23 November, 2024
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Ausi Iglesias e Soltreco (Gruppo Solmar Spa, nuovo partner del Consorzio Ausi di Iglesias) presenteranno mercoledì 7 luglio, nell’aula magna del Palazzo Bellavista, a Monteponi, un progetto per la bonifica del deposito dei fanghi rossi.

Interverranno il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, sul tema “Un’opportunità sostenibile per Iglesias e il territorio” e l’Amministratore delegato di Solmar, Luigi Mansi, sul tema  “Inertizzazione in totale sicurezza per la salute di cittadini e ambiente”.

La discarica dei fanghi rossi è una testimonianza delle attività metallurgiche degli impianti della miniera di Monteponi. Dobbiamo la loro presenza all’Impianto Elettrolisi che dal 1926, per circa mezzo secolo, ha recuperato lo zinco con un processo chimico-fisico: la colorazione rossa legata alla presenza di notevoli quantità di ferro.

Il deposito dei fanghi rossi di Monteponi (circa 35 ettari) rappresenta, oltre che un esempio di archeologia industriale mineraria, una sorgente di contaminazione per la sottostante valle del Rio san Giorgio, a Iglesias.

Le acque piovane infiltrandosi nel terreno danno origine a drenaggi con elevate concentrazioni di metalli.

L’ing. Luigi Mansi è componente del Consiglio di presidenza di Federchimica, presidente di:

– Nuova Solmine S.p.A.

– So.Ri.S S.p.A. . Società Rigenerazione Sludges

– SOL.BAT. S.r.l.

Amministratore delegato di SOL.MAR. S.p.A.

Consigliere di Zolfital Service S.r.l.

Solmar Spa è la Holding di un gruppo di aziende operanti a livello internazionale in vari settori:

Chimica inorganica di base: la produzione e commercializzazione di acido solforico ed oleum

costituisce il core business del Gruppo

Detergenza e presidi medico chirurgici

Bonifiche ambientali

Trattamento e rigenerazione dei rifiuti

Energia Logistica Edilizia Turismo

Il Gruppo svolge le proprie attività con sedi in Italia e all’Estero.

Verrà inaugurato martedì mattina, alle 10.00, a Villa Sulcis (Carbonia), alla presenza del sindaco, Paola Massidda, il progetto “Riscriviamo il futuro” organizzato dalla Uisp Sardegna.

Il progetto si rivolge a minori della fascia 6-17 anni che vivono in territori ad alto rischio di marginalità ed isolamento, dove le opportunità educative, gli spazi e i servizi dedicati allo sport e all’attività motoria, scarseggiano.

Si tratta di un progetto sperimentale pensato da Save The Children per promuovere le attività nelle due regioni italiane caratterizzate dall’insularità (Sardegna e Sicilia). All’interno di queste regioni sono stati inoltre individuati ambiti territoriali diversi per morfologia, per livello di urbanizzazione, per contesto sociale e culturale. Specificatamente, in Sardegna, sono state individuate alcune aree territoriali di Cagliari, Sulcis Iglesiente, Sassari e Nuoro Ogliastra.

Le attività si svolgeranno prevalentemente all’aperto. Grazie all’intervento promosso da Save the Children, CSI Sicilia e Uisp Sardegna APS saranno coinvolti durante l’estate oltre 300 minori tra i 6 e i 17 anni attraverso attività sportive, motorie ed eventi di sensibilizzazione sui temi della sana alimentazione e dell’importanza del benessere psico-fisico.

In Sardegna UISP Sardegna APS si avvarrà della collaborazione dei Comitati Territoriali UISP di Cagliari, Sassari e Nuoro.

Le attività prevedono diverse azioni: Sport e ambiente, Sport e inclusione, Sport e cittadinanza attiva.

Uisp Sardegna APS (presidente Maria Pina Casula) e UISP Cagliari APS (presidente Pietro Casu) hanno individuato due zone strategiche per lo sviluppo delle attività del Polo 1, il Lungomare Poetto che accentra tutta l’area Metropolitana di Cagliari, e uno dei centri chiave del Sulcis Iglesiente, Carbonia.

Il comune di Carbonia, e gli assessorati dello Sport e delle Politiche sociali del Comune, ha concesso il patrocinio al progetto “Riscriviamo il futuro”, che a Carbonia verrà svolto tutta l’estate fino al 10 settembre 2021, al mattino di tutti i giorni settimanali, negli spazi all’aperto di Villa Sulcis.

Sono 21 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna su 1.331 test eseguiti (1,58%).

Salgono a 57.300 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.393.892 tamponi.

Non si registrano nuovi decessi (1.492 in totale). Il dato dei ricoveri ospedalieri segna 42 pazienti in area medica (+1 rispetto all’ultimo bollettino) e uno in terapia intensiva.
Attualmente in Sardegna sono 2.277 le persone in isolamento domiciliare e 53.488 (+6) i guariti. Sul territorio, dei 57.300 casi positivi complessivamente accertati, 15.019 (+6) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.703 nel Sud Sardegna, 5.168 (+1) a Oristano, 10.965 a Nuoro, 17.431 (+14) a Sassari.

La squadra di pronto intervento “6A” del distaccamento dei vigili del fuoco di Carbonia è intervenuta intorno alle 4.00, a Carbonia, all’incrocio tra via Antonio Gramsci e via Sebastiano Satta, per un incidente stradale che, per cause ancora da accertare, ha coinvolto due auto, una delle quali ha terminato la sua corsa sulla vetrina di un’attività commerciale e si è incendiata.
Cinque gli occupanti delle auto, il bilancio è di quattro feriti e, purtroppo di, una ragazza di 16 anni, deceduta nel veicolo che ha preso fuoco. Un ragazzo ed una ragazza sono stati trasportati in codice rosso in ospedale dalle ambulanze inviate dal Servizio di Emergenza del 118.

I vigili del fuoco, all’arrivo sul posto, hanno operato con un gruppo da taglio dotato di cesoie e divaricatore, per estrarre dalle auto gli occupanti dai veicoli coinvolti e per spegnere il rogo che oltre il veicolo ha coinvolto anche l’attività commerciale e hanno provveduto ad estrarre il corpo privo di vita della ragazza avvolta dalle fiamme. Sono state quindi avviate le operazioni di messa in sicurezza dei veicoli, dell’area circostante e della sede stradale.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri per gli accertamenti ed i rilievi di legge di competenza.
La strada è stata chiusa al transito per le operazioni di soccorso di messa in sicurezza e per i rilievi.

«Avendo completamente coperto la quota pesca assegnata all’impianto Isola Piana Carloforte, siamo costretti al rilascio di ingenti quantità, di tonni vivi, già entrate in tonnara dovendo rilevare che il Ministero non ha preso in considerazione la nostra proposta di pescare nell’interesse del sistema Sardegna le quote dei due impianti di Cala Vinagra e Porto Paglia non andati in mare per un’ulteriore annualità e le cui quote non ci è dato di sapere chi dove e se saranno pescate.»
Lo scrive, in una nota, Pier Paolo Greco, rappresentante della famiglia titolare della tonnara di Carloforte e portavoce della consociazione tonnare della Sardegna.
«Essendo Carloforte Isola Piana l’unico impianto che quest’anno ha pescato il tonno in modo tradizionale con mattanze e trasferimenti a legittimati allevatori nonché l’unico a filiera integrata con produzione di sott’olio in scatole e con collegati ristoranti tematici ritenevamo di poter conseguire, come già avvenuto in passatoconclude Pier Paolo Greco, la miglior gestione della risorsa anche nell’interesse del comprensorio e dei lavoratori del nostro conservificio.»

 

Si anima il dibattito sulle prossime elezioni amministrative a Carbonia. Due giorni fa la presentazione della lista civica “Uniti per rinascere”, oggi interviene Articolo Uno, forza politica della sinistra che ha il suo leader nel segretario regionale ed ex consigliere regionale Luca Pizzuto.

«Articolo Uno ha profondamente creduto, e crede ancora, che una coalizione di centrosinistra unita che esprima le migliori energie della città sia la migliore soluzione possibile per il governo di Carboniasi legge in una nota -. Da due anni a questa parte chiediamo al centro sinistra cittadino e al PD di fare una scelta di campo, senza ambiguità e nella totale chiarezza. Da diverse settimane, però, alcuni elementi di natura politica per noi fondamentali sono diventati ambigui. Nelle riunioni di Coalizione abbiamo chiesto di inserire, all’interno di un accordo politico, una clausola in cui si chiedeva di non candidare nelle nostre liste amministratori ed ex amministratori che in un recente passato abbiano sostenuto – o che sostengano tuttora – la Lega ed il PSd’Az. Non ci sono questioni personali. Non pensiamo che chi sostiene un partito diverso dal nostro abbia meno dignità di noi, ma crediamo fortemente che per dare un futuro migliore alla città servano idee con una chiara visione del mondo e pensieri lunghi. La narrazione “né di destra, né di sinistra ma risolviamo i problemi” la abbiamo già vista all’opera recentemente nella nostra città e crediamo che i risultati siano sotto gli occhi di tutti. Per questo motivo non siamo e non saremo disponibili a costruire “grandi coalizioni”, che rischiano di essere grandi ammucchiate. L’accordo che abbiamo proposto alla coalizione è stato dichiarato dal PD “irricevibile”. Non capiamo le ragioni di questa scelta. Vogliamo essere chiari: non è un problema che ha a che fare con le candidature a sindaco. Le persone che si sono messe a disposizione per ricoprire questa carica nella coalizione di centrosinistra rappresentano un valore con cui si può costruire un nuovo futuro per la città. A tal proposito ci siamo anche resi disponibili a delle primarie che passino attraverso l’iscrizione a un registro di sostenitori e sostenitrici del centrosinistra per scongiurare inquinamenti.»
«Nonostante la nostra mano rimanga tesa nei confronti del PD per cercare soluzioni comuni, la richiesta di non candidare aree organizzate della destra nelle nostre liste, per noi dirimente, rimane tuttora senza risposteaggiunge Articolo Uno -. Qualora queste risposte non arrivino nel giro di ore non potremmo, nostro malgrado, che sentirci liberi di verificare percorsi alternativi e di interloquire con altre aree e forze politiche che condividano i valori progressisti, del socialismo democratico, del cristianesimo sociale, della partecipazione, dell’eguaglianza, della differenza di genere, della pace e della nonviolenza, del lavoro e della solidarietà. Proponiamo un percorso trasparente in cui le elezioni non possano essere utilizzate come un taxi per il potere, dove oggi sto a destra, domani a sinistra e dopodomani chissà.»
«Vogliamo lavorare con umiltà e serietà, perché l’obiettivo rimane quello di battere la destra e dare il miglior governo possibile alla città, mantenendo la nostra dignità. Articolo Uno lavorerà in questi giorni con chi è disponibile a costruire percorsi di questa natura. La candidatura del nostro segretario regionale Luca Pizzuto rimane a disposizione, ma siamo naturalmente aperti anche a soluzioni differenti. Non faremo una campagna elettorale contro chi farà scelte diverse dalla nostraconclude Articolo Uno -. Faremo una campagna elettorale per la città, aperta, con le nostre idee, il nostro impegno, il nostro entusiasmo, le nostre energie.»

«La parte degli 11,5 mld di risorse europee per la transizione green destinate al Sulcis Iglesiente sono l’opportunità perché uno dei territori più poveri d’Italia possa riemergere e tornare a competere con altri poli industriali del Paese ed europei. La transizione climatica cui le risorse Ue sono finalizzate deve avvenire programmando la reindustrializzazione sostenibile del territorio, un forte investimento nella formazione dei disoccupati per la loro ricollocazione nei processi produttivi, una formazione professionalizzante mirata di giovani e donne, consistenti investimenti in infrastrutturazione sociale e semplificazione amministrativa.»
Lo afferma la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd), dopo l’ok del Parlamento europeo a 11,5 miliardi di euro in sovvenzioni Ue per le Regioni più colpite dalla transizione verso la neutralità climatica, che in Italia sono Sulcis Iglesiente in Sardegna e Taranto in Puglia.
«Il nuovo settennio di politiche strutturali vede la Sardegna retrocederesegnala Romina Mura riferendo l’ultima classificazione Uefra quelle meno sviluppate d’Europa. Avremo più risorse a disposizione, ma i passi indietro, che significano più povertà, disuguaglianze e ulteriori ritardi di sviluppo, devono spingere chi governa la Sardegna a domandarsi dove ha sbagliato. Quelle risorse devono essere investite dopo una riflessione aperta a tutta la società sarda. Le risorse del Recovery, quelle per il Sulcis, le politiche strutturali UE 2021-2027 sono strumenti finanziari la cui portata può cambiare il volto della Sardegna intera. Ma sottolinea la parlamentare, presidente della commissione Lavoro della Camera dei deputatiserve una visione che oggi non c’è. Con una regione, che a essere buoni, appare pigra, confusa e incapace di definire e dettare una possibile agenda delle priorità, mettendo intorno a un tavolo tutti i soggetti politici, istituzionali, sindacali e associativi che – conclude Romina Mura – da tempo lo chiedono.»

Sono 8 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 3.292 test eseguiti (0,24%).

Salgono a 57.279 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.392.561 tamponi
Si registra 1 nuovo decesso (1.492 in totale). Il dato dei ricoveri ospedalieri segna 41 pazienti in area medica (-1 rispetto all’ultimo bollettino) e 1 in terapia intensiva (-1).
Attualmente in Sardegna sono 2.263 le persone in isolamento domiciliare e 53.482 (+14) i guariti. Sul territorio, dei 57.279 casi positivi complessivamente accertati, 15.013 (+3) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.703 (+1) nel Sud Sardegna, 5.167 (+1) a Oristano, 10.965 a Nuoro, 17.414 (+3) a Sassari.

E’ stato sottoscritto ieri il contratto con il quale il comune di Piscinas, rappresentato dal sindaco Mariano Cogotti, concede in comodato d’uso gratuito per 10 anni alla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, rappresentata dal presidente Giampiero Pinna, la vecchia stazione delle Ferrovie Meridionali Sarde, ubicata nel centro urbano del Comune del Basso Sulcis.

Lo storico fabbricato verrà rigenerato ed allestito dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara per essere destinato ad ospitare una delle Hab della Ciclovia del Cammino Minerario di Santa Barbara, dove potranno trovare assistenza ed ospitalità i bikers e i pellegrini che percorreranno a piedi e in bicicletta il Cammino Minerario di Santa Barbara.

La cooperativa di comunità, che dà origine all’Happy village a Fluminmaggiore, la cooperativa di Comunità di Ollolai, per valorizzare le risorse del paese e contrastare lo  spopolamento, la coop per lo sviluppo di strategie e attività per la realizzazione di Comunità Energetiche e inoltre la coop Whable nata con l’obiettivo di offrire un prodotto specifico per utenti con disabilità motoria e Tràmudas coop il cui servizio principale sono le traduzioni da e verso varie lingue, da quelle più diffuse a quelle minorizzate come il sardo, con l’ausilio degli strumenti per la gestione delle traduzioni (conosciuti comunemente come CAT tools), traduttori automatici, memorie di traduzione e altre risorse digitali open source.
Sono i progetti premiati nell’ambito dell’iniziativa Coopstartup promosso da Legacoop Generazioni e dal titolo “Per una Sardegna innovativa e sostenibile” nel corso di un’iniziativa a Santa Caterina di Pittinurri.
«Il lancio del bando è avvenuto in un momento molto complicato per il nostro Paese, per la nostra Regione, tutte le fasi di questo progetto si sono svolte in remoto. Solo oggi, che siamo in una fase diversa, di riaperture, speriamo questa volta irreversibili, siamo riusciti, pur con la giusta prudenza e naturalmente nel rispetto delle norme, a ritrovarci, in parte in presenza, ed oggi per la prima volta conosciamo di persona i gruppi che abbiamo potuto vedere solo nello schermo di un pcha detto Carla Dellavolpe, responsabile di Generazioni Sardegna Legacoop, nonostante il momento di grande difficoltà, siamo voluti andare un po’ in controtendenza rispetto all’idea di difesa, di ripiegamento, abbiamo voluto scommettere sulla voglia delle persone, sul loro coraggio, sulla loro capacità di cooperare anche in un momento molto difficile.»
Il bando era finalizzato ad accompagnare e sostenere la nascita di nuove cooperative, vorrei dire anche di nuova cooperazione, orientato a favorire l’autoimpreditorialità, in particolar modo giovanile e femminile. «Avere avuto 15 gruppi che in un momento come questo decidono di mettersi in gioco, di investire sul proprio futuro, che si affacciano nel mondo della cooperazione, credo sia stata davvero una scommessa vinta, e non era scontato – ha aggiunto la responsabile -. Abbiamo incontrato, formato e affiancato persone accomunate dalla voglia di mettersi alla prova, proponendo idee di impresa innovative e attente a uno sviluppo sostenibile, dal punto di vista ambientale e sociale, che sono state in un percorso di affiancamento, che ha previsto più di 20 ore di formazione sulla cooperazione, approfondimenti sul business plan, il marketing e la comunicazione, la governance e la transizione digitale. Il tutoraggio, gli incontri one-to-one, hanno consentito ai gruppi di affinare e presentare il business plan della propria startup cooperativa,»
Cooperative di comunità, comunità energetiche, sviluppo di piattaforme collaborative, innovazione, questi gli spazi di crescita.
«Con Coopstartup abbiamo voluto sperimentare un nuovo processo di promozione cooperativa, di accompagnamento allo sviluppo di nuove idee imprenditoriali, promosse in prevalenza da giovani, capaci di favorire la crescita dell’occupazione, introducendo innovazione tecnologica, organizzativa e socialeha proseguito -. Oggi è una giornata di festa, nella quale andremo a premiare i progetti che sono stati selezionati. Progetti che parlano di sostenibilità ambientale, di innovazione e attenzione al sociale: guardano al domani, rivolti al proprio territorio e alla comunità. Che parlano del futuro della cooperazione.»
Quanto ai progetti premiati:
• Cooperativa di Comunità Fluminimaggiore – Progetto “Happy Village”. La Cooperativa di Comunità si propone di mettere a disposizione una serie di abitazioni, da ristrutturare e provvedere alla gestione del sistema di ospitalità diffusa e fornire i necessari servizi, per consentire ai pensionati italiani ed europei e agli smartworkers che vorranno di trasferirsi nel centro ex minerario.
• Cooperativa di Comunità Ollolai. Un progetto mirato a valorizzare le risorse di Ollolai e favorire il mantenimento della popolazione e il ripopolamento del territorio, riscoprendo e aumentando la capacità di attivazione dei suoi abitanti.
• Energy4Com: sviluppo di strategie e attività per la realizzazione di Comunità Energetiche – premi “speciali”.
• Whable: nasce con l’obiettivo di offrire un prodotto specifico per utenti con disabilità motoria. La proposta è quella di creare un’app che permetta alle persone con disabilità motoria di selezionare le strutture recensite da persone che realmente possono valutare l’effettiva accessibilità delle strutture.
• Tràmudas: Il servizio principale sono le traduzioni da e verso varie lingue, da quelle più diffuse a quelle minorizzate come il sardo, con l’ausilio degli strumenti per la gestione delle traduzioni (conosciuti comunemente come CAT tools), traduttori automatici, memorie di traduzione e altre risorse digitali open source.
A puntare l’attenzione sulle startup e l’importanza della cooperazione Simone Gamberini, direttore generale Coopfond. Claudio Atzori, presidente di Legacoop Sardegna, elogiando il lavoro svolto, ha posto attenzione sul valore e l’importanza della cooperazione. A parlare di cooperazione e delle misure attuate per sostenere il settore anche l’assessora regionale del Lavoro Alessandra Zedda.