23 November, 2024
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In queste settimane la Glencore, proprietaria della Portovesme SRL, ha annunciato di aver attivato la procedura propedeutica all’ottenimento della cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi aziendale per circa 600 lavoratori. Un nuovo macigno rischia di abbattersi sul territorio, che andrebbe ad aggiungersi alle già infinite vertenze del Polo industriale, tra cui quella delle lavoratrici e lavoratori diretti e indiretti dell’Eurallumina e della Sider Alloys.
La causa della fermata di alcuni impianti energivori risiede nella storica problematica dei costi dell’energia, che in questo periodo hanno raggiunto costi prima impensabili e che i cittadini hanno potuto verificare nelle proprie bollette.
In una regione dove il potenziale energetico legato alla trasformazione delle fonti rinnovabili è altissimo ad oggi non vi è una chiara programmazione reale per la transizione energetica.
La stessa realizzazione delle infrastrutture legate all’utilizzo del metano per la riconversione del terzo gruppo Enel (Grazia Deledda di Portovesme), nonostante il benestare delle amministrazioni, del territorio e delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, viene messo in discussione dal Governo e dall’Enel, con il rischio di creare danni enormi che ne deriverebbero non solo al comparto industriale di Portovesme ma all’intera economia della regione.
Se da un lato il Governo nazionale non è chiaro sulla politica industriale ed energetica per il nostro territorio, dall’altro la maggioranza che guida la Regione Sardegna è più interessata a distribuire privilegi post elettorali (vedi la legge Omnibus con la reintroduzione dei vitalizi) e ricostruire le alleanze in vista della gestione delle ingenti risorse provenienti dal PNRR. Per altro la programmazione di spesa di queste risorse è sostanzialmente sconosciuta al sistema degli Enti Locali, alle parti sociali, al mondo del Lavoro, alle piccole imprese e agli artigiani nonché alla cittadinanza, che vuole e ha il diritto di partecipare in maniera democratica alla costruzione del proprio avvenire.
Per noi comunisti del Sulcis Iglesiente non è tollerabile che i costi della transizione energetica vengano scaricati sui soliti noti: lavoratori, giovani, pensionati e cittadini. Occorre garantire tutti i posti di lavoro: la cassa integrazione richiesta dalla Portovesme SRL non deve essere l’anticamera per la chiusura dell’ultima fabbrica produttiva del polo industriale.
La situazione della Portovesme SRL non va sottovalutata, i costi dell’energia rischiano di aumentare ulteriormente nei prossimi mesi, mettendo a repentaglio qualsiasi prospettiva di ripresa del Polo Industriale. Chiediamo ai Sindaci e ai Consigli Comunali, nonché alla cittadinanza, di mobilitarsi e scendere in campo a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori per chiedere che il Governo intervenga tempestivamente con misure idonee a ridurre i costi energetici e per tutelare i posti di lavoro, senza dimenticare la tutela dell’ambiente e della salute.

Partito Comunista Italiano
Federazione Sulcis Iglesiente

«Con questa cerimonia oggi omaggiamo i nostri cari defunti il cui ricordo è un elemento fondante della nostra comunità tutta: in loro sono infatti riunite la storia, il passato e gli affetti delle nostre famiglie e sono un messaggio per le future generazioni a non disperdere questo patrimonio e ad averne rispetto.»

Ha esordito così il neo sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, alla cerimonia di commemorazione dei defunti, alla presenza delle Autorità militari e civili della città che si sono riunite come prima tappa al cimitero di Carbonia.

La tromba della banda musicale “Bellini” ha dato solennità a un momento di raccoglimento collettivo con la deposizione della corona d’alloro ai piedi della croce. Come da programma, le corone sono state collocate anche al cimitero monumentale di Serbariu e a quello di Cortoghiana che ha visto larga e sentita partecipazione alla cerimonia.

Il sindaco di Carbonia, alla sua prima commemorazione con la fascia tricolore, ha fatto riferimento al terribile periodo segnato dal Covid e al dolore della perdita sperimentato da tanti concittadini.

«Per questo motivo, ora più che mai abbiamo necessità di ritrovare un’unità di intenti e di volgere insieme uno sguardo al futuro con una ritrovata speranza», ha dichiarato il primo cittadino, ringraziando tutti i presenti.

«Anche nei nostri cimiteri ognuno di noi deve sentirsi a casa e deve poterne fruire agevolmente per rendere omaggio ai suoi cari: rinnovo l’impegno presoha concluso il sindaco di Carboniaa tenere questi luoghi puliti e decorosi.»

 

Sono 30 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 2,431 test eseguiti (934 molecolari, 1.497 antigenici), l’1,22%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 7 (1 in più di ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 42 (2 in meno di ieri).

Sono 1.298 le persone in isolamento domiciliare (9 in più rispetto a ieri).

Si registrano due decessi: un uomo di 72 anni e una donna di 89, entrambi residenti nella provincia del Sud Sardegna.

E’ morto oggi, all’età di 73 anni, Gianni Basciu, insegnante elementare in pensione, per circa mezzo secolo uno dei protagonisti della scena sportiva e, soprattutto, pallavolistica, del Sulcis Iglesiente e dell’intera Sardegna. Ha avuto anche un’esperienza da assessore del comune di Gonnesa.

Iniziò da giocatore con la Pallavolo Gonnesa ma approdò presto alla panchina, con la Sant’Andrea, per decenni la sua creatura. 

Negli ultimi anni aveva dovuto interrompere l’impegno con la pallavolo, della quale era follemente innamorato, per problemi di salute ma aveva sposato un’altra attività di volontariato, nella sezione locale della Protezione civile, alla quale s’è dedicato con la stessa passione ed un entusiasmo senza limiti.

In occasione dei recenti Mondiali Under 21 di pallavolo maschile, a Carbonia, si è prodigato con tutto il gruppo organizzatore, per favorire – come ha sempre fatto – la miglior riuscita dell’evento. L’ho incontrato più volte, all’ingresso del Palazzetto, con la divisa della Protezione civile, e mi sono fermato a parlare con lui. 

Lunghe chiacchierate, abbiamo parlato dei tempi “eroici” della pallavolo sulcitana, e dei suoi problemi di salute, per superare i quali mi ha detto di aver combattuto da “guerriero” negli ultimi anni. Era consapevole che i problemi non li aveva ancora completamente superati ma era animato ancora da una grande voglia di vivere. Non avrei mai potuto pensare che il suo viaggio su questa terra fosse così prossimo alla meta finale.

Giampaolo Cirronis

Iglesias ricorda domani, 3 novembre, il 180esimo anniversario della nascita del cavaliere ingegnere Giorgio Asproni. L’evento commemorativo è stato organizzato dall’Associazione Mineraria Sarda, i, collaborazione con i comuni di Iglesias e Bitti, il Villaggio Minerario Asproni e l’Istituto Minerario Giorgio Asproni – ITCG Enrico Fermi di Iglesias, nella sede storica di via Roma.

Interverranno Claudia Sanna, assessore della Cultura del comune di Iglesias; Ivana Bandinu, assessore della Cultura del comune di Bitti; Alessio Carpino, dirigente scolastico dell’Istituto Minerario Asproni-Fermi di Iglesias; Giampaolo Orrù, presidente dell’Associazione Mineraria Sarda; e, infine, Annalisa Uccella, presidente del Villaggio Minerario Asproni.

Presenteranno i loro elaborati gli studenti e le studentesse dell’Istituto Minerario Asproni-Fermi.

L’evento verrà trasmesso in diretta nella pagina Facebook dell’Associazione Mineraria Sarda.

«La lettera inviata nelle scorse ore a tutti gli iscritti, militanti ed elettori del Pd parla a tutto il partito: una proposta aperta ed inclusiva che muove dalla radicale alternativa all’attuale maggioranza che governa la Regione.»
Lo precisa Emiliano Deiana, consigliere comunale di Bortigiadas, in merito alla lettera inviata agli iscritti e agli elettori del Pd sardo, che riassume e ribadisce la proposta congressuale sottoscritta e presentata nei giorni scorsi da duecento esponenti del Partito democratico.
«Per realizzare questa radicale alternativa serve un Partito democratico in grado di costruire una coalizione ampiaspiega Emiliano Deianademocratica, pluralista, dell’autogoverno e dell’autodeterminazione. Uno schieramento che parli non di se stesso ma della Sardegna: di poveri, di periferie, di paesi, di pastori, di alleanza fra aree urbane e aree rurali, di innovazione, di crisi climatica e di vera transizione energetica. Per raggiungere questo obiettivo ci vuole un congresso vero del partito, il cui fine unitario sarebbe l’esito di un percorso che si realizza anche dalle proposte chiare che si sono sviluppate nel nostro documento tematico. Il Pd ha bisogno di eleggere un Segretario autorevole e non un mero gestore dello status quo, il nuovo Segretario deve essere interprete di una linea politica chiara, capace di ristrutturare il partito, di aprirlo alla società esito e conseguenza di un processo che non parte dai nomi ma dalle cose da fare per la Sardegna e per i sardi» 
«Il nostro documento è stato sottoscritto da decine di iscritti e militanticonclude Emiliano Deiana pertanto dovrebbe indurre i più avveduti interlocutori a praticare le ragioni dell’unità e della riconciliazione piuttosto che ad enunciarle solamente.»

Monteponi, missione compiuta! Un goal di Daniele Porcu ha consegnato alla squadra di Alessandro Cuccu i tre punti al termine dell’attesissimo confronto diretto con il Villasimius di Antonio Orastaro ed ha portato così a ben 8 il margine di vantaggio sulle quattro più immediate inseguitrici, perché il Villasimius è stato raggiunto a quota 10 punti  da La Palma Monte Urpinu, Andromeda e Cortoghiana, vittoriose rispettivamente per 3 a 1 sul Villamassargia (goal di Nicolò Perra e doppietta di Raffaele Corda per il La Palma Monte Urpinu; goal di Pierluigi Achenza per il Villamassargia), 2 a 1 sulla Pro Sigma e 1 a 0 sul Quartu 2000 (goal di Andrea Iesu su calcio di rigore). Importantissima vittoria, infine, per la Fermassenti, 3 a 1 sull’Orrolese (goal di Alessandro Cosa, Davide Secci e Christian Floris per la Fermassenti; Mirko Atzeni per l’Orrolese). La partita Atletico Narcao – Gonnosfanadiga è stata rinviata per la pioggia che ha reso il campo impraticabile, la partita Atletico Cagliari – Selargius e quest’ultima, in caso di vittoria, balzerebbe al secondo posto in solitudine, a quota 11 punti, a sette lunghezze dalla capolista Monteponi.

La Monteponi, in testa a punteggio pieno con 6 vittorie su 6 partite giocate, 18 punti, 8 di vantaggio, 13 goal segnati e solo 2 subiti, sogna la promozione in Eccellenza regionale ad occhi aperti.

Venerdì 5 novembre, alle ore 10,00, si terrà la terza riunione della Conferenza di servizi decisoria per il rilascio del P.A.U.R. sul progetto di “Riavvio dello stabilimento di alluminio primario di Portovesme da parte della società Sider Alloys Italia S.p.A., sito nel comune di Portoscuso”, proposto dalla medesima Società, convocata dall’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente. 

La terza seduta è relativa alla discussione ed acquisizione dei titoli abilitativi richiesti dalla proponente nell’ambito del P.A.U.R. Per il completamento della procedura autorizzatoria per il via libera definitivo al progetto, nel corso dell’ultima riunione mancava ancora l’AIA, l’autorizzazione ambientale, di competenza della provincia del Sud Sardegna, che ora dovrebbe avere completato con parere positivo la procedura.

La conferenza si terrà in modalità di videoconferenza.

E’ iniziata oggi la settimana decisiva per la formazione della nuova Giunta comunale di Carbonia e la sua presentazione alla città, in occasione della riunione di insediamento del Consiglio comunale eletto il 10 e 11 ottobre scorsi, convocata dal sindaco Pietro Morittu.

Il parto della nuova Giunta comunale di Carbonia si sta rivelando assai complicato, come non era stato difficile prevedere, al momento della definizione dell’ampia alleanza costruita a sostegno della candidatura a sindaco di Pietro Morittu.

La nuova maggioranza, forte di 17 consiglieri sui 24 che compongono l’assemblea civica,  è costituita da 6 anime, unite nel progetto politico ma assai diverse tra loro. Ciascuna di loro ha legittime aspirazioni di rappresentanza nel nuovo Esecutivo e, più in generale, in tutti gli assetti governati dalla maggioranza. Gli assessorati, salvo clamorose sorprese, saranno sette e, stando ai numeri scaturiti dalle urne, dovrebbero essere assegnati uno a ciascuna delle sei componenti ed il settimo alla lista Carbonia Avanti che ha ottenuto il miglior risultato elettorale con ampio margine su tutte le altre ed ha eletto 5 consiglieri, a fronte dei 3 delle liste PD e Pietro Morittu sindaco e 2 a testa da Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia, Ora x Carbonia e Uniti per rinascere.

I problemi sono legati a più fattori: l’indicazione delle donne nell’Esecutivo, che dovrebbero essere 3 (ciascuno dei due generi dovrà essere rappresentato in Giunta da almeno il 40% degli assessori); la scelta degli assessori in ciascuna lista, con complicazioni legate alla scelta del genere, all’incompatibilità tra le cariche di consigliere ed assessore che impone le dimissioni dal Consiglio di un neo assessore già eletto consigliere; la scelta del presidente del Consiglio comunale e quella di presidente della Somica, che rientrano nella distribuzione degli incarichi tra le componenti della maggioranza.

Trascorse ormai tre settimane dalla chiusura dei seggi, restano ormai solo quattro giorni per sciogliere tutti i nodi e presentarsi in Aula venerdì 5 novembre con la squadra degli assessori al fianco di Pietro Morittu che, superata la comprensibile euforia post-voto con il 65,75% scaturito dalle urne, è alle prese con il primo grande problema della sua nuova esperienza da sindaco di Carbonia.