17 August, 2024
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La Monteponi ieri è arrivata al giro di boa del girone A del campionato  di Promozione regionale, con una vittoria di misura sul campo della Fermassenti, 1 a 0, 12esima vittoria in 13 giornate, con la quale ha confermato il vantaggio di 7 punti sul Villasimius, impostosi 2 a 1  sul campo del Quartu 2000, unico ostacolo sulla strada della promozione in Eccellenza regionale.

L’Atletico Narcao nel secondo derby tra squadre del Sulcis, ha interrotto  la lunghissima serie di 10 sconfitte consecutive, tornando imbattuto  dal campo del Cortoghiana, dove è riuscito a rimontare un goal,  ed ha acceso così una piccola fiammella di speranza per un recupero nel girone di ritorno, indispensabile per evitare la retrocessione in Prima categoria. Il Villamassargia ha perso 1 a 0 sul campo dell’Orrolese.

Nel girone A del campionato di Prima categoria, la capolista Verde Isola di Carloforte ha vinto 3 a 0 sul campo dell’Atletico Villaperuccio, con una doppietta di Momo Cosa ed un goal di Alberto Arrais. L’Atletico ha conquistato la sesta vittoria stagionale, 2 a 0 sul Calcio Pirri; la vicecapolista Gialeto 1909 (seconda a due punti dalla Verde Isola con una partita da recuperare), ha superato 4 a 2 il Domusnovas. 

Sono terminate in parità Cus Cagliari-Città di Selargius 1 a 1 e Pula-Calcio Capoterra 2 a 2; il Sestu ha travolto la Virtus San Sperate 4 a 0, il Vecchio Borgo Sant’Elia ha vinto 2 a 1 sul campo della Frassinetti Elmas.

Mi chiamo Francesco Cau, ho 40 anni ed abito a poche decine di metri dall’RSA “Il Melograno” di Cassina De’ Pecchi, in provincia di Milano.
Dopo il grande successo dello scorso Natale del 2020, vorrei riproporre un’iniziativa sociale dedicata agli anziani della residenza sanitaria del mio comune ma che può essere estesa a tutte le RSA d’Italia.
Tutti noi sappiamo come le residenze per anziani siano state, in generale, uno dei punti deboli della strategia anti-contagio dal Coronavirus nella prima ondata della pandemia. Infatti circa la metà dei decessi per Covid sono avvenuti nelle residenze sanitarie assistenziali. Sebbene l’arrivo dei vaccini abbia migliorato enormemente la situazione all’interno delle strutture, l’attenzione resta sempre alta, affinché gli ospiti siano protetti al meglio contro il virus.
Nel mio caso, se prima della pandemia vedevo passeggiare i nostri anziani lungo l’isolato che costeggia la residenza, questo non è più avvenuto in maniera costante perché le porte delle RSA sono state chiuse per preservare al massimo la bolla interna.
La residenza ospita circa 130 anziani con una cinquantina di operatori che si occupano amorevolmente di loro tutti i giorni.
Nonostante siano trascorsi quasi due anni dall’inizio della pandemia e con tre dosi di vaccino ormai alle spalle, la situazione dentro le RSA non è ancora delle più facili e la sofferenza maggiore per gli anziani è quella di non poter abbracciare e vedere di persona i propri parenti in maniera costante, aumentando in loro il senso di frustrazione e abbandono, soprattutto durante il periodo natalizio che stiamo vivendo in questi giorni.
Oltre agli anziani, anche i bambini sono sicuramente quelli che più stanno soffrendo le conseguenze drammatiche che la pandemia ha imposto alla nostra nuova quotidianità, sebbene la situazione sia migliore rispetto gli scorsi mesi.
Perché allora non unire queste due generazioni, il passato e il futuro della nostra comunità, in un abbraccio virtuale?
Anche quest’anno sono stati coinvolti i bambini dell’Asilo Nido “Qui Quo Qua” di Cassina De Pecchi. Le educatrici dell’asilo si sono dette entusiaste di replicare questa iniziativa e hanno fatto realizzare diversi disegni ai bimbi che nei giorni scorsi ho consegnato personalmente agli educatori dell’RSA.
Dal canto loro, quest’anno gli anziani hanno voluto contraccambiare realizzando, con le loro mani, delle palline natalizie che sono state consegnate ai bimbi del Qui Quo Qua.
Mi è stato riferito che i nonni hanno nuovamente gradito tantissimo la sorpresa, ognuno di loro ha ricevuto un disegno e so che lo hanno conservato gelosamente sul comodino di fianco al proprio letto.
Aver regalato qualche attimo di felicità ai nostri nonni, attraverso i disegni dei nostri bambini, è una vera gioia che scalda il cuore, soprattutto in questo periodo natalizio.
Invito anche tutti i bambini, che avranno la fortuna di trascorrere le feste natalizie con i propri nonni, a realizzare un disegno di Natale e di consegnarglielo quando si riuniranno per la cena o il pranzo di Natale.
Continuiamo a colorare di gioia e rendere speciali le giornate dei nostri anziani.
Un piccolo gesto, sicuramente alla portata di tutti, che può trasmettere un po’ di umanità e speranza, a tutte quelle persone fragili per le quali le feste rischiano di essere un periodo ancora più triste.
Come si può contribuire?
Inviamo una cartolina, un disegno, una dedica, un biglietto d’auguri natalizio all’indirizzo:
Residenza Anni Azzurri Melograno
Via Napoli, 2
20051 Cassina De’ Pecchi (MI)
Grazie a tutti coloro che vorranno condividere, divulgare e partecipare nuovamente a questa iniziativa!️

Sono due i casi di positività al Covid-19 presenti oggi a Sant’Antioco. Lo ha comunicato stamane il sindaco Ignazio Locci.

«In attesa delle nuove misure che presto verranno varate dal Governo, teniamo a ricordare l’esigenza si rispettino le elementari norme di comportamento ha detto il primo cittadino antiochense -: utilizzo della mascherina nei luoghi al chiuso e là dove c’è il rischio di assembramento e continua igienizzazione delle mani.»

«Considerata la situazione nazionale e quella sarda ha concluso Ignazio Locci -, chiediamo a tutti la massima responsabilità.»

Venerdì una delegazione composta dal coordinatore della Lega in Sardegna e membro della Commissione Esteri alla Camera Eugenio Zoffili, dall’on.le Paolo Formentini (vicepresidente della Commissione Esteri alla Camera), dall’on.le Roberto Paolo Ferrari (membro della Commissione Difesa alla Camera), da Lidia Palma (capo dipartimento attività produttive Lega Sardegna), da Michele Ennas (consigliere regionale) e dell’assessore regionale dell’Industria Anita Pili, hanno visitato lo stabilimento RWM dove hanno incontrato la RSU.

La RSU ha manifestato forte preoccupazione per il futuro della continuità lavorativa dello stabilimento di Domusnovas visto l’avvicinarsi della conclusione nei prossimi 5/6 mesi delle commesse oggi in lavorazione, ed hanno ribadito con fermezza che senza un aiuto concreto e fattivo del Governo in carica, nei prossimi mesi si dovrà discutere di scenari ancora peggiori.

Hanno chiesto inoltre il coinvolgimento immediato dei Ministeri e degli assessorati competenti e la convocazione in tempi brevi di un incontro istituzionale a Roma, già richiesto più volte in passato e fino ad ora mai concesso.

In occasione delle festività natalizie, gli uffici del comune di Carbonia nei giorni di venerdì 24 e venerdì 31 dicembre 2021 saranno aperti fino alle ore 12.99, mentre saranno chiusi venerdì 7 gennaio 2022. Nella giornata del 7 gennaio sarà garantito il servizio per le denunce di decesso dalle ore 09.00 alle ore 11.00.
Si informa altresì che la Biblioteca centrale, le sedi periferiche di Bacu Abis, Barbusi, Cortoghiana, Is Gannaus e la sezione di Storia Locale (locali ex torneria Grande Miniera di Serbariu), saranno chiuse al pubblico dal 24 al 31 dicembre 2021 e nei giorni 7 e 8 gennaio 2022 compresi.
Il servizio di front office dell’ufficio pubblica istruzione e sport sarà sospeso fino a martedì 18 gennaio 2022. L’attività di front office riprenderà mercoledì 19 gennaio 2022 dalle 11.00 alle 12.00. Tutti i dettagli sono reperibili nella sezione avvisi del sito istituzionale.

Crescono i nuovi casi positivi al Covid-19 in Sardegna, 259 quelli accertati nelle ultime 24 ore, su 3.229 test eseguiti (1.493 molecolari, 1.736 antigenici), l’8%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 12 (1 in più di ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 119 (3 in più di ieri).

Sono 4.053 le persone in isolamento domiciliare (111 in più di ieri).

Non si registrano decessi.

Il ministero della Giustizia ha indetto una selezione pubblica finalizzata all’assunzione di 411 allievi vice ispettori per la Polizia penitenziaria così suddivisi: 378 uomini e 33 donne.

I requisiti richiesti ai candidati sono i seguenti: possesso del diploma, cittadinanza italiana, godimento dei diritti civili e politici, idoneita’ fisica, psichica e attitudinale al servizio, possesso delle qualita’ morali e di condotta etc. Il concorso si svolgerà attraverso le seguenti fasi: prova preliminare, che consisterà in una serie di domande a risposta a scelta multipla vertenti sulle materie di diritto penale, diritto processuale penale, diritto penitenziario, diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto civile; prove di efficienza fisica, che consisteranno nel superare diverse prove ginnico-atletiche; accertamenti psico-fisici e accertamenti attitudinali.

Superate tutte queste prove i candidati dovranno sostenere una prova scritta vertente sulle seguenti materie: diritto penale, diritto processuale penale, diritto penitenziario e infine dovranno superare la prova orale vertente, oltre che sulle materie oggetto della prova scritta, anche su ordinamento dell’amministrazione penitenziaria, diritto costituzionale, diritto amministrativo e diritto civile. Per coloro che ne hanno fatto richiesta nella domanda è possibile integrare il colloquio con una prova facoltativa in una delle seguenti lingue straniere a scelta tra inglese, francese o tedesco. Nella domanda di partecipazione i candidati devono dichiarare: cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, recapito e indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), possesso del diploma e della cittadinanza italiana, iscrizione alle liste elettorali, di non aver a proprio carico condanne penali etc. La domanda di partecipazione deve essere inviata entro il 13 gennaio 2022.

Per scaricare il bando completo…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/penitenziaria_2.html .

Dopo il rinvio della partita in programma ieri ad Artena, deciso su richiesta motivata della società laziale, è stata rinviata anche la partita Carbonia-Aprilia, in programma dopodomani, mercoledì 22 dicembre, per la 16esima giornata di andata del girone G del campionato di serie D, che si giocherà mercoledì 5 gennaio.

La Lega Nazionale dilettanti ha ufficializzato il rinvio poco fa, a ratifica degli accordi intercorsi tra le due società. L’auspicio è poter giocare la partita allo stadio Comunale “Carlo Zoboli”, per la riapertura del quale, dopo oltre un anno di esilio forzato della squadra sui campi di diversi Comuni della Provincia, è in via di definizione il noto contenzioso tra la società biancoblù e l’Amministrazione comunale di Carbonia.

Ieri, sabato 18 dicembre, l’aula consiliare del comune di Villamassargia ha ospitato una conferenza di confronto e di approfondimento tra sindaci, sindache e consiglieri di alcuni comuni del Sulcis Iglesiente, il consigliere regionale ed ex assessore della Sanità Giorgio Oppi, il commissario della ASSL di Carbonia Gianfranco Casu, rappresentanti degli ordini professionali, delle organizzazioni sindacali e di partiti politici, sui contenuti della bozza del Piano Regionale Servizi Sanitari presentata recentemente alle parti sociali e alle istituzioni. La conferenza è stata organizzata dall’OPI, l’Ordine delle professioni infermieristiche, di Carbonia Iglesias.

Nei numerosi interventi, dopo il saluto della sindaca del comune di Villamassargia, Debora Porrà, e la relazione introduttiva di Graziano Lebiu, presidente dell’OPI di Carbonia Iglesias, sono stati sviscerati i numerosi problemi che affliggono il sistema sanitario pubblico nel Sulcis Iglesiente che negli anni ha subito un forte ridimensionamento, con una continua contrazione degli organici che ha provocato diverse chiusure e ridimensionamento dei servizi, con conseguente incremento esponenziale della mobilità esterna. E’ stata focalizzata l’attenzione sul Piano regionale dei servizi sanitari in fase di costruzione in Consiglio regionale, per il quale va rivendicata un’equa distribuzione di Ospedali di comunità e Case della salute. Una delle emergenze più gravi denunciate è la carenza di medici di famiglia che pone da mesi intere comunità, come quella di Calasetta, in una condizione drammatica che la solidarietà dei colleghi di altri Comuni, vedi quello di Carloforte, riesce a tamponare solo parzialmente e con grandissime difficoltà, come ha rimarcato la dottoressa di Carloforte Patrizia Congiu, medico di famiglia, che con alcuni colleghi presta servizio anche a Calasetta, senza la disponibilità di un ambulatorio, non prevista in un Comune ricadente in altro ambito territoriale.

Uno degli interventi più attesi era quello di Giorgio Oppi che non ha lesinato critiche all’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu e al commissario dell’ATS Sardegna, Massimo Temussi, sottolineando di aver impedito in seno alla maggioranza di cui parte, di diversi provvedimenti, tra i quali l’apertura di un Centro Covid-19 al CTO di Iglesias e nuove nomine, ritenute assolutamente inopportune, considerato che gli incarichi dei commissari sono in scadenza a fine anno, quindi tra soli dieci giorni, e dai primi giorni di gennaio alla guida della Aziende Sanitarie in Sardegna ci saranno i direttori generali.

Giorgio Oppi si è poi soffermato sulle criticità presenti nella sanità del Sulcis Iglesiente, nella lunga parte del suo intervento visibile cliccando su questo link.

Allegata l’intervista con il presidente dell’OPI di Carbonia Iglesias, Graziano Lebiu.

Martedì 21 dicembre, a Fluminimaggiore, ancora in zona rossa fino a giovedì 23 dicembre, verrà effettuata un nuova sessione di tamponi di massa. Il sindaco, Marco Corrias, ricorda che potrà partecipare l’intera popolazione, compresi i positivi e coloro che si trovano in quarantena in attesa della chiamata di Ats.

«Venite numerosi perché più conosciamo la situazione e i dati maggiori sono le possibilità di allentare ulteriormente la zona rossaè l’appello di Marco Corrias -. Entro domani vi faremo sapere gli orari e le modalità dello screening che si terrà, comunque, presso la palestra delle scuole elementari, in via Argiolas, e con tutta probabilità, con le stesse modalità.»