Michele Ennas (Lega): «Tutto il popolo sardo dice NO al deposito di scorie nucleari in Sardegna»
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«Su un tema tanto importante e delicato, come quello del deposito nazionale di scorie nucleari, per le sue implicazioni sia in termini di sicurezza che di futuro del territorio, l’esecutivo giallorosso decide di notte, quasi in clandestinità, evitando qualsiasi confronto, mentre tutti i riflettori sono puntati su pandemia e crisi di governo. L’ennesimo atto di prevaricazione ai danni di territori e cittadini. Una decisione inopportuna nei tempi e nel metodo, che scavalca completamente Regioni, Province e Comuni, ed individua aree idonee in sette regioni italiane senza intavolare prima alcuna riflessione ampia e condivisa. Alla faccia della partecipazione democratica dal basso e delle dirette streaming, finite ormai nel dimenticatoio.»
Lo ha detto in aula, intervenendo nella discussione sul deposito nazionale di scorie nucleari, il consigliere della Lega Michele Ennas.
«Non cadiamo nel tranello di credere che si tratti di una fase interlocutoria, come qualche rappresentante del governo vuole far intendere – ha aggiunto Michele Ennas –. Sono state fatte delle scelte e la Sardegna è inclusa nelle aree idonee benché la nostra terrà abbia già detto no in tutti i modi, con motivazioni precise, ragioni tecnico-scientifiche e politiche. Ribadiamo oggi con forza e chiarezza il no a questa imposizione calata dall’alto, ed abbiamo già raccolto le proteste di tanti amministratori locali che saranno al nostro fianco per portare avanti questa istanza. Sindaci e cittadini della Sardegna che chiedono ampio coinvolgimento nella decisione, trasparenza e informazioni dettagliate. Insomma, chiedono tutto quello che il Governo Conte finora ha negato. Contro questo ennesimo atto di arroganza e di attacco alla nostra autonomia noi vogliamo rappresentare pienamente la coscienza popolare dei sardi. Un NO pieno e non trattabile – ha concluso Michele Ennas -. Non un passo indietro.»
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