18 November, 2024
Home2021Marzo (Page 5)

«Grazie a un emendamento a mia prima firma alla legge di bilancio, sono stati stanziati 5 milioni di euro per i comuni più coinvolti dalla gestione dei flussi migratori. Con l’intesa della Conferenza Stato-Città, dopo il gran lavoro del Viminale, registriamo il primo via libera al riparto tra 48 comuni. Anche la Sardegna è interessata da questo fenomeno e, secondo i criteri stabiliti dal Viminale, circa 137mila euro andranno a 5 Comuni sardi.»

Lo annuncia Giuseppe Brescia, presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera e deputato pugliese del MoVimento 5 Stelle.

«Sant’Antioco riceverà 65mila euro, Sant’Anna Arresi 31mila, Teulada circa 19mila, Olbia più di 12mila e Domus de Maria 9.500. I Comuni che gestiscono queste emergenzeha concluso Giuseppe Brescia che ha scritto una lettera a tutti i sindaci dei comuni interessatinon vanno lasciati soli e questi contributi intendono riconoscere il loro impegno con un segnale concreto.»

In calce la tabella regionale

TOTALE: 136.923,54
REGIONE PROVINCIA COMUNE IMPORTO
SARDEGNA SUD SARDEGNA SANT’ANTIOCO 65.112,56
SARDEGNA SUD SARDEGNA SANT’ANNA ARRESI 31.324,95
SARDEGNA SUD SARDEGNA TEULADA 18.617,66
SARDEGNA SASSARI OLBIA 12.313,27
SARDEGNA SUD SARDEGNA DOMUS DE MARIA 9.555,1

1 guarigione, 3 negativizzazioni, 4 attualmente positivi. E’ il bilancio dei contagi da Covid-19 nella comunità di Carloforte, comunicato ieri sera dal sindaco Salvatore Puggioni, nel consueto collegamento via Facebook. Il primo cittadino ha aggiunto che i residenti che fino ad oggi si sono sottoposti a tampone antigenico rapido sono 417 e che si è in attesa dei risultati della mappatura effettuata sui contagi avuti da un cittadino di Carloforte, non residente nell’Isola, risultato positivo al tampone molecolare.

Dalle 8.30, al Palazzetto dello Sport di via Sulcis, a Teulada, l’ATS effettua i tamponi a tutti i residenti per accertare eventuali contagi da Coronavirus. I tamponi vengono effettuati su base volontaria e gratuita a partire dall’età di 10 anni (i minori devono essere accompagnati dai genitori). Non è necessario prenotarsi, ma possibilmente vanno rispettati gli orari della lettera iniziale del cognome, portando con sé la tessera sanitaria ed il numero di telefono cellulare.

Lo screening rientra nel programma “Sardi e sicuri” attivato dalla Regione Sardegna.

Sabato 27 marzo

Dalla A alla D dalle 8.30 alle 13.00

Dalla E alla L dalle 14.00 alle 18.00

Domenica 28

Dalla M alla Q dalle 8.30 alle 13.00

Dalla R alla Z dalle 14.00 alle 18.00

La comunità di San Giovanni Suergiu è in lutto: è morto all’età di 104 anni il super-nonno Eraldo Secchi. Era nato a Tratalias il 23 novembre 1916, da Grazia Pinna ed Antonio, agente della Guardia di Finanza in servizio all’Isola d’Elba, poi impiegato come daziere nel comune di Narcao, finché non si trasferirono a San Giovanni Suergiu. Grazia Pinna ed Antonio Secchi hanno avuto 8 figli: Eraldo, Dario il più grande, sacerdote molto noto in paese, poi Delia, Anna, Bruna, Fausta, Mario e Maria.

Dal 2016, al compimento del 100° anno, ogni anno il 23 novembre, nel 2017, 2018, 2019 e 2020, San Giovanni Suergiu ha festeggiato Eraldo Secchi, ancora molto lucido al raggiungimento del traguardo del 104° anno, festeggiato inevitabilmente in tono minore a causa dell’emergenza sanitaria per la pandemia da Coronavirus, alla presenza della sindaca Elvira Usai.

Buon viaggio Eraldo Secchi…

Giampaolo Cirronis

Domani, sabato 27 marzo 2021, sono in programma le vaccinazioni dei nostri cari Over 80 e dei soggetti a rischio, anche più giovani, in concomitanza con le lezioni in presenza a pochi passi. L’auspicio è che, messe da parte le polemiche di questi giorni sull’individuazione della palestra quale sede del Centro di vaccinazione, tutto possa procedere nelle condizioni migliori per consentire un sereno svolgimento sia delle vaccinazioni sia delle lezioni.

Un sincero in bocca a lupo a tutti, operatori dell’ATS, volontari della Protezione civile e, soprattutto, ai nostri anziani e alle persone più giovani che hanno diritto alla vaccinazione per contrastare e prevenire la diffusione del Coronavirus. Benvenuti nella seconda casa dei nostri bambini. Aiutateli a continuare a fare lezione in tranquillità e in silenzio.

Grazie

La mamma di un alunno della Scuola Deledda Pascoli

Dopo San Valentino, Carnevale e Dantedì, Poste Italiane dedica una colorata cartolina filatelica anche a un’altra festività del 2021, quella della Pasqua: una nuova possibilità per ogni collezionista o per chi vuole ricordare in modo originale una giornata speciale.
Con questa nuova iniziativa filatelica Poste Italiane vuole, ancora una volta, sostenere il valore della scrittura, soprattutto in questo periodo di distanziamento sociale dovuto all’emergenza sanitaria, e una semplice cartolina rappresenta un oggetto che può essere custodito nel tempo.
La cartolina è disponibile, da oggi e fino al 6 aprile, presso lo sportello filatelico dell’ufficio postale di Iglesias Centro (corso Colombo) dove sarà anche possibile chiedere l’annullo speciale rettangolare dedicato, da utilizzare esclusivamente in abbinamento al bollo con datario mobile.

«In questo momento la Sardegna ha inoculato il 77% delle dosi di vaccino che ha ricevuto. Le direttive nazionali, mai revocate, prevedono una scorta del 30% per garantire le seconde inoculazioni. Un’impostazione che resta valida soprattutto dal momento che le case produttrici hanno preannunciato un taglio delle consegne che possono causare ulteriori ritardi in ragione della nostra insularità. Contesto, dunque, integralmente, il metodo di calcolo delle graduatorie in circolazione.»

Così il presidente della Regione, Christian Solinas, respinge le accuse di presunti ritardi della Sardegna sul programma di vaccinazione anti-Covid. 

Oltre settemila e 500 vaccinazioni nell’Isola, nella sola giornata di ieri. La Sardegna è linea col piano di vaccinazione e il Presidente fa chiarezza su numeri e metodo: “Se si stila una graduatoria, precisa, calcolando soltanto quanti sono stati vaccinati tra gli over 80, non si tiene conto che la Sardegna ha fatto una scelta di campo all’inizio della campagna vaccinale andando a ricercare l’immunizzazione di tutti gli operatori sanitari.

«Ad oggiprosegue il presidente Christian Solinasabbiamo vaccinato il 100% del personale sanitario, 41mila unità. Il solo dato degli over 80, assolutamente parziale, ci vede in ritardo rispetto a chi ha invece iniziato con questa categoria. Nel complesso, ed è questo il dato che deve essere preso in considerazione: abbiamo vaccinato oltre la quota prevista dal piano, cioè oltre il 70% delle dosi ricevute.»

«Abbiamo iniziato da ierispiega il presidente della Regione – ad intaccare le scorte portandoci dal 30 al 20%, attendendo di capire quale sarà il piano di forniture che ci proverrà da Roma. In ragione delle garanzie che avremo sulla distribuzione, capiremo se potremo sbilanciarci per andare oltre. Il rischio è che se non si fa la seconda inoculazione entro il tempo utile si rischia di vanificare anche la prima.»

La Regione si sta comunque attrezzando per potenziare il sistema di vaccinazione. «È, infatti, in corsoannuncia il presidente della Regionel’apertura degli Hub vaccinali sul territorio ed è stato chiuso l’accordo con i medici di base.»

«Il vero temaprosegue il presidente Solinas è avere certezza degli approvvigionamenti dei vaccini da parte dello Stato. Ho chiesto fin dall’inizio che la Regione potesse approvvigionarsi di vaccini e ho anche specificato che la Regione è pronta a impiegare proprie risorse finanziarie senza occuparsi delle procedure di selezione e di acquisto, che devono restare in capo alle autorità sanitarie nazionali o al Governo. Sotto questo profilo non c’è stata una risposta favorevole e siamo legati, purtroppo, ai trasferimenti che la struttura commissariale deputata farà alla Sardegna.»

«È opportuno chiarire inoltre prosegue il presidente della Regioneche c’è una grande differenza tra vaccino e vaccino. Se il trasferimento in Sardegna è prioritariamente di vaccini AstraZeneca, questo non ci consente incrementi vaccinali sugli over 80. Stilare graduatorie, dunque, non restituisce mai a fondo la realtà delle cose.»

Il presidente Solinas fa chiarezza anche sul tema della classificazione a colori e sul passaggio della Sardegna alla zona arancione.

«Abbiamo chiesto con forzadiceed offerto al Governo una metodologia differente, che prevedesse misure più rigide per le zone della Sardegna che hanno indicatori negativi, quindi con la realizzazione di ‘zone rosse’ circoscritte. Sin dal principio abbiamo sostenuto che non sia corretto che tutta una Regione paghi, integralmente, per pochi casi isolati e limitati. Il mio dolore, dichiara il Presidente, è per i tanti commercianti e per le attività produttive, i bar e i ristoranti, che sono prigionieri di questo “valzer” dei colori, in base ai quali si apre e si chiude senza avere certezze, e nel frattempo si mette seriamente in pericolo la continuità delle aziende.»

Nel certificato di negatività il presidente della Regione vede la possibilità del rilancio del turismo.

«Nelle condizioni attualidicesicuramente il turismo non ha prospettive certe per una sua programmazione. Una line di tendenza internazionale che oggi va affermandosi, e che noi avevamo previsto e sostenuto già un anno fa, può essere la via per aprire dei canali prioritari di fasce turistiche ad esempio rispetto alle zone d’Europa e del mondo che hanno già vaccinato gran parte della popolazione.»

«Vogliamo poter avere per la Sardegnaconclude il presidente della Regione voli ‘Covid-tested’. Se avremo la possibilità di chiudere accordi con le compagnie aeree, le società di gestione dei porti e degli aeroporti, potremo costruire un sistema che consenta l’imbarco solo a chi abbia la certificazione di negatività al virus. Questo consentirebbe il ritorno alla normalità in tempi utili e la ripresa del nostro sistema economico.»

I carabinieri delle stazioni di Carbonia, coadiuvati dai colleghi della stazione di Cagliari-San Bartolomeo, ieri hanno rintracciato ed arrestato, a Cagliari, M.B., classe 1989, residente di fatto a Carbonia, presso il campo nomadi di Sirai, ma dimorante effettivamente in diverse località, sul conto del quale pendevano due misure restrittive, rispettivamente, della Procura della Repubblica di Tivoli, poiché ritenuta responsabile dei reati di cui al P.R. 380/2001 e al D.Leg.vo 42/2004, per avere nel 2001 realizzato a Zagarolo, in provincia di Roma, opere abusive in assenza di concessione edilizia. Per tali reati, dovrà espiare la pena di tre mesi di reclusione; della Procura della Repubblica di Perugia, poiché ritenuta responsabile del reato di rapina aggravata commessa a Todi, in provincia di Perugia, il 12 giugno 2013 e, per tale reato, dovrà espiare la pena di tre anni e due mesi di reclusione. La donna è stata ristretta a disposizione dell’Autorità giudiziaria, presso la Casa circondariale di Uta.

Sono 178 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna su 5.752 test eseguiti (3,09%). Salgono a 44.119 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 949.634 tamponi.

Si registrano 2 nuovi decessi (1.221 in tutto). Sono 170 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-3), 30 (+3) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.272. I guariti sono complessivamente 29.240 (+63), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 186.

Sul territorio, dei 44.119 casi positivi complessivamente accertati, 11.029 (+73) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.962 (+24) nel Sud Sardegna, 3.634 (+11) a Oristano, 8.655 (+34) a Nuoro, 13.839 (+36) a Sassari.

Dopo la prima giornata di domenica 21 marzo, a Sant’Antioco, riprende sabato 27, domenica 28 e mercoledì 31 marzo, nel centro vaccinale allestito presso la palestra della scuola di “via Bologna”, la campagna di vaccinazione anti Covid-19 per gli ultraottantenni.

Coloro che sono in possesso della prenotazione sono tenuti a recarsi presso il centro vaccinale non prima di 15 minuti dall’appuntamento concordato col CUP. Questo per evitare assembramenti ed intralcio ai lavori. Si richiede la massima collaborazione. Protezione civile, Compagnia barracellare e Associazione Nazionale Carabinieri saranno presenti a supporto e coordineranno gli accessi nella palestra. Pertanto, non si potrà entrare se non un quarto d’ora prima dall’orario di prenotazione.

I punti di ingresso all’Hub sono due: uno percorribile con le auto, riservato solo ed esclusivamente a chi ha problemi di deambulazione, l’altro a piedi.

Coloro che provengono da altri centri del Sulcis, troveranno le indicazioni negli accessi di Sant’Antioco.