19 November, 2024
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I carabinieri di Gonnesa, a seguito di denuncia-querela presentata da una 41enne del luogo, hanno denunciato a piede libero per atti persecutori, un disoccupato 44enne residente ad Iglesias. L’uomo, dopo la separazione dalla denunciante, non rassegnandosi a quell’epilogo del proprio matrimonio, aveva posto in essere atteggiamenti persecutori reiterati nel tempo, molestando quotidianamente la propria ex con telefonate e messaggi anche dal tono minaccioso, provocando nella stessa un grave stato di ansia e paura per la propria incolumità e un intollerabile condizionamento della propria esistenza. È verosimile che intervenga presto per l’uomo un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, un divieto di telefonarle e, in caso di inosservanza, l’uomo potrebbe finire dapprima ai domiciliari e, infine, in carcere.

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Un’opera che ritrae il logo dell’Università di Cagliari tessuto su una tela di lino con inserti di seta blu e l’immagine della Vergine realizzata in bisso secolare. A donarla, in occasione dei 400 anni dell’ateneo cagliaritano, la tessitrice di Sant’Antioco Chiara Vigo.
«Nella mia opera che riproduce lo stemma dell’Ateneo la Madonnina è realizzata con il bisso, centenario come la nostra Universitàha spiegato Chiara Vigo -. Il blu è una seta naturale colorata con la bacca del mirto, attraverso una seccatura bagnata chiusa con il succo di melograno. E’ quest’ultima una colorazione di origine ebraica: nel museo di Corinto è identificata un’isola dove le donne fanno il colore, che potrebbe essere l’isola di Sant’Antioco.»

Antonio Caria

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Il Gruppo Ferrero a marzo ha aggiornato gli annunci di lavoro per la ricerca di operai e impiegati da assumere presso i propri stabilimenti presenti sul territorio nazionale. Gli operai dovranno occuparsi dei clienti e del prodotto per ottenere risultati brillanti e dovranno avere orientamento al cliente e al prodotto, qualità e attenzione, capacità interpersonali e comunicative, capacità di lavorare in squadra, flessibilità, precisione e sensibilità. Le altre figure ricercate riguardano Addetti Manutenzione Elettronica, i quali dovranno eseguire attività di manutenzione preventiva, predittiva ed a guasto sugli impianti di produzione degli stabilimenti ed eseguire l’analisi guasto e la diagnostica su impianti elettrici (teleruttori, motori) ed elettronici (azionamenti per motorizzazioni e PLC); Specialisti del Libro Paga, che dovranno occuparsi della gestione amministrativa, degli adempimenti amministrativi, previdenziali e fiscali e gestire le procedure di assunzione, gestire i rapporti con le autorità e saranno il punto di contatto dei dipendenti coinvolti nei processi di mobilità; Capo Operativo di Turno, che dovranno fornire tutte le informazioni necessarie al responsabile, supportare le attività di gestione dell’inventario, contribuire alla valutazione delle risorse di linea, individuare e proporre aree di miglioramento per le diverse attività, assicurare la pulizia e l’igienizzazione delle aree di competenza.

Per verificare tutte le figure ricercate…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_ferrero_3_21.html .

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L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Mauro Usai ripropone anche quest’anno l’esenzione completa della TARI per le persone che decidono di trasferire la propria residenza nel comune di Iglesias.
Una misura stabilita l’anno scorso con l’approvazione del regolamento TARI, con lo scopo di contrastare lo spopolamento ed incentivare il ritorno delle persone che negli ultimi anni avevano abbandonato la città.
«Una misura pensata appositamente ha spiegato Mauro Usaiper investire nelle persone che scelgono di trasferire la loro vita ad Iglesias e fare in modo che la Città possa affrontare lo spopolamento scommettendo sui suoi abitanti e sui servizi a loro dedicati. Le aliquote IMU rimarranno invariate, con nessun aumento per i contribuenti e verranno confermate le agevolazioni in base agli indicatori ISEE stabilite dai regolamenti.»
L’esenzione della TARI per i nuovi residenti viene riproposta dopo i risultati ottenuti lo scorso anno, in cui 54 nuovi residenti hanno chiesto agli Uffici comunali di poter usufruire del beneficio.
«Numeri incoraggianti per la nostra città ha aggiunto il sindaco di Iglesias vogliamo che Iglesias possa attirare nuovi abitanti, facendo dei suoi servizi e della sua posizione nel territorio, un punto di forza. Questa è solo una delle misure finalizzate alla crescita della città che l’Amministrazione ha messo in campo, oltre a queste l’acquisizione della Zona Industriale, per rilanciare lo sviluppo.
Inoltre, lo sgravio dell’IMU per gli alloggi locati permetterà di favorire l’utilizzo delle 1.400 abitazioni che al momento sono vuote e non abitate, con l’aliquota IMU che passa dall’1,06% per le abitazioni e i locali commerciali non affittati allo 0,86% per i locali che vengono locati.»
«In caso di locazione a canone concordatoha concluso Mauro Usaisi avrà una aliquota IMU ancora più bassa allo 0,63% alla quale va aggiunta un’ulteriore riduzione del 25%.»

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«Il diritto alla salute dei sardi deve essere tutelato con ogni mezzo, e la Regione ha agito in questa direzione, sempre nel rispetto delle leggi, fin dai primi giorni della diffusione del virus. Oggi viene riconosciuta la piena legittimità delle nostre scelte, e questo si spinge a proseguire sereni su una strada che sta già dando ottimi risultati e che, con l’accelerazione delle vaccinazioni, ci consentirà di raggiungere l’obiettivo di portare la Sardegna, quanto prima, fuori da un’emergenza sanitaria ed economica senza precedenti.»

Così il presidente della Regione Christian Solinas commenta il decreto del presidente della Terza Sezione del Consiglio di Stato che, rigettando il ricorso presentato da un legale cagliaritano, già respinto dal Tar Sardegna, ha confermato la piena legittimità della scelta della Regione di imporre l’obbligo di sottoporsi al tampone per chi arriva nell’Isola.

E’ pienamente legittima, dunque, l’ordinanza n. 5 emessa dal presidente Christian Solinas il 5 marzo scorso. 

«Nell’estate del 2020aggiunge il presidente Christian Solinas -, i sardi hanno pagato il prezzo altissimo di un contagio di importazione e di ritorno, proprio a causa dei mancati controlli agli arrivi, da noi richiesti e bocciati dal Governo precedente. I cittadini hanno affrontato grandi sacrifici tenendo comportamenti virtuosi per tornare a livelli contenuti e raggiungere, prima regione in tutta Italia, la zona bianca. Ora, siamo sulla strada giusta. La campagna ‘Sardi e Sicuri’, che ha ottenuto ottimi risultati, oltre ad aver dato a tutti consapevolezza dell’importanza dello screening per il contrasto al Covid e l’abbassamento della curva epidemiologica, sta contribuendo a tenere ulteriormente sotto controllo la diffusione del virus. Ma tutto questo, non basterebbe se non andassimo avanti seguendo il percorso già intrapreso, per arrivare il prima possibile verso quella normalità che tutte le famiglie e le imprese sarde aspettano da tempo.»

«Questa nuova autorevole conferma della legittimità delle nostre strategieconclude il presidente Christian Solinas -, è un motivo di grande soddisfazione che ci spinge a moltiplicare le attenzioni per dare ai Sardi e ai turisti sicurezza e garanzie in più.»

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La Riverso Spa, la società che gestisce la discarica di Serra Scirieddus, ha organizzato un incontro per venerdì 12 marzo, alle ore 11.00, per illustrare ai sindaci dei Comuni del territorio e alla stampa le procedure di lavoro e smaltimento dei rifiuti, i verbali di controllo degli enti preposti «che sostiene l’Azienda attestano la regolarità delle attività» e la documentazione e i contratti che regolamentano tutte le attività della discarica Riverso di Carbonia. 

Le procedure di lavorazione e la documentazione saranno illustrate dall’amministratore delegato di Riverso, Raffaele Garau, che risponderà alle domande di sindaci e giornalisti.

«Riversofa sapere l’aziendaè un’attività industriale che opera nel totale rispetto delle leggi vigenti, in piena trasparenza ed è soggetta ai controlli delle Autorità preposte che dal 2002 a oggi non hanno mai rilevato alcuna segnalazione di inquinamento né reale, né potenziale, del territorio circostante.»

L’incontro si terrà nel rispetto della normativa vigente anticovid.

Riprendono, anche nella città metropolitana di Cagliari e nella provincia del Sud Sardegna, gli eventi completamente gratuiti dedicati a tutti coloro che vogliano accrescere le loro competenze economico-finanziarie.

Il consueto appuntamento di Poste Italiane con l’Educazione Finanziaria, che in questa sessione si terrà giovedì 11 marzo dalle 17.30 alle 18.10 in modalità Webinar, coinvolgerà circa 100 clienti degli uffici postali di Cagliari Centro (piazza del Carmine), Cagliari 9 (via Monte Santo), DecimomannuDomusnovas, Flumini di Quartu Sant’Elena, Isili, Nurri, Samassi e Serrenti.

Nel corso dell’incontro online della durata di 40 minuti il relatore, utilizzando un linguaggio chiaro e facilmente comprensibile, metterà a disposizione dei partecipanti le proprie conoscenze per aumentarne la consapevolezza ogni qualvolta sia necessario compiere delle scelte, per sé e per la propria famiglia, di natura economica e finanziaria. All’interno degli appuntamenti sono previsti approfondimenti sul tema della previdenza complementare, della pianificazione finanziaria, della protezione, del risparmio e degli investimenti.

Al termine della sessione sono previsti un breve video istituzionale ed uno spazio finale per le risposte ai quesiti posti dai partecipanti.

Anche durante questo periodo, in cui il distanziamento interpersonale è diventata la nuova regola sociale, Poste Italiane non ha voluto rinunciare alle proprie iniziative didattiche, adattandole ad un nuovo e più attuale contesto digitale, ancora più diretto e facilmente fruibile.

Il progetto è coerente con la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio, si muove nel segno della tradizionale attenzione dell’Azienda alle esigenze dei cittadini e in coerenza con la sua storica vocazione di azienda socialmente responsabile che aderisce ai principi internazionali ESG, promossi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.

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Sono 65 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 2.497 i test eseguiti. Salgono a 42.024 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 828.468 tamponi. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività del 2,6%.

Si registrano 2  nuovi decessi (1.189 in tutto). Sono 171 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-14), 25 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.484. I guariti sono complessivamente 27.970 (+103), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 185.

Sul territorio, dei 42.024 casi positivi complessivamente accertati, 10.204 (+14) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.689 (+3) nel Sud Sardegna, 3.509 (+3) a Oristano, 8.281 (+11) a Nuoro, 13.341 (+34) a Sassari.

Dopo la stesura di un documento preliminare da parte di un gruppo di lavoro interassessoriale, l’elaborazione della Strategia regionale di Sviluppo sostenibile (SrSvS) della Regione Sardegna, che ha come riferimento l’Agenda 2030 dell’Onu, prosegue con la fase della condivisione insieme alle istituzioni locali attraverso la costituzione del tavolo istituzionale “Costruiamo insieme Sardegna 2030”, che, questa mattina (in videoconferenza), ha visto la presenza di circa 230 partecipanti: oltre alla Regione ed alle agenzie regionali, enti locali, agenzie di sviluppo, aree marine protette e gruppi di azione locale.

«Un’occasione importante per affrontare i temi fondamentali per il futuro della Sardegna, ragionando insieme sui vari aspetti di sostenibilità della nostra comunità ha evidenziato l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis -. Il documento elaborato è un punto di partenza che vede la Regione al centro dell’azione, con la cabina di regia coordinata dal mio Assessorato, ma che da oggi coinvolge anche le altre istituzioni locali. Un progetto di sviluppo che coinvolgendo i territori deve essere condiviso da tutte le realtà economiche, culturali e sociali.»

«Vogliamo individuare obiettivi che possano conciliare prosperità e benessere e meccanismi per integrare la tutela dell’ambiente, l’inclusione sociale, la salute, la crescita personale e collettiva, come base per uno sviluppo sostenibile portatore di un benessere diffuso ha aggiunto l’assessore Gianni Lampis -. Sono cinque i temi strategici individuati: vogliamo rendere la Sardegna ‘più intelligente’ (innovazione e digitalizzazione per una rafforzata capacità amministrativa e una maggiore competitività del sistema produttivo), ‘più verde’ (tutela della biodiversità, azioni per il clima, transizione energetica e modello di economia circolare), ‘più connessa’ (efficiente rete digitale), ‘più sociale’ (benessere diffuso basato su competenza, lavoro, inclusione e salute) e ‘più vicina’ ai cittadini, identitaria ed accogliente, attraverso la cultura e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e naturale. La ‘SrSvS’ deve tracciare un modello, coniugando le esigenze di crescita economica con quelle di sviluppo del benessere umano e sociale per una società economicamente avanzata, più equa, sana, armoniosa per tutti e nel rispetto dell’equilibrio dell’ecosistema.»

«Dobbiamo cogliere l’opportunità del ‘vantaggio competitivo’ che si verificherà nel dopo epidemia, quando tutti, dopo questi mesi drammatici, dovranno ripartire. La Sardegna pone tra i suoi obiettivi la costruzione di un futuro impostato su temi fondamentali come sostenibilità e digitalizzazione, validi per tutti i settori della vita socioeconomica isolana, compreso quello del lavoro. Siamo tutti coinvolti, Istituzioni in testa, per disegnare il nuovo modello di sviluppo della Sardegna», ha sottolineato l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda.

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Sarà visitabile sino al 2 aprile, presso gli spazi dell’Exma,a Cagliari, “Dentro la prima Zona Rossa. Diario dal centro della pandemia”, la mostra fotografica realizzata da Marzio Toniolo. L’esposizione propone ventiquattro fotografie scattate a Codogno e in diversi paesi del lodigiano allo scoppio dell’emergenza Covid-19.
«Marzio Tonioloha dichiarato Simona Campus, direttrice artistica dell’Exma –, è parte di quella comunità di persone che per prime, loro malgrado, hanno imparato il significato della parola lockdown, hanno sperimentato i posti di blocco, le mascherine, le file in farmacia e l’assalto alla farina nei supermercati. Tutto questo Toniolo lo ha raccontato attraverso i suoi scatti, diventando il primo fotografo, in assoluto, a documentare il diffondersi della pandemia in Occidente. Le sue immagini sono state pubblicate dalle più prestigiose testate mondiali – The Guardian, Der Spiegel, Le Monde – e ora, ad un anno di distanza, diventano una mostra, che accanto al dramma collettivo testimonia gli aspetti più intimi, personali e familiari di questa strana guerra. L’Exma presenta la mostra scegliendo così di marcare, come centro d’arte che si occupa di contemporaneità, un momento cruciale dell’epoca contemporanea.»
«Quanto accaduto – ha scritto Marzio Toniolo nella presentazione della mostra – mi ha permesso di confrontarmi con le dinamiche alienanti, sospese e provanti dell’isolamento e della sofferenza e, per contrasto, con la naturale ricerca della vita; è il compendio in cui ho potuto sperimentare una condizione unica anche per la documentazione fotografica, diventando il testimone e corrispondente dalla prima zona rossa italiana.»
Il nucleo espositivo principale è rappresentato dalle foto scattate durante i primi 18 giorni di Zona Rossa a partire dalla domenica 22 febbraio. Subito dopo, Cagliari la mostra sarà presentata proprio a Codogno, dove tutto è iniziato e poi al Museo Nazionale della Fotografia a Brescia. Il reportage ha vinto nel 2020 il 47° Premio Flaiano di Cinema Teatro Televisione, nella speciale categoria per il Giornalismo.
Antonio Caria