22 November, 2024
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«L’idea progettuale di ponte alto e circonvallazione è stata sonoramente e definitivamente bocciata da una conferenza di servizi asincrona svoltasi nel maggio del 2020. Ancor prima, il Consiglio comunale di Sant’Antioco aveva espresso unanimemente il proprio No alle opere così come avanzate dall’ente proponente. E adesso, con la notizia che il presidente della Regione Christian Solinas è stato nominato Commissario straordinario per la viabilità e che tra le opere rientra anche il collegamento per l’isola di Sant’Antioco, abbiamo la certezza che le risorse, così come da noi auspicato, restano a Sant’Antioco. Salutiamo con positività, dunque, questa notizia, certi che oggi si aprirà un percorso capace di dotare l’isola delle infrastrutture volute dalla sua comunità e legittimamente espresse nell’aula consiliare.»

Il sindaco Ignazio Locci interviene così in merito alla nomina del presidente della Regione, Christian Solinas, quale Commissario per la viabilità sarda, formulata allo scopo di avviare e completare dieci opere stradali in Sardegna per oltre un miliardo di euro, tra le quali anche, così come da elenco, “la realizzazione di nuovo collegamento terrestre dell’istmo con l’isola di Sant’Antioco e della circonvallazione di Sant’Antioco”. La vecchia dicitura dell’opera, dunque, che, come detto, è stata bocciata nell’ambito del procedimento, che ha sollevato dubbi sulla possibilità che si fosse “rispolverato” il vecchio progetto.

«Questo progetto non esiste piùconferma il sindaco Ignazio Locciil commissariamento va valutato con positività, è la conferma che le risorse restano per l’istmo, per Sant’Antioco. Questo è un punto zero: il Consiglio Comunale verrà chiamato a discutere al fine di trovare una soluzione comune attraverso il dialogo. È da qui che deve partire la proposta per il Commissario Solinas, il quale è stato interessato da noi già nei mesi scorsi e da ultimo alla luce della sua recente nomina. Non daremo ascolto alle storielle che si sono raccontate: è il Consiglio comunale che discute e fa le proposte. Adesso dobbiamo lavorare a dare impulso a ciò che vuole la città.»

Si è svolta ieri, in videoconferenza con l’Austria, una determinante videoconferenza alla quale hanno partecipato, oltre all’Amministrazione comunale di Iglesias rappresentata dall’assessore Francesco Melis, il prof. Aldo Accardo presidente del Comitato Sardo Grandi Eventi, il dott. Alberto Carta ideatore ed animatore della cooperazione italo – austriaca per l’Asinara, i rappresentanti della Croce Nera Austriaca nelle persone del Dott. Hermann Hotter presidente della Croce Nera del Tirolo, dott. Phd Franz Birkfellner, dott.ssa Karin Mascher ed il dottor Ernest Murrer tutti appartenenti al prestigioso Ente austriaco, alla videoconferenza ha partecipato inoltre una rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Porto Torres.
La Croce Nera Austriaca (OSK) costituita sin dal 1919 è un’associazione che, per conto del Ministero della Difesa della Repubblica d’Austria, cura i luoghi di sepoltura e i sacrari militari dove sono sepolti soldati austriaci, al fine di preservarne la memoria.
Il Comune di Iglesias nell’imminente allestimento del Memoriale nel Parco della Rimembranza, oltre ai nomi dei caduti iglesienti, ha voluto ricordare i nominativi dei prigionieri di guerra austro ungarici nonché gli internati civili appartenenti all’Impero asburgico morti in Città durante la Grande Guerra.
La Croce Nera Austriaca ha espresso vivo apprezzamento per il gesto dell’Amministrazione Comunale di Iglesias, assicurando la partecipazione di una propria delegazione all’inaugurazione del percorso della memoria stabilita per la seconda decade del mese di novembre.
Un grande gesto di civiltà e amicizia tra i popoli che, ad oltre cento anni dalla conclusione del tragico conflitto, realizza ponti di pace e consentirà agli austriaci e agli altri paesi che costituirono l’ex Impero austro ungarico di rendere omaggio alla memoria dei loro connazionali caduti in Città.
Dall’incontro è inoltre emersa la volontà dei comuni di Iglesias e Porto Torres di farsi capofila e avviare delle relazioni finalizzate alla realizzazione in Sardegna di un percorso della memoria che coinvolga i paesi che hanno visto l’impiego nei diversi lavori dei prigionieri di guerra austro ungarici e, in numerosi casi, persino la loro prematura morte.

Martedì 21 settembre, alle ore 18.00, ad Iglesias, il Centro culturale di Via Cattaneo, ospiterà “Sotto il cielo di Kabul”, un appuntamento dedicato al racconto e all’analisi della situazione afghana, alla luce degli sviluppi delle ultime settimane.
La serata, nasce da un’idea dell’assessore della Cultura Claudia Sanna, ed è realizzata grazie al supporto del Festival Culturale Liberevento, con la collaborazione dell’assessorato delle Politiche sociali del comune di Iglesias. All’appuntamento parteciperanno il giornalista e saggista Federico Rampini, Toni Capuozzo, giornalista ed inviato di guerra, ed in collegamento video Fausto Biloslavo, giornalista e fotoreporter per tanti anni inviato nel teatro afghano.
Interverranno inoltre, per l’Amministrazione comunale di Iglesias il sindaco Mauro Usai, l’assessore della Cultura Claudia Sanna, l’assessore delle Politiche sociali Angela Scarpa, responsabile del progetto SAI per l’accoglienza ai rifugiati afghani, l’on. Alessandra Zedda, vicepresidente della Regione Sardegna, il generale di Brigata Francesco Ippoliti e Fernanda Loche, presidente della Croce Rossa Italiana, sezione di Cagliari.
Modererà l’incontro la giornalista e scrittrice Claudia Sarritzu.
«E’ fondamentale acquisire la conoscenza di fenomeni che, malgrado ci sembrino lontani, ci riguardano in maniera direttaha messo in evidenza il sindaco Mauro Usaigrazie ad un’iniziativa di altissimo livello, che porta Iglesias, ancora una volta, al centro di un dibattito più che mai attuale. La nostra città accoglierà le persone che hanno lasciato l’Afghanistan e “Sotto il cielo di Kabul” sarà un’importante occasione di riflessione, per affrontare la questione e capire le sue implicazioni storiche, politiche e sociali.»
«L’evento vuole essere un modo per smuovere le coscienze, trattando un argomento spinoso come la situazione in Afghanistanha spiegato l’assessore Claudia Sannaattraverso la voce di illustri giornalisti ed esperti in materia, che hanno vissuto direttamente la realtà di questo territorio. A dimostrazione, ancora una volta, che questa Amministrazione crede e sostiene la cultura che vale.»

Continuano a diminuire i nuovi casi positivi al Covid-19 in Sardegna, 68 nelle ultime 24 ore su 3.408 test eseguiti (2.726 molecolari, 782 antigenici), l’1,99%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 23 (1 in meno rispetto a ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 201 (- 12 rispetto a ieri).

Sono 4.447 i casi di isolamento domiciliare (388 in meno rispetto a ieri).

Si registrano 4 decessi: due donne ed un uomo residenti della Città metropolitana di Cagliari, rispettivamente di 88, 94 e 81 anni, e un uomo di 86 anni residente nella Provincia di Sassari.

Martedì 21 settembre 2021 a Sant’Antioco (presso il Museo Etnografico, con inizio alle ore
21.00) si terrà il concerto “Fascinating sounds in music” (Un viaggio intorno al mondo in 80
strumenti) tenuto dal polistrumentista e compositore Nicola Agus. Il concerto si articolerà
attraverso un percorso musicale emozionale nel quale verranno utilizzati strumenti musicali
provenienti dal bacino del Mediterraneo, dalle aree nordiche e celtiche, dall’America per arrivare fino alla Cina.

Decolla, a Sant’Antioco, un intervento finalizzato al recupero, alla salvaguardia, alla valorizzazione e la promozione del territorio comunale, reso possibile grazie a un finanziamento del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, che tempo fa aveva accolto la nostra proposta progettuale.

Si tratta del posizionamento di 17 ampi cartelli in legno in altrettanti punti di particolare interesse dell’isola, su cui, a breve, verranno affissi i pannelli informativi. Altri 6 verranno fissati nelle prossime settimane, per un totale di 23.

In questa fase, il progetto ha previsto anche la realizzazione di due discese a mare in sicurezza con staccionate nelle località costiere Su Portixeddu Acuau e Cala della Signora, entrambe particolarmente battute nella stagione estiva e adesso anche più facilmente raggiungibili.

Il Comando Generale della Guardia di Finanza ha indetto un concorso pubblico per il reclutamento di 1.409 allievi finanzieri per l’anno 2021, che saranno così suddivisi: 1.199 del contingente ordinario e 210 del contingente di mare. I candidati devono essere in possesso del diploma, devono godere dei diritti civili e politici, non devono essere imputati o condannati per delitti non colposi, non devono essere sottoposti a un procedimento disciplinare, non devono essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego presso una pubblica amministrazione, non devono essere sospesi dal servizio o dall’impiego, devono aver tenuto condotta incensurabile etc. Il concorso si svolgerà tramite diverse prove: la prima riguarderà una prova preselettiva, che consisterà in un questionario composto 90 domande a risposta multipla così suddivise: 35 per accertare le abilità logico-matematiche, 25 per accertare la conoscenza orto-grammaticale e sintattica della lingua italiana, 10 vertenti su argomenti di storia, 10 vertenti su argomenti di educazione civica e 10 vertenti su argomenti di geografia. Le altre prove riguarderanno l’efficienza fisica, l’accertamento dell’idoneità psico-fisica, l’accertamento dell’idoneità attitudinale e infine la valutazione dei titoli.

Nella domanda i candidati dovranno indicare i propri dati anagrafici (nome e cognome, codice fiscale, data e luogo di nascita …), il possesso del titolo di studio, il possesso della cittadinanza italiana, il godimento dei diritti civili e politici, di non essere stato destituito, dispensato o dichiarato decaduto dall’impiego presso una pubblica Amministrazione, il recapito presso il quale desidera ricevere eventuali comunicazioni etc.
La domanda di partecipazione…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/finanza.html .

19 proiezioni di registe africane che guardano il mondo con gli occhi delle donne; incontri e confronti con scrittori e scrittrici, registe e professoresse esperte di cinema; diverse centinaia di persone che si son fatte prender la mano per guardare parti di mondo che non conoscono, viste da angolazioni inedite; mostre, dibattiti, esibizioni di bambine e bambini che ogni sera hanno dato il benvenuto al pubblico a ritmo della tradizione e infine un suggestivo ed emozionante abbraccio musicale che a ritmo di musica ha fatto incontrare due mondi che non sapevano di essere così vicini. A voler essere sintetici si potrebbe descrivere così la terza edizione della rassegna cinematografica AngoLazioni, «Visioni di Donne tra Sardegna e Africa» che si è svolta a Sant’Anna Arresi da mercoledì 8 a domenica 12 settembre. In realtà è stata molto di più, perché ogni aspetto della rassegna ha saputo far nascere nel pubblico presente, così come negli ospiti e, perché no, negli organizzatori, un’incredibile curiosità, una voglia di conoscere in grado di scavalcare gli stereotipi e i preconcetti che spesso ci vengono proposti e/o imposti. In primis la scelta della proposta cinematografica è stata di altissimo livello, così come più volte sottolineato dal pubblico, in grado di far apprezzare il cinema africano al femminile, in particolare la vocazione documentaristica emersa. Dall’Algeria al Camerun, dall’Egitto al Marocco, passando per Mauritania, Ruanda, Senegal e Tunisia sino ad arrivare alla Sardegna. Tante micro e macro storie che hanno raccontato la vita, la gioia, le sofferenze e la speranza di tantissimi popoli. Ogni pellicola proposta è stata salutata dall’applauso del pubblico che si è fatto coinvolgere nel viaggio proposto dal direttore artistico Mohamed Challouf, regista e fotografo tunisino da sempre impegnato in un percorso di integrazione e contaminazione culturale tra i sud del mondo, che da sempre lo hanno affascinato ed interessato. Ad arricchire ulteriormente la Rassegna AngoLazioni 3 è stata la presenza degli ospiti: la scrittrice Ubah Cristina Ali Farah, la regista di cortometraggi Nadia Rais, Mario Mossa, cugino della compianta regista sarda Maria Piera Mossa, la professoressa ed esperta di cinematografia africana Marie Nadége Tsogo, la regista Maria Grazia Perria e lo scrittore Massimo Dadea. I loro interventi, ciascuno nella sua specificità, hanno arricchito enormemente il programma offrendo nuovi ed altrettanto interessanti spunti di riflessione, che hanno toccato le più disparate tematiche. Una citazione particolare lo spettacolo proposto per l’ultima serata, tanto annunciato dagli organizzatori e che non ha di certo disatteso le aspettative. 6 artiste (Fadimatou Wallet Oumar, Nawal Mlanao, Hanta Gasy, Yagaré Kouyaté, Gisella Vacca e Rosalia Potettu) provenienti da diverse parti della Sardegna e dell’Africa e conosciutesi durante i giorni della Rassegna, hanno proposto uno spettacolo fatto di contaminazioni e di specificità artistiche differenti, che ha saputo coinvolgere e rendere partecipe il pubblico.
La scelta fatta dall’Amministrazione comunale di Sant’Anna Arresi, fortemente voluta dall’assessora della Cultura, Elisabetta Rossu, si è dimostrata quindi ancora una volta vincente così come vincente è la convinzione che anche piccoli Centri dell’Isola possono diventare e confermarsi dei veri e propri motori di evoluzione culturale. La Rassegna, inoltre, così come sottolineato dall’assessora e dalla Sindaca Teresa Diana, ha dato modo di far emergere la creatività al femminile e il ruolo di protagoniste che le donne devono esercitare nella società contemporanea. Va sottolineato, ancora, come anche quest’anno la Rassegna è stata in grado di coinvolgere la popolazione non solo come spettatrice ma anche come e vera propria collaboratrice attiva. Dopo il successo anche di questa edizione, dunque, AngoLazioni  (organizzata dall’Associazione Enti locali per le Attività culturali e di Spettacolo e dall’Amministrazione comunale di Sant’Anna Arresi, il finanziamento della Fondazione di Sardegna, la collaborazione della Società Umanitaria – CSC Carbonia La Fabbrica del Cinema, la sponsorizzazione di “Cantina Mesa” ed il supporto logistico dell’ANSPI di Sant’Anna Arresi) da già appuntamento alla quarta edizione che, attraverso il cinema, vorrà ancora essere strumento di dialogo, confronto ed arricchimento.

 

Sono 96 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 1.801 test eseguiti (1.441 molecolari e 360 antigenici), il 5,33%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 24 (1 in meno rispetto a ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 213 (+ 5 rispetto a ieri).

Sono 4.835 i casi di isolamento domiciliare (172 in meno rispetto a ieri).

Si registra il decesso di una donna di 86 anni residente nella provincia di Sassari.

Sono due le liste presentate per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale di Narcao alle elezioni amministrative del 10 e 11 ottobre.

Lista “Insieme per il bene comune”.

Candidata alla carica di sindaco: Maria Rosaria Montisci.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Tommaso Abbate, Fabiana Anedda, Alessio Cani, Roberto Carta, Enrico Carta, Laura Collu, Ada Manai, Efisietto Manca, Anco Enrico Serra, Edoardo Steri, Andrea Tunis, Antonio Usai.

Lista UniAmo Narcao.

Candidato alla carica di sindaco: Antonello Cani.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Ilaria Crobeddu, Paola Gambula, Carolina Piliu, Roberta Pittau, Monica Porcu, Corrado Cherchi, Nicola Diana, Enrico Frongia, Giovanni Maria Lai, Enea Petzeu, Maurizio Portas, Simone Valleri.