Domani 7 luglio presidio dei pensionati sardi davanti al Consiglio regionale
Dalle 9,30 una delegazione dei sindacati confederali dei pensionati Spi-Cgil, FnpCisl e Uilp-Uil presidierà il Consiglio Regionale della Sardegna per richiamare l’attenzione della Giunta regionale e del Consiglio sulle carenze del sistema sanitario sardo.
«E’ il primo atto della mobilitazione degli anziani sui problemi socio-sanitariassistenziali della Sardegna – dicono i segretari generali dei pensionati Marco Grecu (Cgil), Alberto Farina ( Cisl) e Rinaldo Mereu (Uil) – che tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre porterà a una vera e propria “marcia per la Salute” che attraverserà tutti i territori isolani.»
«Ben prima della diffusione del covid 19 la nostra sanità regionale registrava – dicono i tre dirigenti sindacali – preoccupanti ritardi. Gli effetti della pandemia hanno peggiorato di molto la situazione: quasi 100 giorni di attesa per una visita specialistica e inaccettabili rinvii di interventi chirurgici anche per patologie tumorali. La stessa Corte dei Conti, nel cercare di individuare le cause di questo forte deficit sanitario, parla di gravi carenze di coordinamento complessivo e inadeguata misurazione degli stessi processi produttivi. Insomma un sistema assolutamente carente organizzativamente e operativamente.»
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