda da parte del responsabile del piano di contrasto alla pandemia da Covid-19ha scritto Claudio Nuscis -, l’happening vaccinale del 6 gennaio u.s. altro non sarebbe stato che l’atto propedeutico, peraltro non previsto, di quanto invece atteso per il 15 gennaio p.v.. Propedeutico per chi e per cosa? Non per il Sirai, dove evidentemente le prove non erano così necessarie dato che nei giorni 9 e 10 gennaio c.a., al di fuori del “progetto” e a cura del SISP e della Direzione del POU, sono stati vaccinati oltre 200 operatori sanitari tra medici e infermieri rigorosamente “in prima linea”.»

«Naturalmente, anche a seguito di qualche equivoco creatosi proprio tra il personale sanitario, ho dovuto verificare l’esistenza dell’atto amministrativo legittimante il “progetto” di contrasto alla pandemia da Covid-19 ovvero la determinazione n. 1922 del 16.12.2020 del Direttore ad interim della ASSL di Carboniaha aggiunto Claudio Nuscis -. Secondo le previsioni di tale atto, l’attività dovrebbe svolgersi in orario extra lavorativo e compensata attraverso prestazioni aggiuntive. Poiché il piano vaccinale in argomento “supera” nei fatti le competenze dei servizi istituzionalmente deputati, a cominciare dal SISP, in quanto attività extra e quindi finanziata a parte, mi chiedo e Le chiedo come si possa intraprendere un’attività straordinaria, seppur autorizzata dal Direttore d’Area, senza che ci sia alcun Atto amministrativo successivo che ne autorizzi preventivamente l’impegno di spesa e che di conseguenza, aspetto non meno importante, sia sconosciuta la misura oraria del compenso e l’impegno lavorativo del personale coinvolto.»

«A mio giudizio un’attività extra orario normale di lavoro dovrebbe legittimarsi ed è autorizzata solo quando è misurata ed adeguatamente finanziata. Altrimenti quel piano di vaccinazione è a dir poco carente (sotto molti punti di vista) ed ho seri dubbi che, pur di questi tempi, qualunque iniziativa propedeutica rientri nell’ambito “autorizzabile”ha concluso il segretario generale della Funzione Pubblica Cisl del Sulcis Iglesiente -. Ma naturalmente potrei sbagliarmi e Le chiedo perciò un ulteriore chiarimento per fugare qualunque illazione.»

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