Confermato il taglio del 30% in bolletta per le categorie che lo hanno ricevuto nel 2020 (emergenza Covid), esenzioni per chi si sposa e per chi recupera abitazioni in disuso e agevolazioni per nuclei numerosi, studenti e lavoratori fuori sede. Nella seduta del 27/07/2021 il Consiglio comunale di Sant’Antioco ha approvato il nuovo regolamento sulla Tari e il piano finanziario, mantenendo i costi della gestione del servizio fermi ai livelli dell’anno scorso (1 milione e 700mila euro circa). Le novità sostanziali arrivano dal nuovo metodo di calcolo delle tariffe imposto a tutti i Comuni dalle regole ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Un sistema di calcolo che, nell’ambito della cornice normativa, Uffici comunali e Amministrazione hanno adattato alle esigenze della città, producendo sconti rispetto agli anni precedenti per diverse categorie di contribuenti, dalle attività produttive (commercio, beni non deperibili) ai professionisti, dalle aree scoperte alle concessioni demaniali (specchi acquei), dai nuclei familiari fino a 3 componenti alle camere d’albergo.
Il sistema di tariffazione imposto da ARERA prevede nuovi coefficienti e, soprattutto, il superamento del metodo di pagamento sulla base dei soli metri quadri a favore dell’introduzione di un meccanismo che contempla invece il rapporto tra i metri quadri e i componenti il nucleo familiare. Un sistema che, nel caso specifico di Sant’Antioco, dove gli uffici hanno compiuto un lavoro certosino, in tanti pagheranno meno rispetto agli anni scorsi e solo alcune categorie pagheranno qualcosa in più, e nel quale si inseriscono ben 135mila euro di aiuti finanziari che equivalgono al taglio del 30% direttamente in bolletta per le attività che lo hanno ricevuto anche nel 2020 (emergenza Covid), e un bando pubblico per consegnare agevolazioni sulla Tari ai nuclei familiari da 4 a più componenti (a compensazione, dato che con il nuovo metodo pagano qualcosa in più rispetto al passato) e quelli meno abbienti.
Previsti, inoltre, bonus e sconti: «Grazie anche alla collaborazione con le opposizioni – commenta il sindaco Ignazio Locci – abbiamo inserito un anno di esenzione per le nuove coppie che convolano a nozze, ben tre anni di esenzione per coloro che andranno a vivere in case recuperate e ristrutturate, e agevolazioni per i nuclei familiari con studenti o lavoratori fuori sede, che dovranno interfacciarsi con gli uffici per certificare la sussistenza dei requisiti e “rimodulare” così il nucleo familiare. Confermate, ancora, le esenzioni per le abitazioni a “uso saltuario”. Guardiamo con fiducia all’anno 2021 perché il lavoro prodotto sulla Tari è la dimostrazione che, nonostante le difficoltà, si può giungere ad abbassare la pressione tributaria, seppur legata a un servizio così importante e oneroso quale è la Tari».