E’ partito ieri 1 maggio, il contratto sulle assunzioni di 367 dipendenti di ex Ati-Ifras, coinvolti nel progetto di sviluppo del Parco Geominerario
E’ partito ieri 1 maggio, Festa internazionale dei lavoratori, il contratto sulle assunzioni di 367 dipendenti di ex Ati-Ifras, coinvolti nel progetto di sviluppo del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.
«Grazie a un lavoro proficuo, la Regione è riuscita a garantire per due anni l’occupazione e la formazione dei lavoratori impiegati nei cantieri di Comuni, Associazioni ed Enti locali. Il progetto – ha sottolineato l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda – nasce con lo scopo di valorizzare il patrimonio archeologico, storico e ambientale della Sardegna e di mettere in sicurezza i siti minerari.»
La nuova società che si è aggiudicata il bando pubblico – come previsto da norma regionale e gestito ed attuato da Aspal attraverso una gara internazionale di “Facility Management” – ha proceduto così all’assunzione di 367 lavoratori totali afferenti a diversi cantieri comunali, con un contratto a tempo determinato biennale che prevede anche attività formative e di crescita professionale.
«Un risultato reso possibile dall’Assessorato del Lavoro, grazie anche al contributo profuso dalle organizzazioni sindacali e da Aspal – ha aggiunto l’assessore Alessandra Zedda -. Il nostro impegno ora è orientato a costruire il futuro dei lavoratori attraverso progetti che mirano alla tutela dei siti archeologici, in piena sinergia con gli Enti coinvolti e le Amministrazioni comunali – ha concluso l’assessore regionale del Lavoro -. Si tratta di un passaggio decisivo che consentirà di completare il percorso di un lavoro stabile al termine dei 2 anni previsti dal contratto.»
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