21 November, 2024
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Teatro per grandi e piccoli, suggestioni letterarie e poetiche, arte, musica e racconti: con la sesta edizione di Antas Apertas la storica compagnia di San Sperate Antas Teatro apre le sue porte e si presenta al pubblico con una selezione delle produzioni più significative e rappresentative della sua attività, che andranno in scena dal 29 ottobre al 22 dicembre nello spazio di via Arbarei 10.

«Con la riapertura dei teatri e la riconquista del quotidiano abbiamo pensato che sia giunto il momento di guardarci dentro e presentarci alla comunità con il nostro lavorosottolineano gli ideatori della rassegna un nuovo inizio, una ripartenza all’insegna della cultura, della poesia, della musica.»

Il calendario di Antas apertas prenderà il via venerdì, 29 ottobre, alle 21.00 con “Tree imaginary boys (+1)”, l’ultima produzione di Antas (anticipata da un primo studio presentato nel luglio scorso) in programma il 29, 30 e 31 ottobre. In scena l’attore Giacomo Casti, l’artista e scultore Gildo Atzori ed il musicista Francesco Medda conducono lo spettatore tra le memorie e le suggestioni di tre personaggi immaginari (più uno). Si replica sabato 30 e domenica 31.

«Dentro il totem artistico che abbiamo costruito con Francesco Medda e Gildo Atzori, c’è di sicuro l’amore e la passione che ognuno di noi tre ha per gli alberi, e c’è un immaginario che abbiamo messo in comune, un immaginario di forme, segni, suoni, memorie, storie, destinisottolinea sullo spettacolo Giacomo Casti. È un viaggio cupo quello che proponiamo, ma non nero. O almeno, bisognerebbe intendersi su cosa sia nero e cosa sia cupo, e forse non è un argomento così interessante. Di sicuro c’è molta vita, in questa evocazione che proviamo a compiere, e molto amore per chi abbiamo immaginato, protagonisti e comprimari di queste vicende, di totale immaginazione o esplicitamente ispirati a fatti realmente accaduti che siano.»

Il fine settimana successivo, tra venerdì 5 e domenica 7 novembre, l’appuntamento è con Àura, atti poetici in luogo pubblico”, uno spettacolo attorno alla poesia vista come strumento per leggere il momento storico che stiamo vivendo. Unica protagonista in scena Raimonda Mercurio. Lo spettacolo arriva a San Sperate dopo l’anteprima al Teatro Atlante di Palermo.

Terzo appuntamento della rassegna è “Rendez-vous comique”, spettacolo di clowneria con Raimonda Mercurio e Stefano Farris: un racconto tra due clown alle prese con sorprendenti sfide e prove di abilità, che ai colpi di scena preferisce la semplicità dello stupore e una scenografia fatta di oggetti inventati a partire da materiali di riciclo. Venerdì 12 e sabato 13 novembre sarà presentato ai ragazzi e ragazze delle scuole di San Sperate, domenica 14 alle 19 sarà presentato al pubblico dello spazio Antas.

L’appuntamento successivo, “Ballata del giudice bandito”, prende spunto dal romanzo “Apologo del giudice bandito”, il primo romanzo di Sergio Atzeni pubblicato da Sellerio nel 1986. In scena, da venerdì 19 a domenica 21 novembre, l’attore Stefano Farris e il musicista e cantautore Luca Marcia per la regia di Giacomo Casti.

L’ultimo fine settimana di novembre è dedicato ad Antonio Gramsci, filosofo, giornalista, politico e scrittore sardo amato e conosciuto in tutto il mondo: L’isola di Antonio. Gramsci, la Sardegna e la memoria” di e con Giacomo Casti e Francesco Medda è un reading concerto su Gramsci, il suo rapporto con la Sardegna e i suoi affetti, colto attraverso le lettere che ha inviato alla famiglia e agli amici durante i dolorosi anni di prigionia. Gli spettacoli del 26 e 27 novembre sono per le scuole, domenica 28 sarà allo spazio Antas.

“Rio Murtas”, sesto titolo in cartellone, sarà presentato tra 3 e 5 dicembre. Scritto da Anselmo Spiga, storico protagonista del teatro di San Sperate e tra i fondatori di Antas, racconta un fatto di cronaca nera realmente accaduto nel 1943, in un momento drammatico e infelice in cui l’Italia usciva dal secondo conflitto mondiale sconfitta e in preda a una generale sfiducia verso la giustizia. Unico attore in scena è Giulio Landis, le musiche sono state interamente riscritte e saranno eseguite dal vivo da Francesco Medda.

“Moby Dick, o i classici punk”, produzione recente della compagnia sansperatina è un originale e suggestivo excursus storico- letterario attraverso il capolavoro scritto da Herman Melville nel 1851, considerato un caposaldo della letteratura americana. Giacomo Casti ci condurrà in un percorso ricco di assonanze che mostrano Moby Dick incredibilmente vicino al movimento punk di New York di fine anni Settanta. Con lui sul palco una delle migliori band attualmente in circolazione nell’Isola, La Città di Notte. Appuntamento il 10, 11 e 12 dicembre.

A chiudere la rassegna un appuntamento musicale: martedì 21 e mercoledì 22 dicembre alle 21 Francesco Medda e Mauro Palmas presenteranno “Meigama”, disco di musica elettronica e liuti di prodotto da Antas. Con loro Giampaolo Mameli, artista e ceramista di San Sperate, che ha confezionato l’artwork del disco in ceramica.

L’ingresso a tutti gli spettacoli avverrà nel rispetto della normativa per la prevenzione del Covid-19. Il biglietto è di 8 euro (ad eccezione di “Rendez-vous comique” con ingresso a 3 euro). Martedì, mercoledì, venerdì e sabato ingresso a teatro alle 21.00, domenica alle 19.00.

Antas Apertas è realizzato con il contributo del Fondo Unico Spettacolo, della Regione autonoma della Sardegna, del Comune di San Sperate.

 

 

Si è insediato questo pomeriggio il nuovo Consiglio comunale di Perdaxius, eletto il 10 e 11 ottobre. La seduta è stata aperta dal neo sindaco Gianluigi Loru con l’esame delle condizioni di eleggibilità dei consiglieri. Il consigliere di minoranza Luca Argiolas, ha sollevato dubbi sulla legittimità dell’elezione del consigliere di maggioranza Sebastian Fadda, consigliere al comune di Narcao nella precedente consiliatura, in relazione ai tempi in cui ha rassegnato le dimissioni da quell’incarico per candidarsi al Consiglio comunale di Perdaxius (anche il Consiglio comunale di Narcao è stato rinnovato il 10 e 11 ottobre).

La seduta è proseguita con il giuramento del sindaco.

L’assemblea ha proceduto alle votazioni per l’elezione dei componenti della commissione elettorale comunale e si è conclusa con la presentazione dei quattro assessori che il sindaco aveva già nominato il 19 ottobre scorso.

Sebastian Fadda, vicesindaco ed assessore dello Spettacolo, Sport ed Agricoltura.

Raffaele Loddi, assessore dei Servizi sociali, Igiene e Sanità, Commercio ed Attività produttive.

Valentina Melis, assessore della Pubblica istruzione, Politiche giovanili e della Terza età.

Alfonso Sanna, assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Viabilità, Ambiente ed Assetto del territorio, Beni culturali.

 

«Grazie all’approvazione definitiva della legge Omnibus, il Consiglio regionale ha stanziato 160.000 euro per la manutenzione di impianti sportivi nella città di Carbonia, tra i quali lo stadio Zoboli ed il campo di calcio di Cortoghiana.»
Lo ha comunicato questa sera Fabio Usai, consigliere regionale di maggioranza del gruppo sardista in Consiglio regionale, che ha sottolineato come «in questo modo la nuova Amministrazione di Carbonia, ossia l’Amministrazione alla quale concorriamo in maniera importante, avrà uno strumento in più per risolvere l’annosa questione del “Carbonia calcio” e, in generale, per sostenere lo sport in città».
«Le sinergie costruite a livello istituzionale tra Comune e Regione Sardegna ha concluso Fabio Usai -, portano e porteranno sempre nuovi frutti nell’interesse dei cittadini di Carbonia.»

Si terrà sabato 30 ottobre alle 18.30, al museo Maggma di Villacidro, la finale del Premio Rossopassione, concorso internazionale rivolto ad artisti di tutte le discipline (pittura, scultura, fotografia digitale) in cui elemento essenziale è il colore rosso da inserire secondo la libera interpretazione degli partecipanti, prescindendo dall’entità della sua presenza nell’opera.
A contendersi il premio di questa edizione sono Antonio Delluzio, Tamara Zambon, Peppe Denaro, Cristina Costanza e Deanna Varini Rosso.
Antonio Caria

Sono in leggera crescita i contagi da Coronavirus in Sardegna, 35 nelle ultime 24 ore, su 8.599 test eseguiti (1.852 molecolari, 6.747 antigenici), lo 0,41%.I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 6 (uno in meno a ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 43 (2 in meno rispetto a  ieri).

Sono 1.266 le persone in isolamento domiciliare (7 in meno rispetto a ieri).

Non si registrano decessi.

Si è tenuta tra il 26 ed il 27 ottobre la manifestazione sportivo-addestrativa denominata “Una staffetta per il Milite Ignoto”, una corsa non competitiva di 24 ore svoltasi in 25 città dell’area di competenza del Comando Forze Operative Sud, per celebrare il centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto nel sacello posto sull’Altare della Patria.
In ognuna delle città coinvolte, quarantotto tra militari, loro familiari ed appassionati si sono alternati su percorsi stabiliti all’interno delle città, passandosi il testimone per percorrere frazioni di 30 minuti ciascuna, davanti ad un pubblico composto principalmente da famiglie e scolaresche per un totale di circa 1.200 atleti coinvolti.
Alta la valenza simbolica della corsa che ha riportato alla memoria, attraverso la fatica e l’impegno fisico dei podisti, il significato profondo del “Milite Ignoto” che, nella coscienza collettiva nazionale, rappresenta le gesta eroiche di tutti coloro che sono caduti in guerra, sacrificando la propria vita per il bene comune.
Proprio su questo tema si è sviluppato il discorso del Comandante delle Forze Operative Sud, Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota, che, nel corso di una videoconferenza con tutti i reparti interessati, ha sottolineato come «“Il Milite Ignoto”, al di là dell’ambito e della simbologia militare, ci ricorda quanti, senza clamori, hanno fatto e fanno il proprio dovere, hanno donato e donano ancora oggi la propria vita per il bene della nostra Comunità».
A Teulada, sede del 3° Reggimento Bersaglieri della Brigata Sassari e del 1° Reggimento Corazzato, la manifestazione si è svolta tra la piazza ed il parco comunale e ha avuto inizio alla presenza del sindaco, Daniele Serra, del colonnello Nazario Onofrio Ruscitto, comandante del 3° Reggimento Bersaglieri e del colonnello Luca Rollo, comandante del 1° Reggimento Corazzato, alla quale hanno partecipato gli atleti e una rappresentanza degli alunni delle classi elementari e medie dell’Istituto Comprensivo “Taddeo Cossu” di Teulada.
Particolarmente entusiasti i giovani studenti presenti tra il pubblico che, incoraggiando ed applaudendo i corridori, hanno iniziato ad approfondire la conoscenza del simbolo del Milite Ignoto e a familiarizzare con gli elevatissimi valori di cui esso è foriero. Inoltre, in tutte le località coinvolte nell’evento sono stati allestiti esposizioni di mezzi e materiali di ogni reparto ed Infopoint per illustrare le opportunità professionali offerte dalla Forza Armata.
Durante la manifestazione c’è stata anche la possibilità di partecipare ad un progetto di beneficenza in favore di un ospedale per bambini.

 

«La notizia dell’attivazione della procedura propedeutica all’ottenimento della cassa integrazione straordinaria, per 408 dipendenti della Portovesme srl, rende assolutamente necessario un intervento delle Istituzioni relativamente ai costi dell’energia, causa principale di una crisi aziendale, che mette a rischio l’impiego di quasi 600 lavoratori.»

Lo scrive, in una nota, Daniele Reginali, segretario provinciale del Partito democratico.

«Il caro energiaaggiunge Daniele Reginaliha portato ad un forte incremento dei costi energetici rispetto agli anni scorsi, con previsioni negative anche per i prossimi mesi. Uno scenario per il quale, oltre che garantire gli ammortizzatori sociali per salvaguardare i lavoratori, è necessario un intervento da parte delle Istituzioni, sia a livello nazionale che europeo, in modo da non far ricadere la situazione sui lavoratori e su un territorio già duramente provato dalla crisi economica e dalle sue ricadute sociali.»

«Occorre intervenire in maniera decisa per incidere sul costo dell’energia e tutelare così il polo industriale di Portovesmeconclude il segretario provinciale del Partito democratico -, garantendo il lavoro ed i livelli occupazionali, in sinergia con le Istituzioni e con le parti sociali e dar seguito al piano di investimenti per oltre 60 milioni programmati dalla società.»

Il sindaco di Carbonia Pietro Morittu ha convocato ieri i rappresentanti dei lavoratori e della Funzione pubblica nella sala polifunzionale del Comune per i saluti di inizio mandato e per un confronto preliminare sui principali temi da affrontare, attraverso un impegno congiunto con le organizzazioni sindacali.

«È solo il primo di una serie di incontri – ha assicurato il sindaco di Carbonia per ragionare su temi specifici.»
Logistica e valorizzazione del personale, digitalizzazione, rafforzamento dell’organico e progressioni, disciplina dello smart working, miglioramento del ciclo delle performance e formazione, sono solo alcuni dei tanti temi sottoposti all’attenzione del Primo cittadino.

«C’è una complessità di problemi da gestire e che gestiremo, ma il clima di collaborazione mi dice che siamo sulla strada giustaha osservato il sindaco, affiancato dalla dirigente Elisabetta Di Franco e dal segretario comunale Antonella Marcello -. Disegnare una tabella di marcia passa per la distinzione di obiettivi a medio e a lungo termine; non c’è un tasto da schiacciare per risolvere tutto nell’immediato, per questo motivo vi ringrazio per avermi permesso di misurare il livello di criticità della situazione dalla quale partire.»

Nel corso dell’incontro, i rappresentanti sindacali della Funzione pubblica hanno poi citato i problemi sopraggiunti con la perdita della Provincia di alcune sue preziose funzioni e la necessità di rivendicare la rappresentatività del territorio con il ripristino di importanti servizi tra cui quelli legati alla sanità, in vista della Riforma che partirà a gennaio 2022.

«A questo proposito ho già avviato un dialogo con il funzionario Ats Massimo Temussi, con quello della Assl di Carbonia Gianni Casu e con il commissario della Provincia Mario Mossaha concluso il sindaco -. E’ importante intessere una rete di relazioni interdipendenti tra loro per ottenere dei risultati.»

Grazie alla convenzione stipulata tra il comune di Iglesias e la Federazione Italiana Tabaccai, da oggi, certificati anagrafici come il certificato di residenza o dello stato di famiglia, possono essere rilasciati anche in tabaccheria, nell’ottica di una semplificazione dei servizi per i cittadini, che non dovranno necessariamente recarsi in Comune per ottenere questi documenti.
Con la collaborazione di Novares, società del gruppo FIT, 11 tabaccherie di Iglesias, dislocate nelle varie aree del territorio, a copertura dell’intero Comune, partiranno in via sperimentale per il nuovo progetto.
A breve, in una seconda fase, l’adesione al progetto potrà essere estesa a tutte le tabaccherie del Comune associate alla FIT, e quindi il numero dei punti vendita convenzionato aumenterà, diventando una grande rete civica al servizio dei cittadini.
«In collaborazione con la Federazione Italiana Tabaccai, potrà essere incrementato il servizio di anagrafe sul territorioha spiegato il sindaco Mauro Usaiuna maniera per semplificare la procedura per i cittadini che richiedono un certificato anagrafico e per fornire un servizio ancora più efficiente.»
«Con questa innovativa operazioneha proseguito l’assessore al Decentramento Francesco Melis andiamo anche a valorizzare e a supportare le attività del nostro territorio che, integrando alcuni servizi comunali, hanno la possibilità di divenire sempre più punti di riferimento per le persone, creando una rete territoriale diffusa. Il nostro Comune sta puntando sempre di più sulla semplificazione, sulla digitalizzazione e sull’innovazione dei servizi al cittadino e questo nuovo progetto va in questa direzione.»
«Siamo davvero soddisfatti di poter collaborare con le Istituzioni affinché le nostre attività possano essere vicine ai cittadini, agevolandoli nelle loro incombenze quotidiane e svolgendo così anche una funzione di servizioha messo in evidenza Matteo Boi, presidente della Federazione Italiana Tabaccai della Provincia -. La nostra categoria ha subito ben risposto a questo nuovo progetto e presto altre tabaccherie vi aderiranno.»

Nelle tabaccherie aderenti potranno essere rilasciati i certificati:
• certificato anagrafico di nascita
• certificato anagrafico di morte
• certificato anagrafico di matrimonio
• certificato di cittadinanza
• certificato di esistenza in vita
• certificato di residenza
• certificato di stato civile
• certificato di stato di famiglia
• certificato di stato di famiglia e di stato civile
• certificato di residenza in convivenza
• certificato di stato di famiglia AIRE
• certificato di stato libero
• certificato anagrafico di unione civile
• certificato di convivenza

Le tabaccherie di Iglesias, attualmente aderenti, sono:
• Piazza La Marmora 7/8
• Via Cattaneo 76
• Corso Colombo 51
• Via Baudi di Vesme 1
• Via Nazionale 15 (Frazione di Nebida)
• Corso Colombo 75
• Via Vittorio Veneto 43
• Via Vittorio Veneto 70
• Via Battisti 22
• Corso Colombo 7
• Via Corsica 21

Per ogni operazione di rilascio dei certificati, il costo è di 2 euro IVA compresa (più eventuale bollo quando necessario).
Dal mese di novembre, potranno aderire al progetto tutte le tabaccherie associate alla FIT, diventando la rete di prossimità comunale più estesa.
E’ attivo anche il servizio di rilascio certificati della Camera di Commercio.

«Update clinico, diagnostico e terapeutico delle demenze nella terra della longevità» è il titolo del convegno che si svolgerà il 29 ottobre a Sassari nella sala riunioni dell’Hotel Grazia Deledda. Durante l’iniziativa, patrocinata dall’Aou di Sassari e promossa dalla professoressa Angela Spanu, direttrice della Uoc di Medicina nucleare dell’Aou di Sassari, e dalle responsabili scientifiche del convegno la professoressa Susanna Nuvoli e la dottoressa Maria Rita Piras, si analizzeranno le malattie neurodegenerative in Sardegna con un approfondimento degli aspetti clinici, diagnostici e terapeutici.

Aprirà i lavori, alle ore 11.00, il professor Francesco Cucca, responsabile della Genetica e biologia dello sviluppo dell’Aou, con una lettura magistrale sulla relazione tra la genetica della popolazione sarda e le malattie neurodegenerative e le demenze.

Il convegno proseguirà con due sessioni di lavoro dedicate all’inquadramento clinico dei disturbi cognitivi e alle problematiche socio-sanitarie correlate, alle terapie farmacologiche e non farmacologiche che completeranno l’inquadramento globale delle conoscenze scientifiche attuali.

Una parte fondamentale del convegno si incentrerà sugli strumenti diagnostici più all’avanguardia per l’individuazione precoce e conseguentemente sulla corretta gestione del malato affetto da queste patologie.

«L’obiettivo è fare il punto della situazione nel campo delle malattie neurodegenerative. Vogliamo sottolineare l’importanza dell’apporto delle metodiche di Imaging della medicina nucleare nella diagnosi di queste malattie e consentire una diagnosi differenziale per individuare i vari tipi di demenza, soprattutto nelle forme più dubbie», afferma la professoressa Angela Spanu.

Durante l’iniziativa, tra le metodiche “tradizionali”, saranno illustrate sia la tomografia o Spect (Single Photon Emission Computed Tomographyla) con traccianti di perfusione sia quella con traccianti recettoriali mentre tra le indagini di Imaging funzionale più innovative e di recente introduzione, ci si focalizzerà sulla Pet metabolica con Fluoro-desossiglucosio e sulla Pet con traccianti per la beta amiloide e la neuro-infiammazione.

«Una delle malattie neurodegenerative più diffuse in Sardegna è l’Alzheimer e attualmente si contano nell’isola circa 16.000 malati prosegue Angela Spanu -. Uno dei fattori di rischio è l’avanzare dell’età ma accanto alle forme senili è sempre più frequente l’esordio della malattia al di sotto dei 65 anni. Non vanno trascurate le forme ereditarie con esordio tra i 35 e i 60 anni di età. Non esiste una terapia specifica ma sono possibili cure innovative in grado di rallentare l’evoluzione della malattia diagnosticata nelle fasi iniziali.»

Per quanto riguarda l’Alzheimer, la Sardegna ha un’incidenza del 36% ed è al secondo posto dopo la Valle d’Aosta nel rapporto malati/abitanti.  Se si considerano le province in Italia, un triste primato spetta alla Sardegna con il 46% di Carbonia Iglesias, mentre Sassari è terza con il 38%. Le donne hanno un’incidenza del 6%, doppia rispetto al 3% degli uomini.