Ordine del giorno dell’assemblea della Filctem Cgil Sardegna Sud Occidentale sui temi legati alla transizione energetica
L’assemblea Filctem Cgil Sardegna Sud Occidentale ha approvato un ordine del giorno all’unanimità sui temi legati alla transizione energetica, al termine dell’incontro svoltosi alla presenza del Segretario Regionale Filctem Francesco Garau e del Segretario della Camera del Lavoro Antonello Congiu.
«La bozza che oggi circola, affronta seppur non totalmente, l’approvvigionamento del metano in Sardegna necessario sia per il sistema produttivo industriale che per l’uso civile garantendo alle famiglie sarde un risparmio di circa il 3o% sulla bolletta – ha detto il segretario generale Emanuele Madeddu . La proposta, giunta oramai nella fase finale di concertazione tra Ras e Ministro della transizione ecologica recepisce le esigenze che da tempo poniamo come OO.SS.»
«Registriamo, purtroppo, l’ostracismo di chi considera l’infrastruttura portuale proprietà privata dimenticando che questa risponde alle finalità di una realtà industriale che va ben oltre il singolo comune, ma risponde alle esigenze del territorio e dell’intera Sardegna – ha aggiunto Emanuele Madeddu -. Risulta quanto mai ingiustificato, e teso a insinuare nell’opinione pubblica un’idea di pericolosità, che Autorità Locali rilascino dichiarazioni su una presunta situazione di allarme senza mai spiegarla con fatti o mancato rispetto delle norme di riferimento. Il tema sicurezza, legato al posizionamento del rigassificatore (FSRU), è un tema che sta a cuore a tutti, e rappresenta la precondizione essenziale per la sua realizzazione; per questo motivo riteniamo fondamentale che sia competenza degli organi preposti valutare e rilasciare le autorizzazioni nel rispetto della Legge Seveso.»
«E’ evidente che il fattore tempo non sia una variabile indipendente, occorre dar gambe a quanto previsto nel Dpcm per recuperare il gap energetico di venti anni, favorendo la ripartenza di Eurallumina ed un risparmio significativo per le famiglie sarde – ha concluso il segretario generale della Filctem Cgil della Sardegna Sud Occidentale -. Preoccupano ancora i ritardi sull’escavo del porto, intervento indispensabile per l’utilizzo del porto non solo per il rigassificatore ma per qualsiasi altra iniziativa imprenditoriale che accogliamo positivamente. Relativamente al caro prezzi sull’energia che in questi mesi ha portato alla parziale fermata dell’impianto della Portovesme Srl (linea zinco) si chiede un impegno significativo della Regione Sardegna e dei parlamentari Sardi per sollecitare il Governo. Rimane irrisolta la situazione della Centrale Grazia Deledda Enel a cui è legato il futuro dei lavoratori diretti e indiretti. Perché, se da un lato si annuncia la chiusura al 2025, dall’altro si utilizza in modo invasivo la centrale, aumentando addirittura la produzione elettrica con il personale decisamente sotto organico.»
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