27 November, 2024
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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde, ha stanziato 500mila euro destinati ai comuni di Carloforte e La Maddalena, ripartiti in misura uguale per l’anno 2021, per l’abbattimento dei costi di trasporto interno sostenuti dai passeggeri non residenti nella tratta marittima da e per le isole minori.

«Avevamo già avviato un processo di condivisione per meglio individuare con le Amministrazioni comunali strategie di sviluppo in grado di incrementare il flusso turistico delle isole minori ha spiegato l’assessore Giorgio Todde -. Attraverso questo intervento, i passeggeri non residenti potranno godere di un beneficio in termini di riduzione del costo del viaggio, come ad esempio buoni sconto da utilizzare contestualmente all’acquisto del biglietto,  che consentirà di promuovere l’attività turistica nelle isole minori di San Pietro e La Maddalena, le quali vivono in una condizione di insularità ulteriormente svantaggiata per evidenti limitazioni infrastrutturali.»

Secondo le nuove direttive, gli Uffici regionali procederanno con l’erogazione, a favore di ciascuno dei due Comuni, di un acconto del 50 percento del totale dello stanziamento fino al conseguimento di ulteriori acconti e saldo a seguito di presentazione di apposito rendiconto delle risorse utilizzate.

«E’ inaccettabile che i tamponi debbano essere a pagamento per tutte quelle persone residenti che devono fare rientro in Sardegna dopo essere stati nella penisola e all’estero per motivi di salute, lavoro e necessità.»
Lo ha detto Carla Cuccu, consigliera regionale del M5S e segretaria della commissione Sanità, dopo aver appreso la notizia, data da organi di stampa, di una 48enne malata oncologica costretta a recarsi a Milano per ricevere una cura sperimentale e che per rientrare in Sardegna ha dovuto pagare il tampone.
«Parliamo di 150 euro in 15 giorni. Trovo davvero assurdo ha detto Carla Cuccuche un cittadino residente in Sardegna che ha necessità di spostarsi all’estero o nella penisola sia costretto a doversi pagare di tasca il tampone per poter fare rientro nell’isola. Capisco il momento delicato dovuto alla pandemia da coronavirus, ma non è possibile che i residenti che hanno necessità di spostarsi per tutte quelle condizioni previste dalle ordinanze governative debbano aggiungere ulteriori spese a quelle che già sopportano per poter compiere gli spostamenti.»
Per Carla Cuccu, la soluzione potrebbe essere quella di creare un ulteriore hub nei porti e negli aeroporti dedicati ai residenti in Sardegna. «Chiederò spiegazioni personalmente al presidente della Regione e all’assessore della Sanità Mario Niedduha concluso Carla Cuccu -. Spero vivamente che chi di dovere si attivi affinché chi si deve spostare per casi di necessità, salute e lavoro e che poi fa rientro nel proprio luogo di residenza sia messo in condizioni di effettuare il tampone in maniera del tutto gratuita.»

A Villacidro, ieri una 24enne è stata informata dal proprio meccanico, dal quale aveva portato la macchina per un tagliando, che questi aveva trovato sotto la ruota posteriore sinistra del mezzo, un dispositivo GPS per il tracciamento degli spostamenti dell’auto, completo di SIM card per il collegamento ad internet. Verosimilmente, l’apparato trasmetteva la posizione di lei in diretta. Naturalmente lei ha sospettato del marito, dal quale è in fase di separazione ed è corsa dai carabinieri. Non avendo la prova di chi possa aver interesse a conoscere i suoi spostamenti, ha presentato una querela contro ignoti per «interferenze illecite nella vita privata» che i carabinieri hanno subito trasmesso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari.

Ora i militari cercheranno di risalire all’autore del “monitoraggio illecito”, forse la carta SIM rinvenuta potrà aiutarli in tal senso, magari l’aspirante spia ha commesso un errore. Al momento, prove contro il marito non ce ne sono.

Nella giornata di ieri, i carabinieri di Carloforte, unitamente ai sanitari dell’A.T.S. di Carbonia e di Cagliari, hanno segnalato alla competente Prefettura di Cagliari per una violazione amministrativa una 14enne. Nella circostanza, la minore, contravvenendo le misure urgenti di prevenzione per il contenimento del contagio da Covid-19, aveva violato la quarantena impostole dall’autorità sanitaria di Cagliari con specifico provvedimento, allontanandosi dalla propria residenza di Assemini, probabilmente con i genitori. L’evento è emerso dopo due mesi da controlli incrociati compiuti dai militari sulla documentazione fornita dall’organo di vigilanza sanitaria e le persone identificate per strada dagli stessi. La minore rischia ora una sanzione pecuniaria da 400 euro che naturalmente dovranno pagare i genitori.

«È la tecnica del polverone, si attaccano gli altri e si nascondono i propri insuccessi. Come sta facendo il massimo responsabile della sanità in Sardegna, l’assessore Mario Nieddu che attacca il segretario nazionale del Pd. Enrico Letta non ha fatto altro che dire la verità, e cioè che la Sardegna è stata ed è un disastro per le scelte sbagliate della politica regionale.»
Lo sottolinea, in una nota, il segretario regionale del Partito Democratico, Emanuele Cani, che aggiunge: «Mario Nieddu dimentica un particolare tutt’altro che irrilevante: a gestire la sanità sarda c’è da due anni e mezzo la Giunta di centrodestra di cui lui fa parte. Quello che sta accadendo nell’isola è sotto gli occhi di tutti. Un sistema che viaggia a scartamento ultra ridotto. Tamponi e vaccini che arrivano in ritardo. Tracciamenti di cui si hanno pochi elementi, così come si hanno pochi elementi sui test che si stanno facendo agli arrivi in Sardegna. Sarebbe il caso che l’assessore Mario Nieddu si occupasse di questioni concrete e affrontasse davvero l’emergenza, invece di cercarsi alibi che poi non reggono.»
Antonio Caria

La Regione, con una nota dell’assessorato della Sanità, ha pubblicato un nuovo aggiornamento relativo alle modalità di adesione alla campagna di vaccinazione rivolta agli over 60. Da domani, sabato 17 aprile, potranno registrarsi al portale dedicato vaccinocovid.sardegnasalute.it anche i nati del 1956 e ’57 che non hanno esenzioni per patologia. I cittadini registrati sulla piattaforma saranno contattati dal Cup per la comunicazione dell’appuntamento per la vaccinazione, con siero AstraZeneca.

La registrazione al portale non sarà necessaria per tutti i soggetti identificati da un codice d’esenzione per patologia o che rientrano nella categoria dei cosiddetti “pazienti fragili”, che saranno quindi contattati direttamente dall’Ats o dalla struttura sanitaria che li ha in carico, per l’immunizzazione con vaccino Pfizer o Moderna.

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sulle modalità di adesione alla campagna vaccinale sono disponibili sul portale tematico della Regione www.sardegnasalute.it .

Dopo la chiusura della Casa Serena, Iglesias ritrova finalmente uno spazio adeguato per ospitare gli anziani. Si è svolto, presso la Casa di riposo Margherita di Savoia, alla presenza dell’Amministrazione, del collaudatore, dei tecnici del Comune e dell’impresa, il collaudo finale per il completamento dei lavori eseguiti nella struttura, destinata a diventare polo di riferimento per l’assistenza alle persone anziane nella città di Iglesias e nel territorio.

Gli interventi effettuati hanno riguardato, in particolare, il completamento di un’ala della struttura e l’adeguamento dei diversi impianti in armonia con la normativa vigente.

Nel dettaglio, adeguamento dell’impianto idrico, elettrico, anti incendio, della climatizzazione e del riscaldamento.

Inoltre, è stata realizzata ex novo una cabina elettrica di trasformazione, sono stati rimodulati gli spazi interni con l’adeguamento alle esigenze degli ospiti, nel rispetto della normativa, è stato installato un sistema di domotica per la gestione centralizzata della struttura tramite computer.

Il tutto per un finanziamento complessivo, nel tempo, di circa 2.000.000 di euro.

I prossimi interventi, riguarderanno la manutenzione ordinaria all’interno della struttura, con la tinteggiatura e la pulizia dello stabile, oltre che la riqualificazione degli spazi esterni come il guardiano, e l’illuminazione.

«Grazie ad un’azione decisa e determinata da parte dell’Amministrazioneha detto il sindaco Mauro Usai -, anche nella conclusione dei rapporti contrattuali precedenti, che ha deciso di destinare proprie risorse di bilancio, si è potuto procedere al completamento, dopo tanti anni, di un’opera di importanza strategica, che permetterà alla Città di avere una struttura completamente riqualificata e resa funzionale alle esigenze delle persone che vi verranno ospitate.»

«Non solo, la conclusione dei lavori permetterà la ripresa lavorativa delle maestranze precedentemente impiegate presso Casa Serena, in una struttura moderna e fortemente innovativa. Ringrazio l’assessore Vito Didaci per la determinazione dimostrata, gli Uffici per l’importante lavoro svolto e l’impresa, ed a breve, chiederò al presidente del Consiglio Comunale di organizzare un sopralluogo dell’intero Consiglio per presentare gli interventi nella Casa di riposoha concluso il sindaco Mauro Usai -. Il prossimo passaggio sarà quello di indire la gara d’appalto per la gestione del Margherita di Savoia e rendere così possibile il trasferimento degli ospiti.»

«Gli interventi non sono ancora terminatiha aggiunto l’assessore dei Lavori pubblici Vito Didacie proseguiranno fino al completamento dell’opera, ma il fatto di aver concluso i lavori dello storico appalto rappresenta un risultato di grande importanza.»

 

Manca ormai poco all’1 maggio ed il comune di Pula prosegue nell’organizzazione dei cerimoniale per accogliere il simulacro di Sant’Efisio.
Il simulacro arriverà in un mezzo militare aperto alla vista, mentre la celebrazione della Santa Messa a Nora potrà ospitare un numero più ampio di persone rispetto allo scorso anno. «Si svolgerà all’apertoha detto la sindaca, Carla Medaue questo ci permetterà di accogliere anche le principali figure che sono parte attiva del cerimoniale della Festa di Sant’Efisio nonché un maggior numero di fedeli. Nonostante le limitazioni prepariamoci ad accogliere Sant’Efisio con il consueto amore e la devozione che ci contraddistingue.»
Antonio Caria

Anche nella città metropolitana di Cagliari e nella provincia del Sud Sardegna, Poste Italiane, nel pieno rispetto delle norme attualmente in vigore per limitare il diffondersi del Covid-19 e in parallelo con l’evolversi della situazione sanitaria, ha incrementato le misure di contenimento del virus pensando anche a chi attende il proprio turno all’esterno dell’ufficio postale, secondo criteri che garantiscano il distanziamento, necessario a prevenire qualsiasi forma di contagio.
Poste Italiane, infatti, ha installato presso le aree esterne di pertinenza di 25 uffici postali del sud dell’isola una segnaletica orizzontale utile ad indicare alla clientela sia il percorso di accesso sia le distanze utili al mantenimento di un corretto distanziamento sociale.
Gli uffici di proprietà di Poste Italiane interessati nella città metropolitana di Cagliari e nella provincia del Sud Sardegna sono quelli di: Cagliari 15 (via Simeto), Quartu Sant’Elena centro (via Milano), Arbus, Barumini, Burcei, Carloforte, Cortoghiana, Domusdemaria, Fluminimaggiore, Giba, Guasila, Mandas, Maracalagonis, Nuraminis, Pula, San Gavino Monreale, Santadi, Sarroch, Selargius, Senorbi, Serramanna, Serrenti, Teulada, Villamar e Villasor.
Questa ulteriore misura di sicurezza si aggiunge a quelle già attuate nei mesi scorsi all’interno degli uffici postali, quali l’accesso esclusivamente con mascherina protettiva e contingentato in base alle dimensioni della sala al pubblico; il mantenimento della distanza interpersonale, anche all’interno delle sedi, grazie all’installazione di apposita segnaletica orizzontale; il posizionamento di barriere protettive in plexiglass per dividere gli operatori e i clienti; accurate procedure di sanificazione delle sedi; il posizionamento di termoscanner per la rilevazione della temperatura corporea. Inoltre, il personale che opera allo sportello e in sala consulenza è stato dotato sin dall’inizio dell’emergenza legata al Covid-19 di mascherine, guanti e gel disinfettante, ed è previsto che tutti i dipendenti che svolgono in modo prevalente la propria attività nella sale al pubblico siano dotati di mascherine FFP2.
Poste Italiane, costantemente attenta alle esigenze della clientela, coglie l’occasione per ribadire l’invito a recarsi presso gli Uffici Postali esclusivamente nei casi di necessità e comunque sempre muniti di apposite dotazioni di protezione individuale.

Sono 348 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 4.357 test eseguiti (7,99%). Salgono a 50.872 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.117.735 tamponi.

Si registrano 5 nuovi decessi (1.307 in tutto). Sono 359 (+9) persone attualmente ricoverate in ospedale in reparti non intensivi, 57 (+3) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 17.325 ed i guariti sono complessivamente 31.817 (+237) mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 7.

Sul territorio, dei 50.872 casi positivi complessivamente accertati, 13.128 (+156) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 7.733 (+38) nel Sud Sardegna, 4.383 (+24) a Oristano, 10.066 (+55) a Nuoro, 15.562 (+75) a Sassari.