19 November, 2024
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Rischio incendio alla Centrale Grazia Deledda di Portoscuso, ne hanno dato notizia le segreterie regionali di Filctem (CGIL), Flaei (CISL) e Uiltec (UIL)

Rischio incendio alla centrale Grazia Deledda di Portoscuso. Ne hanno dato notizia le segreterie regionali di Filctem (CGIL), Flaei (CISL) e Uiltec (UIL), appresa l’informativa da parte dell’azienda. L’ingente quantitativo di biomassa ferma a parco da ormai troppo tempo, rischierebbe di andare in autocombustione anche per effetto delle altissime temperature previste per tutta la settimana corrente. L’azienda avrebbe, di conseguenza, rimesso in marcia l’impianto per il bunkeraggio della biomassa legnosa per poterla bruciare all’interno della fornace del Gruppo 2 della centrale Grazia Deledda di Portoscuso. Per tali attività, visto il già gravoso carico di lavoro del personale attualmente impegnato nella normale conduzione dei due gruppi termoelettrici a carbone che marciano a pieno regime da inizio dell’anno, l’azienda ha attivato un pool di personale trasfertista proveniente dalla Centrale di Brindisi già in fase di dismissione.
«E’ altissima la preoccupazione tra i lavoratori della Centrale e i Sindacati. Come Sindacati – hanno detto i segretari Piras (Filctem), Cuboni (Flaei) e Loi (Uiltec)abbiamo responsabilmente ricercato il confronto per affrontare quella che l’azienda ha prospettato come un’emergenza legata all’accumulo di ingenti quantitativi di biomassa a rischio autocombustione anche se abbiamo successivamente appreso con disappunto che è in arrivo un altro carico di biomasse. Filctem, Flaei e Uiltec sottolineano che le attività devono sempre e comunque essere organizzate e gestite con i tempi, la formazione e le indispensabili comunicazioni preventive, oltre che con il personale necessario. “Dal 2018 chiediamo a Enel di ridefinire gli organici ripristinando le normali turnazioni a sei.»
«Ai lavoratori chiediamohanno aggiunto Piras, Cuboni e Loidi rispettare tutte le norme sulla sicurezza e segnalare, sia all’Azienda che alle Organizzazioni Sindacali, qualunque situazione di difficoltà; qualsiasi minaccia alle condizioni di lavoro, che sia percepita, presunta o reale richieda l’iniziativa del singolo per la sicurezza propria e per quella degli altri, indistintamente appartenente a Enel o a impresa appaltatrice, e l’applicazione, ove necessario, della Stop Work Policy emanata dalla stessa Enel. Abbiamo richiamato l’Azienda alla massima attenzione in merito alla gestione del rischio incendi ma anche in merito alla necessità di garantire condizioni di sicurezza adeguate per tutti i lavoratori, senza tralasciare i rischi derivanti dagli elevati carichi di lavoro soprattutto in condizioni ambientali altamente sfavorevoli. Attendiamo da parte aziendale un pronto riscontro e un impegno importante volto a garantire la copertura delle posizioni lavorative attualmente vacanti, che non potranno essere coperte a spot solo per la gestione delle emergenze. La palla ora passa all’Azienda – concludono i tre segretari sindacali -, con l’auspicio che riprenda la necessaria trasparenza nelle relazioni sindacali e adotti quanto necessario per consentire ai lavoratori di svolgere le attività in serenità e scongiurare una possibile fermata.»
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giampaolo.cirronis@gmail.com

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