Da un nascente gruppo civico, arriva un convinto sostegno al progetto di un’aggregazione di liste civiche per la prossima Amministrazione della città di Carbonia
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Il progetto di un’aggregazione di liste civiche da proporre agli elettori a fine primavera per la prossima Amministrazione della città di Carbonia, trova una nuova adesione. E’ quella di un gruppo di persone di diversa estrazione che si sono riunite per dare vita ad una lista civica, alla quale hanno già aderito Giovanni Tocco, Giuseppe Balia, Giuseppino Cossu, Gigi Giallara ed Enzo Pisanu.
«Si avvicina il momento del rinnovo del Consiglio comunale, dopo questi cinque anni in cui la città ha provato la guida di un’amministrazione che avrebbe voluto essere nuova, alternativa ma che si è rivelata amaramente inconcludente e fallimentare – si legge in un documento del nascente gruppo civico -. E’ stato un tentativo non riuscito di ricambio politico che, con tutta probabilità, ha lasciato delusi anche i suoi protagonisti e i loro sostenitori. Dopo questa esperienza rimane una città ancor più attanagliata dai problemi, segnata dal devastante abbandono dei giovani per effetto della inesorabile crisi dell’economia industriale, delle imprese, degli artigiani e commercianti ormai piegati dalle restrizioni dovute alla pandemia. Un insieme di circostanze che infliggono una dura punizione all’ancor fragile tessuto economico e sociale della nostra giovane città. Gli ammortizzatori sociali hanno solo attenuato ma non hanno impedito il progressivo sgretolamento della nostra debole economia.»
«E’ in questo grave contesto che si svolgeranno le prossime elezioni comunali in cui la politica dei partiti toccherà con mano la sfiducia e forse anche l’amarezza dei nostri concittadini che ormai non sono più disposti ad accettare la riproposizione di vecchi e in parte superati schemi della politica, il confronto tra i partiti conserva ancora oggi un senso nella logica della politica nazionale, ma mostra dei limiti oggettivi nella capacità di rappresentare gli interessi dei cittadini nell’ambito comunale – si legge ancora nel documento -. Noi condividiamo l’idea di un confronto politico di liste civiche che, riconoscendosi in modo inequivocabile all’interno dei valori democratici, operino per l’apertura di un dibattito pacato, civile, motivato dal sentimento di profonda appartenenza alla nostra comunità cittadina, per mettere al centro i problemi che ogni giorno vivono i cittadini di Carbonia.»
«Carbonia ha le donne e gli uomini giusti per assumere la responsabilità di affrontare la drammaticità di questi tempi, non ha bisogno di turisti della politica che si piccano di essere esperti in salvezza di comunità ritenute incapaci di amministrarsi e ancor meno ha necessità di avventurieri di cui condividere i progetti – conclude il documento -. Abbiamo necessità di mettere il futuro di Carbonia nelle mani delle sue donne e dei suoi uomini migliori, che abbiano a cuore la restituzione alla nostra città e al territorio, la dignità istituzionale che consenta una effettiva capacità di auto-governo, in questa logica diventa essenziale la rinascita della provincia di Carbonia Iglesias con l’elezione diretta dei suoi rappresentanti. Il sentimento di appartenenza, di attaccamento alla nostra città e al territorio possono essere il denominatore comune per una nuova politica che deve unirci per restituire a Carbonia e al Sulcis Iglesiente lo sviluppo economico, sociale e il peso istituzionale che ci è stato sistematicamente sottratto nel corso di questi anni.»
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