23 December, 2024
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Si accende il dibattito sulla transizione energetica e tutto ciò che vi ruota intorno, in particolare nelle realtà dove sono presenti siti di produzione. Tra questi vi è Portovesme, con la centrale Grazia Deledda, il cui futuro è legato alle scelte  che verranno fatte ed attuate in materia.

Lo scorso 2 febbraio i delegati della Centrale di Portovesme, sono stati ricevuti dal sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda, nella sala consiliare del Consorzio Industriale.

«Abbiamo apprezzato scrivono i delegati in una notala cordiale disponibilità del Sindaco e la trasparenza con la quale ha risposto a tutti i nostri quesiti e preoccupazioni. In premessa si è parlato della questione ritenuta più scottante, riguardante l’approdo del gas metano nel Sulcis e dell’escavo del porto industriale di Portovesme per il quale ci sono state fornite maggiori delucidazioni sulle modalità d’intervento per la messa in esercizio della Banchina Riva Est. Si parla di porto perché tutto gira intorno alle infrastrutture che permetteranno l’approdo di navi di varie stazze e generi nel porto commerciale di Portovesme, un porto d’importanza strategica al centro del Mediterraneo pronto ad accogliere numerosi progetti latenti in particolar modo per poter sviluppare un polo EnergeticoIndustriale-Nautico di tutto rispetto e non ultimo in pieno rispetto dell’ambiente. »

«La nostra principale preoccupazione è che a seguito dei veti imposti dall’Amministrazione comunale (motivati con scelte ponderate in merito all’accavallamento di varie attività in procinto di attuazione) ci porta a pensare che ad oggi non sia ancora chiaro come Enel dovrà affrontare questa transizione energeticaaggiungono i delegati -. Purtroppo, si sta prospettando un nuovo scenario dove l’approdo del rigassificatore galleggiante interferirebbe con lo sviluppo del Polo Nautico. La prospettiva dell’Amministrazione comunale di Portoscuso sarebbe quella di permettere l’installazione di un rigassificatore costiero con bacini di accumulo in una zona ritenuta più sicura e confacente alle necessità dell’intero polo industriale, in tale modo si renderebbe fruibile la banchina Riva Est per lo sviluppo di altri progetti che compenserebbero le ricadute sociali dovute alla Riconversione della Centrale Elettrica Grazia Deledda che attualmente garantisce circa 400 posti di lavoro che in seguito potrebbero diventare meno di 100 tra diretti e indiretti. Da parte nostra riteniamo che debbano coesistere entrambe le realtà e chiediamo che venga stipulato un patto territoriale dove tutti gli attori si debbano coordinare nel miglior modo possibile in primis per lo scioglimento dei nodi legati al Porto Industriale e all’approvvigionamento del Gas, in secondo luogo per commissariare il Progetto di Rilancio dell’Intero Polo Energetico-Industriale con un adeguato utilizzo dei fondi del Just Transition Fund,e, infine, e non per grado di importanza, garantire i livelli occupazionali attraverso una riqualificazione e formazione delle risorse attualmente impiegate nelle poche realtà industriali rimaste ancora attive. Siamo convinti che uno sviluppo moderno e intelligente dell’intero polo industriale possa convivere in simbiosi con l’ambiente e nessuno vorrebbe commettere gli errori del passato. Tralasciando I tecnicismi possiamo affermare che per ricongiungere il tessuto industriale il Metano è ESSENZIALE, perché permetterà ai vari attori di poter credere ed investire nel nostro territorio!»

«Ognuno di noi è pronto ad accogliere il cambiamento ma certamente nessuno di noi sarà disposto a perdere un solo posto di lavoroconcludono i delegati –. Il nostro territorio già martoriato dalla crisi deve ripartire da zero e permettere a qualsiasi cittadino, a tutte le lavoratrici e lavoratori, a tutti gli artigiani e imprenditori, ma soprattutto ai NOSTRI FIGLI di poter avere una vita sana e dignitosa alla cui base ci siano SALUTE e LAVORO!»

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Domani mattina, alle 10.00, il comitato di quartiere di Serbariu e la commissione consiliare Lavori pubblici del comune di Carbonia, faranno un sopralluogo a Sirri, dove incontreranno un gruppo di cittadini per verificare lo stato delle strade della frazione. In quel sito c’è un’emergenza, documentata dalla foto allegata, per un costone roccioso che sta per venire giù.

«È da venerdì scorso che abbiamo segnalato all’Amministrazione e non si è mosso nulladice Giulio Usai, componente del Comitato di quartiere -. Ma questa del crollo è solo l’emergenza del momento, perché nella frazione ci sono anche altri problemi cha meritano l’attenzione e interventi urgenti da parte dell’Amministrazione comunale.»

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I carabinieri di Sant’Antioco, coadiuvati dai colleghi del Norm della Compagnia di Carbonia, la notte scorsa hanno arrestato nella flagranza del reato di violenza privata e danneggiamento aggravato un meccanico 47enne e denunciato a piede libero per concorso in violenza privata un muratore 41enne.

I due uomini, alle ore 20,50, a bordo dell’auto di proprietà e condotta dal 47enne, hanno inseguito e sorpassato ripetutamente l’auto in uso e condotta dall’ex coniuge 40enne del luogo, intimidendola e costringendola a fermarsi lungo la via Nazionale di Sant’Antioco. Una volta raggiunto il loro intento e costretta la donna a fermarsi, il 47enne ha danneggiato con un martello il parabrezza ed il lunotto laterale dell’auto della donna, la quale è riuscita a chiamare il 112 e richiedere l’intervento dei carabinieri che poco dopo hanno rintracciato i due uomini nelle immediate vicinanze dell’abitazione della donna.
I carabinieri hanno rinvenuto a bordo dell’auto dell’uomo, il martello utilizzato per compiere il danneggiamento. Il 47enne, arrestato, è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari e, nella mattinata  odierna durante la celebrazione del rito per direttissima a suo carico, l’arresto è stato convalidato e nell’attesa del dibattimento che si celebrerà il 18 febbraio, all’uomo è stata applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento  alla persona offesa, nel raggio di 200 metri.

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Poste Italiane comunica che da domani, giovedì 11, fino a sabato 20 febbraio nell’ufficio postale di Iglesias Centro (corso Colombo), sarà disponibile una cartolina filatelica dedicata al Carnevale 2021. Un’occasione unica per ogni collezionista o per chi desidera ricordare in modo originale una giornata di festa.
Oltre alla cartolina, negli uffici postali abilitati è possibile richiedere l’annullo speciale rettangolare dedicato alla ricorrenza, da utilizzare esclusivamente in abbinamento al bollo con datario mobile.
Anche in questo periodo di distanziamento sociale per l’emergenza sanitaria, Poste Italiane vuole, dunque, sostenere il valore della scrittura e una semplice cartolina rappresenta un oggetto che può essere custodito nel tempo.
Per qualsiasi informazione o curiosità sugli annulli e sul tutto il mondo della filatelia è possibile visitare il sito https://filatelia.poste.it .

 

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Risale il numero dei contagi da Covid-19 in Sardegna, 161, ma con ben 23.527 test eseguiti, nelle ultime 24 ore. Salgono a 39.825 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 161 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 643.535 tamponi, per un incremento complessivo di 23.527 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività dello 0,6%.

Si registrano 5 decessi (1.036 in tutto). Sono 365 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-6 rispetto al dato di ieri), 32 (-5) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.915. I guariti sono complessivamente 24.247 (+230), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 230.

Sul territorio, dei 39.825 casi positivi complessivamente accertati, 9.209 (+28) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.385 (+25) nel Sud Sardegna, 3.391 (+30) a Oristano, 7.963 (+17) a Nuoro, 12.877 (+61) a Sassari.

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Un milione e mezzo di euro per far conoscere la storia e la cultura di Fertilia, Carbonia e Arborea le tre città di fondazione più importanti della Sardegna. Lo prevede una proposta di legge, fatta di otto articoli, presentata questa mattina da Michele Ennas (Lega), Giorgio Oppi (Udc), Emanuele Cera (Forza Italia) e Francesco Mura (Fdi).
«Non è una coincidenzaha rimarcato Francesco Mura – la presentazione di questo testo normativo nel giorno della memoria per le vittime delle foibe, perché la Sardegna e in particolar modo Fertilia ha accolto centinaia di esuli di Istria, Dalmazia e Fiume, territori dove i partigiani del dittatore Tito hanno massacrato la popolazione civile inerme.»
A detta di Michele Ennas: «La legge si propone di valorizzare un patrimonio culturale celato e meno noto. Con uno stanziamento iniziale di un milione e mezzo di euro si potranno finanziare iniziative culturali organizzate dai Comuni, dagli enti locali o anche dai privati. Spetterà poi alla giunta individuare le modalità e i tempi».
Di Carbonia e del suo sviluppo, che««grazie all’arrivo di sicilianiqueste le parole di Giorgio Oppi -, calabresi e altri dalla fine degli anni ’30 l’ha portata ad avere anche 50mila residenti. Mi auguro la rapida approvazione di una legge che unisce tutti.»
Secondo Emanuele Cera «è necessario e giusto ricordare anche i contadini e gli operai sardi, in particolare della provincia dell’Oristanese, che hanno liberato le paludi di Terralba per consentire la fondazione di Arborea. Questa legge è un riconoscimento anche per loro».
Antonio Caria

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Domani, giovedì 11 febbraio, è fissata l’apertura del bando Fondo (R)esisto destinato a lavoratori e lavoratrici titolari di partita Iva, residenti in Sardegna senza dipendenti, per ottenere le sovvenzioni finalizzate al supporto del sistema imprenditoriale e alla salvaguardia dei livelli occupazionali dell’Isola.

«La ripartizione dei termini in tre date, suddivise per relative categorie, consente una maggiore fluidità nella presentazione delle domande e garantisce la partecipazione a tutti i destinatari. Si evita in questo modo un sovraccarico del sistema informatico, che comunque potrebbe verificarsi nelle prime ore di apertura dell’Avviso, ma che certamente non è da attribuirsi agli uffici dell’Assessorato.»

Lo dice l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, comunicando – secondo i piani annunciati durante una conferenza stampa – che domani si potrà procedere con l’apertura del bando rivolto ai lavoratori autonomi.

«Non si tratta di un bando con procedura ‘click day’ ma a sportello – precisa Alessandra Zedda -. Nessuno scoraggiamento quindi per coloro che non riusciranno tempestivamente ad inoltrare subito la propria istanza, poiché l’ordine cronologico non è l’unico fattore di valutazione.»

«Abbiamo avuto un primo risultato positivo di partecipazione delle grandi imprese della filiera turisticaconclude l’assessore regionale del Lavoroci aspettiamo ancora una più ampia adesione da parte di titolari di  partite Iva, e vogliamo anche rassicurare che la calendarizzazione in tre distinte finestre temporali non determina pregiudizio per nessuna delle categorie di partecipanti, in quanto i relativi budget assegnati nelle linee di finanziamento sono rigidamente definiti per ciascuna delle stesse categorie.»

La presentazione delle domande dovrà essere effettuata esclusivamente utilizzando l’apposito applicativo reso disponibile dalla Regione all’interno del Sistema Informativo del Lavoro e della formazione Professionale al seguente indirizzo: www.sardegnalavoro.itdalle ore 10.00 dell’11 febbraio e fino alle ore 23.59 del 25 febbraio 2021.

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Il progetto di un’aggregazione di liste civiche da proporre agli elettori a fine primavera per la prossima Amministrazione della città di Carbonia, trova una nuova adesione. E’ quella di un gruppo di persone di diversa estrazione che si sono riunite per dare vita ad una lista civica, alla quale hanno già aderito Giovanni Tocco, Giuseppe Balia, Giuseppino Cossu, Gigi Giallara ed Enzo Pisanu.

«Si avvicina il momento del rinnovo del Consiglio comunale, dopo questi cinque anni in cui la città ha provato la guida di un’amministrazione che avrebbe voluto essere nuova, alternativa ma che si è rivelata amaramente inconcludente e fallimentaresi legge in un documento del nascente gruppo civico -. E’ stato un tentativo non riuscito di ricambio politico che, con tutta probabilità, ha lasciato delusi anche i suoi protagonisti e i loro sostenitori. Dopo questa esperienza rimane una città ancor più attanagliata dai problemi, segnata dal devastante abbandono dei giovani per effetto della inesorabile crisi dell’economia industriale, delle imprese, degli artigiani e commercianti ormai piegati dalle restrizioni dovute alla pandemia. Un insieme di circostanze che infliggono una dura punizione all’ancor fragile tessuto economico e sociale della nostra giovane città. Gli ammortizzatori sociali hanno solo attenuato ma non hanno impedito il progressivo sgretolamento della nostra debole economia.»
«E’ in questo grave contesto che si svolgeranno le prossime elezioni comunali in cui la politica dei partiti toccherà con mano la sfiducia e forse anche l’amarezza dei nostri concittadini che ormai non sono più disposti ad accettare la riproposizione di vecchi e in parte superati schemi della politica, il confronto tra i partiti conserva ancora oggi un senso nella logica della politica nazionale, ma mostra dei limiti oggettivi nella capacità di rappresentare gli interessi dei cittadini nell’ambito comunalesi legge ancora nel documento -. Noi condividiamo l’idea di un confronto politico di liste civiche che, riconoscendosi in modo inequivocabile all’interno dei valori democratici, operino per l’apertura di un dibattito pacato, civile, motivato dal sentimento di profonda appartenenza alla nostra comunità cittadina, per mettere al centro i problemi che ogni giorno vivono i cittadini di Carbonia.»
«Carbonia ha le donne e gli uomini giusti per assumere la responsabilità di affrontare la drammaticità di questi tempi, non ha bisogno di turisti della politica che si piccano di essere esperti in salvezza di comunità ritenute incapaci di amministrarsi e ancor meno ha necessità di avventurieri di cui condividere i progetti conclude il documento -. Abbiamo necessità di mettere il futuro di Carbonia nelle mani delle sue donne e dei suoi uomini migliori, che abbiano a cuore la restituzione alla nostra città e al territorio, la dignità istituzionale che consenta una effettiva capacità di auto-governo, in questa logica diventa essenziale la rinascita della provincia di Carbonia Iglesias con l’elezione diretta dei suoi rappresentanti. Il sentimento di appartenenza, di attaccamento alla nostra città e al territorio possono essere il denominatore comune per una nuova politica che deve unirci per restituire a Carbonia e al Sulcis Iglesiente lo sviluppo economico, sociale e il peso istituzionale che ci è stato sistematicamente sottratto nel corso di questi anni.»

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«La determinata e generosa mobilitazione delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori Sotacarbo nonché le nostre sollecitazioni, hanno sortito un primo importante effetto: il presidente Christian Solinas ha nominato come componente della Regione all’interno del Consiglio di Amministrazione della società di ricerca scientifica Sotacarbo, l’ingegner Mario Porcu, che, dopo l’imminente assemblea dei soci, su indicazione della Giunta regionale, ne diverrà il Presidente.»

Fabio Usai, consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione, commenta così la novità ufficializzata questa sera, che ha portato alla scelta di Mario Porcu, già presidente della società per diversi anni, nel Cda della Siotacarbo.

«Questa era una delle richieste delle organizzazioni sindacali: quella di avere un nuovo presidente dopo il dimissionario professor Alessandro Lanza. Naturalmente le sfide per rafforzare dal punto di vista finanziario e industriale la società sono ancora molte aggiunge Fabio Usai –. Ma noi, al fianco dei lavoratori, delle organizzazioni sindacali e oggi del nuovo, prossimo, manager, siamo pronti a combatterle. Sotacarbo è un’eccellenza del panorama scientifico sardo e perciò va preservata è rafforzata. Ringrazio il presidente Christian Solinas per averci ascoltato e per aver deciso e faccio i mei migliori auguri di buon lavoro all’ingegner Mario Porcu a cui offrirò, fin da subito – conclude il consigliere regionale sardista -, la massima disponibilità a collaborare nell’interesse della società, dei lavoratori e del territorio.»

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E’ online da alcune settimane il nuovo portale istituzionale del comune di San Giovanni Suergiu con una nuova veste grafica, più contenuti e in linea con i parametri della trasparenza amministrativa. 

La piattaforma si presenta con una più efficace interfaccia grafica e un’organizzazione dei contenuti studiata appositamente per facilitarne la navigazione e permettere ai fruitori di accedere con modalità intuitiva ai contenuti del sito. Questa innovazione digitale consentirà ai cittadini di essere sempre aggiornati e informati sulle ultime news del comune e di mettersi rapidamente in contatto con i settori amministrativi. 

«La realizzazione del nuovo sito istituzionale spiega il sindaco Elvira Usai oltre che essere uno dei nostri punti programmatici, pone le basi per una totale digitalizzazione dell’Ente. Esso, infatti, contiene i collegamenti ai portali di pubblica utilità a tutti i servizi digitali, come la piattaforma pago PA che – sottolinea  – offre la possibilità di eseguire i pagamenti elettronici direttamente sul sito dell’ente.»

Il nuovo portale telematico è stato completamente progettato secondo le linee guida di accessibilità e design della pubblica amministrazione, redatte in conformità all’Agid (agenzia per l’Italia digitale). L’obiettivo è quello di definire standard web di usabilità e design condivisi da tutte la PA. Inoltre applica i criteri del “responsive web design” (RWD), ovvero è in grado di adattarsi graficamente in modo automatico e ottimale ai diversi dispositivi con i quali viene visualizzato (computer, tablet e smartphone). «In un momento storico come questo, dove la pandemia ha limitato fortemente i contatti umani tra gli utenti e le pubbliche amministrazioni – conclude Elvira Usai e dove è necessaria un’informazione immediata che incide sulla quotidianità della popolazione, L’innovazione digitale ci consente di mantenere un dialogo costante e di erogare i servizi con puntualità.»