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Il PUL (piano di utilizzo dei litorali) del comune di San Giovanni Suergiu diventa realtà. L’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Elvira Usai, lo scorso 22 gennaio ha portato in seduta di Consiglio l’adozione provvisoria di questo fondamentale strumento urbanistico.
«Dopo una programmazione partecipata sul futuro del nostro litorale che ha visto la partecipazione attiva degli operatori del settore turistico, le attività di pesca e tutto l’organo di governo del paese – afferma l’assessore dei Lavori pubblici ed Urbanistica Giuseppe Pinna – siamo giunti al primo passaggio consiliare del piano che disciplina le attività turistico ricreative dei nostri 13 km di costa che vanno da Bruncu Teula a Porto Botte.»
Durante la riunione di Consiglio comunale, i tecnici incaricati della realizzazione del Pul hanno esposto le linee programmatiche dello Strumento Pianificatorio e si sono confrontati ancora una volta con i consiglieri di maggioranza ed opposizione, al fine di analizzare nel dettaglio i punti salienti del Piano così da metterne in evidenza eventuali criticità.
Nel dettaglio, con il Pul si sono analizzati i diversi contesti costieri che caratterizzano il nostro territorio comunale, indirizzando le nostre scelte su specifiche aspetti strettamente legati alle particolari caratteristiche naturalistiche e geomorfologiche.
Particolare attenzione si è prestata al fenomeno dell’incremento delle attività sportive acquatiche, in particolar modo con l’attività di kite surf, attraverso la quale si registrano per tutto il territorio numerose presenze di turisti provenienti da tutta Europa.
Questo ha comportato che l’attività di pianificazione dovesse fare i conti con le differenti esigenze quelle balneari e turistico sportiva con quelle legate all’attività di pesca praticata dalle attività locali.
Le località costiere attualmente accessibili dagli utenti, in particolare Bruncu Teula, Corongiuali, Punta Trettu e Porto Botte si prevede la possibilità di installare delle strutture stagionali e removibili, a servizio delle attività turistico ricreative.
Le concessioni demaniali prevedono la possibilità di realizzare una serie di piccole infrastrutture a servizio dei fruitori del litorale, come chioschi bar, servizi igienici, piccoli pontili di attracco a supporto delle piccole imbarcazioni e delle attività sportive.
In particolare in località Punta Trettu, metà di numerosi praticanti di kite surf, si è deciso di realizzare una vera e propria Kite Zona, che consenta ai praticanti di svolgere la propria attività senza interferenze, e limitando il pericolo di interferenza con altre attività e bagnanti.
«Siamo soddisfatti del voto unanime alla delibera – spiega il sindaco Elvira Usai – che premia il nostro impegno su un obiettivo così importante per lo sviluppo del territorio e riconosce la capacità di condividere i contenuti con tutti i consiglieri comunali.»
Il Pul andrà a normare la fascia costiera e le zone demaniali di competenza mentre per una pianificazione sulle aree restanti ci si dovrà affidare al Puc (piano urbanistico comunale). L’operatività dello strumento urbanistico, pubblicato sul Buras il 28 gennaio, avrà efficacia dopo il nulla osta della Regione Sardegna e previa approvazione definitiva in consiglio comunale. Durante i 60 giorni di deposito sarà comunque possibile prenderne visione e presentare osservazioni.