26 December, 2024
Home2021Gennaio (Page 11)

[bing_translator]

Sono 202 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 3.119 i tamponi eseguiti. Salgono a 35.774 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza.
Si registrano 5 decessi (903 in tutto). In totale sono stati eseguiti 527.564 tamponi. Sono 507 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+7 rispetto al dato di ieri), 48 (-1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 17.193. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 16.697 (+105) pazienti guariti, più altri 426 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 35.774 casi positivi complessivamente accertati, 8.207 (+64) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 5.912 (+23) nel Sud Sardegna, 2.872 (+23) a Oristano, 7.228 (+65) a Nuoro, 11.555 (+27) a Sassari.

[bing_translator]

«Da quanto segnalato, infatti, il presidio sanitario è sprovvisto del macchinario utilizzato per la sanificazione delle stanze ospedaliere, le stesse dove soggiornano i pazienti risultanti positivi al Covid-19, a differenza del Sirai di Carbonia, dove invece è possibile trovare un esemplare di tale macchinario. La presenza di questo strumento all’interno dei presidi è di fondamentale importanza, in primis perché permette di sanificare l’ambiente fino a poco prima frequentato da un paziente positivo, ma soprattutto permette di tenere alto il livello di igiene e sicurezza per tutti gli operatori sanitari che all’interno di quelle stanze continuano a lavorare anche dopo il trasferimento del paziente verso altre strutture (vedi Santissima Trinità di Cagliari). Fino ad oggi sono veramente tante le segnalazioni ricevute e alto risulta essere il tasso di preoccupazione da parte del personale ospedaliero, il quale ad oggi non sente per nulla tutelato il suo stato di salute. Una situazione, quella attuale, che continua a far capire come il CTO di Iglesias continui a lavorare in uno stato tale di disorganizzazione da non fornire ai propri operatori la sicurezza necessaria, la stessa che, soprattutto in un periodo di emergenza sanitaria, dovrebbe essere garantita.»

La denuncia arriva da Federico Garau, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, all’opposizione nel Consiglio comunale di Iglesias.

«Questa situazione va ad aggiungersi a tutte quelle già segnalate in precedenza all’interno del Consiglio comunale e al sindaco di Iglesiasaggiunge Federico Garau -, purtroppo, la nostra città continua a patire la mala organizzazione sanitaria che ci viene impartita dalla Regione Sardegna, ma soprattutto mi chiedo come mai dal Comune nessuno abbia ad oggi impugnato lo scudo per la difesa dei nostri servizi sanitari e dei nostri operatori, che continuano a lavorare in condizioni al di sotto della sicurezza richiesta dagli standard nazionali. Inutile approvare finte mozioni di unità politica, se poi chi di dovere continua a tacere. Da parte del sindaco, responsabile della salute dei cittadini di Iglesias, mi sarei aspettato qualche azione a tutela del presidio ospedaliero e dei suoi lavoratori, la stessa che, così come già dichiarato più volte, avrebbe trovato l’appoggio di tutte le forze politiche presenti in aula, ma ad oggi, a parte qualche sterile chiacchierata, non è mai stato fatto nulla. Sono sempre più convinto che le proposte approvate in aula siano soltanto delle azioni di facciata utili ad illudere tutti coloro che, a queste parole, ancora ci credono.»

[bing_translator]

«Apprendiamo con soddisfazione la decisione assunta dal dirigente delle Poste dott. Giuseppe Lasco e comunicata al Sindaco Mauro Usai in merito alla riapertura dell’Ufficio Postale di Monteponi a partire dal 18 gennaio p.v. La richiesta l’avevamo avanzata come Consulta Anziani il 22 ottobre 2020 con una lettera inviata al Sindaco e al dirigente dell’Ufficio Postale di Iglesias. E’ molto importante la riapertura dell’Ufficio Postale di Monteponi perché riduce la concentrazione e i tempi di attesa degli utenti negli altri uffici postali di Iglesias e agevola gli abitanti delle frazioni. Meglio tardi che mai.»

Lo scrive, in una nota, Antonio Achenza, presidente della ConsultAnzianIglesias.

«Si poteva provvedere prima, si sarebbero evitati i gravi disagi che in questo periodo invernale hanno subito migliaia di cittadiniaggiunge Antonio Achenza -. Tuttavia, al dirigente delle Poste è sfuggito che con la riapertura dell’ufficio di Monteponi non sono finite del tutto le difficoltà dei cittadini. Resta ancora irrisolto il problema del riparo per le persone che ogni giorno stanno pazientemente in attesa e all’aperto davanti agli uffici postali, in balia delle intemperie, sotto la pioggia incessante, il forte vento ed il freddo gelido. Sollecitiamo il dott. Giuseppe Lasco a organizzare un servizio più adeguato per alleviare i disagi che patiscono gli utenti e in modo particolare gli anziani. Così come avevamo richiesto a suo tempo si tratta di posizionare davanti agli uffici postali alcuni gazebo per dare riparo alle persone che fanno la fila conclude il presidente della ConsultAnzianIglesias -. Aspettiamo con interesse che a breve la Direzione delle Poste risolva il problema.»

 

[bing_translator]

Il campionato di serie D procede a singhiozzo. Dopo la sosta forzata determinata dal rinvio della partita interna con l’Insieme Formia, decisa a seguito della positività di diversi calciatori della squadra laziale, il Carbonia di Marco Mariotti torna in campo al Biagio Pirina di Arzachena, per la dodicesima giornata di andata del girone G. Dirige Thomas Bonci di Pesaro, assistenti di linea Salvatore Gambino di Nocera Inferiore e Matteo Lauri di Gubbio. La squadra gallurese, allenata da Raffaele Cerbone, arriva a questo derby reduce dalla sconfitta di misura (2 a 1) subita domenica scorsa sul campo della capolista Monterosi, al 14° posto in classifica con 10 punti, frutto di 2 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte, 9 goal segnati e 9 subiti, con 3 partite da recuperare, la prima in casa mercoledì prossimo, 20 gennaio, contro il Team Nuova Florida. Il Carbonia non gioca dal 6 gennaio, quando ha perso di misura sul campo della Nocerina (2 a 1). In classifica occupa la nona posizione con 13 punti, frutto di 3 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte, 14 goal segnati e 10 subiti, con 2 partite da recuperare, la prima mercoledì 20 gennaio sul campo del Giugliano, avversario che troverà trasformato rispetto a quello che avrebbe dovuto affrontare domenica 1 novembre per la sesta giornata, avendo rivoluzionato gruppo dirigente (neo presidente Giovanni Palma, subentrato a Luigi Sestile), guida tecnica (nuovo allenatore Eduardo Imbimbo, subentrato al dimissionario Roberto Carannante) ed organico, con tre nuovi innesti. Si tratta di due giovani ghanesi: il centrocampista classe 1997 Evans Osei, cresciuto nei settori giovanili di Bologna e Torino, campione d’Italia Primavera con la maglia granata, ed esperienze in serie B con la Pro Vercelli e in serie C con la Juve Stabia; e l’esterno d’attacco classe 2002 Bamba Diop, già nell’Afro Napoli; ed il centrocampista classe 1998 Gennaro Cozzolino, cresciuto nel settore giovanile dell’Avellino e poi calciatore di Agropoli e Reggiana. Altri acquisti dovrebbero essere perfezionati la prossima settimana. A fronte dei nuovi arrivi, il forte centrocampista classe 1990 Antonio Tarascio è passato al Savoia di Salvatore Aronica. Il Giugliano domani ospita la Torres.

Tornando al derby Arzachena-Carbonia, ritorna sulla scena calcistica regionale a distanza di 24 anni dagli ultimi due, disputati nel campionato di Eccellenza regionale 1996/1997, vinti entrambi dalla squadra gallurese: 3 a 1 in casa il 15 dicembre 1996, con goal di Solinas, Meloni e Ballario per l’Arzachena, di Frau per il Carbonia; 4 a 1 a Carbonia, il 13 aprile 1997, con doppiette di Solinas e Meloni per l’Arzachena e di Lampis per il Carbonia. L’Arzachena concluse quel campionato al 5° posto con 40 punti, il Carbonia all’ultimo, con soli 14 punti, retrocesso in Promozione regionale.

Raffaele Cerbone recupera l’esperto centrocampista Danilo Bonacquisti, reduce da una squalifica, e ha a disposizione l’organico al completo, nel quale figura anche un ex, l’esterno d’attacco classe 1999 Suku Kassama Sariang, protagonista nella passata stagione nella squadra allenata da Andrea Marongiu che ha vinto la Coppa Italia e conquistato la promozione in serie D, con ben 10 goal.

Marco Mariotti ha convocato 19 calciatori: Carboni, Russu, Serra, Bagaglini, Cestaro, Tetteh, Gjuci, Piredda, Stivaletta, Bigotti, Cannas, Palombi, Agostinelli, Odianose, Cappai, Pischedda, Costa Lorenzo, Salvaterra ed Isaia.

Sugli altri campi, oltre a Giugliano-Torres, si giocano Afragolese-Vis Artena, Cassino-Savoia, Gladiator-Nola, Latte Dolce-Lanusei e Team Nuova Florida-Latina. Sono state rinviate per problemi legati ai contagi da Covid-19, le partite Muravera-Monterosi e Insieme Formia-Nocerina.

 

 

[bing_translator]

La dottoressa Sara Muscuso, archeologa e funzionaria comunale (attualmente è responsabile del settore Servizi per il cittadino). è la nuova direttrice del Polo archeologico di Sant’Antioco, succede al professor Piero Bartoloni, protagonista e promotore della ricerca scientifica nel territorio comunale da oltre un cinquantennio, nonché responsabile scientifico del Museo, a partire dalla sua inaugurazione avvenuta nel 2006, e fautore di numerose iniziative di portata nazionale e internazionale come la Summer School in Archeologia fenicia e punica. Lo ha deliberato la Giunta comunale guidata dal sindaco Ignazio Locci.

«Il professor Piero Bartoloni, massimo esperto di archeologia fenicia e punica – commenta il sindaco Ignazio Locci continuerà a prestare la sua meritevole opera per la nostra città, a titolo gratuito, in qualità di Direttore Onorario. Per noi è un vanto poter continuare a fare affidamento sulla sua indiscutibile professionalità.»

La nuova direttrice, che da anni svolge specifiche mansioni di coordinamento presso il Polo archeologico di Sant’Antioco e in particolare nel suo fiore all’occhiello, il MAB Museo archeologico Ferruccio Barreca, svolgerà il suo incarico nell’ambito delle sue funzioni di dipendente (categoria D) in forza al comune di Sant’Antioco.

 

[bing_translator]

«Perché oggi i medici di base di Carloforte non sono stati vaccinati?» La domanda, rivolta ai vertici del sistema sanitario, arriva dal sindaco Tore Puggioni che alcuni minuti fa, in diretta Facebook, si è soffermato sui contagi da Covid-19 e sulla campagna di vaccinazione iniziata anche nel Sulcis Iglesiente.

«Vogliamo spiegazioni ha aggiunto Tore Puggioni perché mentre i nostri medici di base non sono stati vaccinati, così come invece era previsto, oggi a Iglesias sono stati vaccinati amministrativi, infermieri e medici veterinari, tutte persone che sicuramente ne avevano diritto, ma lo stesso diritto lo avevano e lo hanno i nostri medici di base che sono sul campo da mesi a combattere la battaglia contro il Coronavirus.»

Tore Puggioni ha fatto il punto sui contagi: cinque persone a Carloforte si sono negativizzate nell’ultima settimana, mentre nello stesso periodo altre sei hanno contratto il virus, portando il totale delle persone attualmente positive a 18, tra le quali, tre sono ospedalizzate. Sono stati effettuati 130 test antigenici rapidi.

Il sindaco di Carloforte ha rimarcato la sua preoccupazione per «l’abitudine che tanti hanno fatto alla presenza del virus, in conseguenza della quale hanno abbassato l’attenzione e quindi il rispetto delle misure di contrasto e prevenzione. In questo modoha concluso Tore Puggioninon riusciremo a vincere la battaglia contro il Coronavirus».

[bing_translator]

Cinque consiglieri comunali del gruppo “Officina civica”, Alessandro Pilurzu, Matteo Demartis, Federico Marras, Nicola Concas e Federico Casti, hanno inoltrato una richiesta di vaccinazione urgente dei lavoratori del comparto di Igiene urbana adibiti al ritiro dei rifiuti dei pazienti Covid-19, al presidente della Giunta regionale Christian Solinas, all’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, al commissario straordinario ATS Sardegna Massimo Temussi, ai capigruppo del Consiglio regionale, al presidente del Consiglio comunale di Iglesias Daniele Reginali, al sindaco di Iglesias Mauro Usai e all’Anci Sardegna.

La richiesta è finalizzata «a predisporre un piano di attuazione immediato su tutto il territorio regionale atto alla vaccinazione del personale del comparto di Igiene urbana e degli impianti di smaltimento, che si occupano del ritiro porta a porta e del trattamento dei rifiuti provenienti da pazienti positivi al Covid-19».

«Considerato che i lavoratori che dovranno essere sottoposti a vaccinazione prioritaria sono in media due o tre per comune serviranno circa 1.000 dosi di vaccino per coprire tutti gli operatori, un numero esiguo che però potrà dare tranquillità a tutto il personale che quotidianamente in maniera silenziosa ed efficace, espleta un servizio che lì mette a contatto con i materiali contaminatisostengono i cinque consiglieri comunali del comune di Iglesias proponenti -. Tale richiesta ha il fine unico di garantire la salvaguardia e l’incolumità di tutte quelle lavoratrici e di quei lavoratori, che nonostante le attenzioni delle aziende del settore che mettono loro a disposizione tutti i D.P.I. previsti, rischiano il contagio durante la loro giornata lavorativa con la possibilità di trasmettere il virus negli ambienti lavorativi e famigliari.»

 

[bing_translator]

Crescono nuovamente, 368, i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, conseguenza diretta dell’aumento del numero dei tamponi eseguiti, 3.282. Salgono a 35.572 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza.

Si registrano 10 decessi (898 in tutto). In totale sono stati eseguiti 524.445 tamponi. Sono 500 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-10 rispetto al dato di ieri), 49 (-1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 17.126. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 16.592 (+131) pazienti guariti, più altri 407 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 35.572 casi positivi complessivamente accertati, 8.143 (+122) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 5.889 (+47) nel Sud Sardegna, 2.849 (+11) a Oristano, 7.163 (+11) a Nuoro, 11.528 (+177) a Sassari.

[bing_translator]

La Guardia Costiera di Sant’Antioco ha soccorso un marittimo di una motonave inglese in navigazione circa 15 miglia a sud di Capo Teulada, colto da scompensi diabetici e blocco urinario. La notte scorsa la Sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco ha ricevuto la richiesta dal Comandante della motonave VS SPIRIT, battente bandiera inglese, per l’evacuazione medica del marittimo. E’ stata immediata la risposta del personale dell’Ufficio Circondariale, alle dipendenze del Comandante T.V. (CP) Marco Martino Musmeci, che ha inviato sul posto la dipendente motovedetta CP 812 con a bordo personale sanitario del 118.
L’unità S.A.R. è giunta tempestivamente sul posto per effettuare il trasbordo del malcapitato che è stato condotto presso il porto commerciale di Sant’Antioco dov’era presente l’ambulanza del 118 che lo ha trasportato presso l’ospedale Sirai di Carbonia.

[bing_translator]

È partito questa mattina, alle 9.00, al CineWorld di Iglesias, e proseguirà nella giornata di domani, il programma per la somministrazione del vaccino anti Covid-19 Pfizer-BioNtech a 1.080 operatori sanitari. Per la prima volta, dall’avvio della campagna, è stata scelta per l’esecuzione dei vaccini una struttura non sanitaria, il cinema di via Cavalier San Filippo.

«Un segnale di grande attenzione per il Sulcisha detto il presidente della Regione, Christian Solinas -. La campagna di vaccinazione prosegue in tutta l’Isola. Abbiamo un sistema che funziona e ha dimostrato di riuscire a imprimere un’accelerazione compatibile con il numero di dosi finora ricevute. Quando arriverà il momento saremo pronti a vaccinare l’intera popolazione e per questa ragione è necessario che le scorte destinate alla Sardegna aumentino in tempi brevi.»

A Iglesias, con l’impiego di venti operatori, è stato stilato un cronoprogramma di 80 somministrazioni l’ora. All’interno del Cinema gli spazi sono stati organizzati con un’ampia area d’accettazione, una sala di vaccinazione e percorsi definiti. Garantita l’attività in sicurezza con la presenza fissa di un’ambulanza medicalizzata, un rianimatore ed un infermiere.

«Abbiamo scelto uno spazio che fosse adeguato all’esecuzione di un numero elevato di vaccinazioni in breve tempo ha aggiunto l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu -. Uno ‘stress test’ che ci permette di collaudare un modello che potrà essere replicato su tutto il territorio, in particolare quando potremo finalmente procedere con la vaccinazione di massa su tutti i cittadini.»