23 November, 2024
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«La decisione dell’Agenzia delle entrate di chiudere lo sportello di Carbonia è ingiusta e preoccupante al tempo stesso. Preoccupante in quanto si prosegue con il taglio dei servizi nei territori che non può produrre, in alcun caso, effetti positivi ma solo problemi di varia natura all’utenza. Le motivazioni sostenute dall’Agenzia nel provvedimento non sono sostenibili in quanto gran parte dei cittadini si rivolgono direttamente all’ufficio territoriale per ricevere assistenza, inerente varie tipologie di pratiche dalla registrazioni dei contratti di locazione alla richiesta di un codice fiscale.»
A dirlo è Michele Ennas, consigliere regionale e coordinatore della Lega del Sulcis Iglesiente.
«Una decisione che risulta essere nettamente in controtendenza rispetto all’azione di decentramento dei servizi sostenuta dalla Regione Sardegna, che invece sta promuovendo la presenza dei servizi nei territori, come ad esempio per quanto riguarda gli uffici di prossimità di imminente costituzioneconclude Michele Ennas -. Chiederemo un confronto con il responsabile regionale dell’Agenzia delle entrate per valutare tutte le possibili soluzioni che consentano di non privare la città di questo importante servizio.»

Raggiunto lo status di Isola Covid-free con l’immunizzazione di massa, Sant’Antioco si prepara a celebrare le giornate d’estate con un ricco calendario di eventi che spazia dalla cultura all’enogastronomia, dalla magia delle attività consacrate al “benessere” all’alba e al tramonto alle serate della grande musica Jazz in spiaggia, nel centro storico e negli spazi museali, il Festival letterario Liberevento, il cinema sotto le stelle dell’Arena Fenicia, le innumerevole escursioni alla scoperta dell’isola, tra terra e mare, e i giovedì dedicati all’animazione per bambini. Un calendario fittissimo, da giugno a ottobre, all’insegna del “Trova il tuo sound”, un invito a scegliere tra le svariate proposte che compongono la variegata offerta antiochense, strutturata con la collaborazione delle preziosissime associazioni locali al fine di soddisfare le esigenze di tutti, per un’estate “Serena, Sana, Sicura”.

Si parte lunedì 21 giugno, con diverse iniziative che celebrano la giornata mondiale dello yoga, le degustazioni in vigna e, soprattutto, con un appuntamento che dà avvio alla stagione estiva: dalle 17.00 alle 22.00, la piazzetta dell’InfoPoint turistico (via Roma, 47) sarà teatro di un Open Day, incontro tra operatori turistici e del settore escursionistico ed esperienziale, con l’obiettivo di illustrare e “diffondere” le varie proposte estive, così da poter meglio coccolare gli ospiti di Sant’Antioco. Ma sarà anche l’occasione per la distribuzione del materiale informativo: la brochure degli eventi, la nuovissima guida del territorio isolano, la brochure sulla Bandiera Blu di Maladroxia ed i marchi per coloro che hanno aderito alla Rete di prodotto “Visit Sant’Antioco”.

Il programma degli eventi, invece, è un mix di conferme e nuove proposte, nell’ambito di quattro sezioni ben delineate: “Outdoor”, “Enogastronomia”, “Well-being” e “Cultura”. Tornano il “Sulky Jazz Festival” (sette serate e altrettanti grandi artisti, tra Cala Sapone, Maladroxia e Piazza De Gasperi); il “Cinesulky”, cinema sotto le stelle all’Arena Fenicia (dieci proiezioni e alcuni incontri con registi e autori); le escursioni alla scoperta dell’isola di Sant’Antioco, tra entroterra e laguna; i concerti della “Scuola Civica di Musica Don Tore Armeni”, le “esperienze in vigna”, la Festa di Sant’Antioco Martire (31 luglio, 1 agosto), e le iniziative di “Sant’Antioco abbraccia il mare”.

Tra le novità, la prima edizione antiochense del Festival Culturale Liberevento, che si terrà in via Castello, ai piedi del Forte Su Pisu, tra la Necropoli Punica e l’Acropoli: sei serate all’insegna della letteratura (con concerto finale), che avranno come ospiti Toni Capuozzo, Antonio Caprarica, Carlo Cottarelli, Emanuela Nava, Francesco Abate. E ancora, la prima versione di “Sulkilandia”: ogni giovedì, da Piazza Italia a Piazza Ferralasco, animazione per bambini. Ma non finisce qui: Rassegna di musica e teatro a cura di Officina Acustica nelle aree archeologiche ed espositive del MAB – Museo Archeologico Ferruccio Barreca (dieci concerti) e nelle aree etnografiche (sette appuntamenti).

«Un’estate ricchissima commenta l’assessore al Turismo Roberta Serrenti che segna definitivamente la creazione di una rete di prodotto fatta di operatori turistici, commercianti, associazioni culturali, con l’auspicio di poter guardare avanti con fiducia e ottimismo. Ci siamo impegnati per allestire, nonostante le difficoltà dettate dalla pandemia, un cartellone degno di Sant’Antioco. Ringrazio tutti per il grande lavoro, dagli uffici alle associazioni culturali locali, compreso il Centro Commerciale Naturale. Nel frattempo continuiamo a lavorare per l’organizzazione della Festa del Patrono della Sardegna nel miglior modo possibile, compatibilmente con le misure in vigore. A Sant’Antioco, evidentemente, è possibile trascorrere una vacanza tra spiagge e coste mozzafiato, natura incontaminata, cultura e tantissimi eventi di intrattenimento. Buona estate a tutti.»

Le dosi vaccinali sono state reperite e, contrariamente a quanto annunciato questa sera con un comunicato dalla Assl di Carbonia, le prenotazioni per le inoculazioni dei vaccini previste nei centri vaccinali di Carbonia e San Giovanni Suergiu per i giorni 21, 22 e 23 giugno, sono tutte confermate. La comunicazione della nuova variazione, questa volta in positivo, è stata fatta poco fa dalla stessa Assl di Carbonia.

Stasera, alle 19.00, in piazza Pilar a Villamassargia si terrà il primo incontro di “Percorsi di Identità”. Gianluca Medas ci accompagnerà alla scoperta dei partiti italiani del ‘900.

Il ciclo di incontri si inserisce nell’ambito delle iniziative intraprese dalla nostra Scuola Civica di Politica Caput Aquae nata con l’obiettivo di diventare «sorgente di conoscenza e libero confronto, da cui possano sgorgare le idee per migliorare la società».

Si tratta di un esperimento culturale in cui la storia incontra il presente, attraverso l’intervento di rappresentanti politico-istituzionali e icone sociali che oggi interpretano con il proprio servizio i valori espressi nella narrazione.
Al primo appuntamento di oggi, dedicato al Partito Popolare, parteciperanno don Ettore Cannavera, fondatore e responsabile della comunità “La Collina” e Carla Medau, sindaca di Pula, che dialogheranno con Gianluca Medas e col pubblico.

«Un programma di rigenerazione culturale e sociale contro lo spaccio e l’utilizzo di droghe pesanti.» E’ la proposta di Articolo Uno per combattere lo stato di degrado di diverse parti della città di Carbonia.

«Alcune aree, come ad esempio quelle comprese tra le vie Veneto, Liguria, Curiel, Dalmazia – sostiene Articolo Uno -, sono diventate zone di spaccio senza che spesso se ne abbia neanche la consapevolezza da parte delle istituzioni deputate al controllo della situazione. Ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti e sono preoccupanti. Non è più possibile ignorare il disagio profondo di tutti quei nostri concittadini che hanno il diritto di poter vivere i propri quartieri in sicurezza e invece si trovano soli e loro malgrado costretti a convivere con questo triste fenomeno. E’ davvero preoccupante l’aumento dell’uso di droghe pesanti che oltre a mettere a repentaglio la salute di chi le utilizza, impatta a lungo andare sulla sanità e la salute pubblica, e lascia pesanti strascichi nelle famiglie e più in generale nelle comunità sociali che ruotano intorno alle persone tossicodipendenti.»

«La risposta non può e non deve essere l’isolamento di queste persone a cui andrebbe offerta un’alternativa e con le quali va ricostituito un rapporto e sappiamo che spesso questi fenomeni sono figli della crisi sociale ed economicaaggiunge Articolo Uno -. L’amministrazione comunale della città deve mettere questo tema tra le priorità della sua azione, coordinando tutti i soggetti che sono investiti dal problema. Vanno creati al contempo nuovi strumenti che affrontino il disagio che crea dipendenza dalle droghe ma ma anche dal gioco d’azzardo e dall’alcolismo, attraverso delle figure che siano preposte e preparate a intervenire prima che il problema esploda.»

«Va offerto, infine, un vero e valido supporto alle famiglie e ai nostri giovani conclude Articolo Uno -, così come è stato fatto per combattere il fenomeno della violenza contro le donne attraverso il centro antiviolenza.»

La Festa della Letteratura Bimbi a Bordo (BaB) spegne quest’anno 9 candeline. La IX edizione estate 2021 si farà – nonostante le difficoltà createsi a causa della pandemia – e sarà anche ricca di novità, sorprese ed ospiti d’eccellenza.

Le date e il tema. La nona edizione della Festa della letteratura Bimbi a Bordo è in programma a Guspini, e in vari paesi della Sardegna (a breve verranno comunicati*), dal 26 al 29 agosto. Il tema scelto ha un titolo suggestivo, che si apre a molteplici possibilità di analisi: Con-tatto… alla ricerca della felicità. Il tatto è infatti il senso della reciprocità per eccellenza: non possiamo toccare senza essere a nostra volta toccati dall’altro. Ed è inoltre attraverso le dita di una sapienza bambina che iniziamo a conoscere l’attorno e a leggere i segni del mondo.

Contatto è, dunque, incontro, ricerca dell’altro da noi, senza il quale la vita si contrare confinata nell’angusto perimetro del proprio io. «Guardare all’infanzia significa accogliere la possibilità di entrare in contatto con il seme di futuro che si fa germoglio dentro ogni bambino e bambina». Così, Mara DuranteDirettrice scientifica della festa della letteratura BaB.

Gli ospiti. L’edizione 2021 sarà ricca di ospiti. Tra i tanti possiamo anticipare la presenza di Nadia Terranova, Giusi Quarenghi, Annalisa Strada e lo scrittore svizzero Daniel Ferh. Tra gli illustratori: Mara Cerri e Simone Rea. Ci saranno ovviamente anche tanti altri ospiti, che avranno l’onore e l’onere, ma soprattutto il titolo, per curare al meglio le varie presentazioni, gli spettacoli, e i laboratori e gli incontri di formazione.

Anteprima al Festival BaB. Questa edizione vuole essere segnante e di vera ripartenza, dopo la battuta d’arresto globale dettata dalla pandemia. Ecco perché, l’Associazione Incoro, ha già avviato in questi giorni il percorso di preparazione al Festival, con attività rivolte ai bambini che ha come titolo:
1, 2, 3… Contatto.

Anas ha concluso la prima parte degli gli interventi di messa in sicurezza sul costone della strada statale 126 “Sud Occidentale Sarda”, all’altezza del km 35, in località Monteponi, a Iglesias.

I lavori hanno riguardato la salvaguardia del costone attraverso il disgaggio del materiale ancora pericolante e l’istallazione di reti di protezione. La conclusione di questa fase consente la rimozione del senso unico alternato, istituito precedentemente per garantire la sicurezza della viabilità, e il ripristino del doppio senso di circolazione. Una seconda e ultima fase delle lavorazioni sarà avviata a partire dai prossimi giorni e consisterà nell’istallazione delle barriere paramassi per incrementare gli standard di sicurezza della viabilità.

​Per consentire la prosecuzione degli interventi, in attraversamento dell’area di cantiere è stato provvisoriamente istituito il divieto di sorpasso e il limite di velocità di 20 km/h.

A causa del mancato approvvigionamento di una parte di dosi vaccinali previste e necessarie, la ASSL di Carbonia Iglesias è stata costretta ad annullare le vaccinazioni previste per i giorni 21, 22 e 23 giugno nei punti vaccinali di Carbonia e San Giovanni Suergiu; pertanto, tutti i prenotati nelle sedi e nelle date citate NON dovranno presentarsi all’appuntamento. I nuovi appuntamenti verranno fissati quanto prima possibile.

Sono 8 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 2.231 test eseguiti (0,36%).

Salgono a 57.096 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. Degli 8 nuovi casi, 2 sono stati rilevati nella provincia di Sassari, 4 nella Città Metropolitana di Cagliari, 1 nella provincia di Nuoro e 1 nella provincia del Sud Sardegna.

Non si registrano nuovi decessi (1.485 in tutto). Sono 70 (-2) le persone attualmente ricoverate in ospedale in area medica, 5 (-1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 11.531 e i guariti sono complessivamente 44.005 (+45).

Il Partito democratico di Iglesias stamane lancia un grido d’allarme: “Vogliono chiudere l’ospedale CTO”.

Di seguito il documento stampa integrale appena diffuso.

“Siamo alla follia, per mancanza di personale medico si sta procedendo alla chiusura

di tutte le sale operatorie del PO CTO di Iglesias!

Il Partito Democratico di Iglesias paventa la chiusura di tutte le sale operatorie, dei reparti ospedalieri e del
pronto soccorso dell’Ospedale CTO di Iglesias a causa del reiterato atteggiamento di noncuranza e lassismo
da parte di chi oggi amministra la Sanità regionale.
L’intera ASSL Carbonia e soprattutto il CTO di Iglesias vivono un momento drammatico a seguito dei
reiterati tagli subiti e che purtroppo continuano a subire più di prima, tagli che determinano il
rallentamento delle attività ospedaliere tanto che alcune sono a rischio di chiusura immediata.
I tagli riguardano l’attività delle sale operatorie, i posti letto, i servizi, le maestranze lavorative mediche,
paramediche, amministrative e tecniche, e ad oggi non è possibile garantire un servizio sanitario pubblico
efficiente e usufruibile da tutti i cittadini, non solo di Iglesias ma di tutto il territorio.
In particolare, nella nostra ASSL le carenze in organico si sono amplificate a seguito dei numerosi
pensionamenti a cui a tutt’oggi non è corrisposto un piano di assunzioni effettivo ed esecutivo per colmare i
vuoti in organico, se non attraverso l’utilizzo di alcune fattispecie contrattuali, precarie e a tempo
determinato, di lavoro subordinato. La mancata assunzione di personale ha avuto pesanti ricadute
sull’organizzazione dei servizi, accentuati dall’emergenza Covid, mettendo a nudo la disorganizzazione del
sistema sanitario regionale e al rallentamento o al blocco quasi totale dei servizi sanitari con reparti ormai
vuoti. In questi ultimi anni abbiamo visto di tutto e il contrario di tutto ma appare singolare deliberare un
impegno da profondere sul territorio e poi perseguire altri indirizzi estranei alle scelte contenute nelle
direttive e leggi regionali approvate. Pertanto, appare assurdo stravolgere l’organizzazione approvata che
bilanciava tra Iglesias e Carbonia il carico del DEA di 1 Livello che prevedeva ad Iglesias i ricoveri
programmati e a Carbonia Emergenza-Urgenza. Attualmente il ricovero programmato non viene fatto
presso il P.O. CTO di Iglesias, se non in minima parte, ma quasi totalmente al P.O. Sirai di Carbonia, che in
questa situazione si presenta come un ospedale attivo e con una percentuale di posti letto occupati anche
superiore al 100% considerato che anche gli ingressi in emergenza e urgenza rimangono di suo esclusivo
appannaggio.
Non vuole assolutamente essere una lotta di campanile, ma è da evidenziare che non si può giustificare
l’inattività del PO CTO di Iglesias come una responsabilità dell’ospedale poco attrattivo e valido se non
vengono forniti gli elettromedicali necessari e i reparti risultano sguarniti a causa della grave insufficienza
del personale medico e paramedico.
L’assemblea cittadina del Partito Democratico di Iglesias si è interrogata sulla grave situazione e sono
venute in mente diverse domande:
1. La Regione Sardegna e nello specifico il dott. Temussi e l’assessore Nieddu hanno mai pensato che
con un adeguato progetto di riqualificazione e riorganizzazione di questa struttura è possibile non
solo ridurre i costi ma fornire dei veri servizi ai cittadini?
2. Hanno mai pensato che gli spazi del CTO potrebbero accogliere non solo i cittadini dell’iglesiente
ma anche buona parte di altri utenti provenienti dall’hinterland cagliaritano, aumentando l’attività
ospedaliera e decongestionando le enormi liste d’attesa regionali?
3. Il dottor Temussi e il dottor Nieddu sono a conoscenza che non essendoci gli elettromedicali
necessari si costringono i pazienti a spostamenti in ambulanza verso altre strutture distanti

dall’ospedale CTO obbligando e impegnando diverso personale medico e paramedico per il
trasferimento degli stessi?
4. Non è per loro un controsenso “sprecare” il prezioso orario di servizio di queste “rare figure in
organico” per degli inutili spostamenti in ambulanza?

Sembra assurdo ma come già evidenziato in precedenti ns comunicati stampa c’è qualche “luminare
regionale” che vorrebbe giustificare possibili depotenziamenti o addirittura chiusure di interi servizi o
ospedali nascondendo i veri motivi dei disservizi e inoperosità che oramai invece sono chiari a tutti: rottura
o mancata sostituzione di apparecchiature elettromedicali e carenza cronica di personale, che visto l’esiguo
numero non permette di aprire in sicurezza reparti o servizi ospedalieri e territoriali. Qualcuno forse si è
dimenticato dei pneumologi in assunzione ad Iglesias e spostati a Cagliari e anestesisti trasferiti
momentaneamente e mai più rientrati nella loro sede iglesiente? E vogliamo parlare del Reparto Dialisi e
delle condizioni da terzo mondo in cui versa?
Noi non ci siamo dimenticati!
Siamo davvero stufi di questo atteggiamento e pertanto il Partito Democratico di Iglesias intende portare la
questione in evidenza non solo alla Regione Sardegna ma anche al Ministro Speranza e in contemporanea
aprire una segnalazione alla Corte dei conti per la spesa di oltre 20 milioni in ristrutturazioni e nuove
costruzioni di reparti all’interno del plesso del CTO di Iglesias che ad oggi stanno portando al naufragio
dell’opera e al conseguente spreco del denaro pubblico impiegato per finanziarla.
Lungi da noi voler sottolineare inefficienze o scelte migliorabili, non è questo il senso di questo documento.
Purtroppo, il vero rischio è che la nostra Sanità imploda decretando la morte dei nostri ospedali grazie
all’arroganza di chi oggi l’amministra ed è incapace di attuare un dialogo con il territorio e sulle reali sue
esigenze. In questo scenario è del tutto evidente lo scoramento e la rassegnazione dei cittadini nel chiedere
e ottenere il diritto alla salute come dichiarato dall’art. 32 della nostra Costituzione “La Repubblica tutela
la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite
agli indigenti”.
Seppure prima del Covid-19 la situazione della Sanità del nostro territorio non fosse eccellente, anzi per
alcuni versi disastrosa, la pandemia ha di fatto ulteriormente peggiorato tutta l’assistenza sanitaria pubblica
perché è stata bloccata tutta l’attività programmata, mascherando le chiusure con la motivazione che le
restrizioni covid non permettevano le visite, mentre qualsiasi struttura privata era ben lieta – a pagamento
– di garantire lo stesso servizio.
Appare evidente il tentativo di depotenziare la ns Sanità perché l’unica cosa che si sta continuando ad
implementare è la mobilita passiva e il costo della Sanità stessa del nostro territorio, costringendo fiumane
di persone, in prevalenza anziane, a viaggi della salute verso altri territori e diverse strutture sanitarie
private. Appaiono ormai troppo lontani i fasti di una Sanità di eccellenza che andava a rappresentare il Polo
Ospedaliero di Iglesias (ortopedia, chirurgia, medicina, chirurgia pediatrica, pneumologia, Trasfusionale,
Laboratorio Analisi, etc.

Per le ragioni esposte, il Partito Democratico

denuncia

▪ La mancata assunzione del personale per il potenziamento dei reparti e servizi.
Attualmente nella ASSL Carbonia mancano dai 50 ai 60 Medici, dai 60 ai 70 infermieri, dalle 6 alle 12
ostetriche, dai 9 ai 12 tecnici di laboratorio, dai 6 ai 9 tecnici di radiologia, e oltre a questo personale non
meno di 100 unità lavorative – amministrativi e tecnici non sanitari – che attualmente in parte vengono

rimpiazzati con contratti precari o con l’ausilio di personale in utilizzo a tempo determinato proveniente da
altri progetti regionali. Il 65% – 70% di tale personale dovrebbe essere assunto presso Il CTO di Iglesias.
▪ La mancata attivazione del Reparto Covid, già finanziato e mai attivato;
▪ La mancata riparazione o sostituzione della strumentazione di radiodiagnostica: a solo titolo di
esempio citiamo la Risonanza Magnetica e la Moc non riparabili e la Tac obsoleta;
▪ La mancata e corretta suddivisione dell’attività elettiva e di urgenza tra il CTO di Iglesias e il PO Sirai
di Carbonia;
▪ Il ritardo dell’attivazione della parto-analgesia per carenza di organico e mancata formazione
specifica dello stesso.
▪ L’irrisorio tasso di occupazione dei posti letto del CTO di Iglesias a causa dei motivi espressi in
premessa.
▪ Lo stato di degrado del Reparto Dialisi per il quale è stato stanziato un milione di euro nel febbraio
2019, risorsa finora inutilizzata.

chiede

▪ Di garantire il proseguo dell’attività delle sale operatorie del presidio ospedaliero CTO
▪ Ripristino del reparto di Chirurgia presso il presidio ospedaliero CTO 7/7gg 24h
▪ Ripristino del reparto di Ortopedia presso il presidio ospedaliero CTO 7/7gg 24h
▪ Ripristino del reparto di ORL presso il presidio ospedaliero CTO 7/7gg 24h
▪ Ripristino del reparto di Oculistica presso il presidio ospedaliero CTO 7/7gg 24h
▪ Ripristino del reparto di Chirurgia Pediatrica presso il presidio ospedaliero CTO 7/7gg 24h
▪ Ripristino del reparto di Pneumologia presso il presidio ospedaliero CTO 7/7gg 24h
▪ Acquisire una nuova risonanza magnetica per il presidio ospedaliero CTO
▪ Aprire il nuovo laboratorio analisi presso il presidio ospedaliero CTO come già previsto.

Pretendiamo rispetto per tutti i cittadini iglesienti e del territorio, chiediamo il ripristino della pianta
organica del personale e la fornitura completa degli elettromedicali, al fine di garantire tutte le attività
ospedaliere che i nostri ospedali possono offrire.”

Il Partito Democratico di Iglesias