22 November, 2024
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Nella giornata di oggi, il sindaco Mauro Usai ed il presidente del Consiglio comunale Daniele Reginali, a nome di tutta la città, hanno inviato una lettera alle Amministrazioni provinciali di Oristano, Nuoro e dell’Ogliastra, per esprimere vicinanza e solidarietà nei confronti delle comunità duramente colpite dai gravissimi incendi degli ultimi giorni.
«Di fronte ad eventi di tale gravità è scritto nella notaè necessario garantire il massimo livello di cooperazione e sinergia tra le Istituzioni, per fornire risposte  concrete e tempestive alle tante persone costrette ad abbandonare le proprie abitazioni ed a subire ingentissime perdite economiche a causa dei roghi.»
In conclusione della lettera, «rivolgendo un doveroso ringraziamento al corpo dei vigili del fuoco, alle Forze dell’ordine, agli operatori della Protezione civile ed ai tanti volontari impegnati nel contrasto agli incendi, il comune di Iglesias si impegna a garantire la sua collaborazione ed il suo aiuto, secondo le forme e le modalità ritenute più adeguate».

Sono 209 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 2.187 test eseguiti (9,56%). Salgono a 60.315 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.477.826 tamponi.

Non si registrano nuovi decessi (1.497 in totale). I ricoveri ospedalieri sono 64 pazienti in area medica (+11 rispetto al report precedente) e 10 in terapia intensiva.

Attualmente in Sardegna sono 3.416 le persone in isolamento domiciliare.

Giovedì 22 luglio 2021 si è insediato il nuovo Consiglio di amministrazione del GAL Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari che ha confermato in carica il presidente uscente Cristoforo Luciano Piras.
Il Consiglio, ricevuto il nuovo mandato dall’assemblea dei soci, ha visto confermati cinque dei suoi sette membri. Due quindi i consiglieri uscenti, l’imprenditrice del settore turistico-ricettivo Emma Cosa ed il sindaco di Masainas Ivo Melis. I due nuovi consiglieri sono Tiziana Cuccu, imprenditrice proprietaria del Birrificio Rubiu di Sant’Antioco e Andrea Pisanu, sindaco di Giba e presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis.
Riconfermato alla guida del CdA del GAL per i prossimi tre anni Cristoforo Luciano Piras, che guiderà l’ente nel portare a termine i progetti in essere e le attività di questa programmazione europea, compresi i nuovi impegni appena presi col territorio, come il nascente Distretto rurale Sardegna Sud Ovest.
«Sono grato al Consiglio di amministrazioneha detto Cristoforo Luciano Piras per l’impegno profuso in questi anni di lavoro e per la rinnovata fiducia nei miei confronti. Ringrazio in particolar modo i due consiglierinuscenti: l’imprenditrice Emma Cosa per l’importante lavoro svolto ed il sindaco di Masainas Ivo Melis, che è stato in questi anni uno dei pilastri dell’ente, lavorando con abnegazione ed entusiasmo. Ai nuovi entrati e all’intero Cda vanno i miei migliori auguri di buon lavoro.»
Il Consiglio di amministrazione – organo decisionale del GAL – è costituito da sette membri: tre rappresentanti di imprese private del comparto agroalimentare; tre della società civile espressione del comparto agricolo, dell’artigianato e di altri settori relativi allo sviluppo locale; uno della Pubblica amministrazione.
Attuale Consiglio di amministrazione:
● Presidente: Cristoforo Luciano Piras
● Consiglieri imprese private: Tiziana Cuccu, Cristoforo Luciano Piras, Elisabetta Secci
● Consiglieri società civile: Bruno Fisanotti, Sergio Lai, Antonello Pilloni
● Consiglieri parte pubblica: Andrea Pisanu
Il Consiglio di amministrazione ed il presidente restano in carica per 3 anni.

Sant’Antioco avrà il suo teatro, moderno, polifunzionale, dedicato alla cultura e alle varie espressioni artistiche. Procede l’iter per la riqualificazione dell’ex Mercato civico di Sant’Antioco, che può contare su uno stanziamento di circa 2 milioni di euro derivante in gran parte dal Fondo per lo sviluppo delle Isole minori. Nei giorni scorsi, infatti, l’Ufficio Lavori pubblici e Appalti ha pubblicato il  bando di gara per l’affidamento dei lavori.

Un momento determinante, nell’ambito del procedimento, che avvicina il risultato tanto atteso: «Ci abbiamo sempre credutocommenta il sindaco Ignazio Loccied oggi lo possiamo confermare con forza: Sant’Antioco avrà il suo Teatro. Nascerà da un poderoso progetto di riqualificazione dell’ex Mercato civico, iniziato circa 4 anni fa con il “salvataggio” del finanziamento delle Isole minori che, per varie ragioni, stava andando perduto. Adesso che è pubblica la gara d’appalto per l’esecuzione dei lavori (l’avvio è previsto nel prossimo autunno), il traguardo pian piano si avvicina. Il nostro obiettivo è recuperare un bene che in passato è stato il cuore pulsante del piccolo commercio, puntando sulla creazione di uno spazio condiviso, in cui cultura e arte possano sentirsi a casa».

La volontà dell’Amministrazione comunale, dunque, è restituire alla collettività uno spazio dedicato alla cultura e al teatro riqualificando un edificio che in passato ha rappresentato un punto di riferimento per l’intera comunità, facendone una struttura polivalente e attrattiva nel cuore del paese.

«Sono davvero soddisfattocommenta l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Garau sono passati tre anni abbondanti da quando ci siamo buttati in questo nuovo progetto. In  mezzo, tanto lavoro, soprattutto da parte dell’Ufficio comunale Lavori pubblici e Appalti, al quale rivolgo i più sentiti ringraziamenti. La strada è stata complicata e faticosa, ma le soddisfazioni oggi sono tantissime. Adesso andiamo avanti e auspichiamo di avviare i lavori nel più breve tempo possibile.»

Le segreterie di  Filctem-CGIL, Femca-CISL e Uiltec-UIL hanno chiesto un incontro all’assessore regionale dell’Industria Anita Pili e al presidente dell’Unione dei Comuni Andrea Pisanu, sulle problematiche della vertenza Polar.
«Nei giorni scorsi la Società Polar ha provveduto al licenziamento di quasi tutto il personale operante nel sito di Piscinas – scrivono in una nota i segretari di Filctem-CGIL, Femca-CISL e Uiltec-UIL -. Trattandosi di attività sotto concessione mineraria, siamo qui a chiedere un incontro urgente al fine di verificare se sussistono ancora le condizioni per il prosieguo dell’attività, e viste le preoccupazioni sollevate dai sindaci capire la situazione ambientale nelle aree sotto concessione vigente. Restiamo a disposizione per poter concordare la possibile data.»

Dal 25 al 29 agosto, a Carloforte, si rinnova l’incontro tra Musica e Cinema con la quindicesima edizione di Creuza de Mà, il festival ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu ed organizzato dall’associazione culturale Backstage: una manifestazione per chi guarda il cinema anche e soprattutto “dalla parte del suono”, unica nel suo genere in Sardegna, e tra le pochissime nel panorama dei festival nazionali e internazionali a ruotare interamente intorno al rapporto tra musica e immagini in movimento. Una relazione affascinante su cui Creuza de Mà, nonostante il difficile momento storico, indagherà anche quest’anno attraverso proiezioni di film, masterclass, concerti, incontri con musicisti e registi, dando così un segnale concreto di resistenza culturale, di rinascita e di impegno verso la comunità che lo ospita e verso il pubblico.

Il programma della cinque giorni a Carloforte, il paese sull’isola di San Pietro, di fronte alla costa sud-occidentale sarda, si snoderà, ancora una volta, principalmente tra i due cinema del paese, il Mutua e il Cavallera, all’Hotel Mezzaluna e nello spazio del Giardino di Note, ma non mancherà anche quest’anno il consueto concerto al tramonto nella cornice marina dell’oasi naturale di Capo Sandalo. E poi, dopo Carloforte, come ormai d’abitudine, appuntamento a Cagliari per la seconda tranche del festival, il 18 e 19 settembre.

Tra gli ospiti di spicco attesi a Carloforte, gli interpreti della “Compagnia del Cigno”, la produttrice Francesca Cima (co-fondatrice della Indigo Film), i registi Ivan Cotroneo, Laura Luchetti e Costanza Quatriglio; i compositori Pivio e Aldo De Scalzi, Pasquale Catalano, Max Viale (vincitore quest’anno del David di Donatello e Nastro d’argento per le musiche del film Miss Marx, di Susanna Nicchiarelli), il compositore e produttore Francesco Cerasi, la cantautrice Nada.

 

 

Martedì scorso, su convocazione delle Segreterie Confederali Territoriali di CGIL CISL e UIL, si è tenuta, davanti ai cancelli della Centrale ENEL di Portovesme un’Assemblea delle lavoratrici e lavoratori, diretti e degli appalti di quel sito produttivo che hanno discusso, alla presenza: dei delegati sindacali delle altre realtà produttive attive o in attesa di ripartenza, di numerosi Sindaci, dei rappresentanti politici del Sulcis Iglesiente eletti nelle assise locali e regionali, della decarbonizzazione e della conseguente transizione energetica; dell’autosufficienza energetica della Sardegna e, con essa, della sopravvivenza del Polo Industriale del Sulcis.
Da una parte le dichiarazioni dall’AD dell’ENEL Dr. Starace e del Ministro della Transizione Ecologica Dr. Cingolani circa la mancata necessità di riconversione della Centrale Termoelettrica G. Deledda di Portovesme; dall’altra la grandissima preoccupazione delle lavoratrici e dei lavoratori circa il loro futuro occupazionale e, soprattutto, del futuro del territorio che, sempre più risente delle mancate scelte in termini di sviluppo.
Da qui la necessità delle Organizzazioni Sindacali condivisa dai lavoratori, dai rappresentanti delle istituzioni presenti, che la politica regionale e nazionale, cui sono deputate le scelte generali di indirizzo e l’attività di progettazione e programmazione della società futura, prenda inequivocabilmente le decisioni URGENTI e necessarie a garantire la riconversione della Centrale attraverso l’utilizzo del GNL.
L’Assemblea ritiene indispensabile che:
– Sia riconvertita la Centrale Grazia Deledda attraverso l’utilizzo del GNL, necessario a tal fine e utile per garantire la ripartenza dell’intero Polo Industriale cui, allo stato attuale, è indissolubilmente legato il futuro economico e sociale del Sulcis Iglesiente;
– Che vengano garantiti gli attuali livelli occupazionali attraverso l’utilizzo corretto delle somme stanziate nei finanziamenti per la giusta transizione attraverso quei Piani Territoriali previsti appositamente nel Just Transition Fund;
– Che le scelte di indirizzo politico economiche vengano effettuate ora che sono disponibili numerosi finanziamenti che permetterebbero la ripresa e resilienza delle intraprese economiche che, insieme alla garanzia dei diritti alle famiglie e alle persone, creino le condizioni di lavoro e di vita che permettano alle generazioni di progettare il loro futuro in questo territorio.
– L’Assemblea, per queste ragioni ha dato mandato alle Segreterie Territoriali Confederali perché avvii, a tutti i livelli, i percorsi di rivendicazione necessari a realizzare gli obiettivi suddetti per cui, in considerazione del fatto che durante il pomeriggio di ieri è arrivata una convocazione del MISE per discutere nello specifico della situazione del Sulcis Iglesiente coinvolgendo tutti gli attori istituzionali e produttivi, le stesse segreterie si riservano, previo un eventuale attivo Industria, di provvedere sulla scorta delle evidenze che emergeranno in sede di confronto.

Antonello Congiu – segretario CGIL

Salvatore Vincis – segretario CISL

Andrea Lai – segretario UIL

Cala il sipario questa sera sulla XXXI edizione del festival Narcao Blues. Si comincia alle 21.30 con la proiezione di “The Search”, il documentario che racconta il viaggio compiuto nel profondo sud degli Stati Uniti da una delle formazioni di spicco del panorama isolano: il duo Don Leone dei sulcitani Donato Cherchi e Matteo Leone. Viaggiando tra Tennessee, Mississippi e Louisiana, il lavoro ritrae in 43 minuti un paesaggio culturale ancora legato alla memoria dei musicisti simbolo che hanno abitato le città e le campagne di quell’enorme pezzo di America. In questo scenario i due protagonisti si muovono per la prima volta, esplorando un mondo musicale complesso, alla ricerca del proprio blues. La regia è di Diego Pani, etnomusicologo, musicista e produttore di musica indipendente con l’etichetta fondata nel 2008 a Santu Lussurgiu, la Talk About Records, che ha prodotto il film con L’ISRE – Istituto Superiore Regionale Etnografico.
Dallo schermo al palcoscenico: ad aprire l’ultima serie di concerti, al termine della proiezione, sarà proprio il duo Don Leone, progetto nato nel 2016 dall’urgenza espressiva dei suoi musicistiChitarra slide, battiti di mani, voci rauche e una vecchia valigia sulla quale tenere il tempo: questa l’essenza del sodalizio artistico di Donato Cherchi e Matteo Leone, vincitori dell’edizione 2017 dell’Italian Blues Challenge che ha portato il duo a competere nella finale dell’European Blues Challenge 2018 a Hell, in Norvegia, e alle semifinali mondiali dell’International Blues Challenge di Memphis.
A seguire, l’ultimo atto del festival: il compito di suggellare la trentunesima edizione Narcao Blues spetterà ad un’altra band di primo piano della scena isolana, i King Howl, formazione  attiva dal 2009. Nell’heavy blues di Diego Pani (voce e armonica), Marco Antagonista (chitarra), Alessandro Cau (basso) e Alessandro Sedda (batteria), i suoni della prima metà del Novecento, di grandi bluesmen come Son House, Howlin’ Wolf e Robert Johnson, vengono filtrati assumendo nuove forme, incorporando gli stili dello stoner rock, della psichedelia, in un crossover elaborato in maniera spontanea. I King Howl, che hanno pubblicato il loro secondo album nel 2017, sono ora al lavoro per il nuovo disco, in uscita prevista per la fine dell’anno.
I biglietti per quest’ultima serata costano 5 euro. Cancelli aperti dalle ore 20.00: non sarà necessario munirsi di green pass per assistere alla serata, ma a tutti verrà rilevata la temperatura all’ingresso.

«Le Istituzioni sanitarie isolane, le Amministrazioni e la Politica devono fare tutto il possibile affinché non si verifichi una quarta ondata della pandemia che potrebbe portare a rallentamenti, se non a nuovi stop, di produzione, e quindi a conseguente nuova cassa integrazione, nuove riduzioni di consumi e ad una terrificante gelata sul turismo. Per questo è necessaria una forte opera di persuasione sui cittadini, soprattutto anziani e giovani, che ancora non si sono vaccinati ma anche a un richiamo di responsabilità verso tutti i sardi affinché adottino tutti le misure di prevenzione.»

Così Maria Amelia Lai, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna sull’acuirsi del virus in Sardegna e sull’aumento, preoccupante, dei casi di positività.

«Non dimentichiamoci che, nel 2020, il Pil sardo ha subito un crollo di quasi il 10% rispetto all’anno precedente aggiunge la presidente di Confartigianato Imprese Sardegna e che i consumi delle famiglie hanno frenato dell’11,1% e gli investimenti dell’9,1%. Oggi, con il manifatturiero in ripresa, con l’export in ripartenza e i viaggi in rilancio, nuove chiusure e restrizioni potrebbero lasciare cicatrici pesanti da cancellare sul sistema imprenditoriale isolano.»

«Il green pass delle piccole imprese si chiama senso di responsabilità sottolinea Maria Amelia Laiquello che abbiamo applicato fin dall’inizio della pandemia, adottando i protocolli igienico-sanitari e rispettando con diligenza e rigore le indicazioni del Governo per evitare la diffusione del virus, perché abbiamo a cuore la salute nostra, quella dei nostri dipendenti e di tutta la comunità. Per noi non è una novità, poiché abbiamo imprese nelle quali lavorano insieme imprenditori, dipendenti e collaboratori.»

«Per questo sono fermamente convinta che il diritto alla salute debba accompagnarsi ad un dovere e alla responsabilità individuale nella cura della propria salute. Il venir meno delle restrizioni alla socialità e il fatto che la popolazione più giovane sia in larga parte non ancora vaccinata, gioco forza fa aumentare il numero di contagiati giovani con sintomi. Non vorremmo che gli sforzi fatti in tutti questi mesi, venissero vanificati conclude Maria Amelia Lai -. Non è possibile che ci siano ancora quasi 100mila over 60 che non si sono sottoposti alla prima dose e che una troppo ampia fetta dei giovani, per deleteria consapevolezza, non si sia recato nei centri vaccinali.»

La notte scorsa, a Senorbì, i carabinieri della locale Stazione e della Norm di Dolianova, sono intervenuti  in via Mazzini 5, ove per cause in corso di accertamento, si era verificata una deflagrazione che aveva interessato un’abitazione. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Sanluri che hanno eseguito le operazioni di spegnimento del successivo incendio propagatosi. Durante le operazioni di spegnimento è stato trovato riverso sul pavimento il cadavere di un 40enne di nazionalità marocchina, residente in quell’abitazione che verosimilmente era intento a squagliare, col fuoco e con del liquido combustibile, la plastica che avvolgeva dei cavi di rame. Altre due persone che erano presenti nell’abitazione sono rimaste fortunatamente illese. Tale rischiosa pratica potrebbe verosimilmente aver innescato l’incendio e la deflagrazione. Sono ancora in corso mirati accertamenti di polizia giudiziaria.