19 November, 2024
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Nuova emergenza all’ospedale CTO di Iglesias, mancano gli anestesisti, sospese tutte le sedute chirurgiche in elezione

Nuova emergenza all’ospedale CTO di Iglesias. Oggi il direttore dell’U.O.C. Anestesia e Rianimazione Carbonia – Iglesias ha inviato una lettera al commissario straordinario della ASSL7 Carbonia Iglesias, al direttore del Presidio Ospedaliero Sirai, ai direttori di Medicina, Chirurgia generale, Ortopedia, Ostetricia e Ginecologia, Oculistica, ORL e Pediatria del CTO, al direttore P.S. Sirai – CTO e al direttore della Centrale Operativa 118, sulla carenza di organico di Anestesia e Rianimazione e le conseguenti decisioni.

Ne dà notizia nel sito dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Carbonia Iglesias, il presidente Graziano Lebiu, che pubblica copia della lettera

«Si comunica che, a causa dell’ormai cronica carenza di anestesisti, aggravata dalla recente messa in quiescenza di due unità, delle dimissioni volontarie di altre due colleghe, della positività al Covid di un’altra collega e della grande difficoltà a reperire prestazioni aggiuntive sia intraospedaliere che da altre strutturesi legge nella letterada domani 21 dicembre 2021 presso il P.O. “CTO” saranno possibili solamente la guardia di Rianimazione e la guardia ostetrica, così come richiestomi dai LEA. Sono, pertanto, sospese tutte le sedute chirurgiche in elezione, così come l’assistenza anestesiologica in qualsivoglia attività di routine.»

«Non saranno inoltre garantite le urgenze nei reparti né trasporti primari e/o secondari, non essendo attivabili, come da CCNL, reperibilità diurne infrasettimanali si legge ancora nella nota -. Si chiede, pertanto, alle SS.LL. di dirottare per quanto possibile le attività a rischio verso il P.O. Sirai o altre strutture. Sarà ovviamente mia premura revocare tale disposizione non appena il personale anestesiologico a disposizione me lo consentirà.»

«Con l’augurio che tale situazione possa essere superata nel più breve tempo possibile conclude la nota del direttore U.O.C. Anestesia e Rianimazione Carbonia – Iglesias -. vogliate gradire i miei auguri di trascorrere in serenità le prossime festività.»

Fin qui la lettera del direttore U.O.C. Anestesia e Rianimazione Carbonia – Iglesias.

«Sul ridimensionamento progressivo della dotazione organica di medici anestesisti e per le imminenti ulteriori criticità che ne conseguiranno rispetto al mantenimento della garanzia della continuità assistenziale in urgenza in ostetricia ginecologia e nel programmato in chirurgia ed ortopedia e materno infantile presso il CTO di Iglesias, esprimiamo che la contrazione a vario titolo (trasferimenti, quiescenze, dimissioni, aspettative, cessazione contrattuali, prepensionamenti, malattie) di almeno 5 anestesisti inciderà sul già critico mantenimento di standard assistenziali efficienti, efficaci, rispettosi dei Lea, con tutte le conseguenze che si possono intuire sui diritti degli abitanti del Sulcis Iglesiente all’accesso alle cure e al mantenimento dello stato ottimale di salute – commenta Graziano Lebiu -. Il blocco immediato delle attività chirurgiche programmate si riverbera, inoltre, sulle motivazioni del personale sanitario tutto che sta subendo l’assenza di anestesisti e che si trova dall’oggi al domani privo di attività che è possibile garantire solo in determinati ambienti di lavoro.»

«Poiché anche in Assl Carbonia un intervento chirurgico risponde spesso a criteri di opportunità piuttosto che essere differito sine die, vista la situazione di emergenza, sarebbe ragionevole porre in essere di intervenire immediatamente per rimodulare il contratto almeno delle neo specializzate, se non addirittura trovare un accordo per rinegoziare i tempi almeno dei prepensionamenti – aggiunge Graziano Lebiu –. La professionalità e l’esperienza del personale che opera nei e per i blocchi operatori non può essere depauperata e nemmeno derubricata ad una mera condizione transitoria e non prevista.»

«E’ del tutto evidente che il complesso Blocco Operatorio non possa restare inoperativo per l’assenza di “programmazione” aziendale, che impatta limitando i diritti dei cittadini e delle cittadine ad ambire a ricevere risposte prestazionali qualitativamente attese e da professionisti sanitari in possesso di esperienza, continuità professionale , motivazione, in equilibrio psico fisicosottolinea ancora il presidente dell’OPI di Carbonia Iglesias -. Un patrimonio professionale che, fuori da ogni minimo dubbio, rappresenta per tutti sia un valore che un punto di riferimento e che deve essere tutelato invece che trascurato.»

«È da ritenersi, comunque, sin d’ora preoccupante che la carenza di anestesisti possa registrare ulteriori ripercussioni anche nell’operatività del servizio di Rianimazione e dell’u.o. di Ostetricia e Ginecologia, sino a depotenziarne le risposte nell’immediato e nel breve periodoconclude Graziano Lebiu -. Se così fosse, e auspichiamo che non sia, la questione assumerebbe tutta un’altra valenza e non certo circoscritta all’ambito territoriale.»

 

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