Daniele Reginali (Pd): «E’ il momento di agire per salvaguardare la Portovesme srl, una delle realtà industriali più importanti»
Sulla decisione della Portovesme srl, di fermare entro dicembre la linea di produzione zinco tradizionale, a causa dei rincari nel costo dell’energia, interviene oggi Daniele Reginali, segretario del Partito democratico del Sulcis Iglesiente, secondo il quale «si impone un intervento deciso da parte delle Istituzioni, al fine di tutelare i livelli occupazionali e l’impiego dei lavoratori dell’impianto. La fermata della linea di produzione, infatti, secondo quanto comunicato dall’Azienda, avrà ricadute negative su circa 400 dipendenti diretti e sui correlati servizi esterni, una possibilità da scongiurare nella maniera più assoluta, alla luce anche della crisi occupazionale che investe da anni il territorio, aggravata ulteriormente dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria e dal caro energia».
«Di fronte alla difficile situazione del polo industriale di Portovesme – aggiunge Daniele Reginali – è necessario che le Istituzioni, sia a livello nazionale che europeo, oltre che garantire gli ammortizzatori sociali, operino in sinergia con le parti sociali e con il mondo del lavoro, per intervenire sul costo dell’energia, fondamentale per garantire la competitività dell’impresa, e per scongiurare qualsiasi ipotesi che metta a rischio i lavoratori.»
«E’ il momento di agire – conclude Daniele Reginali – per salvaguardare una delle realtà industriali più importanti e per impedire che i rincari dell’energia possano assestare un ulteriore, durissimo colpo, al mondo del lavoro.»
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