27 November, 2024
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«Siamo soddisfatti di questo lavoro straordinario e complesso, che ci ha portato a costruire, tra le altre, una nuova idea di Porto. A seguito di oltre 200 riunioni, interlocuzioni con la Regione ed un impegno costante ed un ottimo lavoro di squadra tra lo staff dei tecnici guidati dall’architetto Alan Batzella e quello del geometra Enrico Murru, abbiamo raggiunto questo importante risultato.»
È soddisfatta la sindaca di Pula, Carla Medau, dopo che il Consiglio comunale ha approvato il Puc.
«Le nostre scelte erano ben precise – ha aggiunto la prima cittadina -: equità ed equilibrio nella valorizzazione del territorio che significa mettere i privati cittadini, gli imprenditori, i portatori di interesse in condizioni di cogliere le opportunità di queste trasformazioni urbanistiche in modo diffuso e concreto.»
Sono state individuate nuove aree di espansione residenziale e si è puntato sull’edilizia sociale.
Saranno tre le direttrici di sviluppo turistico: “Marina Santa Vittoria”, dove sarà realizzato porto turistico che può contenere 600 posti barca; il centro turistico sportivo, che sorgerà nella zona di Santa Margherita; il centro termale idroterapeutico che sarà realizzato all’ingresso della prima porta di accesso di Pula.
Sono previsti anche dei piani di riqualificazione delle lottizzazioni della costa pulese, i piani di risanamento delle aree compromesse e un piano urbanistico moderno.
Antonio Caria

Si è spento oggi, all’età di 80 anni, Ugo Freguja, unico superstite della tragedia del Fusina, il mercantile affondato al largo di Cala Vinagra, il 16 gennaio 1970. Morirono in 18. Ugo Freguja, il cameriere di bordo, nuotando per ore tra le onde altissime, riuscì a raggiungere sfinito la spiaggia deserta e venne ritrovato dopo due giorni da un anziano pastore che portava il suo gregge al pascolo, Antioco Grosso.

La storia dell’affondamento del Fusina è stata ricostruita 11 anni fa da Salvatore Borghero, Luigi Pellerano, Giambattista Repetto e Simone Repetto, nel libro “La tragedia del Fusina” che ho avuto il piacere di curare e pubblicare da editore, presentato anche a Chioggia il 6 marzo 2010. In quell’occasione, come anche nella prima presentazione, tenutasi a Carloforte davanti a 400 persone, Ugo Freguja, inevitabilmente, da unico testimone della tragedia, è stato al centro dell’attenzione di tutti, dei parenti delle vittime e di coloro che hanno vissuto con straordinaria partecipazione, soprattutto a Carloforte, le lunghe fasi delle ricerche di eventuali superstiti, purtroppo rimaste senza successo.

Da qualche anno Ugo Freguja era sofferente al cuore e recentemente aveva subito anche un intervento chirurgico. In un’intervista telefonica rilasciata a Simone Repetto lo scorso anno, in occasione del 50° della tragedia, spiegò di vivere comunque serenamente, tenendo sotto controllo i problemi cardiaci e di continuare a coltivare, con la moglie, la sua grande passione, il mare. Una passione che ha resistito anche all’esperienza drammatica che il 16 gennaio 1970, quando aveva 29 anni, gli fece perdere 18 compagni di viaggio.

Ciao Ugo

Giampaolo Cirronis

La sconfitta subita ieri a Nola ha frenato la corsa del Carbonia nella parte alta della classifica del girone G del campionato di serie D. Resta un pizzico di delusione, perché dopo essere andata due volte in vantaggio ed aver chiuso il primo tempo in vantaggio, la squadra di Marco Mariotti ha coltivato l’idea di una nuova impresa esterna che le avrebbe fatto avvicinare la quarta posizione della Nocerina a quota 41 (con 39 punti ed una partita in meno giocata rispetto alla squadra campana), ma la sconfitta va archiviata in piena serenità. Il campo, infatti, ha confermato la solidità di un gruppo che gioca a testa alta con tutti e ha tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo, non tralasciando niente per arrivare il più in alto possibile, magari anche in “area playoff”.

Al di là del risultato e della classifica che ora la vede al sesto posto, nuovamente scavalcata dal Savoia, la squadra biancoblù ieri a Nola ha raggiunto un importantissimo risultato: si è messa alle spalle la sesta ed ultima trasferta stagionale in Campania, con un bilancio “eccellente”, al di là di ogni aspettativa iniziale: 3 vittorie (Giugliano, Afragolese e Gladiator) e 3 sconfitte (Nocerina, Savoia e Nola).

Le trasferte in Campania, su campi “caldissimi”, sono da sempre ricche di insidie, quest’anno “limitate” dalla pandemia e dall’obbligo di giocare le partite a porte chiuse. Averle archiviate con 9 punti su 18 rappresenta un risultato assolutamente straordinario!

Giampaolo Cirronis

Si è tenuto il primo tavolo di coordinamento del progetto di cooperazione europea “Accorciamo le distanze”, che vede il GAL Sulcis Iglesiente capofila di un partenariato internazionale composto da diversi Gruppi di azione locale sia delle aree rurali (i GAL) che delle aree costiere (i FLAG), in un incontro di tipicità e filiere tra terra e mare.
Il progetto punta a dare un respiro internazionale alle peculiarità ed eccellenze locali dei territori coinvolti, in un gemellaggio tra isole: la Sardegna (Regione autonoma italiana, seconda isola del Mediterraneo, che si trova a circa 10 km dalla Corsica e 200 dalla penisola italiana e dalle coste tunisine) e le Azzorre (Regione autonoma portoghese, arcipelago di origine vulcanica situato nell’oceano Atlantico settentrionale che dista dalla costa continentale circa 1.500 km. L’arcipelago è composto da 9 isole principali, ha una superficie totale di circa 10 volte inferiore rispetto alla Sardegna e una popolazione pari a circa un sesto di quella sarda).
L’obiettivo del progetto è promuovere i territori coinvolti, utilizzando le produzioni tipiche locali come strumento per raccontarli e valorizzarli.

«Attraverso il progettoracconta il presidente del GAL Cristoforo Luciano Piras si punta a far confrontare due realtà relativamente lontane dal punto di vista geografico ma con molti punti in comune. Alcuni dei nostri punti di forza possono essere d’ispirazione ad altri territori per affrontare delle loro debolezze e per contro le loro eccellenze possono aiutare noi a migliorarci.
Le produzioni tipiche siano esse agroalimentari, artigianali o culturali in generale, possono diventare dei veri e propri ambasciatori dei territori.»
L’evento di mercoledì 31 marzo è stato il primo tavolo di coordinamento internazionale del progetto: si sarebbe dovuto svolgere nell’isola di Pico, nelle Azzorre, ma a causa della pandemia si è svolto online, con coordinamento da Masainas, alla presenza di circa 40 rappresentanti dei gruppi partner del progetto.
«Saremmo stati felici di incontrarci di personaspiega la direttrice del GAL Nicoletta Pirascome abbiamo fatto due anni fa quando abbiamo costruito il progetto a Lisbona, ma abbiamo fatto di necessità virtù: abbiamo costruito un incontro online basato sull’interazione e il confronto, lavorando nelle settimane precedenti su una presentazione collettiva dei territori e durante questo primo tavolo di lavoro ogni partner ci ha accompagnato in un viaggio virtuale nella propria terra raccontandone caratteristiche, prodotti e tipicità.»
Da qui al 2022 si lavorerà sia a livello locale che a livello internazionale coinvolgendo gli attori dei singoli territori in un percorso di crescita e confronto che punta ad arrivare – attraverso anche la creazione di una carta dei princìpi e un catalogo di buone pratiche – alla creazione di un format di evento che promuova i territori attraverso e insieme ai loro prodotti tipici e ai produttori locali. Non un semplice mercato di vendita, ma un vero e proprio momento di incontro agroalimentare, enogastronomico e culturale. La realizzazione di un prototipo di questo evento è in programma sia in Sardegna che nelle Azzorre per la conclusione del progetto.
«Sono veramente orgogliosochiosa il presidente che il nostro GAL faccia da sempre della cooperazione una sua bandiera: il nome “Accorciamo le distanze” è nato circa tre anni fa ma mai come oggi ci sembra attuale puntare ad avvicinare territori che si trovano a migliaia di chilometri di distanza, ma anche territori della stessa regione, che dalla cooperazione e dalla collaborazione reciproca non possono che trarre occasione di apprendimento reciproco, confronto e crescita.»

Scheda progetto
13 partner, di cui 10 sardi e 3 delle isole portoghesi delle Azzorre
Sardegna
● GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari (Capofila)
● GAL Marmilla
● GAL Ogliastra
● GAL Linas Campidano
● GAL Nuorese Baronia
● GAL Sinis
● FLAG Sardegna Sud Occidentale
● FLAG Pescando
● FLAG Nord Sardegna
● FLAG Sardegna Orientale
Azzorre
● GAL Grater
● GAL Adeliaçor
● GAL Arde
Importo totale progetto: 674.113,24 €

Un disoccupato 43enne di San Giovanni Suergiu è stato denunciato a piede libero dai carabinieri della stazione di Carbonia, indiziato del reato di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanza stupefacente, ai fini di spaccio. Nella tarda mattinata, sottoponendolo a perquisizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto all’interno della sua camera da letto le seguenti sostanze stupefacenti detenute senza alcuna prescrizione medica: 106 pastiglie di quetiapina (psicofarmaco antidepressivo) e 7 boccette di metadone cloridrato. 

Quanto rinvenuto è stato sequestrato, assunto in carico e custodito presso idoneo locale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per eventuali successive analisi di laboratorio.

Mercoledì 7 aprile le squadre di Abbanoa eseguiranno un intervento di manutenzione straordinaria della condotta adduttrice “Dorsale Sulcis”. I lavori riguarderanno un tratto di acquedotto del diametro di 700 millimetri in località Pesus nel Comune di Perdaxius. Per ottimizzare i tempi e limitare i disservizi ad una sola giornata, in contemporanea sarà eseguito anche un intervento di manutenzione in località Sa Piramide nel comune di Portoscuso.

Per consentire l’esecuzione dei lavori sarà, infatti, necessario interrompere l’esercizio dell’acquedotto. I tecnici del Gestore hanno approntato un piano di manovre di rete e utilizzo delle scorte dei serbatoi d’accumulo urbano che consentirà di contenere quanto più possibile le interruzioni.

  • A Perdaxius l’erogazione sarà garantita con le scorte disponibili nei serbatoi sino alle 18.00. Successivamente sarà eseguita una chiusura serale dell’erogazione sino alle 6.00 della mattina di giovedì per ricostituire le scorte nelle vasche d’accumulo. Nelle frazioni di Is Porcus, Is Pillonis, San Simplicio l’erogazione sarà interrotta durante la giornata di mercoledì sino alle 18.00.
  • A Narcao l’erogazione sarà garantita con le scorte disponibili nei serbatoi sino alle 18.00. Successivamente sarà eseguita una chiusura serale dell’erogazione sino alle 6.00 della mattina di giovedì per ricostituire le scorte nelle vasche d’accumulo. Nella frazione di Is Saias l’erogazione sarà interrotta durante la giornata di mercoledì sino alle 18.00.
  • A Carbonia, Portoscuso e Gonnesa l’erogazione sarà garantita con le scorte disponibili nei serbatoi sino alle 18.00. Successivamente sarà eseguita una chiusura serale dell’erogazione sino alle 6.00 della mattina di giovedì per ricostituire le scorte nelle vasche d’accumulo.

La notte scorsa i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Carbonia, hanno denunciato a piede libero un disoccupato 43enne di Perdaxius, indiziato del reato di possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere. 

Intorno alle 2.40, in via Curiel, l’uomo è stato fermato a bordo della sua Fiat 500, mentre viaggiava unitamente ad un amico 23enne, residente a Carbonia, anch’egli disoccupato. Sottoposti a perquisizione personale e veicolare a causa dell’atteggiamento sospetto immediatamente assunto, e per la loro storia pregressa, il primo è stato trovato in possesso di un coltello di genere proibito, mentre ad entrambi è stato rispettivamente rinvenuto: una sigaretta artigianale contenente verosimilmente marijuana; 1,6 grammi di sostanza stupefacente verosimilmente di tipo marijuana. I due saranno segnalati alla Prefettura di Cagliari in quanto assuntori di sostanza stupefacente e quanto rinvenuto sarà sottoposto a sequestro. 

Il sindaco di Carloforte, Salvatore Puggioni, ha inviato una segnalazione al presidente del Consiglio, Mario Draghi, al presidente della Regione Christian Solinas e al prefetto di Cagliari Gianfranco Tomao, sul malessere raccolto dall’Amministrazione comunale da parte delle attività di ristorazione e di somministrazione in genere operanti sul territorio comunale.

Salvatore Puggioni ha rimarcato come bar e ristoranti non si siano ancora ripresi dalle chiusure dello scorso anno e si ritrovano a fare i conti con un altalenarsi di disposizioni e continui cambiamenti nelle aperture, che si traducono in un’incapacità di programmazione e, di conseguenza, in pesanti cali di clientela e fatturazione.

Dopo aver ricostruito una situazione dai contorni drammatici, il primo cittadino tabarchino ha chiesto al premier Mario Draghi, al presidente della regione Christian Solinas ed al prefetto di Cagliari Gianfranco Tomao di ascoltare il grido di dolore della sua comunità, comune a quelle vicine, perché si possano trovare soluzioni per far ripartire al più presto l’economia di questo settore che, a Carloforte, vive principalmente di turismo, soprattutto oggi che la stagione estiva è alle porte e i turisti stanno aspettando di poter venire a visitarci.

I carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Iglesias, su segnalazione di alcuni vicini di casa, sono intervenuti l’altra notte a Portoscuso, presso l’abitazione di un 42enne disoccupato, ove era in atto una rumorosa lite. Giunti sul posto, i militari hanno notato l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’eccessiva assunzione di alcool, danneggiare diversi arredi e suppellettili mentre inveiva contro i propri genitori, nell’abitazione dei quali ancora abita. Alla vista dei militari, l’esagitato ha tentato di colpirli lanciando loro contro alcuni oggetti, per poi aggredirli fisicamente con calci e spintoni. 

Gli agenti, che nella circostanza non hanno riportato lesioni, sono riusciti con qualche fatica ad immobilizzare l’uomo e a condurlo presso i loro uffici, ove è stato arrestato per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia. 

Alle prime luci dell’alba, nelle acque antistanti la spiaggia “la Caletta”, il battello veloce GC B26 ha intercettato due unità da diporto a bordo delle quali vi erano soggetti intenti alla pesca subacquea del riccio di mare.

Tale condotta nelle acque dell’Isola di San Pietro, quale Sito di Interesse Comunitario (Area SIC), è vietata in questo periodo dell’anno sia per i pescatori professionali che per quelli sportivi e ricreativi.

Tremila ricci, ancora vivi, sono stati quindi rigettati in mare dall’unità navale della Guardia Costiera. Le attività di controllo hanno portato, oltre al sequestro del pescato, all’elevazione di n. 3 processi verbali amministrativi per un ammontare totale di 4.500 euro di sanzione amministrativa pecuniaria.