La Portovesme srl ha siglato una convenzione con il Centro Commerciale Naturale Carbonia Produce
Nell’ambito dell’accordo di welfare aziendale attivato con i propri dipendenti, la Portovesme srl ha siglato una convenzione con il Centro Commerciale Naturale Carbonia Produce.
La Portovesme srl, da qualche mese, ha attivato l’accordo di Welfare aziendale con i propri dipendenti. Il Welfare è uno strumento che permette di convertire alcune somme di retribuzione variabile (premi e “disagio”) maturate da ogni dipendente, in Beni e Servizi che possono essere detassati e non concorrono a determinare il reddito imponibile. Viene elevato, quindi, il potere d’acquisto del lavoratore in quanto, se tali somme venissero inserite in busta paga, sarebbero soggette ad un pesante cuneo fiscale.
In questo modo su, esempio, 100 € di retribuzione in Welfare, il lavoratore riceve 100 € netti, la Società spende 100 € totali, con un cuneo fiscale pari a zero. Le aziende inserite, finora, nella convenzione, facevano riferimento unicamente a multinazionali dell’e-commerce e della Grande distribuzione organizzata.
«L’accordo con il CCN Carbonia Produce, voluto fortemente da entrambe le parti, assume un valore sociale, prima ancora che economico, e rientra nel percorso di creazione di reti d’impresa che il CCN Carbonia Produce sta portando avanti da qualche anno, concretizzato anche per mezzo dell’APP mobile Carbonia Produce – si legge in una comunicato stampa congiunto -. Si potrebbe attivare, in questo modo, una dinamica virtuosa di collaborazione tra i dipendenti della Portovesme srl e le attività imprenditoriali aderenti al circuito del CCN Carbonia Produce, che potrà produrre una positiva ricaduta economica e sociale nel territorio, invitando i consumatori dipendenti ad utilizzare i loro crediti presso le attività della nostra città.»
Attualmente, al circuito del CCN Carbonia Produce aderiscono circa 50 aziende, della città – centro, periferia e frazioni – ma, entro la fine dell’anno, in virtù del contributo R.A.S., cofinanziato dal comune di Carbonia, che ha reso possibile l’accesso gratuito, l’obiettivo è arrivare a 100 adesioni.
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