21 November, 2024
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E’ mancato oggi Vincenzo Zucca, arbitro benemerito della sezione AIA di Carbonia. Classe 1943, geometra, stimato tecnico di manutenzione presso lo stabilimento Alsar – Aluminia – Alumix – Alcoa di Portovesme, fino alla pensione, ha dedicato la sua vita, oltreché alla famiglia, allo sport e alla formazione dei giovani arbitri. E’ stato per diversi anni anche designatore arbitrale della sezione, divenendo, come una figura di riferimento importante per tanti giovani arbitri, ai quali ha trasmesso serietà e senso di appartenenza alla famiglia arbitrale. Lascia la moglie Melina ed i figli Alessio e Luigi, ai quali ha trasmesso l’amore e la passione per lo sport e, in particolare, per l’arbitraggio.

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L’Amministrazione comunale di Iglesias, a nome di tutta la Città, esprime cordoglio per la scomparsa di Luca Attanasio, ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo, di Vittorio Iacovacci, carabiniere in servizio presso la sede diplomatica, e del loro autista, caduti questa mattina nel corso di un attentato ad un convoglio delle Nazioni Unite lungo la strada per la città di Goma.
«Vittorio Iacovacci aveva svolto il corso per diventare carabiniere proprio qui a Iglesias, nella storica Caserma Trieste ha ricordato il sindaco Mauro Usaialla sua famiglia, a quella dell’ambasciatore Luca Attanasio, e del loro autista, rivolgiamo le più sentite condoglianze, ed esprimiamo vicinanza ed affetto a tutti i nostri connazionali che ogni giorno prestano servizio all’estero a rischio della vita, con dedizione e con spirito di pace.»

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L’Azione Cattolica delle parrocchie di Carbonia ha diffuso una nota nella quale, «in riferimento ai recenti episodi, che hanno colpito nel profondo la nostra città, non può non denunciarne l’assoluta gravità, soprattutto in considerazione del ripetersi degli stessi quasi giornalmente a più riprese».
«Proprio mentre cerchiamo di ricostruire una socialità e una tranquillità limitata dall’emergenza Covid, ci troviamo di fronte un ostacolo ben più grave: l’azione di persone che si sentono in diritto di risolvere i loro problemi appropriandosi del frutto del lavoro di altri concittadini, mettendo in pericolo la vita degli stessi e minando in maniera preoccupante la serenità che ci faceva sentire a casa anche “fuori casa”si legge nella nota -. Pensiamo che cambiare nome agli eventi, furti o rapine, non renda meno grave ciò che sta accadendo a casa nostra e segna in profondità la vita dei commercianti vittime di questi fatti, dei loro dipendenti e delle rispettive famiglie, che già sono stati a lungo segnati dalla chiusura delle loro attività nel periodo del lockdown.»
«Assicuriamo a tutti loro tutto il nostro sostegno. Ci uniamo al loro grido, che chiede un intervento, immediato e non più procrastinabile, delle autorità competenti al fine di trovare al più presto una soluzione adeguata che restituisca a ciascuno di loro e a tutta la città la sicurezza che ormai è quasi un triste ricordoconclude la nota dell’Azione Cattolica delle parrocchie di Carbonia -. Tutta questa situazione, portata all’estremo dal degrado sociale di cui tanti, giovani e meno giovani, sono vittime attende immediate risposte, con fatti concreti e non a parole, anche sul campo di adeguate politiche di coinvolgimento e reinserimento sociale per restituire dignità e serenità alle singole persone all’intera comunità cittadina.»

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Nei giorni scorsi è proseguito l’impegno organizzativo della Sezione PCI di Carbonia e della Cellula PCI di Portoscuso. Gli iscritti hanno nominato portavoce Ivan Fadda per il PCI Carbonia e Francesco Manca per il PCI Portoscuso.
Inoltre, in merito ai recenti gravi eventi relativi alle rapine e furti accaduti a Carbonia, soprattutto ai danni di numerosi esercizi commerciali, il PCI Carbonia chiede che l’Amministrazione comunale si faccia carico di promuovere un’iniziativa che la veda affrontare in prima linea la grave situazione riguardante la sicurezza della città, non più gestibile delle sole forze dell’ordine in campo, nonostante il loro impegno assiduo e costante.
«Occorre un incontro urgente con il Prefetto per ottenere l’impegno per la risoluzione, a breve termine, di questo problema.»
La sezione del PCI, attraverso il suo portavoce Ivan Fadda, sottolinea come la grave situazione economica e sociale stia ormai generando situazioni incontrollate che sfociano in eventi pericolosi per l’incolumità della cittadinanza. «Occorre individuare ed isolare chi compie atti che danneggiano la città e le attività commerciali ma allo stesso tempo avviare una profonda riflessione sull’esigenza di mettere al centro interventi che favoriscano la valorizzazione dei principi della legalità e solidarietà, in tutti gli ambiti della società, che siano indirizzati alla crescita culturale per il bene collettivo. Anche tale questione, infatti, risulta essere centrale per tutte quelle forze democratiche e progressiste che abbiano come obiettivo quello di rilanciare Carbonia sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista culturale e sociale nel più ampio interesse collettivo. Carbonia, non dimentichiamolo, ha già un grande e radicato movimento culturale, associazionistico e di accoglienza che richiede, oltre la tutela, un continuo sostegno e rafforzamento.»

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Con l’attivazione delle procedure di partenariato pubblico-privato prende concretamente avvio la fase di candidatura delle aziende edili che vorranno partecipare agli appalti relativi all’efficientamento energetico di edifici del patrimonio edilizio gestito dall’Azienda regionale per l’edilizia abitativa, Area, usufruendo dei benefici fiscali derivanti dal Superbonus. La leva fiscale introdotta la scorsa estate, applicata al recupero del patrimonio immobiliare, servirà infatti a incentivare le aziende che, accolto il progetto, si vedranno riconosciute il credito d’imposta (110%) o uno sconto in fattura. L’avvio della consultazione preliminare di mercato, con tutta la documentazione relativa al progetto di riqualificazione del patrimonio, compreso il modulo di candidatura per le aziende, è ora disponibile sul sito dell’Agenzia regionale. Sono interessati dal piano di riqualificazione ed efficientamento termico circa 35mila immobili (15.164 di proprietà Area, 19.381 alloggi in fabbricati di proprietà mista), molti dei quali presentano un’età media di circa 52 anni. Sulla base del numero degli edifici interessati è stimata una ricaduta economica fino a 1 miliardo, cantieri aperti in tutta la Sardegna e la creazione di nuovi posti di lavoro (fino a 14mila unità).

Gli interventi saranno orientati (anche mediante eventuale ricorso a locazione finanziaria) alla riqualificazione dell’involucro edilizio comprendendo in primo luogo gli interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate, sostituzione infissi e la riqualificazione degli impianti, con miglioramento di due classi energetiche.

Diverse le modalità di intervento. Nel caso di edifici di totale proprietà di Area, l’agenzia regionale andrà a cedere alle imprese il credito d’imposta (il 110%) puntando a una riqualificazione diffusa del decoro urbano e dell’immagine delle periferie; con gli edifici di parziale proprietà, Area parteciperà in quota e metterà a disposizione dei Condomini un capitolato prestazionale con i requisiti minimi ammissibili degli interventi. Inoltre raccoglierà l’elenco dei nominativi degli amministratori di condominio e di tutte le imprese interessate, realizzando sul proprio sito una borsa digitale dove amministratori e imprese potranno mettersi in contatto. Nel caso di edifici di proprietà di altri Enti ma gestiti in autonomia, l’agenzia potrà proporre ai Comuni la cessione degli alloggi in gestione per consentire una piena fruizione del Superbonus. Area promuoverà attività di efficientamento anche dei locali commerciali. Nel caso, infine, di edifici sottoposti a vincoli, gli interventi saranno soggetti alla tutela del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.

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La Lega ha presentato una mozione in Consiglio eegionale con la quale chiede l’istituzione di un gruppo di lavoro tecnico-politico, dedicato alla valutazione dei progetti inseribili nel piano del JTF.
«L’Unione europea ha finanziato il fondo al fine di consentire la transizione nelle aree europee che più dipendono dai combustibili fossili, individuando nel Sulcis una di questedice Michele Ennas, primo firmatario della mozione -. Nell’ultima bozza del PNRR nazionale, è previsto un fondo che può arrivare fino a 1,2 miliardi di euro per le aree del Sulcis e di Taranto. Pilastri fondamentali  del piano sono la riconversione energetica, il risanamento ambientale, la nascita di nuove impresa, l’economia circolare, la ricerca e l’innovazione. Le nuove linee guida dell’Unione europea, si concentrano in particolare sulla necessità di dimostrare il beneficio ecologico dei piani, richiedendo pertanto un’attenta analisi dei progetti da presentare.»
«Sì tratta di una partita strategica – conclude Michele Ennasfondamentale per il futuro delle aree interessate, che richiede un ampio coinvolgimento e confronto con il territorio e con il nuovo governo nazionale.»

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Un 29enne autista dell’A.R.S.T., è stato denunciato a piede libero dai carabinieri di Sant’Antioco, indiziato del reato di guida sotto l’influenza dell’alcool. Nel tardo pomeriggio di ieri, in Piazza Repubblica, mentre si trovava alla guida di un autobus di linea, di proprietà della società per cui lavora, ha impattato contro la rotonda spartitraffico. Sottoposto ad accertamento etilometrico da parte dei militari intervenuti, come da protocolli di legge, è risultato essersi posto alla guida con un tasso alcolemico pari a 2,13 g/l in entrambe le prove, dunque, ben oltre quattro volte il limite massimo consentito. Il pulmann è stato restituito alla società che ne è proprietaria. Al conducente del mezzo pubblico è stata ritirata la patente e ora rischia sicuramente il posto di lavoro.

 

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Un 52enne agricoltore di San Giovanni Suergiu, incensurato, residente e Sant’Anna Arresi, è stato denunciato a piede libero dai carabinieri di Giba per omessa denuncia della variazione del luogo di detenzione di armi. Nel corso di un servizio di pattuglia, su disposizione della centrale operativa della Compagnia di Carbonia, i militari sono intervenuti in Sant’Anna Arresi su richiesta di un veterinario 62enne che, poco prima, era stato minacciato verbalmente dal denunciato. Durante l’intervento i militari, come sempre avviene in questi casi, hanno verificato se il minacciante fosse in possesso di armi con le quali, eventualmente, dar seguito alle proprie minacce. Hanno proceduto, pertanto, alla perquisizione personale e domiciliare dell’interessato, rinvenendo all’interno della sua abitazione una doppietta calibro 12 e 52 cartucce pertinenti alla stessa arma, della quale l’agricoltore non aveva mai comunicato l’avvenuta variazione del luogo di detenzione, precedentemente dichiarato ad Iglesias. Arma e munizioni sono state, pertanto, sottoposte a sequestro, assunte in carico e custodite nell’armeria della caserma, in attesa del deposito presso l’Ufficio Corpi di Reato della Procura. Porto d’armi e denuncia di detenzione sono stati ritirati.

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Una Torres in giornata di grazia, almeno nei primi 45 minuti; un Carbonia in giornata no, almeno negli stessi primi 45 minuti. Si può racchiudere qui quanto è accaduto ieri pomeriggio allo stadio Vanni Sanna, nel derby tra Torres e Carbonia, valido per la prima giornata di ritorno del girone G del campionato di serie D. Il Carbonia è giunto a Sassari forte dei suoi 27 punti messi insieme brillantemente nel girone d’andata appena concluso, privo di sette calciatori, due per squalifica, Marco Piredda e Moussa Soumare, cinque per infortuni: Werther Carboni, Fabio Mastino, Fabio Fredrich, Joseph Tetteh e Daniele Cannas. Esordio tra i pali per Marco Manis e sulla fascia sinistra per Matteo Moro, in attacco fin dall’inizio Niccolò Agostinelli al fianco di Roberto Cappai.

L’avvio equilibrato è stato spezzato al 10’ dal goal di Lorenzo Schiaroli. Il Carbonia ha accusato il colpo e in una dozzina di minuti, tra il 30’ ed il 41’, ha subito tre goal dal giovanissimo Filippo Mascia, classe 2002. 4 a 0 al riposo.

Nella ripresa Marco Mariotti ha cercato di scuotere i suoi con alcuni cambi, la squadra è cresciuta, ha creato alcune palle goal, s’è procurata un calcio di rigore trasformato da Roberto Cappai, all’ottavo goal personale, ha sfiorato più volte di segnare  il secondo goal, anche di subire il quinto goal in contropiede, negato dal giovane portiere Valerio Bigotti, subentrato a Marco Manis, bravo in due circostanze, ma il risultato non è più cambiato.

La Torres con i 3 punti sale a quota 15 punti, il Carbonia rimane fermo a 27 punti, al quinto posto.

Negli altri due derby disputati ieri, l’Arzachena ha espugnato il Basilio Canu di Sennori, con un goal realizzato da Alessandro Rossi al 23′ del secondo tempo; il Lanusei ha superato il Muravera 2 a 1, con goal di Vittorio Attili su calcio di rigore al 16′ e di Muhamed Djamanca Varela al 34′ del primo tempo per il Lanusei e di Sergio Nurchi al 14′ della ripresa per il Muravera.

Mercoledì pomeriggio squadre nuovamente in campo per le partite della seconda giornata del girone di ritorno. I contagi di Coronavirus non consentiranno la disputa di altre due partite: Vis Artena-Nuova Florida e Insieme Formia-Giugliano.

Il programma prevede altre tre derby tra le sei squadre sarde.

Carbonia-Lanusei, dirigerà Daniele Aronne di Roma 1, assistenti di linea Nicolas Prestini di Pavia e Simone Giuseppe Chimento di Saronno.

Arzachena-Torres, dirigerà Giuseppe Rispoli di Locri, assistenti di linea Mara Lainella di Lanciano e Francesco De Santis di Avezzano.

Muravera-Latte Dolce Sassari, dirigerà Marco Russo di Torre Annunziata, assistenti di linea Sergio Balbo di Caserta ed Antonio Caputo di Benevento.

Completano il programma le partite Afragolese-Gladiator, Latina-Nola, Monterosi-Cassino e Nocerina-Savoia.

Cinque calciatori delle squadre sarde salteranno gli impegni di mercoledì, appiedati per una giornata dal giudice sportivo: Nicola Serra del Carbonia, Gaetano Ungaro dell’Arzachena, Mbaye Sylla del Lanusei, Luigi Scotto del Latte Dolce Sassari e, infine, Christian Oliva Rutjens della Torres.

Giampaolo Cirronis

 

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Sono 77 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 25.403 i test eseguiti (la Sardegna è la Regione che nelle ultime 24 ore ha eseguito il maggior numero di test in Italia). Salgono a 40.765 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 744.236 tamponi. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività dello 0,3%.

Si registrano 5 decessi (1.118 in tutto). Sono 264 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-11), 27 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.871. I guariti sono complessivamente 26.252 (+116), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 233.

Sul territorio, dei 40.765 casi positivi complessivamente accertati, 9.644 (+41) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.526 (+14) nel Sud Sardegna, 3.454 (+1) a Oristano, 8.114 (+9) a Nuoro, 13.027 (+12) a Sassari.