26 November, 2024
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Il Carbonia è in vantaggio 2 a 1 sul campo del Nola al termine dei primi 45 minuti. Subito in vantaggio dopo soli 9′ con un calcio di rigore assegnato  al direttore di gara per un fallo del portiere Ciro Bellarosa su Daniele Cannas e trasformato da Roberto Cappai (all’11’ goal stagionale in 18 presenze), il Carbonia ha subito l’immediata reazione della squadra di casa che ha pareggiato dopo soli 70 secondi con Mohammed Amil Gassama (lo stesso autore del goal del pareggio di Giba del 14 dicembre dello scorso anno).

La partita è proseguita sul piano dell’equilibrio, con occasioni da una parte e dall’altra, fino al 34′, quando Cristiano Palombi ha imbeccato con un assist al bacio Daniele Cannas in contropiede e il giovane attaccante non ha sbagliato, fulminando il portiere Ciro Bellarosa in uscita.

Sugli altri campi, il Lanusei al 22′ del secondo tempo conduce 1 a 0 sulla capolista Monterosi; Torres e Insieme Formia sono sullo 0 a 0 al 22′ del secondo tempo; l’Arzachena è sotto 2 a 1 ad Ardea con il Team Nuova Florida al 45′; il Latte Dolce è andata al riposo sullo 0 a 0 con la Nocerina; 0 a 0 anche tra Giugliano e Afragolese, Cassino e Vis Artena; il Savoia a metà gara conduce 2 a 1 sul Latina che ha un uomo in meno dal 22′ e nel finale del tempo ha dimezzato lo svantaggio iniziale di due goal, con l’esperto capitano Claudio Corsetti.

Al termine dell’inaugurazione del secondo ‘Hub’ vaccinale di Cagliari, si è tenuta a Villa Devoto una riunione operativa tra il Presidente della Regione, Christian Solinas, il commissario per l’emergenza Covid-19 Generale Francesco Paolo Figliuolo, il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, gli assessori regionali della Sanità, Mario Nieddu, e della Difesa dell’Ambiente, con delega alla Protezione civile, Gianni Lampis, il direttore generale della Protezione civile della Sardegna, Antonio Belloi, il Commissario dell’Ats, Massimo Temussi e il colonnello e medico dell’Esercito, Stefano Ciancia.

Il Generale Figliuolo ha espresso parole di grande apprezzamento per l’operato della Regione Sardegna nella gestione della pandemia e dell’attuale fase di vaccinazione e ha lodato l’iniziativa ‘Sardi e sicuri’, lo screening di massa della Regione, auspicando che lo stesso sistema organizzativo possa essere utilizzato anche per la vaccinazione. L’Esercito metterà immediatamente a disposizione dieci medici e cinque infermieri, che saranno poi incrementati a dieci, personale che scenderà in campo fin dalla prossima settimana per supportare gli operatori del sistema sanitario dell’Isola. Fra i principali obiettivi, raggiungere con le vaccinazioni i comuni più piccoli e decentrati. Si sta studiando, inoltre, la possibilità di impiego degli infermieri specializzati e un maggiore coinvolgimento degli studenti specializzandi per raggiungere, a fine mese, la capacità massima di vaccinazione.

Nel corso dell’incontro il Presidente ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra le istituzioni, l’integrazione del lavoro tra militari, Protezione civile, terzo settore e struttura regionale, un esempio positivo per diverse emergenze sovrapposte, come ha dimostrato il modello messo in campo in occasione dell’alluvione che ha colpito duramente il territorio di Bitti.

«Una riunione operativa – dichiara il presidente Christian Solinas – che testimonia come la leale collaborazione fra le istituzioni sia tutta coordinata a dare risposte ai cittadini e a superare questo momento di grande emergenza. Con il Commissario per l’emergenza e il capo della Protezione civile abbiamo stilato un elenco di soluzioni che possano far accelerare al più presto, in maniera determinante, la campagna vaccinale e raggiungere l’immunizzazione di tutta l’Isola e del Paese.»

La Sardegna ha già impresso un’accelerazione sulla campagna di vaccinazione, con l’incremento della capacità vaccinale che punta alla somministrazione di 11mila dosi dall’8 aprile e a 17mila già dalla metà del mese.

Il presidente Christian Solinas ha rimarcato la necessità di controlli sempre più accurati in tutti gli scali aerei nazionali, per evitare il pericolo di contagi importati da passeggeri in transito. «Abbiamo ribaditoprecisa il presidente Christian Solinasche il sistema dei controlli non può essere soltanto agli arrivi in Sardegna e a carico della nostra Regione. Ci deve essere un sistema nazionale di controllo di tutto il traffico passeggeri, in modo che ogni volo e ogni nave diventi Covid-tested e ci si possa muovere con la massima garanzia di sicurezza sanitaria.»

«Stiamo mettendo in campoconclude il presidente Christian Solinastutte le iniziative per restituire ai cittadini una nuova normalità, la possibilità di riappropriarsi dei propri spazi e della propria vita. Per il nostro sistema economico e produttivo è urgente poter riprendere il lavoro, con la creazione di valore e ricchezza per tutti i cittadini sardi.»

Carbonia in campo sul campo dello stadio Comunale “Sporting Club” di Nola, alle 15.00, per la settima giornata di ritorno del girone G del campionato di serie D. Marco Mariotti recupera il capitano Matteo Bagaglini al centro della difesa e ripropone dall’inizio Nicola Serra a centrocampo e Daniele Cannas in attacco. Per il resto, confermata la formazione iniziale della vittoriosa partita di tre giorni fa con il Giugliano.

Contro la formazione campana, allenata da Rosario Campana che esordì in panchina in occasione della gara del girone di andata, disputata al Comunale di Giba il 14 dicembre e terminata in parità, 1 a 1 (goal al 25′ Gassama (Nola), al 76′ Cappai (Carbonia), il Carbonia vuole proseguire la sua marcia nei quartieri alti della classifica (5°). I precedenti in Campania, sono favorevoli al Carbonia, con tre vittorie (con Giugliano, Afragolese e Gladiator) e due sconfitte (con la Nocerina ed il Savoia).

Il Nola nelle ultime settimane è apparso in leggera crescita, con 19 punti in 23 partite occupa la 15ª posizione in classifica, a pari punti con il Team Nuova Florida che però deve recuperare ben 5 partite, 1 punto dietro l’Afragolese che partite ne deve recuperare 2.

Le formazioni annunciate dai due allenatori.

Nola: Bellarosa, Ruggiero, Sannia Andrea, Baratto, Russo, Esposito Pasqualino, Alvino, Acampora, D’Angelo, Gassama, Caliendo. A disposizione: Torino, Sannia Simone, Di Maio, Pantano, Angeletti, Corbisiero, Allegretta, Esposito Gennaro, La Monica. All. Rosario Campana.

Carbonia: Manis, Mastino, Fredrich, Serra, Cestaro, Bagaglini, Piredda, Stivaletta, Palombi, Cappai, Cannas. A disposizione: Bigotti, Piras, Gjuci, Moro, Pischedda, Costa, Salvaterra, Isaia, Agostinelli. All. Marco Mariotti.

Arbitro: Valerio Vogliacco di Bari.

Assistenti di linea: Valerio Brizzi di Aprilia e Pietro Serra di Tivoli.

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«Purtroppo, anche la nostra comunità è entrata in ZONA ROSSA! La situazione della ZONA ROSSA non è strettamente correlata con il monitoraggio di Sardi e Sicuri, ma i contagi erano diffusi ormai dai giorni precedenti.»
Lo ha annunciato, a fine mattinata, Carla Medau, sindaca del comune di Pula.
«L’ordinanza entra in vigore dalle 00.01 di stanotte e segue le regole della zona rossa Nazionale.
Vi ringrazio e vi chiedo la massima collaborazione per uscire da questa situazione nel più breve tempo possibileha concluso Carla Medau rivolta ai suoi cittadini -. Vi aggiornerò a breve su tutte le misure previste.»

“Tutto il sistema deve crescere insieme con la necessaria collaborazione fra le Istituzioni, per essere pronti ad aumentare le inoculazioni, man mano che si incrementeranno le dosi di vaccino. Attualmente siamo in una media tra le 6 e le 7mila vaccinazioni al giorno, che rispondono alle dosi di siero consegnate all’Isola. Speriamo di poter crescere, verso la fine di aprile, attorno alle 12mila somministrazioni per poi arrivare a regime a 17mila non appena arriverà anche il vaccino della Johnson&Johnson.”

Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Christian Solinas, a margine dell’inaugurazione del nuovo ‘Hub’ per le vaccinazioni anti-Covid, aperto oggi alla Fiera di Cagliari, in occasione della visita del Commissario per l’emergenza Covid-19, il generale dell’Esercito, Francesco Paolo Figliuolo, ed il capo della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio. Presenti anche gli assessori regionali della Sanità, Mario Nieddu, e della Difesa dell’ambiente, con delega alla Protezione Civile, Gianni Lampis.

“La Sardegnaprosegue il Presidente – riuscirà a rispettare gli obiettivi fissati a livello nazionale, stiamo già lavorando tutti perché questo avvenga e l’inaugurazione del secondo ‘Hub’ vaccinale di Cagliari è sicuramente una risposta in questo senso. Incrementeremo ulteriormente il numero degli ‘Hub’, che andranno ad aggiungersi a quelli già attivi a Olbia, Sassari e Nuoro. La ramificazione è in tutta la Sardegna e cercheremo ulteriori collaborazioni anche con iniziative del terzo settore e del volontariato per raggiungere l’intero territorio regionale”.

Sulla classificazione della Sardegna in zona arancione e l’attuale situazione pandemica il Presidente precisa: “Con l’attività di screening e di vaccinazione speriamo di riportare la Sardegna nella zona bianca. È una sfida di sistema dove ciascuno deve fare la propria parte, dalle istituzioni ai cittadini. Siamo tutti impegnati affinché la Sardegna si liberi dal virus”.

Sul numero di vaccinatori in campo: “Abbiamo ampliato la plateaconclude il Presidentegrazie all’accordo con i medici di base. C’è la possibilità di un’ulteriore implementazione con gli Odontoiatri e stiamo ragionando con le forze armate in modo tale da capire se c’è la possibilità di avviare una collaborazione con il personale medico e sanitario da poter integrare nel sistema attuale”

Sulla visita del commissario Figliuolo l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, dichiara: “Un segnale d’attenzione da parte del Governo e della struttura commissariale per l’Emergenza. Abbiamo già avviato un’accelerazione sulla campagna di vaccinazione e l’apertura del nuovo ‘Hub’ restituisce la misura del lavoro che si sta svolgendo. Ora attendiamo che arrivino più dosi rispetto a quelle consegnate finora e con una puntualità maggiore. È bene ricordare che la Sardegna ha ricevuto il 5% di dosi in meno rispetto al criterio che prevede una distribuzione basata sul peso della popolazione. Abbiamo dimostrato la nostra capacità di inoculazione e potremo ampliarla ulteriormente con l’attivazione di nuove strutture”.